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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: EVERY HEART
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/12/2004 17:47:49

sulle splendide note di every heart ( la vers inglese)..due mondi che si incontrano cn 1000 problemi, ma l`amore è semplicemente tr forte...
 
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EVERY HEART
- Capitolo 1° -

"(...)Questo perchè l'amore è come un albero
Spunta da sè,
getta profondamente le radici in tutto il nostro essere
e continua a verdeggiare anche sopra ad un cuore in rovina(...)"
Notre dame de Paris - Victor Hugo

Tell me babe, how many do I shed my tears?
Every Heart Every Heart is not a gentle yet

Quante volte guardando quel pozzo aveva sentito la voglia di andarsene, chiudendo alle sue spalle quell accesso che tempo prima l'aveva catapultata in una dimensione completamente diversa dalla sua?
Più volte, in preda alla rabbia o alla disperazione, si era calata in quell'antro buio, scegliendo la fuga, e aveva deciso di non tornare mai più in quell'era. Ma poi LUI era tornato a prenderlo, docile come un cagnolino che sventola la coda, chiedendo scusa. Ma mai a parole. Inuyasha nn è in grado.Ma spesso nei suoi occhi Kagome vi aveva letto un tacito accordo, secondo il quale si seppelliva l'antica ascia di guerra. E a lei andava bene. Già da tempo si era accorta che a lei andava bene qualsiasi cosa, pur di rimanere al suo fianco. Ma adesso che la missione andava dirigendosi verso il suo epilogo, sapeva perfettamente di dover prendere una decisione. Doveva scegliere cosa fare della sua vita. Ma perchè era così difficile scegliere?
Non sapeva se doveva rimanere in quel luogo che, ne era conscia, l'aveva fatta maturare, con una persona che, nel bene e nel male, guardandola avrebbe visto sempre un'altra donna. Oppure andarsene, tornare a quella che una volta era il suo mondo natutale, la sua vita di tutti i giorni. Eppure era convinta che se avesse optato per la seconda idea, la vita le sarebbe sembrata così piatta e senza scopo, da rendersi conto che spesso, anzi sempre, i ricordi soli nn bastano per riassemblare le fila di tutta una vita.
<< se solo nn fossi mai capitata qui..>> pensò quel momento, mentre il vento le carezzava i capelli. Ma sapeva ancora che stava mentendo. Mentiva a se stessa da tempo ormai. Nelle ore buie della sua vita, quando nessuno poteva controllarla, mentiva a sè, rinnegando quel sentimento che, troppo forte per essere scacciato, tornava ad assalirla sempre con più forza e più esistenza. Era innamorata. Ma più volte lei aveva respinto quella verità con un energico no, che, nonostante tutto, non metteva fine alla questione. Il fatto era che per lei, per Kagome, era molto più facile dire di nn essere innamorata piuttosto che ammettere che l'uomo del quale era innamorata vedeva in lei solo una sacerdotessa, che anche dopo la morte aveva seguito il suo amore sulla terra, anche come spirito. Come poteva lei, studentessa nella media, reggere un confronto con un amore così forte? Quali armi poteva affilare?
La verità è che tutti avevano capito che il cuore che batteva nel suo petto era differente da quello che un tempo spingeva all'azione Kikyo. Tutti, tranne uno.
Inuyasha.
Se nn fosse mai caduta in quel pozzo invece, se nn avesse così spasmodicamente cercato una vita che le offrisse qualcosa di meglio che del solito corsus honorum studentesco, adesso nn si troverebbe in quella situazione.
<< stupida! Sai bene che una vita senza averlo incontrato, nn sarebbe stata degna di essere vissuta..>>
E purtroppo era la verità.
Inuyasha, pian piano, senza che se ne rendesse conto, aveva messo le radici nel suo animo, e di colpo la sua vita si era riempita di avventure e di sogni che in passato nn avrebbe mai creduto possibile.
Ma allora perchè l'amore, la più meravigliosa delle avventure umane e non, doveva sempre far soffrire così tanto?
Di certo non aveva dimenticato tutte le volte che lacrime calde le avevano rigato il viso, per un motivo o per l'altro, e nessun cuore è mai pronto a tanto amore, ma anche a tanta sofferenza. Nessuno.

