La protagonista della soria sono io... è quello che vi dirò dovra rimanere un segreto... il mio sguardo si poso su un vecchio libro...
Conclusa: No
Fanfiction pubblicata il 03/08/2002 16:01:19 - Ultimo inserimento 19/11/2002
ABCABCABCABC
VIAGGIO NEL LIBRO . . .
Avevo camminato troppo... mi ero da poco diplomata e mi ero concessa la libertà di uscire e di
dedicarmi completamente a ciò che più amo, e che avevo trascurato a causa dello studio e degli
esami... mi fermai davanti ad una biblioteca e decisi di entrare per noleggiare qualche libro
visto che no potevo permettermi il lusso di comprare dei libri visto che gli unici soldi che
possedevo gli avevo speso per i nuovi manga usciti.
Ripresi un pochino di fiato ed entrai, passai subito nella sezione libri antichi nella speranza di
trovare la biografia di Maria Antonietta, ma era già stato preso, dando un occhiatina rapida
in torno il mio sguardo si posò su un vecchio libro malridotto,... lo Shijintenchisho.
Ma che razza di libro era, e che nome allucinate, mi domandai mentre lo aprivo per dare
un occhiata, e subito le prime parole di questo libro mi colpirono..." Questa soria narra di una
ragazza che, dopo essersi impadronita delle sette stelle di Suzaku, otterrà un enorme potere,
e sarà in grado di realizzare qualunque desiderio...la leggenda dice questo. La storia stessa è un
incantesimo, e chi la legge per intero otterrà gli stessi poteri della protagonista, e potrà così
realizzare i propri desideri. Non appena si volterà questa pagina il racconto comincerà e
diverrà reale... "
Ma che roba è ? Mi chiesi, ma non feci in tempo a darmi una risposta che una luce mi avvolse
e venni catapultanta in un mondo parallelo a quello della terra.
" Ma dove sono? " camminai per un tratto quando un giovane col simbolo dell'oni sulla fronte
si avvicini a me _" Benvenuta nel nostro mondo Usagi Saotome! Tamahome ti dà il benvenuto!"
Rimasi impiettrita, come faceva a conoscermi, quindi questo bel ragazzo si chiama Tamahome,
"Ma dove cavolo sono finita? Porcaccia la miseriaccia!!", il ragazzo la invito a seguirla.
Mi soffermai molto a guardare quel mondo strano. una ragazza dai lunghi capelli verdi e con
un costume tigrato inseguiva volando in suo presunto consorte che correva dietro a tutte,
un gruppo di ragazze vestite alla marinaretta inseguivano un pikachu, strani esseri che volavano
di cui uno con una nuvola e con bastone allungabile sbaglio mira e mi diede un bel colpo in testa.
Tamahome comunque mi curo' e mi chiese scusa da parte di quel strano tappeto con la coda,
" Perdonalo. sai è solo un bambino!", e mi sorrise, io che ero sempre stata un pò diffidente
gli sorrisi e provai uno strano calore nel mio cuore.
Nel frattempo era scesa la notte e accendammo il fuoco, la stanchezza cominciava a farsi sen -
tire e mi addormentai col cuore sereno, non avevo più paura perchè sapevo che lui era li e
vegliava su di me...
Ma il mio sonno venne interrotto bruscamente da un forte rumore che mi aveva subito fatto
ritornare alla realtà, fù in quel momento che mi resi conto che tutto quello che avevo vissuto non
era un sogno, e che non stavo nel bel letto di casa mia.
" Usagi... vieni qui !", Tamahome era lì che mi chiamava, mi disse di nascondermi tra i cespugli,
non esitai un attimo e subito li, in mezzo alle foglie e vicino a Tamahome cercai di capire cosa
stava succedendo, , , quando un misterioso ragazzo dai lunchi capelli argentei e dagl'occhi color
oro parlava col suo consigliere di una certa sfera dei quattro spiriti... " Ma che roba è?".
Intanto quello strano consigliere parlo' " Ma signorino Sesshomaru, quel ragazzo che gli ha preso
l'unico pezzo della sfera che aveva trovato, dove sarà andato a cacciarsi ?", " Non lo so, ma
quando trovero quel maledetto col simbolo dell'oni,... lo faro a pezzi ! ".
Detto questo il misterioso personaggio si allontano' silenziosamente nella foresta .
Il mio cuore dopo un pò aveva preso a battere normalmente, e mi girai verso Tamahome che
aveva uno sguardo preoccupato come non lo avevo mai visto.
Ero così vicina a lui che potevo sentire i battiti del suo cuore che andavano molto veloci,... guardai
il suo profilo che tra i primi raggi dell'alba mi pareva perfetto e rimasi per così dire incantata.
Tamahome si volto di scatto verso di me ed ebbi un tonfo al cuore... tum... .tum " non pensi
che sarebbe ora di uscire dal cespuglio ?", caddi dalle nuvole, e con una faccia da completa
deficente riusci' solamente a dire di si.
Era ormai troppo tardi per addormentarsi e così decidemmo di incamminarci, si ma per dove?
" Tamahome, dove stiamo andando? ", continuando a camminare e senza neanche girarsi mi
rispose" C'è l'hai presente il discorso di Sesshomaru?", "Sissizaru?" risposi.
