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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LA STORIA DI TAKI PAN
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: reihope galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/12/2004 16:40:44 (ultimo inserimento: 17/01/05)

dalla mente malata di rei & taki!! ^____^ non aspettatevi una storia seria!!! >______<
 
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OPPORTUNITY
- Capitolo 1° -

INTRDUZIONE:
Ciao a tutti!!! ^___^
Sono di nuovo io, la vostra Rei-chan!!! (Tutti: “NOOOOOOOO!!! >______<”)
No, tranquilli, stavolta la fic non è mia!!!! ^____^ (Tutti: “ Meno male….-____-) Ma della dolcissima Taki!!!!!!!! ^________^
Eh eh!!! Però non state tranquilli, il mio zampino c’è sempre!! Mi sono divertita a creare la grafica del personaggio di Rei Folletto!! ^___^ I personaggi di Taki e Shaama invece sono originali di Taki!! Tutti gli altri invece sono presi da storie varie… Anime, manga, giochi, ecc.!! ^____^
Purtroppo Taki non ha ancora internet per questo abbiamo messo la storia a mio nome, però l’autrice è lei! Perciò se volete commentare la fic fatelo al mio nick e poi io darò i commenti a lei!! ^____^ (Mamma che casino!!! Qualcuno di voi ha capito qualcosa?! >______<)
Ora basta ciance, vi lascio alla storia!!! ^_________^
Ehm… Vorrei sottolineare che il genere è comico!!! ^^’’’

LA STORIA DI TAKI PAN

CREATA DA: TAKI
DEDICATA A: REI (grazie per la fiducia n________n )

COMMENTI: Ehm…Questa fiction è nata per caso…Per questo, non so come sarà venuta, non siate cattivi con me ;____; Tutti i protagonisti sono maggiorenni e vaccinati, e io scrivo solo per divertimento n__n’’’ non sono molto pratica!! Chiedo scusa a Peter Pan, a me piace tanto ma vorrei essere io a capo della sua isola…Questo piccolo spazio mi serve per dire che ho cambiato sesso a quasi tutti i personaggi di Saiyuki per rendere la cosa più divertente, hehehe!!! Dai Sanzo bella biondina saluta i lettori!!! SANZO DONNA: brutta scostumata il mio body è troppo stretto guarda che porto una quarta di reggiseno e poi si può sapere dov’è il mio ventaglio alla moda? Sai quanto l’ho pagato? E la mia Shoreiju dove si trova? Allora? E smettila di guardarmi così non sono mica un uomo!!! TAKI: 0___0 accidenti Sanzo femmina parla un po’ troppo è la tipica zitella inacidita che soffre di arterio…Eh, dove andremo a finire… -____- SANZO DONNA: allora me le porti o no le mie giarrettiere? Stasera devo uscire con Zenon non posso fare tardi non sono mica sfaticata come te!!! TAKI: oh…Mio…Dio…Cos’ho creato????? SANZO DONNA: L’hai vista quella stupida scimunita di Homura? E’ tutta rifatta, perfino gli occhi! E poi quanto se la tira! Cammina come se fosse ad una sfilata di moda, e tutte quelle catene assurde, sono assolutamente out, non sa proprio cosa sia la classe! Le catene così le portano solo i cani legati nel giardino! GOJYO DONNA: Senti bella smettila di fare casino mi sto fumando una cosa nuova e voglio godermela ok? SANZO DONNA: Vattene brutta strappona!!! HAKKAI DONNA: Signorina Taki, non si rende conto che questa introduzione farà subito smettere di leggere tutto il resto a quelle poche anime che hanno il coraggio di darti fiducia? TAKI: Si, hai ragione…Beh, allora buona lettura!

PROLOGO:
Nell’isola che non c’è, Peter Pan aveva deciso di nominarsi imperatore. Era diventato un bambino capriccioso ed egoista, in un qualche modo aveva perso la sua allegria, e si divertiva a soggiogare chi gli si opponeva. Capitan Cretino era ridotto ormai ad un vecchietto macilento, su una barca lì lì per affondare. I suoi uomini se ne erano andati da un pezzo per spassarsela con le sirenette e non solo, il fedele Spugna era stato mangiato dal nuovo coccodrillo che infestava quei mari: Gyokumenkoshu. A sostituirlo, una donna anorressica, ex prostituta, accanita fumatrice e alcolizzata: il suo nome era Nijeni. Quella donna era ormai vecchia, ma ancora piacente per un povero sfortunato come Capitan Cretino…Quest’ultimo, a differenza del suo predecessore Capitan Uncino, aveva degli assurdi capelli a spazzola rossi che sfidavano la forza di gravità. Il suo nome era Zenon (se non l’avevate capito, a me Zenon non piace per niente! NdTaki). I due se ne stavano ad alcolizzarsi come sempre, quando una voce femminile chiese il permesso di entrare…

CHAPTER I: OPPORTUNITY
-Capitan cretino! Posso entrare?- senza attendere risposta, la misteriosa visitatrice abbattè il già pericolante portone, che si disintegrò sulla testa di Zenon, migliorandogli la pettinatura. Nijeni guardò tutto tra la nebbia causata dal fumo della sua sigaretta, e se la rise divertito.

