-ONE SHOT- - Capitolo 1° -
// : è il messaggio della segreteria
Attenzione, sono davvero di cattivo umore oggi, quindi se non avete voglia di leggere questo schifo vi capisco.
Sembrava un pomeriggio come tutti gli altri, il sole stava tramontando, la vita della città andava avanti come al solito caoticamente, la solita routine, insomma: ljuci confuse di tante macchine si mischiavano nelle strade, vite che continuavano e si intrecciavano sempre di più nel loro cammino.
Kai, un ragazzo come tanti altri, stava tornandosene a casa dopo un estenuante pomeriggio di allenamenti con la BEGA.
Aveva affittato un appartamentino in centro dove rientrava tutte le sere tardi prima di uscire a gironzolare per il quartiere.
Quella sera però era davvero stravolto!
Entrò e gettò le chiavi a caso per terra, buttandosi letteralmente sul divano, appoggiando la testa sullo schienale e pensando che almeno quel giorno era finito, ma che la pace sarebbe durata poco: il sole sarebbe di nuovo sorto, segnando l'inizio di una nuova terribile giornata in cui avrebbe dovuto rivedere Hitoshi e tutti gli altri, lavorando il doppio del normale.
Sospirò stancamente, aveva bisogno di una doccia fresca.
Si alzò svogliatamente passando davanti al tavolino, fissando il cellulare che ormai aveva fatto la polvere.
Era da tanto che non lo accendeva, che lo lasciava lì, da quando cioè aveva deciso di entrare nella BEGA, lasciando i suoi compagni che avevano tentato in tutti i modi di parlargli, chiamandolo sempre.
L'ultima volta che lo avevano chiamato, sul display del cellulare compariva il numero di Takao, ma gli aveva messo giù, poi spento definitivamente.
Però magari poteva anche accenderlo, non gliene importava poi molto.
Schiacciò il tasto e lo lasciò accendere, mentre si infilava sotto la doccia e il cellulare vibrava più volte per l'arrivo di diversi messaggi che gli avevano riempito lo spazio disponibile.
Passò circa un quarto d'ora prima che il ragazzo russo rispuntasse più sollevato dal bagno, coi capelli grondandi d'acqua.
Si avviò al cucinotto per mettersi su un paio di toast...in effetti non era al livello di Ray come cucina, anzi, era prorpio pessimo, ma doveva cavarsela da solo.
Vedendo i fornelli gli venne in mente quel caotico ragazzo che gli sorrideva dicendogli che ormai era pronto, di andarsi a sedere.
Sospirò, non poteva farci nulla...era quella la sua scelta e dovevano accettarla!
Preparò il tutto, sperando di non bruciare la cena come al solito e si mise ad aspettare, cosa che odiava fare.
Si guardò intorno coi suoi occhi d'ametista in cerca di un passatempo, così prese il cellulare cominciando a leggere i vari messaggi che gli erano arrivati.
Due erano di Max, da parte della segreteria che lo informava che l'aveva chiamato due volte, altri tre per lo stesso motivo dal cellulare di Takao e altrettanti da casa sua, uno solo era di Ray, magari aveva capito che doveva lasciarlo stare... anche se un po' gli dispiaque che proprio lui non gliene avesse lasciato altri, l'unica cosa che lo incuriosì di quel messaggio era l'orario, le tre di notte...
"magari era sveglio a quell'ora e amen" cancellò anche quello e subito ne arrivarono altrettanti.
"che palle" mosse il toast che cominciavano a bruciare e continuò a cancellare.
Finalmente dei messaggi veri e propri!
Uno di Hilary.
"chi le ha dato il mio numero?!" pensò nervoso mentre lo apriva.
-senti, perchè non rispondi? Se hai qualche problema parliamone e vediamo di chiarirci! Rispondi!- lo cancellò immediatamente, quella ragazza riusciva a dargli sui nervi coi suoi modi aggressivi.