"Sesshomaru stupida! Beh... avrai capito che sono stato il a rubare quel framento, , , " e si
fermò..." Si, l'avevo capito, solo tu potevi avere un tattuaggio strano sulla fronte!", Tamahome
mi guardo' di traverso.
" Non è un tattuaggio... è un ideogramma che ho da quando ero piccolo, e compare solo per
prottegerti...ma comunque ora stiamo andando a portare questa scheggia ad un mio amico che
gli serve..." detto questo ricominciò a camminare.
" Ho capito queste scheggie valgono molto e siccome il tuo amico le colleziona hai pensato di
rubarla a quel Kisshozaru, sei un vero amico ma non devi rubare, potresti finirei prigione!"
detto questo Tamahome mi guardo in un modo ancora più strano.
" Il mio amico non le colleziona... devi sapere che in anticchita' queste scheggie erano un unica
sfera detta dei quattro spiriti e se usato in modo giusto potrebbe realizzare un desiderio."
Rimasi di stucco, , , "Ma chi è questo tuo amico che cerca i framenti?".
"Si chiama Inuyaha ed è un mezzo demone, viaggia sempre in compagnia di una ragazza di nome
Kagome, si uno spirito volte Shippo, di un monaco, Miroku e di una caccia demoni, Sango."
" Izuyassha? Gakome ? Shiro ? Mizoku? Salgo?Ma che razza si nomi hanno?!"
Tamahome mi guardo, e scoppio a ridere fragorosamente, intanto il sole era già alto ed eravamo
nei pressi di un piccolo villaggio circondato dai fiori, nei cui pressi scorreva un fiume.
Una gentile vecchita indossante un kimono ancor più strano si avvicino a noi e ci chiese se restare
in quel posto per un po' di tempo, la signora si presento come una sacerdotessa di nome Kaede.
" AH! Signora lo sa che le lei ha lo stesso nome di un famoso giocatoredi basket!", la signora mi
guardo e mi rispose chidendomi se fosse una sorta di arte marziale.
Ci offri il pranzo e ci lasciò in un stanza a mangiare un pò di riso in bianco, ma non vedevo l'ora
di andarmene, la mia famiglia mi mancava.
I miei genitori, mio fratellino, le mie migliori amiche Sakura e Minami che vedevo così spesso,
la mia stanza, i miei pappagallini e tutto il resto mi mancava terribilmente.
Ma come potevo capire dove ero finita, come potevo ritornare a casa, se non sapevo ne dove fossi
nè in che periodo fossi capitata... provai un senso di sgomento, paura, vuoto e nostalgia.
Non avrei mai potuto immaginare che le cose che facevo tutti i giorni, che io consideravo così
banali e monotoni, una volta non avuti mi sarebbero sembrati cosi preziosi.
Tamahome si accorse del mio stato d'animo e non disse niente continuo a guardarmi cercando
di capire cosa stessi pensando, ma visto che ero così concentratte girò lo sguardo e guardo
fuori dalla finestra in silenzio.
Io continuare a rimugginare, chissa' che bella sgridata mi sarei presa dai miei per la mia lunga,
assenza, e come avrei potuto spiegare ciò che era accaduto, non mi avrebbero creduto anche se
avessi raccontato la verita', fissando i soffito mi appisolai sul tavolo .
Mi svegliai che il sole stava tramontando, un piacevole vento mi accarezzava leggermente il viso
mentrei miei capelli mossi ondulavano la vento.
" Tamahome... !" lo cercai, ma non lo trovai _sarà sicuramente uscito!_ pensai, _Ahi! ho mal di
testa! Deve esserela stanchezza, ho dormito troppo ! Sarà perchè stanotte non ho dormito un
gran chè!_ e usciì dalla stanza alla ricerca di Tamahome.
Incontrai la vecchia Kaede e gli chiesi se avesse visto Tamahome " E' andato giù al fiume a farsi
una nuotata, ma è andato già da un po' di tempo, penso che abbia finito, raggiungilo!".
Andai ma non di corsa, avevo paura di trovarlo nudo che nuotava tranquillamente, come sucedde
spesso nei film e nei cartoni animati,
Mi nascosi dietro un albero. e dieti una prima occhiatina fugace, e quando mi accorsi che indos -
sava i pantaloni mi tranquillizai e lo raggiunsi, era concentratto fissando il sole che tramontava
mentre si asciugava i capelli con un vecchio straccio.
" Tamahome!", si spavento moltissimo e si giro' di scatto " Mi hai fatto prendere un infarto Usagi!"
"Scusa! Non lo fatto a posta... sai è carino questo posto, poi la gente è così simpatica!"e risi.
" Anche a me piace molto questo posto, infatti vengo qui molto frequentemente.".
Detto questo si sedette sull'erba fresca, e si mise lo straccio intorno al collo, era a petto nudo
e per di più era ancora bagnato, mi sedetti anch'io e ci fermammo a osservare il tramonto.
" Che bello! " dissi le parole erano uscite fuori senza che me ne accorgessi.
" Bello che cosa?", "... il tramonto, , , " anche se in realta' era un complimento rivolto a lui.
Preferì non dirglielo pechè i discorsi che iniziano così prendeno sempre pieghe strane, e di certo
non volevo imbarazzarlo.