Shall I do? I can never say my loneliness
Every Heart doesn't know so what to say oh what to do

Più volte, quando aveva visto Inuyasha allontanarsi verso il sogno di lui e di Kikyo insieme, aveva sentito che quello non era il suo posto, lei lì nn c'entrava niente. Eppure ce ne erano altri di momenti, in cui capiva che abbandonare quella vita con lui sarebbe stato impossibile. E adesso erano proprio quei momenti di gioia inestimabile, a lasciare nell'animo di Kagome tutta quella voglia di piangere. E' impossibile da capire.
Sapeva bene che se si fosse allontanata, nn solo da Inuyasha, ma anche da Sango, Miroku, Shippo, e tutte quelle persone che nel suo cammino aveva incontrato, la solitudine sarebbe stata troppo forte per poter essere sopportata. E nn era sicura di aver abbastanza tempra per reggere quel confronto. Ormai era arrivata allo sfinimento. Avrebbe voluto trovare le parole adatte da dire in una situazione come quella, parole di conforto, per lei stessa più che altro.
Ma presto si rese conto che nn ce n erano, semplicemente perchè lei nn voleva essere confortata, voleva solo trovare un metodo per poter essere felice accanto ad Inuyasha, senza altre complicazioni.
Ma nessuno sa mai cosa fare per poter agguantare la farfalla dell'amore. Nessuno sa mai cosa bisogna dire, o cosa bisogna fare per poter essere felici, altrimenti nn esisterebbero persone infelici nel mondo.
E in quel momento nn sapeva fare altro che dondolarsi avanti e indietro sull'orlo di quel pozzo, tra presente e passato, tra solitudine e sofferenza.
Il vento si era alzato leggermente, e quel fischio leggero sembrava accompagnare le sue lacrime che di colpo erano cominciate a scivolare. Odiava nn sapere come affrontare il mondo.
"kagome" una voce alle sue spalle la fece sussultare. Si asciugò rapida gli occhi, cercando di cancellare le orme di quel piccolo dolore ormai quotidiano. "sono ore che ti cerco..dove ti eri cacciata?"
Inuyasha nn aveva mai modi gentili, eppure più volte l'aveva riportata dalla morte alla vita, più volte aveva rischiato sè stesso per lei, e questo era più importante di mille altre parole. La vita di inuyasha per la sua. Sembrava una favola, ma proprio come tutte le fiabe, nn era reale.
"qui..quindi mi domando come tu abbia affrontato la ricerca.." disse lei, cercando di comportarsi come sempre
Inuyasha rimase per alcuni istanti in silenzio, poi, quatto quatto, si accucciò ai piedi del pozzo e inclinò la testa in modo da poter vedere in faccia Kagome. Aveva ancora gli occhi lucidi, e le gote rosse per il peccato di essere stata scoperta in un momento di debolezza. L'aveva fatta piangere ancora. Sapeva bene che Kagome la notte, a volte, piangeva, e sapeva che lei ignorava del fatto che lui ne era a conoscenza. Ma lui lo sapeva. E ogni volta si sentiva in colpa, come se, ogni singola volta, migliaia di spilli velenosi lo attaccassero. "sei arrabbiata?" chiese poi, distruggendo la barriera assordante del silenzio. Kagome lo guardò. Perchè a volte era così dolce da mandare direttamente a quel paese tutte le sue buone intenzioni?Bastava una gentilezza come quella e tutte le sue barriere cadevano. "no" rispose alzandosi e lisciandosi con le mani la gonna dell'uniforme. "ormai sono abituata..". La sua voleva essere solamente una provocazione,ma si accorse che era la verità. Con Inuyasha bisognava abituarsi.
Ed era una verità anche per lui. Lo sapeva bene quanto spesso lei si arrabbiava, come lui dopotutto. Erano talmente simili!
Kagome continuò a guardarlo, aspettando chissà cosa.
Ma da quello sguardo che in quel momento le apparve ferito, nn giunse nulla. Allora Kagome si rattristò un po'. Chissà cosa si era aspettata da quell' attimo di intimità. E dire davvero che era abituata! Non voleva restare lì, e così si mosse in direzione del viaggio, dove le chiacchiere degli altri sarebbero state in grado di distrarla.