-questo è di Max...dunque...Kai ti prego rispondi, vogliamo solo capire perchè hai fatto questa scelta!...almeno non fa come quella- ma lo cestinò immediatamente, ormai si era stancato di leggere messaggi, tanto più che gli altri erano tutti di Takao!
-Kai rispondi! Kai perchè fai così?! Che ti costa? Perchè sei così stronzo?!- tutti e quattro fecero la stessa fine dei precedenti, ne restavano solo due.
Uno era della casa di Takao, datato alla sera prima, di notte, l'altro era più recente, di quel pomeriggio.
-li leggerò dopo- prese i toast, bruciacchiati, ma quasi decenti e si mise a mangiare mentre ascoltava un po' di televisione, senza nemmeno badare alle immagini in sè.
Una mezzoretta dopo si decise a finire il borsoso lavoretto: riprese il cellulare e lesse quello della casa di Takao.
-lei ha un nuovo messaggio vocale nella segreteria, e così sperate di farmi spendere soldi eh? Tanto ho le chiamate gratis, sentiamo un po' che immense boiate mi avranno detto!- sollevò le spalle con un sorrisetto divertito sulle labbra.
Compose il numero e attese il tempo necessario per sentire quello spettacolo da premiare con un Nobel, comodamente seduto sul morbido divanetto.
Il messaggio cominciò, ma non si sentiva niente tranne dei respiri di sottofondo.
"sta a vedere che non hanno registrato niente! Scemi come sono!" scosse il capo e stava per riattaccare quando sentì una voce sottile, flebile e strozzata, talmente piena di emozioni da farlo scoppiare, saltare un battito al cuore.
// Ciao Kai...//
"Ray!!" si alzò meglio ascoltando con maggior cura.
// so che non ascolterai mai questo messaggio, o magari adesso metterai giù..ti capisco! Hai ragione!
Siamo davvero stancanti e appunto per questo non sono qui per supplicarti di tornare da noi in ginocchio, ti chiamo appunto ora che stanno tutti dormendo...a differenza di quello che pensi, ho capito perchè te ne sei andato e lo accetto...anche se a malincuore perchè sei come il tasselo mancante del puzzle...
Scusa, so che non dovrei romperti con queste mie cazzate però io devo dirti una cosa prima che mi penta per sempre di non avertela detta...io...io...//
La sua voce si mozzò in un singhiozzo strozzato, ma Kai sapeva che qualcosa non andava per il verso giusto, aveva uno strano presentimento.
// io...io ti voglio bene Kai, ma non nel modo che pensi tu, io...IO TI AMO KAI!!!!// scoppiò in pianto, sentiva chiaramente quelle lacrime perforargli l'anima e arrivare al suo cuore di pietra ormai ridotto in mille pezzi.
Lo amava, come aveva fatto a non accorgersi mai di nulla?
// ti amo...non so se è giusto quello che provo, non so se è giusto dirtelo...non so più nulla, so solo che te lo dovevo dire! Per me sei il sole, la luna, la vita, Dio, sei tutto per me! Io non riesco a vivere senza di te, mi manca l'aria, mi manca tutto!// continuò piangendo, cercando di trattenersi, ma non ci riusciva proprio.
"Ray..." Sentì il cuore battergli più forte, voleva essere lì a stringerlo, a dirgli che tutto andava bene, di non piangere ma non c'era...
// ok, adesso puoi anche mettere giù se vuoi, so che mi odierai, che ti farò schifo, però non mi importa più di nulla perchè non potrò vederlo...//
"eh?"
// solo che mi mancherai tantissimo Kai, con te ho passato dei momenti stupendi, i più belli della mia inutile vita e quindi...grazie di tutto! //
-che stai dicendo...?- sibilò perdendosi a guardare un punto impreciso del muro davanti a sè, come se lo avesse davanti a sè.
// da quando ti ho visto con i nostri avversari, beh...sono morto, non mangio, non dormo, piango solo, sono svenuto un paio di volte, ma non importa più ormai...//
-mio Dio...che hai fatto?!- si sentiva a pezzi per quelle parole così tristi, così cariche di dolore.
