-*-CAPITOLO1-*-
- Capitolo 1° -
Nota dell’autrice: // salve! Eccomi qua con una nuova fiction! Scusate se non ho aggiornato le altre ma ho “il blocco della scrittrice”…! Avendo nostalgia della serie “Will & Grace” ho deciso di scrivere questa fiction ispirata alla stupenda canzone dei New Order (scaricatevela! ^___^), in altre parole uno dei miei gruppi preferiti! Ma ora basta parlare di musica e… speriamo che le mie vaghe idee che ho in testa, riesca a metterle in ordine in questo racconto! Mi raccomando! Tanti commenti! Kisses! Ubi88
(yaoi Will x Jack)
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-*-capitolo1-*-
Every time I think of you
I feel shot right through with a bolt of blue
It's no problem of mine
But it's a problem I find
Living a life that I can't leave behind
But there's no sense in telling me
The wisdom of the fool won't set you free
But that's the way that it goes
And it's what nobody knows
well every day my confusion grows
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Dicembre...
Il freddo è caduto come un velo per le strade di New York, che in occasione dell’imminente Natale si è vestita di luci e colori.
Le vie della grande città americana sono illuminate dagli addobbi luminosi e le vie del centro sono piene di gente che corre frenetica come le formiche a comprare i regali.
In quel piccolo appartamento, in cui vivevano quattro amici, c’era aria di festa.
Karen era intenta ad addobbare la casa con fiocchi e ornamenti vari, aiutata da Grace, mentre Will, che in quelle cose era un’autentica frana, stava a guardare ridendo. Grace li sorrideva. Ma non un sorriso qualunque. Più dolce. Provocante.
Solo una persona, seduta in disparte su una poltrona, si era accorto di come Grace cercava di sedurre Will. Quella persona era Jack…
Jack aveva desiderato Will più di qualunque altro uomo. Nonostante i suoi atteggiamenti, li voleva un bene dell’anima.
Era così affezionato a lui che avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Ogni gesto lo stregava, ogni suo sorriso lo mandava in visibilio, ma quei dolci sorrisi non erano per lui. Erano per Grace, o meno… Jack si sforzava a pensare che Will non si accorgesse dei sorrisi ambigui della donna. Fissò Will, cercando di percepire quello che provava per lei, in quei sorrisi… i suoi occhi non erano brillanti come quelli di Grace, erano normali…
Jack era immerso nei suoi pensieri. Fissava la figura di Will con fare quasi distratto, accarezzandosi con un dito le labbra e il collo, ma non in maniera sensuale… quasi come fosse un tic nervoso.
Voleva amarlo, volerli bene, starli vicino nei momenti bui, sapere che lui poteva contare su di lui…
Ad un tratto una voce lo destò dai suoi pensieri.
- Eih! Jack!- lo chiamò Will – perché fai l’asociale?-
- Jack! Abbiamo bisogno di una terza persona!- gli disse Grace.
“troia” pensò distrattamente Jack. A quel pensiero scosse la testa, quasi come fosse pentito,come se qualcuno potesse sentire quell’orribile pensiero.
- No! non mi va!- rispose lui con un sorriso ipocrita. Poi si alzò. – scusate…-
Jack corse in camera sua.
Era steso sul letto. Pensava a quello strano odio verso una sua amica, solo perché faceva la civetta col suo innamorato… ma… se Jack si stesse sbagliando?!
Jack si strinse con le braccia. Cominciò a piangere schiacciando la testa sotto il cuscino come un bambino capriccioso.
Le lacrime li rigavano il volto.
Jack fra i singhiozzi invocava il nome di Will. Il suo amato… lo sentiva così irraggiungibile… anzi, pensava che Will provasse antipatia nei suoi confronti.
Intanto…
- è strano il mio ciccino oggi… di solito sotto le feste di Natale è tanto allegro!- si preoccupò Karen.
- Già…- disse quasi sbuffando Grace, poi si rivolse a Will – secondo te, che ha?-
Will era fra i suoi pensieri, fissando la porta e pensando a quel comportamento…
Will era strano… a volte fissava Jack e lo pensava e a volte lo vedeva nei suoi sogni…
- Eih! Will?! Ci sei? Ce la fai? Sei connesso?- le fece Grace.
- Ma che è? Una battuta di un comico italiano?- disse Will con tono scocciato.
- Sì, e fa morir dal ridere!- commentò ridendo Karen.
- Sentite, io vado a vedere cosa è successo a Jack… magari non sta bene…-
Will se ne andò di sopra. Bussò alla porta della camera di Jack.
- Eih! Stai bene Jack?-
A Jack venne un tonfo al cuore. Era la voce di Will.
- Mai stato meglio in vita mia…- disse con tono scocciato.
- Dai, fammi entrare… che hai?- Will si stava preoccupando.
- Non fare il prepotente!- gli rispose a tono Jack.
- Prepotente io?! Sono l’unico che si preoccupa di te e tu fai lo stronzo così?-
- Allora va da Grace, stronzo!- gli disse Jack con tono alterato…
A quelle parole Will si inferocì ed aprì la porta. Trovò Jack steso a pancia in giù con la schiena leggermente inarcata e la testa all’insù. I suoi occhi erano lucidi e arrossati. Si vedeva da lontano un miglio che aveva pianto. La chiuse dietro di se e si avvicinò al ragazzo.
Will si avvicinò con fare minaccioso. Il suo sguardo era penetrante. Jack si perse per un attimo in quegli occhi.
- Ascoltami bene Jack…- disse con tono convinto e marcato Will – sappi che a me Grace non piace, la adoro solo come amica e se provi ancora a metterla in mezzo, ti rovino!- Will diede le spalle a Jack, dopo quel discorso…
Jack si sentì morire dentro. La sua anima stava piangendo, stava diluviando.
- Scusa…- sibilò spaventato Jack. Will si voltò verso di lui. Lo guardò con sguardo gelido.
Will non rispose. Jack tremava impaurito, come non aveva mai fatto.
Will si voltò e si diresse verso la porta.
- Voglio confessarti una cosa, Jack…- poi si voltò verso di lui – le donne non mi interessano e sono innamorato di un ragazzo. Appena disse quella frase, un sorrisetto beffardo si disegnò sulle sue labbra. Jack non seppe cosa pensare… chi poteva essere quel ragazzo?
Dopo questo Will se ne andò e chiuse la porta.
***continua…
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