I was afraid of darkness cause I felt that I was left alone
So I prayed for help to distant million stars

Inuyasha era rimasto solo ad ascoltare intorno a sè solo il chiacchiericcio delle foglie, un chiacchiericcio che aveva imparatato a riconoscere. Era quel rumore ormai familiare che aveva vegliato su quei 50 anni di silenzio e solitudine. Quelle lunghe decadi in cui si era sentito abbandonato, tradito e ferito.
Pensare che era stata Kikyo ad imprigionarlo e Kagome a liberarlo era ironico. Il triangolo che era sempre la causa di lacrime e litigi. Kikyo l'aveva ferito all'epoca, e adesso era lui a ferire Kagome.
Ricordava ancora quel lungo dormiveglia, in cui era stato perseguitato dai suoi mille pensieri, da tutti i suoi piani di vendetta. Quando le tenebre, con le loro spire, lo avevano avvolto in un bozzolo di odio e rancore. Quando sentiva di essere stato abbandonato, di essere stato lasciato solo, senza nessuno. Mentre lui, nel suo sonno incantato, non poteva fare altro che chiedere aiuto a quelle stelle distanti, quei milioni di puntini che vegliavano su di lui. Aveva chiesto aiuto.
Ed un aiuto era giunto.
Gli era stata concessa la possibilità di tornare ad amare.
Gli era stata donata Kagome.
E quando era con lei era sereno, tranquillo, si sentiva bene, eppure come faceva a provare quei sentimenti alla luce del sole? Nn poteva mostrarsi felice, ricordando che Kikyo era morta, che era morta per lui.
Perchè le cose dovevano essere sempre così complicate?
Perchè nn poteva semplicemente abbandonarsi a quel sentimento che era stato in grado di fargli sentire, per la prima volta, che cosa era le felicità?
Stare vicino a Kagome, poter difendere la sua vita barattandola con la propria, guardarla dormire alla luce di un falò, o guardarla mentre, pian piano, le sue palpebre stanche si chiudevano pian piano..Immaginare di sfiorare senza sosta il contorno delle sue labbra, i suoi zigomi spesso irrigati con il sale di tante piccole lacrime...Tutto questo era qualcosa che lui stesso nn era in grado di definire..era un sentimento troppo forte persino per lui..
Ma nonostante questo nn trovava il modo di nn farla piangere, di nn ferirla, e sprattutto di non deluderla..
Non ci riusciva mai, e ogni volta lui si sentiva anche peggio della volta precedente, perchè Kagome era rimasta al suo fianco nonostante tutto..e lui doveva dimostrarle quanto..
Eppure nn ci riusciva!!
Ma perchè?

Round & Round the planets revolve round the sun
And we always seek after love and peace
Forever more
Growing growing woe baby we can work it out
Look up at the sky
Every Heart is shining all today