// è che mi manchi...mi manchi tantissimo Kai! Mi mancano i tuoi occhi, i tuoi capelli, il tuo modo di fare, il tuo profumo...mi manchi Kai! Ti ho perso per sempre, e questo mi distrugge!! Se potessi ti pregherei in ginocchio, morirei per riaverti qui con me, al mio fianco come sempre, anche se ti vedo guardare Takao, non mi importerebbe perchè ci saresti tu! Col solo fatto che esisti rendi perfetta la mia vita, ogni secondo per me ha un valore immenso!// gridò più forte, tutto d'un fiato ormai rotto dagli incessanti singhiozzi.
Kai rimase immobile, non sapeva che pensare, che dire...quel discorso lo stava facendo soffrire tremendamente, rimpaingere di aver fatto tante scelte che ora parevano sbagliate, ma temeva che ci fosse qualcosa come fine di tutto quel discorso...
// vorrei poterti dire ancora 'Kai sii più gentile' oppure 'smettete di litigare' o anche, chiamarti per venire a tavola perchè come al solito ti sei rinchiuso in camera, oppure...sigh...oppure dirti che ho bisogno di te, che...che vorrei allenarmi con te...ma non succederà più...// la sua voce divenne un sibilo, talmente bassa che il russo non ci capiva più niente.
// come vorrei non soffrire così...e invece...come vorrei tornare indietro...// preghiere tristi, dette al vento, supplicate a nessuno.
// mi dispiace di renderti partecipe, di stancarti, però volevo almeno dirti addio//
-addio?!- sussurrò cercando di capire.
// già perchè qui nella mia mano destra ho un coltellino che sta sera si renderà utile una volta per tutte//
-dimmi che non...non vorrà...- strinse il cellulare nelle dita, impotente davanti alla realtà, il suo cuore palpitava velocemente.
// la faccio finita Kai, appena ti avrò detto addio una volta per tutte mi taglierò le vene, ma la colpa non è tua, non farti strane idee, è solo mia! Mia e del mio stupido cuore idiota! Mi odio, mi detesto talmente tanto che ho deciso di farla finita per sempre e non soffrire più così. Lo so che è da sciocchi, che dovrei essere forte, ma non ci riesco, è più forte di me e non resisto più, questo dolore mi sta distruggendo dentro e...perciò...non avercela con me perchè ti sto dicendo tutto!//
-cretino, ce l'ho con te per quello che stai facendo!!- aveva già capito come avrebbe reagito il russo a quelle sue parole, sapeva tutto di lui!
-Ray non farlo...- pregò il nulla, distrutto anche lui, sperando che fosse solo uno scherzo -ti prego, non farlo...non tu...-
// Scusami, sono molto egoista, lo so...e mi dispiace di tutto, ma mollo tutto, i miei sogni, i miei amici, la mia vita...a proposito...promettimi di salutarmi Hitoshi, Mystel, Yuri, Max, Takao e tutti gli altri...//
-no Ray...- strinse gli occhi e le labbra per il dolore che si stava facendo strada dentro di lui, non riusciva a staccarsi da quel maledetto aggeggino.
-non puoi farlo Ray! Non tu...-
// ma sai qual è il mio più grande rimorso? Non poterti parlare di persona, non poterti dire addio direttamente perchè parlare attaccato a una cornetta in questa stanza buia è così brutto...comunque vadano le cose io ti ringrazio infinitamente per tutto quello che hai fatto per me, per ascoltarmi, forse...per il solo fatto che esisti e che rendi speciale la mia vita...grazie Kai, grazie infinite, da ovunque finirò giuro che starò attento a te, come se ti fossi sempre accanto...anche se forse non lo vorrai...e anche...scusa mille volte per tutto, per il fatto che con la mia sciocca esistenza sto rovinando la tua...scusami...// quella voce da bambino, capace di farlo sciogliere, capace di infrangere ogni barriera nel suo cuore.
