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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: NUOVE DIFFICOLTA` 4
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: valex-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/08/2002 20:31:37

la saga continua. inuyasha arriva da kagome, ma come ci rimarrà miroku?
 
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DI NUOVO INSIEME
- Capitolo 1° -

Lacrime di felicità presero a rigare il viso di Kagome. Qualcosa dentro di lei le diceva che i passi erano di Inuyasha. Poi udì qualcos’altro, un mormorio lontano che si trasformò in delle voci conosciute e amate. Capì che erano i suoi amici… capì che le sue sofferenze erano terminate.

- Inuyasha – Kagome tentò di gridare, ma riuscì ad emettere soltanto un lieve mormorio.
- Inuyasha…

Sentì la porta spalancarsi, seguita da diverse grida che non riuscì a decifrare. Il primo a varcare la soglia fu Inuyasha che la vide subito e corse da lei senza perdere altro tempo.
Strappò lo sportello dai cardini con le mani nude, poi strappò i lacci che opprimevano le caviglie e i polsi di Kagome. Con estrema delicatezza la tirò fuori da quella gabbia fetida e la strinse al petto, piangendo silenziosamente, mentre la portava fuori da quel luogo atroce.
Finalmente Kagome si sentiva al sicuro. Non desiderava altro che restare così per sempre… voleva dimenticare tutto ciò che era accaduto… voleva vivere come una normale ragazza… voleva soltanto sentirsi serena, come mai aveva potuto.
Accompagnate da questi pensieri, le ritornarono in mente le immagini del corpo straziato di Sango… dello yukai che l’aveva rapita… di Kanja, che le aveva abbandonate.
No, non poteva dimenticare nulla. Doveva vendicare la morte dell’amica… doveva vivere anche per lei. E’ questo quel che Sango avrebbe voluto.

- Sango! – sussurrò la giovane donna, con le labbra gonfie e screpolate.

Inuyasha non capì cosa volesse intendere, ma si limitò a rassicurarla.

- Non aver paura, la ritroveremo. Ora riposati, non permetterò più a nessuno di farti soffrire.
- Sono sfinita dalla sofferenza e dalla disperazione, ma il tuo viso è lo spettacolo più bello che abbia mai visto. – Kagome chiuse gli occhi sfinita.

Inuyasha appoggiò Kagome su un giaciglio improvvisato e si sedette accanto a lei. Non avrebbe voluto che tutto questo accadesse, ma non era riuscito a impedirlo. Stava malissimo. Per la prima volta non era riuscito a proteggerla, si sentiva un debole e come tale non meritava di esistere. In quel mondo non potevano esistere i deboli… forse sarebbe stato meglio per tutti se Kagome fosse tornata nella sua epoca…. Ma a quel punto come avrebbe potuto vivere senza di lei?
Molto probabilmente la sofferenza lo avrebbe portato al totale annullamento di se stesso, ma poco gliene importava. Kagome sarebbe stata salva, anche se lontana. E questo era più impostante di qualsiasi cosa… anche dei pezzi della sfera.
Mentre il mezzo – demone pensava alla soluzione dei loro problemi, prese ad accarezzare dolcemente i capelli di Kagome che si addormentò sfinita. Aveva sofferto, ma finalmente era salva.


Quando Inuyasha fu sicuro che Kagome si fosse addormentata, si alzò a malincuore, per dirigersi da Miroku.
Il monaco aveva cercato invano qualche indizio che li riconducesse alla sua amata Sango, ma ebbe scarsi risultati. Notò la pozza di sangue coagulato ai piedi della ruota… il bastone insanguinato… ma si rifiutava di pensare al peggio. Non voleva credere che Sango fosse morta in seguito a una tortura.
Miroku sentì Inuyasha che si avvicinava, e si voltò per accoglierlo con la sua solita colma.

- Come sta la divina Kagome?
- È molto debole… ma se la caverà… notizie di Sango?
- No, nessuna.

Inuyasha vide gli occhi del giovane monaco riempirsi di tristezza. Il mezzo – demone capì ciò che Miroku provava per la giovane cacciatrice di spettri.

- Forza Miroku, la ritroveremo. Te lo prometto.

Il monaco alzò lo sguardo verso Inuyasha. Come poteva aver capito ciò che lui provava per Sango? Forse era simile all’amore del mezzo – demone per quella sacerdotessa… Kykio… forse l’amava ancora… forse no.

- Grazie Inuyasha. Vorrei essere anche io così ottimista. – si voltò verso la pozza di sangue ai piedi della ruota – Perché non mi hai detto subito che quel sangue apparteneva a Sango?

Inuyasha rimase inorridito. Non aveva fiutato l’odore del sangue dell’amica. Era troppo preso da Kagome.

- Bè… vedi io…
- No, non giustificarti. Non mi interessa. Ora voglio solo ritrovarla, viva.

Il giovane monaco si alzò per uscire.
L’aria era fresca. Una dolce brezza spirava calma, ma portava con se delle nuvole cariche di pioggia. Il sole sarebbe stato presto oscurato, e la piaggia avrebbe bagnato il suolo desideroso di acqua.
Che fosse un segno? Miroku rimase perplesso di fronte a quel cupo spettacolo. Sapeva che un nuovo pericolo gravava sulle loro teste… ma sperava che sarebbero riusciti a vivere.
Però si sentiva vuoto. Senza Sango non era la stessa cosa. La giovane gli mancava da morire… che si fosse innamorato? No, non poteva succedere proprio a lui… non era pronto per tanto.


Valex
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kagomina - Voto: 20/03/09 10:45
ma l'avevi già scritto questo capitolo!!!!!!!! Era nella ff NUOVE DIFFICOLTà!!!!!!!!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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