Ma era davvero bello, un ragazzo alto, capelli neri raccolto in un codino, occhi chiari ed estrema -
mente gentile ed affidabile,
"Tamahome, Usagi, , , venite la cena è pronta! !" ci chiamo la vecchia Kaede.
"Tamahome tu vai, io preferisco farmi un bagno prima di andare a cena, "
" Va bene, ma non metterci tanto, se no' non rimane più niente!!" e si allontanò correndo.
Ci misi poco a ritrovarmi in acqua... immersa nell'acqua provavo una sensazione meravigliosa,
di benessere, diventavo un tuttuno con essa, era il mio elemento, sarà perchè sono dei pesci.
Credo in tutte quelle stupidagini sugli oroscopi, ma avvolte si avveravano.
Ma non era il tempo di pensare a questo mi immersi per un ultima volta, mi girai verso il sole che
ormai era nascosto dalle montagne e guardai la prima stella della sera, il cielo aveva mille colori,
all'orizzonte era di un intenso arancio e si mischiava col blu della notte...
Mi rivesti in fretta, e corsi verso la casa con i capelli che ancora gocciolavano, ma non mi impor -
tava... stavo morendo di fame!
"Finalmente Usagi pensavo fossi annegata!" rise Tamahome "... e ridi ridi!" gli risposi, e cominciai
a mangiare,
Mi girai verso il piatto di Tamahome dove una polpetta enorme e invintante stava lì indifesa,
non ci pensai due volte e con le bacchete mi appropriai della polpetta.
" Ehi! Che fai! Ci sono ancora un sacco di polpette! " e detto questo si prese la patata dal mio
piatto, " Ehi! Che fai! Ci sono ancora un sacco di patate!" e detto questo scoppiammo tutti a
ridere.
" Ma sei mancina?Che strano!" disse Tama, " Non è strano, sono così da quando era piccola, ma mi
esercitavo anche col la destra e quindi me la cavicchio anche con l'altra, immagina che a scuola
alla lavagna scrivo con la destra!" e infilai una polpetta in bocca.
"Che cos'è la lavaglia?", e mi fisso mentre ingoiavo la polpetta.
" Lascia stare è troppo lungo da spiegare... e poi non ne' ho voglia, me la passi l'acqua, , , ".
"Tieni... ma sei figlia unica? e dopo aver bevuto un pò d'acqua gli risposi
" No, , , ho un fratellino di tredici anni, che è nella fase rottura di scatole!!" e presi un uovo sodo.
" Io invece ho due sorelline e due fratellini, , , dovresti vederli sono cosi carini! "
" Ci deve essere un casino a pranzo e cena scometto!" mentre mi sistemavo la maglietta rosa.
" No! I nostri pasti sono molto tranquilli! "... " ma allora i tuoi fratellini devono essere degli
angioletti! Dovresti venire a vedere, io e mio fratello che litighiamo per delle cavolate, mamma
che dice di smetterla e papà che dice cosa a lei perchè non riesce a seguire il telegiornale!
Un casino completo !" .
" Haaaahaaa! Deve essere proprio divertente, vorrei esserci! Ma che cosa è il telegiornale?!".
" Lascia perdere, , , io vado fuori a prendere un pò d'aria, Somma Kaede grazie per la cena,
era tutto buonissimo!", mi alzai e chiusi la porta e mi misi a sedere in riva al fiume ad osservare
la luna e l'oscurità della notte.
Le cicale eseguivani il loro solito verso, a significare che era piena estate, e nel silenzio della notte
mi rimbonbavano nella testa tutte le frasi e le risate della cena.
Quando rientrai Tamahome riposava sul futon, e sembrava un bambino piccolo, il mio futon era
accanto al suo.
_Non mi piace però dormire a fianco a lui, siamo sempre un ragazzo e una ragazza!_ pensai ma
vedendolo dormire così tranquillamente i pensieri cattivi si allontanarono e mi appoggiai al cuscino
_Che bello!_ ci misi un pò a prendere sonno, già, ci mettevo sempre un sacco di tempo per prender
sonno, ma dopo un pò mi addormentai col rumore del vento che fa muovere le cime degli alberi
e delle cicali .
Dormi tutta la notte pesantemente senza che niente e nessuno potesse distubare i miei sogni.
" Usagi... Usagi...USAGI!!!" chiamo Tamahome."... mmmmh?!", "Alzati che devi farecolazione
perchè poi si parte.",
Riusci' finalmente ad aprire gli occhi che non riuscivo ad tenere aperti per via del forte
cambiamento da buio a luce.
"... ma andiamo già via?" gli dissi sbadigliando, " Non siamo qui in vacanza! E poi devo portare
il pezzo della sfera ti ricordi!."
Mi alzai mi sistemai i capelli che quella mattina sembravano più mossi che mai, mi lavai la faccia,
e dopo aver fatto con calma la colazione ritirai le mie poche cose che ricordavano la mia epoca.
come uno specchieto ed un pettine, le chiavi di casa, la carta d'identità, pochi soldi che li erano
comune carta e il mio zainetto nero con la scritta Paris.
" Somma Kaede ti ringrazio per la tua ospitalità, sei stata davvero gentile, spero di poterla
incontrare di nuovo un giorno o l'altro!" e detto questo io e Tamahome lasciammo quel bel
paese alla ricerca di inuyasha.
" Tama dove stiamo andando ora?"
