L`ULTIMA SERA A PRIVET DRIVE
- Capitolo 1° -
L`ULTIMA SERA A PRIVET DRIVE
- Capitolo 1° -
Harry e Ron entrarono in camera dopo una bella cena preparata dai due.
Ron era stato a casa di Harry per due settimane, con i Dursley che lo tempestavano di occhiatacce e sussurri maligni.
-dici che i Dursley torneranno prima di mezzanotte?- chiese Ron ad Harry
-credo proprio di si, scoppiati come sono... e poi sai... zia Marge va a letto abbastanza presto- Harry sbuffò sedendosi sul letto.
-e così avremo poco tempo per fare un pò di baldoria....- rispose Ron sedendosi e sbuffando anche lui.
Harry si girò di scatto verso Ron -hai detto percaso.. BALDORIA?!?-
-i i io ho detto baldoria??? ma che stai dicendo Harry! che baldoria dovremmo fare?- Ron rispose ad Harry sapendo benissimo di aver detto una cosa che NON doveva dire... Tutto rosso in volto dalla vergogna cercò di trovare una scusa ma... non appena aprì bocca suonò il campanello.
-Te l'avevo detto che sarebbero arrivati presto....- disse Harry sconsolato..
-Andiamo ad aprire!- aggiunse Ron con voce entusiasmata.
Scesero le scale a arrivarono davanti alla porta, Harry la aprì ma sulla soglia non c'erano i Dursley, c'erano Hermione,Neville,Ginny,Fred,George,Luna, Dean e Colin! Harry rimase sbalordito e senza parole....
Hermione sorrise a Harry, -Congratulazioni Harry! questo è il tuo ultimo giorno a Privet Drive! dalle prossime vacanze tu vivrai da Ron! Non credi che sia una cosa bellissima??? non te ne starai più qui da solo tutta l'estate! andremo sempre in vacanza insieme e ci vedremo tutti i giorni! e.....- Hermione non finì la frase ma si spostò, dietro di lei una ragazza dai capelli castani ramati e dagli occhi verdi salutò Harry con la mano.
-Questa è Alisia, una mia cara amica! Va a Beauxbatons ed è come noi al sesto anno- disse Hermione per poi guardare l'amica con un sorriso a 3602 denti.
Le gote della ragazza si arrossirono e abbassò la testa per non far notare molto la sua timidezza ma Harry la notò comunque, come se riuscisse a sentire le sue emozioni.
-Ciao Alisia!- disse Harry con un filo di voce, talmente scosso dalla situazione per poter formulare una frase di senso compiuto.
-Allora Harry? ti è piaciuta la sorpresa?- chiese Ron, che era d'accordo con tutti gli altri.
-R..R..Ron.... ma... come hai fatto? cioe.... come avete fatto? Ad organizzare tutto questo? E i Dursley? dove sono finiti? come...?- Harry si rivolse a tutti letteralmente sconvolto.
-calma Harry!- esclamò George. -abbiamo chiamato I Dursley l'altro giorno facendo finta di essere zia Marge....-sorrise. -....con l'aiutino di una piccolissima caramella inventata da noi...- disse Fred guardando il fratello con aria complice. - e così ci sono cascati come delle pere cotte!!!- esclamarono all'unisono i due fratelli che poi scoppiarono in una risata.
-bella sorpresina per zia Marge allora... ghghgh- disse Ron con aria meschina per poi scoppiare anche lui in una risata.
-Allora Harry? non ci fai entrare?- disse Neville gentilmente.
- ah, si si ma certo! accomodatevi pure!- gli rispose Harry spostandosi dall'entrata dando spazio agli altri per entrare.
Quando tutti entrarono e si accomodarono sui comodi divani, Ron andò nella vecchia camera di Harry: lo sgabuzzino. Facendo un po di confusione ve ne uscì con una scopa, ma non una scopa qualsiasi per pulire, no.... una scopa volante! molto più snella e sofisticata della vecchia firebolt di Harry, color nero come la pece e sull'estremità del manico smussato c'era una scritta argentata: Potter 2005.
Tutti si guardarono sorridendo e Ron la porse ad Harry.
-Tieni Harry! il tuo regalo di compleanno! Una nuova marca, ed è sponsorizzata dal tuo cognome! Farai dei bei soldoni! abbiamo lanciato noi l'idea al negozio di Diagon Halley e loro hanno subito condiviso!-
disse Ron felice.
- oh... grazie ragazzi! ma non dovevate... io non vi ho regalato nulla... i Dursley non mi lasciavano uscire di casa.... -.-'''' comunque appena andiamo a Diagon Halley vi comprerò dei regalini!- rispose Harry guardando tutti uno per uno.
In quel momento fuori dalla finestra si sentirono degli sbatter d'ali e dei suoni, molto simili ai versi dei gufi.
George e Fred andarono verso la porta e quando la aprirono videro 9 gufi appollaiati sulla grondaia e 9 buste appena davanti alla porta.
-Ehi ragazzi! sono arrivate le lettere della scuola!- Urlò Fred.
Dopo che tutti aprirono la busta Alisia guardò Hermione preoccupata.
-ehi Hermione... puoi venire un secondo in cucina che ti devo parlare?- disse Alisia.
Hermione annuì e inisieme andarono verso la cucina.
Alisia porse la lettera ad Hermione, lei la lesse e rimase con lo sguardo perso nel vuoto...
-Hei Harry che hai?- disse Ron guardando l'amico con fare premuroso.
Harry aveva appena sentito il cuore battere più forte e poi... la cicatrice... bruciava.
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