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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: SCELTE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ayakary galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/12/2004 15:21:44

ama... ama... ama più che puoi e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente slash, yaoy
 
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SCELTE
- Capitolo 1° -

TITOLO: Scelte

AUTORE: Aya (perché solo a me escono fuori schifezze simili)

GENERE: OOC, Romantico, Drammatico, Triste, Mistero, Suspence, One-shot.

SERIE: Harry Potter

PAIRING: … perché vi volete rovinare la sorpresa?

RATING: Yaoy, Shonen Ai, Pg13 (o è meglio fare Pg15 data la coppia?)

DISCLAIMER: i due protagonisti non sono assolutamente miei ma sono di una certa J.K. Rowling (per caso la conoscete? Pare sia la donne più ricca d'Inghilterra ^.^!) e se la Row non voleva che usassi i personaggi della sua storia (anche perché ho idea che se la Row legge questa fic, muore di crepacuore) non doveva creare personaggi così sublimi.

RINGRAZIAMENTI: a tutte le persone che avranno il coraggio (e c'è ne vuole) di leggere questa skifezza senza morire nel mentre! Non uccidetemi PLEASE!

NOTE: questa Shotty (qualunque significato abbia) non ho proprio idea di come classificarla… la coppia presente non è una coppia convenzionale [ciò vuol dire che non vi dovete aspettare nessuna HarryXDraco, HarryXRon (che schifo!!!!), HarryXPiton (brrrr ke orrore meglio una JamesXPiton) e nemmeno una HarryXBlaise (o i miei due piccioli… tessorriiiii mieiiiii) o nessun'altra coppia conosciuta e non]. È la prima che scrivo su questa bella coppietta quindi non uccidetemi…





Harry James Potter sorrise amaramente alla sua immagine riflessa nello specchio di fronte a sé. La sua mano lentamente sfiorò la superficie lucida tracciando immaginarie linee che schizzavano i tratti somatici del suo viso…

Ridisegnò con la punta del suo polpastrello i contorni del suo viso… la linea delle sue belle labbra, la forma allungata dei suoi occhi verde smeraldo, fino ad arrivare a quel sottile disegno a forma di saetta. Una cicatrice. LA cicatrice, il segno tangibile della maledizione mortale che sedici anni prima lo aveva sfiorato, senza però ucciderlo…

Una maledizione che però inevitabilmente lo aveva segnato…

Segnato nell'intimo… nel profondo… che l'aveva fatto divenire ciò, che in quel giorno era fiero, orgoglioso di essere… ciò che era stato per lunghi anni, e che per lunghi anni aveva odiato di essere… un ragazzino fondamentalmente coraggioso e anche timido, leale e burbero ma Harry era anche piuttosto incline al comando, era orgoglioso, scontroso, piuttosto introverso, e diciamocela tutta, le regole non erano il suo forte…

Ma Harry fondamentalmente era un ragazzo sincero… fragile… debole… insicuro… era un burattino… una mera bambola rotta che era stata spezzata da una volontà troppo grande.

Ed Harry era stanco di trascinare la sua debole carcassa nella routine quotidiana delle apparenze.

Ma Harry era anche un ragazzo semplice e combattuto che aveva sulle spalle un peso più grande di quello che era in grado di reggere da solo… un ragazzo che a soli diciassette anni aveva sul cuore tante croci bianche e senza nome, di tanti affetti perduti.

Chiuse con forza il pugno e poi lo sbatte con forza contro il vetro, come a voler far capire che la sua immagine lo disgustava. Gli metteva, in qualche modo l'amaro in bocca.

Perché Harry Potter era stanco di subire.

Stanco di dover fingere…

Stanco di dover far credere agli altri che tutto va bene… che non c'è nulla che non vada. Quando invece il mondo va a puttane.

Ma come si può pretendere di ritornare se stessi?
Come si può chiedere ad un ragazzo di soli diciassette anni di scegliere la sua strada?
O la vita o la morte.