"Verso sera dovremmo arrivare al regno di Fanelia, il sovrano è un mio conscente e penso che
mi permetterà di riposare nella sua città per una notte, sai è moto famoso.
Camminammo e camminammo per ore e ore, il sole si faceva sempre più caldo e capitammo in
una zona con poca vegetazione.
" Tama sto morendo di caldo...anf...anf, sono anche un pò stanca... anf", .la salita era davvero
ripida e con il caldo era ancora più faticoso salirla...
" Ci fermiamo un pò sotto l'albero laggiù, così beviamo un pò! "
Mi fiondai verso l'albero che mi pareva un oasi felice, più di bere mi bagliai il capo e il volto,
stavo bollendo! " Odio il caldo!" mi usci spontaneo dire."... già!".
" Almeno mi abbronzo!!!Haaahaa!" risi e fissavo il volto di Tamahome, le sue guancie erano arros -
sate dal sole, tutto cio' lo rendeva ancora più attraente.
_Ma cosa vado a pensare in un momento come questo!_
"Tama,... posso dormire un pò poggiando la testa sulla tua spalla ?"
"Certo, e io posso appoggiare la mia testa sulla tua?....feci si con la testa, e ci riposammo un pò
nella speranza che venga un pò di fresco.
Ci addormentammo uno affianco all'altro e senza che me ne rendessi conto Tamahome mi diede
leggero bacio sulla fronte... non capii ma pensai solamente che fosse tutto frutto della mia
immaginazione.
Al nostro risveglio il caldo era passato e si stava molto bene, e ci incamminammo per Fanelia.
Arrivammo a sera tarda, la luna era già alta e come aveva detto Tama il principe ci ospitò.
" Ciao Tamahome, è da un pezzo che non co vediamo !" disse il principe.
" Van...tu ti alleni sempre coma spada e l'Escaflowne?"
" Mi alleno sempre con la spada, ma visto che siamo in tempo di pace l'Escaflowne non lo utilizzo
più !"
" Van ti voglio presentare una mia amica lei è Usagi è viene dalla luna dell'illusione, come Hitomi!"
" Usagi molto piacere !" ma ero stanca per il lungo cammino e decisi di andare a letto.
La stanza che mi avevano dato era bellissima, un bellissimo e comodissimo letto a baldacchino,
con lenzuola in seta rossa, pieno di fiori in ogni angolo , sembrava la stanza di una primci -
pessa pensai.
Mi sdraiai e miracolosamente riuscì ad addormentarmi subito.
Ma anche quella notte il mio sonno fu disturbato... non capi che cosa stava succedendo e
mi infilai una vestaglia leggera bianca che avevo trovato nell'armadio della mia stanza.
_ Ma porca miseria non riesco mai dormire!_
Cercai Tamahome, trovai Van che misse che un ragazzo dai capelli argentei l'aveva invitato
fuori.
_OH, no ! Tamahome! Sesshomaru la trovato !_ il solo pensiero che qualcuno potesse far del
male a Tamahome il mio cuore provo una fitta, un dolore, il mio battito accellero e corsi per
le strade del castello in fretta e furia.
Quel castello era enorme scesi giù per le scale, e di nuovo giù a correre per quei lunghi corridoi,
che sembrassero non finire mai, il mio cuore mi scoppiava e sembrava voler uscire dal petto
tanto andava veloce.
_ Tamahome... Tamahome... . Tamahome!!_ questo nome mi riempiva la testa...
Finalmente arrivai al giardino e quando mi precipitai verso di lui mi scaraventai verso quell'uo -
mo ma quello si difese e persi i sensi...
Feci un sogno... ero con Tamahome ma ad un certo punto rimasi bloccata, i miei piedi erano
immobili e lui andava avanti verso Sesshomaru che con le sue lunghe unghie trapasso' il
costato di Tamahome...
A quel punto mi svegliai... Tamahome era affianco a me, io provavo un gran dolore alla testa
notai che avevo una ferita e che avevo la testa fasciata.
" Ma cosa mi è successo Tamahome? " dissi con un tono di voto di chi sta per piangere...
" Tamahome... dove Sesshomaru? E tu stai bene ? ", mi guardò un pò stupito ma mi rispose con
dolcezza " Usagi è per questo che ti sei scagliata verso quello che credevi Sesshomaru, perchè
avevi paura che mi facesse del male, io non ho niente, piuttosto tu hai preso una bella botta !"
" Ma chi ho attaccato allora?! "
" Quello era Inuyasha, il fratello di Sesshomaru, sai era qui vicino e così mentre tu dormivi
sono andato a cercarlo, lui ti ha visto arrivare come una pazza ed ha avuto paura e così
per legittima difesa ti ha colpito!" e mi accarezzò la fronte.
"... sono proprio una scema...!" mi girai verso l'altra parte e delle lacrime scesero slla mie
guancie senza che riuscissi a fermarle, , , " sigh..... sob..... "
"Usagi perchè piangi? Forse ti fa male la ferita alla testa?" disse avvicinandosi.
" Ti prego lasciami da sola, Tama, voglio stare da sola! ", dissi con molto sforzo.