Kagome aveva raggiunto Sango, che se ne stava seduta sull'erba, con lo sguardo perso nel vuoto. "ciao" disse Kagome, sedendosi vicino a lei. Sango, a causa del sole che le colpiva il viso, nel guardare l'amica fu costretta a socchiudere gli occhi. "Kagome..ciao"
"che fai?" chiese, sebbene fosse evidente che nn stesse facendo niente di particolare. Anche Sango aveva sofferto tanto lungo quel tragitto pieno di sangue e morte. Tutti insieme, tenendosi per mano, in un modo o nell'altro, si erano fatti forza per andare avanti. Perchè era questo che la vita imponeva. Nonostante tutto e tutti bisognava trovare un modo, e continuare la propria strada, andare avanti. I pianeti nn fermano mai la loro rotazione e rivoluzione, e così dovevano fare tutti loro. Non si dovevano fermare. Chi si ferma è perduto. La staticità impone la catena spontanea dei ricordi e a volte i ricordi erano troppo cattivi. Pensieri di cui ci si voleva liberare. Kagome sapeva bene che Sango era piena di questa categoria.
"niente, mi riposo" rispose l'altra abbozzando un sorriso. La verità è che per lei nn c'era riposo. Era sempre perseguitata dalla morte e dall'odore del sangue.La sua vita ne era piena. Ma almeno, da quando si era unita a quel gruppo, aveva trovato se nn altro, un po' di distrazione. "E inuyasha? Avete fatto pace?"
Kagome si strinse nelle spalle. Non avevano fatto pace, perchè nn ce ne era motivo. Lei aveva promessa di restargli accanto per sempre, ma a volte era così difficile! "ormai sono abituata a questo tira e molla, nn ho nemmeno la forza di arrabbiarmi" rispose
"nn capisco come fate voi due a complicare così tanto le cose.." disse Sango. Non capiva. Se due persone si amavano dovevano stare insieme, punto e basta. Ed era chiaro che il loro amore era reciproco. Perchè complicarsi tanto la vita, quando la felicità era a portata di mano?
"io nn vorrei, però...So bene che nn potrò mai sostituire Kikyo, e che lui mi vede solo come la sua reincarnazione. Non voglio essere la ruota di scorta di nessuno " rispose
"ah, quindi si tratta di orgoglio..?" chiese ancora Sango.
<< no, è solo paura di essere abbandonata..>> ma come faceva a dirlo a voce alta?
"no, nn è orgoglio, magari fosse solo questo...è solo che..nn lo so..nn riesco a fidarmi ciecamente di quello che sento..e nn riesco a capire quello che sente lui..e nn riusciamo a parlarne.."
"Perchè siete due testardi che nn vogliono farsi vedere deboli, tutto qua"
Sango aveva ragione. Entrambi avevano paura di essere feriti proprio nel momento in cui abbassavano le armi. Come poteva rispondere alla verità?
"ascolta Kagome " disse poi Sango, vedendo che l'amica restava confusa "tutti noi ci siamo accorti che c'è qualcosa tra te ed Inuyasha..ed è normale aver paura quando si scopre di avere la possibilità di avere quello che si vuole. Pensa però che ci sono persone che nn possono essere felici, come invece potresti sentirti tu. So bene che la storia di Kikyo è una spina del fianco, ma prova a pensarla..."
"Sango, ho provato a pensare come si sente Inuyasha..."
"no Kagome, io intendevo dire come si sente Kikyo. Ti darà fastidio ascoltarlo, ma lei c'era prima di te,e inuyasha prima era innamorato di lei..se è vero che, almeno in parte, sei la sua reincarnazione, prova a pensare a quello che deve sentire lei, che si è praticamente venduta l'anima per stare un po' con lui..come ti sentiresti tu, se dopo aver dato la vita per l'uomo che ami, lo vedresti andare dietro ad un'altra? ed è anche per questo che Inuyasha nn si lascia andare..perchè sa tutto questo. Non vuol dire che nn ti ama, ma sa che prima di affrontare il futuro, deve mettere pace nel suo passato."
In questa chiave nn c'aveva mai pensata. Probabilmente anche per Kikyo lei era un ostacolo. Peggio: un intrusa. Sango aveva ragione.
"Kagome, tutti devono cercare la pace, e Kikyo nn l'ha ancora trovato, e Inuyasha, in nome di quello che provava un tempo, sente il dovere di aiutarla in questa ricerca"

Show me now,
What kind of smile do I come across
Every Heart
Every Heart can take a step towards the dreams