-MA DICO! SEI SCEMA? COME OSI PIOMBARE A CASA DI UN ONESTO LAVORATORE E DISTRUGGERGLI LA PORTA ADDOSSO???-

-Chiedo scusa…Non l’avevo vista…- disse una ragazzina piccoletta con dei lunghi capelli castani tutti spettinati, mentre si guardava intorno incuriosita.

-Signorina, senta! Io ho molte cose da fare, quindi se ne vada!- Zenon era su tutte le furie.

-Non avevo nessuna intenzione di restare…Volevo solo sapere dove si trova esattamente un certo Peter Pan…-

-Peter…Pan?- Zenon si alzò di scatto e arrivò di fronte alla ragazza.

-Si…Io sono di un altro mondo, sono finita qui perché ho un preciso compito da svolgere…-

-Ehm…Si trova attualmente vicino all’accampamento indiano. Pare che tutta la regione sia ormai sottomessa a lui…Non è più il mondo di una volta…- sospirò Zenon.

-Uhm…Devo andare ad ovest allora?-

-S…Si, ma…Dove credi di andare! Una donna non è mai uscita di qui indenne dopo aver insultato il grande Zenon-.

-Donna?- al posto della piccola ragazzina era apparso un uomo dallo sguardo di ghiaccio con una katana puntata alla gola di Capitan Cretino.

-C…Cioè…Volevo dire…Sono veramente felice di conoscerla signore…-

-Molto bene. in tal caso tolgo il disturbo. Addio!- e così detto, il giovane si alzò in volo e scomparve.

Nijeni sorrise compiaciuta:

-Gran bel figliolo!! Ci farò un pensiero…-

-Quella creatura…Sa cambiare a proprio piacimento sesso…E’ un nemico molto pericoloso, soprattutto da uomo!-

-Mh…So io come si addomesticano quelli…hehehe!- e nella mente di Nijeni comparvero un sacco di cose da censurare…


Peter Pan camminava per le prigioni che aveva istituito nei recessi del suo palazzo. Si fermò di fronte ad una di esse, la aprì e si avvicinò ad un ragazzo sul cui corpo erano stati posti numerosi sigilli. Per ulteriore sicurezza, era legato a delle catene. Peter sorrise:

-Non ti sarà possibile trasformarti e fuggire. Lei verrà, e presto farà la tua stessa fine, dopodichè nessuno sarà più in grado di giungere qui o di ribellarsi alla mia potestà! Ah ah ah!!!-

L’altro tenne bassa la testa. I suoi capelli rossi erano ingrigiti dalla polvere e dal fango. Peter fece cenno a tre persone lì vicino:

-Guardie! Sorvegliatelo giorno e notte. Questo moccioso è la nostra carta vincente!-

-Si!- tre soldati avanzarono e si sistemarono vicino alla cella: si trattava di Sanzo donna, Gojyo donna e Homura donna…

Peter si allontanò. Osservando tutta la scena, la ragazza dai capelli spettinati se ne restò ancora per un po’ accucciata nel suo nascondiglio, poi si trasformò in ragazzo e con sguardo figo si avvicinò alle tre guerriere:

-Ehi, bellezze! Che ci fanno dei fiori come voi in un luogo così macabro?-

Gojyo e Homura, ammaliate dal bel giovane seducente, corsero da lui, ma Sanzo donna restò adirato al suo posto:

-Siete sceme? Dobbiamo sorvegliare il prigioniero! Potrebbe essere una trappola!-

-Suvvia tesoro! Quella che aspettiamo è una ragazza, e poi insomma non voglio mica diventare acida come te- ammiccò Gojyo.

-Prova a ripeterlo razza di coccinella!!-

-Un tempo eri più offensiva, le davi dello scarafaggio!- rise Homura mentre portava le braccia al collo del ragazzo misterioso. Dalle mani di Homura uscì un pugnale, pronto ad uccidere l’estraneo, ma qualcosa di più veloce colpì le sue narici e quelle di Gojyo, facendole cadere a terra addormentate le due donne.