O la luce o il buio.

O il bianco o il nero.

O il bene o il male.

Nessuna via di mezzo…

Niente scorciatoie…

O l'uno o l'altro.

Ma come si può chiedere ad un ragazzo di soli diciassette anni di ritornare se stesso?

Di abbandonare il personaggio che per altrettanti anni aveva interpretato.. per ritornare ad essere se stesso?

È possibile ritornare dopo essere usato così tanto tempo?

È possibile ritornare se stessi, dopo diciassette anni di maschere.

Ma Harry Potter, l'ennesima bambola rotta tra le mani del suo destino bastardo, alla fine aveva deciso.

Nel bene o nel male, aveva preso la sua decisione ultima.

E aveva scelto il suo schieramento.

Il personaggio aveva abbandonato la maschera… aveva abbandonato la parte recitata, ed era ritornato se stesso.

Un angelo che per tanti anni aveva vissuto in quell'inferno.

Un angelo, che però aveva strappato una ad una, ogni sua singola ala, e al paradiso aveva scelto l'inferno… Volontariamente e consapevolmente…

Un inferno che per lui, era molto più appagante di ogni singolo paradiso.



« hai scelto dunque » una voce dietro di lui, lo distrasse dai suoi pensieri.

L'angelo che aveva scelto volontariamente e consapevolmente l'inferno, osservò la figura che si trovava alla sua schiena, attraverso lo specchio. Lentamente abbassò il pugno lungo il fianco perdendosi negli occhi color pece della figura.



« ho deciso » fu la risposta dell'angelo che portava il nome di Harry James Potter.



Ed era vero.

Harry James Potter, il bambino sopravvissuto, aveva finalmente scelto la sua vera strada.

L'unica strada che forse, lo avrebbe portato alla felicità.



« ti ho dato il tempo necessario per pensare, Harry… ma la mia pazienza si è completamente esaurita. Voglio una risposta. Subito, adesso » ordinò la figura dalla pelle d'avorio scostando i capelli ala di corvo da davanti gli occhi freddi.



Harry chiuse gli occhi, e poi si voltò ad osservare la figura che aveva davanti.

Il giovane più bello che lui avesse mai visto.

Un giovane bello ed osannato negativamente da tutto il mondo magico.

Un giovane, di cui era oltretutto, perdutamente innamorato.



Un passo avanti.



« hai deciso Harry? » chiese ancora quella voce con evidente preoccupazione nella voce.



« mi vuoi tu, Tom? » domandò di rimando a bassa voce il giovane moro, osservando il mago oscuro più temuto in tutto il mondo magico… di cui Harry era innamorato.

Ironico no? Era innamorato del male stesso.

Innamorato dell'unica persona che avrebbe dovuto odiare.

Tom Orvoloson Riddle, alias Lord Voldemort, era l'uomo che aveva distrutto la sua vita.

Che aveva ucciso James Potter e Lily Evans, che aveva distrutto la giovane vita di Cedric Diggory e che aveva dato l'ordine di ammazzare Sirius Black. Aveva le mani sporche di sangue, Tom Riddle… sporche di sangue d'innocenti.

Ma Harry ne era innamorato.

Ricordava quando lo aveva intravisto dopo la morte del suo padrino. Prima di iniziare il settimo anno, a Privet Drive…

Era lì, Tom… davanti alla porta del numero 4, davanti alla casa dei Dursley… ad attendere Harry James Potter, la sua nemesi, il suo nemico.

Ed era lì che se n'era innamorato Harry.

E adesso la fatidica domanda, che Harry aspettava da tempo.

Da che parte sarebbe stato?

In che fazione avrebbe combattuto?

Nel bene o nel male?

Su che fronte avrebbe lottato?



« io ti voglio » sussurrò solo Tom Riddle avvicinandosi di un passo al giovane Potter, che lo fissava in silenzio senza dire una parola. « e tu, cosa vuoi? »



Un sospiro da parte di Harry.