Kagome aveva lasciato di nuovo sola Sango. Doveva riflettere su quello che le aveva appena detto. Cercava quella serenità e quel silenzio che avrebbero potuto dare lucidità alla sua mente.
Nel frattempo Sango nn si era accorto dei passi che si avvicinavano.
"Sango?!"
Miroku era arrivato senza far rumore, e, avendo sentito che le due ragazze parlavano, aveva deciso di nn interromperle. Ma aveva ascoltato quelle parole che erano fluite libere, e adesso sentiva il bisogno di chiarire alcune cose, sebbene il suo nome nn fosse stato pronunciato una volta che fosse una.
"Miroku..nn ti ho sentito arrivare.." disse lei, cercando di mostrarsi calma. Sapeva quello che c'era e nn c'era, quello che si poteva e nn si poteva. E quello nn si poteva.
"me ne sono accorto. E' un eternità che sono qui.."
Il nervosismo di Sango salì alle stelle. Da quanto tempo? "ah si? beh, bravo, che vuoi che ti dica?" disse poi
"se tu sei una di quelle" disse il bonzo sedendosi accanto alla ragazza
"una di quelle cosa? Articola la frase!"
"una di quelle persone che nn possono essere felici" disse Miroku d un fiato.
E così aveva sentito tutto quello che aveva detto. L'aveva sorpresa. "si, sono una di quelle"
Miroku la guardò un po'. L'aveva sempre vista come una donna forte, una donna che nn ha bisogno di niente e di nessuno.E invece adesso scopriva anche il suo lato più dolce, femminile, malinconico.
"Miroku.." disse Sango, mentre una lacrima cominciava a scenderle sul volto arrossato "ho visto morire la mia famiglia, come potrei essere felice? La notte mi perseguitano quelle visioni, e nn ho via di scampo..non posso amare.."
"come sarebbe a dire che nn puoi amare?"
"come faccio ad amare uno che nn si accorge neanche di me, solo perchè nn indosso la gonna, ed ho deciso il destino di una combattente invece di una brava donna di famiglia?"Miroku capì. In quel momento capì perfettamente Sango. Non le si era mai rivelata così apertamente, con la sua fragilità che troppo spesso celava dietro una maschera di indifferenza e forza. la verità era che per lungo tempo lui nn aveva mai capito niente.
Ma adesso..
Adesso cominciava a capire. Tutti i suoi tentativi, scherzi più che altro, con Kagome, tutte le sue proposte con qualsiasi persona di sesso femminile incontrasse per strada, non avevano fatto altro che ferire Sango.
Sango.
Non era vero che non la calcolava nemmeno. Non era la verità dire che nn la guardava perchè nn era femminile. Sango era differente dalle altre e il suo sex-appeal andava oltre una gonna corta o un po' di trucco. Era qualcosa che veniva da dentro, qualcosa che lo ammaliava, ma al tempo stesso lo spaventava. Era qualcosa che non aveva mai visto in tutta la sua vita.
"Sango" disse dopo un tempo che per la ragazza parve interminabile "vedi..nn è facile.." Non sapeva come cominciare il discorso
"Guarda Miroku, che io nn ti ho chiesto niente" disse Sango guardando da tutta altra parte
"^_^ ma almeno fammi parlare" Era questo che gli piaceva. Il fatto che Sango nn si piegasse mai, che anche nelle avversità trovava la forza per far valere le proprie idee "fammi articolare almeno una frase!"
"si, scusa"
"vedi..tu sai tutta la mia storia..sin dal primo momento hai saputo del foro del vento..sai bene che per me è importante creare una prole..nel qual caso nn riuscissi ad uccidere Naraku..sai che ho bisogno di un bambino,almeno.."
"si, che sei un pervertito lo so" disse Sango cercando di guadagnare un aria tranquilla, quella di sempre
"appunto. E' qui che ti volevo..Vedi, quando mi sono innamorato di te, non ho potuto farti nessuna avances, altrimenti tu l'avresti presa come un tentativo per fare un figlio...una convenienza..e nn volevo che fosse così..non volevo che tu mi vedessi come un pervertito..visto che per una volta tanto mi sono innamorato anche io.."
"No.." disse Sango facendo segno al ragazzo di smetterla di parlare "Rallenta un attimo...stai dicendomi che tu sei innamorato di me,e che per tutto questo tempo hai fatto finta di niente perchè pensavi che io nn ero innamorata di te e che quindi potessi prendere le tue avances come qualcosa di normale, vista la tua storia?"
Miroku stette in silenzio per qualche secondo. Sul suo viso era dipinto un sorriso divertito. "si, più o meno il concetto è quello" disse poi.
Sango rise. "e io che dicevo a Kagome di essere troppo complicata con Inuyasha!"
Miroku nn rispose, ma fece qualcosa che Sango apprezzò più di altre mille parole cariche d amore. Con la mano le sfiorò il viso, poi avvicinandosi lentamente fece si che le labbra si abbracciassero in un bacio carico di sentimenti.
"Sei un pervertito.." disse Sango quando la sua bocca tornò libera
"lo so, ma sono un pervertito che ti ama!"
E via con un altro bacio. E di nuovo uno..
Ognuno può fare quel salto che porta verso le stelle, verso il realizzamento di un desiderio.