Sanzo donna estrasse la shoreiju, ma il ragazzo assunse la forma di donna e dalle sue mani uscì una frusta con cui disarmò l’altra. Con un paio di altre frustate, la bionda cadde a terra, ma non sembrava così ferita della sconfitta. Ritornando uomo, l’invasore si avvicinò ridendo:

-E così…A te piacerebbe sadomaso eh? Tesoro, ci si può divertire anche senza prender botte, lo sapevi?-

Sanzo donna cercò di ribattere, ma il ragazzo la baciò facendola cadere a terra anch’essa addormentata, prese le chiavi della cella e la aprì:

-Fin troppo facile. Aspetto di vedere com’è Peter Pan-

Il ragazzo dai capelli rossi sorrise nonostante lo stato in cui si trovava:

-Felice di vederti, ma mi dovrai convincere che quel bacio non significava nulla per te…-

-E lascia divertire il tuo fratellino, su! In fondo tu stai con Taki, mica con me, giusto?-

-Tsk…- il rosso si lasciò togliere i sigilli e finalmente fu in grado di muoversi. Cambiò dimensione del corpo e si liberò dalle catene, poi fece per abbracciare l’altro, ma dovette rimandare. Fece invece un balzo ed afferrò al volo un dardo avvelenato diretto verso di loro: Peter Pan era lì accanto:

-Sei arrivata, finalmente, Taki! E così tu e il tuo amico vorreste spodestarmi? Comunque ho da farvi i miei complimenti! Non solo tu Shaama sei riuscito a giungere da Taki, ma hai unito i vostri corpi per aumentarne il potere. Poco male, morirete entrambi in un colpo solo!-

-E’ ora di combattere!- gridò il ragazzo moro, che si chiamava appunto Shaama, e magicamente sul braccio destro suo e di Peter apparve un marchingegno idiota su cui si supponeva si dovessero mettere delle carte.

-YU GI OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!- gridò Shaama, dopodichè cominciò a scegliere le carte che scorrevano davanti a lui.

-E…Ehi! QUESTO NON E’ YU GI OH!!!! COSA CAVOLO C’ENTRA IL DECK! QUESTA FICTION E’ UN MISTO TRA SAIYUKI E PETER PAN!!! NON CI INSERIRAI ANCHE QUESTE COSE???- Peter per la prima volta sudò freddo.

-Il futuro del mondo dipende da chi pesca una dannata carta! In Yugioh ci giocano pure la vita, per cui non protestare! Forza! Componi il tuo deck!!! Lo sai vero? Devi renderlo bilanciato. Scegli carte magie, carte mostro e carte trappola per fare un gioco vario…-

-NON SONO SERENITY! UN MINIMO CI SO GIOCARE!!!-

-Buono a sapersi! Scelgo come deck master il mio Rei!-

Il ragazzo dai capelli rossi sorrise e si sistemò di fianco a Shaama. Peter gridò:

-Che…CHE COSA!? MA NON SI PUO’! LUI NON è UNA CARTA DI DUAL MONSTER!!!-

-E chi lo dice? Se c’è una carta che si chiama “Fata Infermiera” mi dici perché non dovrebbe esistere un folletto puccioso che si chiama semplicemente Rei?-

-Dannazione! Fa’ quello che ti pare! Io come deck master scelgo Homura allora!- diede un calcio alla donna mora ancora distesa a terra, che barcollando si alzò e si posizionò accanto al suo capo.

-Iniziamo!- rise malignamente Shaama, che estrasse una carta dal deck e poi rise ancora.

-Che hai da sghignazzare?- chiese impaurito Peter.

-Niente, ma Seto e Joy ridono sempre quando pescano dal deck, come se la classe e la fortuna fossero sinonimi…-

Rei sussurrò all’orecchio di Shaama:

-Amico, Seto ride perché è psicopatico, e Joy perché è tossico…Non prendere esempio da loro…-

-E Yugi allora perché ride?-

-Ehm…Lasciamo perdere…Non vorrei che la fiction diventasse un racconto yaoi…-

-Ok! Peter! Preparati a perdere!- riprese Shaama.

-Basta che ti muovi! E’ un’ora che lo dici!-

-Ora gioco “Harry Potter” in posizione di difesa!-

-HARRY POTTER????? MA PEGASUS SI E’ ALCOLIZZATO? CHE CI FA HARRY POTTER IN YUGIOH??? BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!-

Un povero bambino dallo sguardo spaurito apparve sul terreno di gioco, stringendo un bastoncino tra le mani con fare sospetto. Peter pescò e posizionò sul terreno “Fata infermiera” in posizione di attacco, poi disse:

-Attivo il potere speciale del mio deck master, che mi permette di potenziare di 2000 life points il mio mostro, che così va a distruggere Harry Potter!- infatti Harry si disintegrò. Shaama rise sguaiatamente. Rei lo guardava spaurito:

-Shaama…Ti ho detto che ridere non…-

-Stavolta rido perché abbiamo vinto! Uccidendo Harry Potter, Peter ha appena attivato il potere speciale del mio deck master, che consiste nell’andare direttamente a spaccare la testa all’avversario!! REI! VAI! PICCHIA A SANGUE!!!!-

-EVVIVAAAAAAAAA!!!- E così il folletto si lanciò su Peter e Homura e li mise K.O. Shaama-Taki assunse il nome di Taki Pan e ristabilì la pace nell’Isola che non c’è, ma…Una nuova minaccia si presentava all’orizzonte.

 
Continua nel capitolo:


 
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