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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: NEMICI
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Shounen Ai, Yuri
Autore: ilakey galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/12/2004 18:58:15 (ultimo inserimento: 14/07/05)

seguito di `presente e passato`- keixyuriy e reix......? (non è necessario leggere Presente e Passato per comprenderla)
 
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K.O.
- Capitolo 1° -

NEMICI
1- K.O.

Che bello!! ^______^ ecco una nuova fic che si potrebbe iinterpretare anke come il seguito di Presente e Passato ma nn è necessario.. ^_- i protagonisti di questa fic saranno soprattutto Boris, Yuriy, Kei ed una persona che non vi dico ;P Ciao ciao e buona lettura (=_= Ndlettori-esasperati)

"Sappiamo quindi che la materia è formata da molecole sempre in movimento, secondo il postulato fisico che dice..uhm...Klara che dice il postulato fisico?"
La ragazzina dai capelli biondo paglia fece per rispondere ma la professoressa la interruppe bruscamente preferendo rivolgersi altrove "no chiediamolo a Huznestov."
Il ragazzo dai capelli violetti, sentendosi tirato in causa, alzò il capo annoiato "Cosa professoressa?"
La donna gli si avvicinò minacciosa scandendo la stanza con lunghi passi severi "Ma è possibile che tu non sei mai attento?! Si può sapere che stai facendo?"
Detto questo prese un foglio scribacchiato dal banco di Huznestov esaminandolo attentamente. "Non starai ancora disegnando un altro di questi...cosi durante la mia lezione?"
Boris rassegnato corresse la professoressa di scienze "E' un beyblade."
"Non mi interessa sapere che cos'è, ti conviene.."
La lezione, o meglio il litigio, venne interrotto dal suono squillante della campanella che segnava l'inizio della ricreazione e la professoressa Dept uscì innervosita dalla classe senza salutare nessuno.
"Boris!" il ragazzo si girò verso la bassetta dai capelli neri che lo aveva chiamato. "Che vuoi, Deirdre?" le chiese alzandosi.
Lei gli tirò un gessetto sorridendo "La prossima volta cerca di non farti beccare, fai come me metti un foglio qui.."
Il ragazzo davanti a lei la interruppe ritirandole il gessetto quasi sbriciolato "Certo genio del crimine, non mi interessa..ahi!E cerca di non tirarmeli negli occhi i tuoi stupidi gessi!"
La ragazza gli fece una linguaccia "Non sono miei ma della prof, ignorante!"
Il battibecco terminò all'arrivo di un altro ragazzo, era della 5°A ed era anche il ragazzo più desiderato e carino della scuola.
"Boris! Che stai facendo alla povera Deirdre?" Il russo si girò verso l'amico ignorando il chiacchericcio agitato delle ragazze in fondo all'aula iniziato alla sua entrata.
"Io? E' lei che ha cominciato!"
Yuriy si sedette su un banco vicino ai due 'litiganti' "Boris, la tua prof di scienze è venuta a lamentarsi con me appena ora, dice che non stai mai attento."
Deirdre si intromise nel discorso dei due amici "Perchè è venuta a lamentarsi con te?"
Ma la ragazza venne afferrata e spinta fuori dalla classe nel corridoio affollato "Boris che fai!" urlò piccata recuperando l'equilibrio.
Le sue proteste si interruppero improvvisamente e lei schizzò in fondo al corridoio dirigendosi verso una agognata macchinetta di merendine, come un leone che avvista la preda.
Boris scosse la testa disperato e tornò da Yuriy "Che c'è?"
Il ragazzo dai capelli rossi sbuffò "Come che c'è? E' la sesta volta che sento un professore lamentarsi di te! Si può sapere cosa hai combinato questa volta?"
Il ragazzo dai capelli violetti assunse un'aria innocente e si appoggiò a Yuriy "Come puoi pretendere che io stia attento quando spiega quella lagna! Non capisco cosa vuole dalla mia vita, dopotutto mica disturbo no?"