All of us what to take a lasting happiness
Whenever you feel sad, I wanna hold you & give you a sound sleep

Shippo aveva visto tutto. Era un bambino, certo, ma per lui, ormai orfano, Sango, Miroku, Kagome e a suo modo Inuyasha, rappresentava tutto quello che aveva di più caro al mondo,ed era normale che volesse che anche loro fossero felici. E vedere che Sango e Miroku avessero trovato quel tesoro lo faceva sentire contento. Se solo anche quel cane di Inuyasha avesse fatto il passo giusto..Se solo anche con Kagome fosse finita così sarebbe stato perfetto. Sarebbe stato come avere due coppie di genitori, e per lui era importante essere circondato d'amore, per lui, che l'amore glielo avevano strappato via, senza preavviso e senza scuse. E tutti dovevano essere felice. Lui lo sarebbe stato circondandosi di nuovo di tanto affetto e tanto amore.

Someday
Every Hearts gonna free and easy
We have peace of mind
Someday all the people find the way to love

Kagome si era abbandonata al filo conduttore dei suoi pensieri, in solitudine, mentre le parole dell'amica Sango le rimbombavano nelle orecchie, ferendola quasi.
<< nn vuol dire che nn ti ama, ma sa che prima di affrontare il futuro, deve mettere pace nel suo passato>>
Cosa avrebbe provato lei se si fosse trovata al posto di Kikyo? Come si sarebbe sentita nel vedere l'uomo per cui aveva dato la vita essere felice con un altra?
Probabilmente aveva ragione Sango.
Inuyasha sentiva il bisogno di provare a Kikyo che nn si era dimenticato di lei, ma che semplicemente cercava di andare avanti.
Kagome sapeva bene che nn avrebbe mai potuto prendere il posto della sacerdotessa, questo lo sapeva bene, e le stava bene. Era giusto. Come aveva detto anche Sango Kikyo c'era prima lei, e in questo aveva una sorta di priorità.
Ma questo nn voleva dire che aveva l'esclusiva.
Se lei si rassegnava al fatto che Inuyasha avrebbe sempre amato in un qualche modo Kikyo, perchè quest'ultima nn capiva l'importanza per Inuyasha di guardare avanti? Perchè semplicemente nn si rassegnava all'idea che lei apparteneva ad un passato remoto?
Eppure, quella ragazza le faceva pena, e nn riusciva ad odiarla davvero.
Come si poteva?
Era come se, in qualche modo, loro due fossero legate da uno strano filo, da una strana coincidenza, e i loro sentimenti erano molto simile. Kikyo era tornata perchè nn riusciva ad accettare di allontanarsi da Inuyasha, per lei era lo stesso. Aveva deciso di restare nell'era SenGoku perchè nn riusciva più a immaginare la sua vita senza Inuyasha.
Da questo punto di vista kagome comprendeva bene il comportamento di Kikyo. Era normale. L'amore a volte è troppo forte, semplicemente. Capiva bene come per Kikyo Inuyasha fosse importante, una sorta di ponte che potesse ricondurla nuovamente alla vita. Qualcuno che per nessun motivo al mondo voleva perdere. (.."è una persona di cui per ragioni misteriose nn poteva fare a meno, perchè, ovunque si trovasse,in terra o in cielo, seguiva la sua anima,quasi si appartenessero a vicenda.." nn ricordo di chi è 'sta frase, sorry! ^_- ndErika )
Ma anche lei era innamorata, e questo Inuyasha avrebbe dovuto comprenderlo prima di tutto invece di paragonarla sempre alla mitica sacerdotessa. Non capiva che in quel modo la feriva a morte?
Eppure c'era qualcosa nel suo animo che le diceva di non demordere, perchè se è vero amore...Insomma l'amore vero deve trionfare sempre, e di questo lei nn dubitava. Sapeva che ci sarebbero stati altri litigi, altre incomprensioni, ma era altrettanto sicura che sarebbe arrivato il momento in cui Inuyasha si sarebbe liberato del suo fardello, e guardandola negli occhi avrebbe visto solo lei, solo Kagome.
Il mezzo-spettro doveva solo ritrovare la via che aveva smarrito. Una volta conclusa la strada della vendetta, avrebbe dovuto intraprendere il viaggio lungo un altro sentiero. Avrebbe dovuto ritrovare la strada per amare, il giorno in cui il suo cuore nn sarebbe stato più carico d'odio e rancore. Di pena. Il giorno in cui il suo cuore sarebbe stato di nuovo libero.
E lei sarebbe stata lì quel giorno, e l'avrebbe preso per mano.
Di questo era certa. Quel giorno sarebbe arrivato.