" Usa... è meglio piandere con qualcuno affianco credimi..." e cerco di confontarmi, si alzò dal
letto e si avvicino alla porta... " Usagi comunque sappi che in qualunque stato d'animo tu ti
trovi, in qualsiasi situazione dovessi cacciarti io ci sarò sempre e comunque... notte!".
E mentre stava per chiudere la porta lo fermai ." TAMA! " si voltò ma io ero sempre girata
verso l'altra parte, "... grazie! Sai prima aveva paura che ti sucedesse qualcosa...'notte!".
Sorrise e chiuse la porta e io potei finalmente scaricare tutto lo stress degli eventi avvenuti
negli ultimi giorni.
Sono stata catapultata in un mondo che non conosco, non so come rientrare nel mio mondo,
ci sono pericoli...eppure c'è qualcosa di meraviglioso in tutto ciò che mi è sucesso, questa
cosa si chiamava Tamahome...
Lui silenziosamente è entrato nella mia vita e senza che me ne accorgessi mi sono affezionata,
era la mia famiglia di quel momento, , ,
Ma non potevo rimanere lì per molto tempo dovevo tornare nel mio mondo, il mio pensiero
tornava sempre alla mia famiglia e alle mie amiche con cui uscivo tutte le sere.
La mia stanza, i miei oggetti, i miei peluches, le nottate estive in cui mi addormentavi tardi
perchè continuavo a leggere un libro che mi appassionava... le risate e i litigi con la mia famiglia
mi mancavo terribilmente anche sè ero via solo da pochi giorni, per non parlare dei miei altri
familiari, i miei nonni, i miei zii e i miei cugini...
Il cinguettio degli uccelli mi diede il buongiorno, mi sedetti sul letto e gettai un occhiata fuori
dalla finestra il sole era già alto ma una piacevole brezza entrava dalla finestra tipico della
mattina presto.
Mi alzai e mi infilai la vestaglia bianca, mi affacciai e notai il ragazzo che avevo scambiato
per Sesshomaru che riposava su di un albero...
Alzai lo sguardo e fissai il mare, il castello stava vicino al mare, era bellissimo, ma il mio sguardo
ripiombò su Inuyasha......_ Forse dovrei chiedergli scusa?... Ma con che faccia ci vado... e poi
in vestaglia... la mia roba però è a lavare... _ pensato questo decisi di andare a parlargli .
Scesi le scale con calma, non in fretta e furia come la notte precedente e potei godermi il
palazzo in tutto il suo splendore.
Arrivai e notai che ai piedi dell'albero c'era una spada, le orecchie di Inuyasha si mossero e si girò
verso di me con uno sguardo truce, indriettregiai, ma poi mi feci coraggio ...
" Scusa... per ieri... non sapevo chi fossi... " e nel frattempo tenevo strette le mie mani e
fissavo il prato verde .
Inuyasha mi fissò ancora per un pò dopo un pò fece un balzo felino dall'albero e me lo ritrovai
di fronte in un decimo di secondo, ebbi paura che mi volesse picchiare... già... non aveva un
aspetto molto rassicurante, le oreccgie da cane, quei canini affilati, e quegl' artigli e il suo
sguardo truce e glacciale, mi voltai e corsì più veloce che potessi _ Aiuto... questo mi mangia
a colazione!_ .
Ma senza che me ne rendessi conto me lo titrovai di nuovo davanti, la sua agilità non era di certo
umana.
Improvvisamente alzò la mano verso di me... _Non voglio morire!_ ma non potevo scappare con
la sua agilità me lo sarei ritovato davanti senza neanche accorgemene .
Istintivamente chiusi gli occhi, ma li riappri subito quando sentii che la sua mano non voleva
colpirmi ma accherazzarmi accanto alla ferita " Ti fa molto male ? " spalancai gl'occhi...
" Eeeeh!? " fu l'unica cosa che usci dalla mia bocca.
"Sono io che avrei dovuto chiederti scusa, ma sei arrivata così all'improviso che pensavo fossi una
stria, me no male che non ho usato la tessaiga! ", mi rilassai un pochino, respirai a fondo quella
bella aria estiva e gli risposi in modo calmo e paccato:
" Pensavo che fossi Sesshomaru, e che volessi fare del male a Tama, sai è l'unica persona che ho
a questo mondo !" e mi girai a fissare il mare.
" Mi dispiace non sapevo che avessi perso tutta la tua famiglia... " e fissò il mare anche lui.
" No... mi sono spiegata male... io vengo da un altro mondo..." e improvvisamente si volto verso
di me.
" Davvero... come Kagome la ragazza che viaggia con me e gli altri... ", era già la seconda
persona che incontravo con cui mi capitava di parlare di quello che mi era sucesso.
" Tama te l'ha data la scheggia della sfera? "
" Si, ieri notte prima che tu mi attacassi, ma come ti chiami ?"
" Io sono Usagi Saotome, piacere! "
" Che nome strano... sarà meglio andare a fare colazione..." annuì con la testa .
Mi voltai il mare ed entrai nel castallo.
" Usa... Usa... !", Tama mi stava cercando da un pò, infatti mi era sembrato di sentire la sua
voce mentre parlavo con Inuyasha " Tama... Tama sono qua! " e si volto subito e corse verso di me .
