INTRODUZIONE
- Capitolo 1° -
APOCALIS
PREMESSA: Storia ambientata nel medioevo riferimenti a luoghi e personaggi del tutto irreali.
Spero vi piaccia la mia storia e vi auguro una buona lettura. Mi scuso già da ora per eventuali errori ortografici (^___^) . Un ringraziamento particolare a Engelus che mi ha fatto tornare la voglia di scrivere.
INTRODUZIONE
In un piccolo villaggio, situato nella terra di Misrael, viveva una signora di nome Joanna; era un'anziana vecchietta, ma aveva un gran cuore infatti nonostante non disponesse di molte risorse aveva accettato di prendersi cura di due bambini orfani dalla nascita.
Erano due bimbi molto carini uno era biondo con occhi azzurri l'altro moro con occhi verdi, la signora la chiamavano "zia", si divertivano tra di loro erano come fratelli.
Un giorno mentre i due giocavano a rincorrersi vennero attirati da un rumore di zoccoli all'entrata del villaggio, i due si avvicinarono nascondendosi dietro un muretto per osservare cosa succedeva, ma quello che videro fu una scena raccapricciante, il custode del villaggio venne trafitto da una spada, i due bambini impauriti scapparono verso la casetta ma un'ombra nera li superò.
Non capivano cosa stava succedendo ma, ad un certo punto, uno di loro venne preso da un uomo che gli disse di nascondersi in un buco nel pavimento di una casetta , dell'altro non si seppe più nulla. Il bimbo nel buco era molto impaurito e con l'orecchio teso cercava di sentire cosa succedeva, ma non capiva molto l'unica cosa che sentiva era un gran rumore di urla, grida e schiamazzi, sembrava fosse scoppiato un temporale dalla paura chiuse gli occhi e si tappò le orecchie.
Un'ora dopo il bimbo riaprì gli occhi cercava di capire cosa stava succedendo, ma non si sentiva più nulla nessun rumore, allora, decise di uscire dal buco e della casetta però appena apri la porta la scena che vide gli fece saltare il cuore in gola: il villaggio era distrutto, molta gente era a terra uccisa, morta, era una scena orribile sembrava che nel villaggio fosse passato un uragano, il bimbo sotto shock non aveva coraggio di muoversi l'unica cosa che riuscii a dire fu: <" Zia.....">.
13 ANNI DOPO...
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