Goes&Goes the time goes on we are not alone
We live on together and we will find some precious things
Sometime we will smile sometime we will cry somehow
Don't forget believing yourself - Tomorrow's never die

Inuyasha era rimasto immobile, da quando Kagome l'aveva lasciato. Quante cose erano successe da quando lei era arrivata nel suo mondo, quanti cambiamenti c'erano stati...
Tutto si era colorato di una nuova sfumatura da quando lei aveva deciso di restare con lui,nonostante tutto.
Man mano che si abbandonava a queste riflessioni, cominciò a capire tante cose..
Erano passati cinquant'anni da quando aveva capito di amare Kikyo e da quando l'aveva inesorabilmente persa. Erano passati cinquant'anni di silenzio e di abbandono, e poi era stato riportato alla luce. Si sarebbe sentito per tutto il resto della sua vita, da spettro o da umano, in colpa per il semplice fatto che lui era vivo, mentre la sacerdotessa si doveva nutrire degli spiriti della morte. Eppure il tempo aveva continuato a correre lungo i suoi binari, lasciandosi alle spalle quella storia, e in un modo o nell'altro doveva fare lo stesso anche lui.
Perchè adesso si era accorto di nn essere più solo: si era accorto di avere tante persone intorno a lui che lo aiutavano lungo quel deserto di solitudine, chiamato Terra.
Aveva capito che la terra, appunto, nn era quel labirinto scuro che si era sempre immaginato, ma una landa colorata e profumata, sopra la quale brilla la luce del sole, la luce della vita. I raggi adesso gli sfioravano le gote, mentre capiva che la vita bisognava viverla. Capì come il passato, restando una componente importante della sua vita, nn dovesse scaraventarsi sul suo presente, per distruggere qualsiasi possibilità per un futuro meraviglioso.
Capì chi era kagome.
Capì quello che provava per lei.
Capì che nonostante tutto, loro due erano stati destinati ad incontrarsi, e in un qualche modo che a lui era sconosciuto, poteva avere con la ragazza una seconda possibilità per innamorarsi, senza sciupare tutto, senza permettere al male di insinuarsi in quel sentimento puro e bellissimo.
Kagome era la sua rinascita, in tutti i sensi.
Il suo futuro con lei, nn era ancora morto, mentre il passato giaceva, ormai finito.
Uno sfrusciare di vesti alle sue spalle lo fece voltare di scatto.
"Kikyo.." sussurrò Inuyasha troppo sorpreso per muoversi "che ci fai qui?"
"il tuo cuore è limpido Inuyasha.." disse la sacerdotessa "è puro..Nn c'è più spazio per me.."
"Kikyo..avrei voluto un tempo morire accanto a te, in quelle fiamme..Ma adesso..adesso per me è giunto il momento di riprovarci..devo tentare almeno ad essere felice.."
Kikyo sorrise rassegnata. "lo so Inuyasha, e infatti sono venuta a dirti addio..Per me è necessario che tu sia felice, perchè voglio che mi ricordi con allegria e con un po' di quell'amore che proverai sempre..nn voglio essere ricordata come una spina nel fianco. Avrei voluto ricondurti a me, ma mi rendo conto che il mio tempo è passato, il tempo è giunto per una nuova generazione..ma sappi che io ti amo, e ti amerò anche quando le nostre strade si separeranno..anche se il tuo cuore sarà occupato"
Inuyasha nn rispose.Avrebbe voluto dirle che nel suo cuore, per lei,ci sarebbe sempre stato un posto caldo, magari all'ombra, ma ci sarebbe stato. Eppure sapeva bene che Kikyo tutto ciò lo sapesse benissimo, magari anche meglio di lui stesso. Non c'erano parole che potessero rispondere a quello che Kikyo che le stava dicendo.
"Solo un favore Inuyasha" riprese la sacerdotessa "non dimenticarti mai di me.."
"Mi sarebbe impossibile Kikyo, in un modo o nell'altro io ti amerò per sempre"
Kikyo sorrise a quella dolce promessa, e come una nuvola scomparva nel sottobosco.
Adesso, per Inuyasha, era arrivato veramente il momento di essere felice.