" Hai fatto amicizia con Inu. ?! Spero che abbiate chiarito tutto !", Inuyasha se ne andò
silenziosamente " Ma che gli prende? ! "
" A non farci caso lui è fatto così, approposito Usa, oggi possiamo andare a farci un giro in paese
che ne pensi? "
" Ok ! Ma dopo la colazione, , , ma i miei vestiti non sono ancora pronti... " e non finì la frase
che Tamahome mi interrupe .
" Non ti preoccupare ci facciamo dare alcuni vestiti dalle cameriere del castello !", mi prese per
mano e mi portò da una cameriera molto carina, e gli chiese un vestito carino per me.
" Per lei qualsiasi cosa signorino Tamahome!!!" e mentre diceva questo era diventata tutta
rossa, ma si giro verso di me mi lanciò un'occhiataccia... questa è gelosia...
" Su Mimi non c'è bisogno di chiamarmi così, puoi tranquillamente chiamarmi Tamahome!" .
Questa così detta Mimi divenne ancora più rossa, fece una risatina idiota e fuggì alla ricerca
del vestito che mi avrebbe consegnato dopo la colazione.
" Eeeheeh! Tama fai stragi di cuori !" e risi
" Come si fa a resistermi!! Anche tu dovresti cadere ai miei piedi!! Eeehee! " detto questo ci
avviammo verso il grande salone dove si svolgeva la colazione.
Finita la colazione la cameriera mi porto uno strano abito cinese rosso, ma mi stava bene
perchè non sono molto formosa.
" Ti sta molto bene ! " disse Tamahome, salimmo su un carro e ci indirizammo verso la capitale
Fanelia.
Appena entrammo nella capitale fui avvolta dalla serenità piacevole di quella cittadina.
Le bancarelle in strada con la gente che chiamava i clienti con proposte di cibo o vestiti ad un
buon prezzo, i bambini che correvono da una parte all'altra per acchiaparsi a vicenda, le
signore che parlavano tra di loro di come i loro mariti pensassero solamente a lavorare ecc,
cose normalissime che si vedevano anche al mio tempo, era tutto così piacevole.
" Tama scendiamo vorrei prendere qualcosa, sembra tutto così interessante! "
" Si ma stai attenta a non spendere troppo sai benissimo che i soldi bisogna metterli da parte
per il futuro! " e guardò avanti tutto sodisfatto dopo il suo bel discorsetto.
" Parli come un tirchio lo sai Tama!" e si volto verso di me con una faccia arrabiata...
" Non sono tirchio è solo che i soldi a questo mondo servono e non vanno usati in cavolate,
senza i soldi non puoi fare un corno !" e io rimasi stupita da questo suo discorso.
" Non hai tutti i torti . " e pensai _ è comunque un discorso da tirchi !_
Scesi dal carro assieme a Tamahome e quello che mi colpì subito fu una bancarella di abiti
tradizionali del posto.
Mi avvicinai in fretta e mi misi subito a frugare tra quelle sete e quei tessuti tanto belli e
pregiati, i forti colori rosso, verde acqua mi attiravano tremendamente, ma il mio sguardò
si gettò su un vestito di un blu intenso dal colletto cinese maniche corte leggermente
gonfiate e pantaloni che arrivavano sotto le ginocchia con i bordi dorati,
Me ne innamorai a prima vista, doveva essere mio.
I soldi che Tama mi aveva dato erano più che sufficenti, tanto che riuscì a comprare anche
un paio di scarpe nere e un anello che portava delle gemme di fiume rosa incastonate, era un
pò pesante ma mi piaceva così tanto che non me ne importava niente del leggero dolore.
" Sei come tutte le ragazze... ti piace spendere in cose futili !"
" Non sono cose futili, e poi a me capita raramente di comprare vestiti o altro, al massimo gli
spendo in elastici e forfine particolari !" _ beh... la maggior parte dei soldi la spendo in manga
ma non posso rinunciarvi !_ pensai.
Mi avvicinai alla bancarella dei dolci, ecco un'altra cosa a cui non rinunciavavo mai, assagiare
i dolci tipici del posto.
E comprai una busta piena di ogni sorta di dolce che dall'aspetto mi pareva saporito.
" Usa... diventerai un dirigibile! haaaahaaa! " e continuò a ridere.
" Ma che ti ridi ! E poi mangio mangio ma non ingrasso , e non diventerò tantomeno un dirigibile
peso solamente 47 kg se ti interessa!! " e mi voltai dall'altra parte.
Continuammo a girare per tutta la mattinata e ci fermammo in una locanda per mangiare.
" Che bel posto, Tama ! Guarda la specialità di oggi è il charmender allo spiedo, sembra
buono ! " e mi sedetti al tavolo vicino all'acquario ad osservare il menù.
" Io invece sono interessato a questi filetti di volpix, pare che non costi tanto !" e continuò
a scruttare i prezzi con aria seria alla ricerca di qualche piatto che non costasse troppo.
" Certo che sei proprio tirchio ! Pensi solo a quello !" _ beh, almeno non pensa solo al sesso
come i ragazzi del mio tempo, a quest'ora avrebbero già approfitatto di questa situazione,
ma meno male che Tama è un tipo tranquo_.
gnam... gnam " Questo coso è davvero buono ! Adoro la carne! "e infilai un boccone in bocca
" Ci credo con quello che mi è costato !" e finì i suoi filetti.
Tama fu molto gentile emi offì il pranzo, infatti avevo speso tutti i soldi nei dolci .