Il rosso scrollò la testa pizzicando l'amico su d'una guancia "Sei una caso disperato"
Boris sogghignò divertito "No lei è un caso disperato!" esclamò poi vedendo Deirdre che, tornata dalla sua spedizione, stava coccolando tra le braccia delle barrette al cioccolato con aria sognante.
Il rosso rise uscendo dalla 4°A fermandosi prima a prendere un pezzo di cioccolata dalla scorta della mora che non ci mise molto ad accorgersi che il suo prezioso bottino era stato profanato. "Yuriy! Non hai neanche chiesto! Ridammelo!Mi ero affezionata a quel pezzo ;_; sei crudele.."
Non ricevendo nessuna risposta dall'ex-blader rientrò in classe passando una merendina a Boris e lasciandolo letteralmente di stucco.
"A cosa devo tutta questa gentilezza oggi?"
Deirdre ammiccò trasferendo tutta la cioccolata in una tasca della cartella. "Sai com'è oggi è un giorno dispari quindi sono gentile."
La campanella suonò infine il termine della ricreazione e gli alunni fuori dalle aule tornarono nelle rispettive classi.
Dopo scuola il russo si fermò in biblioteca ad aspettare Yuriy, di solito tornava a casa subito ma, non essendo capace di cucinare e non essendoci ne Sergey ne Ivan (entrambi bravi cuochi) a casa...gli toccava aspettare Yuriy oppure provare ad avvelenarsi nel tentativo di fare una semplicissima pastasciutta. (è come me ;_; ..no dai non sono messa male tanto quanto lui ^^'' Nda)
Rimise il quaderno di matematica nella cartella. "Uffa non capisco niente.."
"Cos'è che non capisci?" Boris sussultò girandosi sorpreso. "Che ci fai qui?"
Il blader tatuato avanzò verso di lui sedendoglisi accanto "Aspetto Yuriy..." frase che fece comparire sul viso di Boris un sorrisetto malizioso, il quale però si spense subito sentendo il resto della frase "..andiamo a mangiare fuori, non te l'ha detto?"
Kei piegò la testa di lato aspettando una risposta da Boris, ma vedendo Yuriy uscire dalla sua classe smise di attenderla.
Intanto il blader dai capelli rossi si diresse verso di loro rivolgendosi prima a Boris "Come mai non sei a casa? Non sai che io vado via?"
L'ex-blader dai capelli violetti uscì dal suo stato di coma facendo un sorriso tirato all'amico "No, ti aspettavo perchè sono a casa da solo.." ma si affrettò a continuare vedendo la faccia preoccupata di Yuriy "..no problem mi faccio un panino o prendo qualcosa dalla pizzeria qua dietro. "
Boris si affrettò a sviare le scuse di Yuriy limitandosi a prenderlo in giro ed ad augurargli una buona giornata uscendo dalla scuola.
Fuori faceva abbastanza freddo e il ragazzo decise di fare una corsa fino a casa, non aveva tutta questa fame, si mangiò il cioccolato di Deirdre ringraziandola mentalmente.
Il ragazzo prese una scorciatoia a destra saltando la pizzeria ed arrivando in pochi minuti direttamente a casa.
Ora che ci pensava..fra pochi giorni sarebbe stato il compleanno di Kei, non era sicuro di dovergli fare un regalo, ma non voleva sbagliare tutto essendo scortese ora che incominciava ad ambientarsi in una vita semi-normale.
Iniziò a frugare irritato nelle tasche alla ricerca della perduta chiave, un oggetto dispettoso che spesso cerca di sfuggirci giocando con le nostre dita e facendosi beffe della nostra pazienza.
Ritrovato il birichino aggeggio di metallo Boris entrò svogliatamente in casa lanciando lo zaino semivuoto sul divano sedendocisi a sua volta.
Prima di iniziare a mettere radici sul bel divano rosso però iniziò a rovistare nei cassetti di un comodino per trovare qualcosa da mangiare.
"Cioccolata e patatine! Yuriy non lo verrà mai a sapere!"
Prese il tutto e lo appoggiò sul tappeto poi andò verso il frigo da cui prelevò qualche lattina di alcolici.
Pochi mesi prima aveva litigato con Yuriy perchè lui aveva iniziato a bere, ma poi Boris aveva promesso di smettere e così era stato, per un certo tempo almeno..