There is the warm heart places on my mind
In my earlist day's there and it's so sweet
There are many stars they have talk with me so kind
They say yes always time's a friend of mine so shine

Kagome giunse pochi secondi dopo. Aveva dipinto sul viso un sorriso solare, sembrava tranquilla, sebbene nei suoi occhi era rimasta un ombra di quella triste rassegnazione che Inuyasha le aveva sempre visto. Era sempre a causa sua. Ma ora quei giorni erano finiti. Adesso era il momento di vivere la propria vita. Di vivere il resto della sua esistenza.
Con Kagome.
"Inuyasha.."
"Kagome..io..devo parlarti.." Voleva trovare le parole più belle, ma la sua gioia lo rendeva goffo e nervoso.
"aspetta..prima io.."
"No..aspetta..davvero..io.."
"SEDUTO!" disse la ragazza, e con un Tonk Inuyasha si trovò con la faccia intrisa nell'erba. Kagome sorrise e poi si accucciò accanto a lui, sulla terra fresca. "io ti amo inuyasha" Adesso sembrava così naturale dirlo. E pensare che solo un'ora prima sarebbe morta pur di nn ammetterlo! Inuyasha si sentì come ipnotizzato dalla forza di quelle parole. Non riusciva a muoversi."so bene che tra noi ci sarà sempre il fantasma di Kikyo, ma ho provato a mettermi nei suoi panni, e ho capito che anche lei ti ama..quindi io aspetterò al tuo fianco Inuyasha, aspetterò che voi troviate quella pace che vi è stata negata, e allora, quando sarai pronto ad amare di nuovo, io sarò ancora lì. E quella volta sarà per sempre"
Inuyasha si mosse lentamente, mettendosi a sedere a gamba incrociate. Guardò Kagome. Avrebbe voluto fare una dichiarazione leggendaria, ma nn era da lui. ERa sempre stato più abile a fatti che a parole. Spinse leggermente la testa di kagome all'indietro con un indice "sei una stupida!" disse, per poi avventarsi sulle labbra della ragazza, come se fosse stata una sua preda e lui fosse a digiuno da anni.
Ma in un certo senso era vero. Non assaporava il sapore dolce amaro dell'amore da più di 50 anni. E Kagome era la sua preda. E sperava che potesse esserlo per tutta la vita.
Ma l'aveva imparato: il tempo era un suo amico, e mentre il sole tramontava, le prime stelle divennero le testimoni di quel muto e bellissimo patto d'amore.

Round &Round the planets revolve round the sun
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Forever more
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Look up at the sky Every Heart is shining all today

Goes& Goes the time goes on we are not alone
We live on together and we will find some precious things
Sometime we will smile sometime we will cry somehow
Don't forget believing yourself - Tomorrow's never die

Shippo si sentiva invadere. Non avrebbe mai pensato che nell'andare da Inuyasha e dalla bella Kagome per dir loro della novità su Sango e Miroku avrebbe trovato anche gli altri due stretti in un dolce bacio.
Avrebbe voluto urlare dalla gioia, liberarsi in salti e capriole, ma anche per la sua tenera età, si accorse che quello non era il momento, che nn era giunto ancora il tempo di separare quei dolci amanti che troppo a lungo si erano cercati.

Perchè l'amore è questo.

E' l'incontro di due solitudini che decidono di prendersi per mano.

E' quel miracolo per cui ciò che è due diventa uno, restando tale per sempre.

E' quell'invenzione che può essere maneggiata da due cuori pronti.

E' lo scambio reciproco di mille desideri, la forza di guardare avanti, la pace interiore dell'animo, nelle burrascose tempeste del cuore che, quando è innamorato diventa incontrollabile, proprio come l'oceano, con la sua forza, con i suoi profondi abissi.
Ma con tutte le sue bellezze rare.

Inuyasha e Kagome.. Sango e Miroku..
Avevano affrontato insieme le punture del dolore, ed insieme erano cresciuti..
Avevano trovato la forza di nn arrendersi grazie alla consapevolezza di nn essere soli.
Magari qualche volta avrebbero pianto, ma quante volte avrebbero riso felici incontro a quell'amore tanto sognato!!..

Il domani nn era morto..e adesso ognuno aveva capito l'importanza di credere in sè stessi, di credere nell'amore. Ognuno aveva trovato quel tesoro prezioso

il domani nn era morto..e quel giorno era più vivo che mai.

E quel giorno, in quella radura, Ogni Cuore, brillava intensamente, illuminando il resto del mondo con sfumature che sapevano di magico.


FINE
 
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