// allora io non ti rompo più...vado...addio per sempre Kai! Sappi, anche se non ti importerà di nulla, che sei stato la persona più importante per me! Ti voglio tanto bene...// gli sembrò di vederlo sorridere davanti a lui, con quegli occhi rossi, i capelli baganti dalle lacrime che si attaccano al volto arrossato.
-no...- gli occhi d'ametista erano ridotti ormai a due specchi d'acqua, non poteva creder che il suo amico stesse facendo tutto questo, non lui, non Ray, così pieno di vita!
// scusa ancora...ti amo mio Dio...addio...//
-NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!-
La voce metallica della segreteria gli perforò l'anima, mentre calde lacrime scendevano dal suo viso distrutto, arrabbiato con se stesso, con Ray, con gli altri per non averlo aiutato, difeso, protetto, con la vita.
Sentiva di odiare tutto, sentiva il sentimento di voler rompere tutto, spaccare il mondo per averlo privato del suo piccolo angelo.
Le sue labbra già sanguinavano, la sua mente era già annebbiata.
Non voleva riascoltare quel messaggio, non avrebbe retto.
Cosa aveva fatto a Ray?
Come lo aveva ridotto? Come aveva potuto?!
Ma magari non l'aveva fatto, magari...magari si era pentito o l'aveva fatto solo per convincerlo a tornare!
Magari...
Sentì il cellulare vibrare tra le dita, segno che era arrivato un messaggio ancora...
Aprì prima quello di Takao, che era la segreteria, poi l'ultimo, col cuore in gola, fissando lo schermo con occhi terrificati, annebbiati.
I suoi occhi si mossero da soli, alla velocità della luce, mangiando ogni lettera sullo schermo, sentendo poi la vita venirgli meno, sentirsi morto di rabbi.
Gettò il cellulare a terra, facendolo rompere, mentre le mani gli coprivano gli occhi grondanti di lacrime amare e nella testa si ripeteva il messaggio appena letto con un'immagine del dolce cinesino.
'Kai, almeno volevo dirti, dato che non rispondi al telefono, che Ray è morto, si è ucciso sta notte tagliandosi le vene, ma è inutile dierti di essere triste per il nostro amico, perchè l'ha fatto proprio per te'
Colpa, dolore, odio, tristezza, impotenza, si sentiva terribilmente a pezzi.
-RAY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò con quanto più fiato avesse in gola, buttando all'aria un cuscino e mettendosi le mani nei capelli per la disperazione.
Aveva perso tutto, ora anche l'unica persona a cui sentiva di voler bene...e la colpa era solo sua!
-MALEDETTO!!!!! MI SENTI?!?! TI ODIO MALEDETTO!!! PERCHÈ L'HAI FATTO?! PERCHÈ?!?!- ma nessuno avrebbe mai risposto alle sue domande, nessuno avrebbe mai placato il suo spirito infuocato di ira e dolore.
Rimase a piangere così a lungo, non voleva smettere, non riusciva, non poteva.
Sembrava un pomeriggio come tutti gli altri, il sole stava tramontando, la vita della città andava avanti come al solito caoticamente, la solita routine, insomma, ma qualcosa era definitivamente cambiato nel cuore, nell'anima, nell'essere di Kai, un ragazzo apparentemente come tutti gli altri, ma segnato in eterno da una terribile maledizione.
Il suo sole non sarebbe più sorto, avrebbe continuato a segnare la notte in eterno...
Già, a volte si dà per scontato che il sole sorga il giorno dopo, che le persone che ci sono vicine siano sempre lì pronte a sorriderci, che la vita continui, ma non è così...la vita, le persone stesse sono un dono da non dover sprecare...ma da vivere fino alla fine, nella gioia, nel dolore, nelle cavolate di tutti i giorni...
Attenzione...quello che ha ricevuto questo messaggio potresti essere tu, ma potresti non averlo letto in tempo, non averci badato o addirittura averlo cancellato...in ogni modo è troppo tardi...ad alcuni errori non si può rimediare...
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owari.
Chiunque voglia, commenti pure a sto schifo...grazie già...
Kissos
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