Accese la televisione su uno stupido telefilm strappalacrime cambiando subito canale e continuando a farlo fino a fermarsi su un telegiornale.
Sicuramente in quel momento il suo coinquilino dai capelli rossi si stava divertendo con il suo ragazzo. Doveva ammettere che quei due insieme facevano proprio una bella coppia affiatata, doveva essere bello trovare qualcuno di cui innamorarsi.
Sicuramente era molto affezionato alla sua squadra -soprattutto a Yuriy- ma non aveva nessuna attrazione fisica verso di loro.
Voleva molto bene a Deirdre e la trovava una ragazza meravigliosa.
"Che pensieri stupidi!" si disse aprendo una lattina e cominciando a bere.
Non aveva intenzione di ubriacarsi perchè Yuriy se ne sarebbe accorto, così rimise le lattine rimanenti al loro posto.
Passando davanti ad una credenza si fermò ed aprendola quasi con una mistica venerazione prese da una scatolina il suo amato beyblade.
Da quant'era che non combatteva? Sentiva Falborg fremere ma non aveva tempo per il beyblade, con tutti i corsi di recupero che aveva fatto per tenersi al passo con la scuola.
Ma non era l'unica ragione, se lui avesse usato ancora Falborg sicuramente avrebbe fatto del male a qualcuno e non voleva creare grane a Yuriy che era responsabile delle sue azioni. (ricordiamo che Boris combatte con un indemoniato *_* e che è anche minorenne ^^''' Nda)
Il turbine dei suoi svogliati pensieri venne interrotto da un acuto suono che Boris riconobbe come il campanello. Nella speranza di veder ricomparire i suoi amici, così da non dover stare più solo, corse alla porta d'ingresso aprendola.
Ma al contrario delle sue aspettative, al di là della porta vi era l'ultima persona che si sarebbe mai aspettato di trovarvi.
Con i lunghi capelli corvini raccolti in un codino bianco, il nuovo arrivato scrutò con aria di superficialità il russo davanti a lui.
Rimasti entrambi pietrificati, mentre scosse di antipatia reciproca passavano tra loro, rimasero a fissarsi per qualche secondo finchè Boris sbotto irritato: "Si può sapere che cavolo vuoi?"
Il cinesino non si scompose limitandosi a rispondere quasi soavemente "Cercavo Kei, non è qui?"
Con una smorfia di disprezzo il russo scosse negativamente il capo e avrebbe richiuso subito la porta se Rei non fosse uscito con un'affermazione che fece rabbrividire l'ex-blader dai capelli violetti "Cosa stavi facendo con quel bey? Combattere?" continuò malignamente. Solo in quel momento si accorse di tenere stretto Falborg nella mano sinistra.
"Non sono affari tuoi, stupido cinese effemminato."
Rei non prese bene il commento, cosa che notò anche Boris visto che ricevette un bel pugno nello stomaco, ma il russo non aspettava che questa provocazione per colpire Rei a sua volta.
Purtroppo non fu abbastanza veloce da schivare il colpo seguente, a causa dell'alcol che lo rendeva leggermente goffo nei movimenti, che lo fece barcollare all'indietro lasciandogli cadere Falborg a terra.
Il sonoro rumore del metallo del bey contro il pavimento riportò i due ragazzi alla realtà.
Toccandosi il labbro sanguinante Boris si alzò ondeggiando mentre Rei, alzatosi a sua volta uscì velocemente dal cortile senza rivolgere ne una parola ne uno sguardo al ragazzo che alle finali di qualche anno prima l'aveva ridotto in fin di vita.

To be continued....
Faticaccia ^^° è finito il primo capitolo!!! Che bello *_*
Boris: ma io posso essere PER UNA VOLTA normale?
Ilakey: Normale in che senso amore mio? ^_^
Boris: Devo essere proprio il depresso alcolizzato? ;_;
Ilakey: Se questo per te è il depresso alcolizzato aspetta di vedere i capitoli successivi *_* <==risata sadica
Boris: Oddio lettori ;_; vero che fa più paura di me a volte?
Ilakey: >.< personaggi sempre insoddisfatti!

 
Continua nel capitolo:


 
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