Usciti dal ristorante detto "Il Gatto " e salutammo la ragazza dai capelli viola che ci aveva
servito il cibo .
" Facciamo una passeggiata in spiaggia Tama... non ci siamo ancora stati... "
" Perchè no?! " e ci avviammo per il lungo viale alberato che conduceva alla spiaggia, era una
bellissima giornata., gli alberi con i loro rami facevano ombra e quindi si stava d'incanto.
In un attimo arrivammo in spiaggia era spaziosa e pulita,... l'acqua di una limpidezza e di un
colore meraviglioso .
Poche volte questa estate ero andata al mare, di solito ci andavo con i miei e portavo sempre
con me la mia amica Sakura.
Se no non ci sarei andata, mi annoio troppo a stare senza far niente mentre mio padre si legge
il giornale e incontra i suoi amici, non potevo di certo stare tutto il tempo a prendere il sole e
nuotare da sola come una scema, eppure io adoro il mare!
La sabbia fine e chiara che alla sera tardi è così piacevole camminare quando è ancora un pò
tiepida, sentire il contatto dei granelli sui piedi, amo tutto questo !
Il rumore delle onde e il profumo della salsedine...
" Usa ! Ma ti svegli ! A che pensi ?"... Tama mi aveva bruscamente riportata alla realtà, non
era il mio mondo...
" Stavo solo pensando a come bello il mare...", , , e Tama non si trattenne e scoppio a ridere.
" Haaaahaaaa!... non sapevo tu fossi così sentimentale Usa !" e si mise la mano in bocca per
cercare di trattenersi .
" Meglio essere sentimentali che tirchi come te !"... e passeggiai per la lunga spiaggia.
In quel momento un forte boato nella zona del castello, ed una nube nera si alzo il alto fino
alle nuvole... ma cosa sarà mai stato mi chiedevo ma non persi tempo volevo saperlo e quando
Tama capi la mia intenzione mi afferrò forte al polso:
" Tu non ti muovere da qui ! Io vado a dare un'occhiatta, e qualsiasi cosa accadda stai qua !"
" Ma io non voglio rimanere qui, voglio andare a vedere !"
" Tu devi fare come dico io, hai capito !!!" e alzò la voce.
Davanti a tanta determinazione non potevo fare niente,
" Vabbe, sto ferma qua e non mi muovo di qui, ma tu fai in fretta !"... annuii e corse via.
Mi sentivo come una stupida a stare lì senza muovere un dito, il tempo passava e io temevo
che fosse sucesso qualcosa di grave a Tama, Inuyasha e Van.
Due uomini si avvicinarono a me e mi chisero che cosa era sucesso, io mi voltai verso il castello
che era poco distante " Ecco veramente non saprei cosa è sucesso, e poi io non sono di qui,
dovete sap... " qualcosa di pesante mi colpì la testa, era già la seconda volta nel giro di due
giorni .
Non caoi cosa mi era sucesso, mi resi solamente conto che quei due mi stavano portando
via, lontano da Tama... mi avrebbe ritrovato in un posto così grande ?...
" Ta... ma... hom... " fu l'unica cosa che riusci a dire prima di perdere definitivamente i sensi.
Mi risvegliai con la testa nuovamente bendata, sicuramente mi avevano colpitò nello stesso
posto dove mi aveva ferito Inu.
_ Voglio andare a casa... non voglio più restare in questo mondo... mamma... papà... ...Tama...
avevi promesso che mi saresti venuta a prendere... invece... chissà se ti rivedro... e se sarò
viva... ho paura... aiutatemi... _
Guardai attentamente il posto in cui mi trovavo, era una casa sul mare, questo significa che
non era molto lontano dal posto in cui mi avevano prelevato, questo mi diede un pò di speranza.
Fuori dalla finestra il sole era appena tramontato questo stava a significare che non era passato
molto tempo .
Mi stavo rendendo conto di una cosa... che benchè conoscessi Tama da solo qualche giorno era
diventato parte integrante della mia vita in quel luogo.
Ormai pensavo al mio mondo come qualcosa di lontano, come se non fosse mai esistito, come se la
mia vita vissuta fino al periodo prima di entrare nel libro non fosse mai avvenuta.
Io per la prima volta nella mia volta imparai che cosa voleva dire avere un destino incerto, ...
Intanto al castello si combatteva...
Dei nemici avevano invaso il castello ma grazie hai valorosi guerrieri saiyan e altri generali
furono facilmente sconfitti.
Tamahome si curò le ferite, si asciugò il sudore della sua fronte con un braccio e si sedette
all'ombra di un grande albero dai frutti Gam gam.
" maledizione non si può mai stare mai un attimo in pace su questa terra !!" e Tama si appisolò
attimo, era troppa la stanchezza.
Ma si svegliò subito appena ricordato di Usagi.... " Cavolo ! Mi starà ancora aspettando in spiag -
gia ! devo muovermi !" e corse come un matto verso la spiaggia ma non trovo niente e nessuno.
" Ma dove cavolo sarà andata?" .
Il suo sguardo cadde sulle buste della spesa buttate quà e là:
_ deve essere sucesso qualcosa ! merda ! avrei dovuta portarla con me !_
E si lanciò come un matto per tutta la spiaggia gridando il suo nome con tutta la forza che aveva
in corpo.