« non lo so Tom, credevo di saperlo, ma non lo so » mormorò confusamente scotendo tristemente la testa come a voler scacciare i pensieri negativi.



Harry Potter fece per riaprire la bocca ed aggiungere qualcosa ma Voldemort non gli diede altro tempo, si chinò su quelle labbra morbide e lo baciò con passione, senza lasciare nulla.



« io ti amo » fu il solo sospiro del moro Gryffindor.



Un altro bacio rubato sorprese Harry « anche io ti amo, e non mi sfuggirai, ci ho messo tanto tempo per catturarti, e non lascerò mai che il mio angelo scappi dalla gabbia d'oro che gli ho costruito » mormorò nell'orecchio del Gryffindor con tono palesemente possessivo



« non ci saremmo mai dovuti innamorare, Tom… »



« ma adesso, è troppo tardi » continuò per Harry, per poi baciarlo con eccessiva passione.



Un'altra serie di baci.



« sei con me angelo? »



« il tuo angelo della distruzione combatterà al tuo fianco » fu la sola risposta di Potter.



« a costo di annegare nel sangue? »



« a costo di annegare nel sangue » giurò Harry.



« a costo di essere costretto a strappare ad una ad una le piume che incorporano le tue belle ali candide? Il mio angelo tentatore rischia di perdere le ali stanotte »



« chi se ne frega, strappami le ali… io non sono puro… io sono il male stesso… » esclamò Harry baciando il suo MALE, il suo DIO per l'ennesima volta.



« Amore se andiamo vanti le tue ali bianche si sporcheranno! »



Harry gli afferrò il viso con le mani « Non le ho…non sono un angelo! »



« sì che lo sei! » esclamò Tom con un gran sorriso « sei il mio angelo oscuro… il mio angelo maledetto »



« Tom.. » sussurro quel nome che solo lui poteva utilizzare « abbracciami finche non mi addormenterò.. per favore.. » pregò a bassa voce, temendo che se quel sussurro fosse stato un po’ più alto, non sarebbe stato ascoltato.



« Non c'era bisogno di chiederlo.. questo è l'unico luogo in cui devi stare.. non mi lasciare mai, mio angelo oscuro »



« non potrei mai… il mio cuore batte solo in concomitanza con il tuo, mio Dio del Male » rispose solo Harry. « ma stringimi, stringimi questa notte come mai hai fatto nella tua vita… » pregò ancora.



« ogni tuo desiderio è un ordine per me »



Il bambino sopravvissuto, chiuse lentamente gli occhi e con altrettanta lentezza li riaprì.



« allora se mi ami tanto questa notte, amami. Amami come se fosse la prima volta, e come se fosse l'ultima… fammi sentire quanto mi ami » invocò ancora il bel moretto.



Una carezza da quelle mani avorio, sfiorò la frangetta di Harry.



« ogni tuo desiderio è un ordine » ripete ancora Tom Riddle.



« il mio cuore batte per te »



« e così il mio »



« ti amo » mormorò sulle labbra rosee di Tom, Harry



« mai quanto ti amo io »



Le loro labbra si unirono in un ultimo segno per confermare il loro giuramento.



Il bambino sopravvissuto, alla fine, aveva scelto il suo dio del male, volontariamente e consapevolmente.

L'angelo, aveva rifiutato il paradiso che gli spettava di diritto, aveva strappato ad una ad una le sue belle ali, e aveva scelto cosciente l'inferno.

Per poter stare con il suo Dio.

Fino a che la morte, la nera signora con la falce, non avrebbe preso il sopravvento sulla vita.





NOTE D'AUTRICE: contenti? Abbiamo scoperto la coppia… dai su quanti di voi si aspettavano che la mia fic contenesse un pairing come HarryXTom? A me piace infondo… ditemi voi che ne pensate.

Ora a me gli occhi:

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COMMENTATE!!!!



Kiss Kiss

Aya









 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kiara91 - Voto: 30/11/09 20:13
veramente bella e ricca di sentimento!!
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