Poco lontano notò una casa e decise di andare a chiedere se magari avessero visto dei tipi loschi.
Ma Tamahome non sapeva che era proprio la casa dove stava la ragazza.
... avevo sentito il mio nome... Usa... non era un sogno qualcuno mi stava chiamando davvero...
... auito... ma non potevo gridare o parlare avevo un cerotto in bocca.
Riconobbi la sua voce... era Tamahome... Tama... mi stava chiamando... ma mi avrebbe mai
trovato... ma sentire la sua voce mi diede una gioia immensa... e non potei fare a meno di
piangere tutte le mie lacrime... gioia unita a disperazione...
_ Tama sono qua trovami ti prego... ho paura... cosa vogliono farmi questi maledetti... _
Usa...continuava a chiamarmi e ogni volta che urlava il mio nome piangevo sempre di più !
" Dimmi per caso questa Usa sei tu ? " mi domandò uno dei rapitori, erano in due, ma non potevo
rispondere.
" Vediamo se ti tolgo li cerotto dalla bocca, tu prometti che non urlerai ?" annui con la testa.
" Io...mi chiamo Usagi... è quel ragazzo che mi chiama è il mio compagno di viaggio.!" e guardai
fuori in cerca delle stelle.
" HOOO! Magari avete anche una relazione ? E dimmi come è, ci sa fare a letto !!! Haaahaaa!!"
Non dissi niente, quello era un porco, e se non stavo attenta mi avrebbe di certo violentato.
" Sai stasera ho proprio voglia di divertirmi, sai di solito io lo faccio con le donne non con le ragazzi -
ne ma chi si acconteta gode...! " .
Quello di cui avevo più paura si strava avverando... non avrei esitato... dovevo chiamarlo con tutta
la voce che possedevo...
Quel lurido schifoso mi bacio con la forza e mi leccò l'orecchio non resistetti...
" TAMAHOMEEEEE ! TAMAAAA ! AIUTAMII ! !! *.
A quelle urla il bastardo mi diede un forte schiaffo e mi insulto'...
'' Stronza ! Allora vuoi morire giovane ! '', , , mi afferro' per i capelli e mi diede un'altro schiaffo
piu' forte di prima,... mi usciva sangue dal labbro che si era rotto...
'' TAMAAAAAAAAAA...... ''
Finalmente Tamahome senti le urla della poveretta e si fiondo' verso la casa .
''Brutti bastardi che cosa gli state facendo !!''.
Tama sfondo' la porta con una spallata e alla vista di Usagi in un angolo in lacrime e sanguinante
non riusci' piu' a controllarsi, il simbolo dell'oni comparve di nuovo sulla sua fronte e in un attimo
il primo fu fatto fuori ma non si accorse che non era da solo e cosi' mentre il secondo uomo stava
per colpite Tamahome una voce urlo;
'' TESSAIGA !'' e fu' atterrato con un solo colpo di spada.
Non ci credevo... sia Tama che Inu erano li' davanti ai miei occhi... non ci potevo credere...
quel breve ma terribile incubo' era finito...
'' Tama... Inu... grazie !'' e uscimmo da quell'orribile casa...
Stavamo camminando per la spiaggia, ormai era notte e la luna e le stelle si rifflettevano sul
mare nero...
Tama mi avvolse col suo mantello, non ero per niente in forma., ero ancora molto scossa per quel/
lo che era sucesso per riprendermi sia fisicamente che moralmente ci averi messo un paio di
giorni, Inu doveva andare via l'indomani, doveva ripartire e io l'avrei salutato al castello.
'' Perche' non dici niente... Usa...scusami e' tutta colpa mia... non avrei dovuto lasciarti da sola!
Non accadra' mai piu' una cosa del genere te lo prometto ... ''
Mi bloccai... non riuscivo piu' a vedere bene a causa delle lacrime che uscivano senza che io
potessi fare niente... ero diventata una piagnucolona... io che preferivo morire piuttosto che
farmi vedere da qualcuno, quando capitava mo chiudevo o in bagno o nella mia camera e mi
guardavo allo specchio chidendomi perche', mi dicevo che ero una stupida...
Ma con Tama ero cosi' in sintonia che non mi importava niente se mi vedeva piangere...
'' Tama... sniff... pensavo di non rivederti mai piu' avevo paura, ti prego non staccarti un attimo
da me... sniff... '' in quel momento scaricavo tutta la paura e lo abbracciai...
'' Mi dispiace, ti avevo promesso che sarei tornato in fretta ma ho tardato, ''
'' Sono contenta di averti consciuto, , , ma ora andiamo al castello, sono stanca e voglio andare
a dormire e poi cio' una fame...!!'' e risi un poco.
'' Ma sei una mangiona ! ''
'' E tu un tirchio ! ''... e scoppiammo a ridere tutti e due.
'' Ma raccogliamo la spesa...'' fatto questo andammo al castello.
Tama era una persona importante per me... foese mi stavo innamorando di lui... forse provavo
solamente un forte senso di amicizia... se ers amore non lo sapevo... ma comunque al solo
pensiero che tornata al mio mondo non lo avrei più rivisto... mi sentivo lacerare l'anima...
Era ormai parte integrante di me... senza di lui ero persa...mi affido totalmente a lui...