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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: LIMPIDO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Slash
Autore: loony11 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/11/2004 21:38:12 (ultimo inserimento: 03/05/05)

non anticipo nulla stavolta, solo che non è una ff yaoi...
 
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LA DAMA
- Capitolo 1° -

Hola! A new ficcy for you! Spero che piaccia almeno a qualcuno...U.U
Bien, leggete e commentate!

<Dai, muoviti!>
<guarda che la colpa è solo tua! Se non avessi perso tutto quel tempo a giocare a scacchi con Hermione, a quest’ora saremmo in classe!>
<Ok, va bene, è colpa mia.> rispose Ron, voltando un angolo e accelerando la corsa per non fare tardi.
Harry gli si affiancò poco dopo, anche lui correndo come un matto.
<non te la sarai presa?> chiese a Ron inarcando le sopracciglia.
<No, figurati! Lo so benissimo che ho perso tempo.> rispose il ragazzo ansimando.
<Harry, fermo! È qui la lezione, non ricordi?> avvertì l’amico, tirandolo poi dentro per una manica.
Certo, Harry non si era ancora abituato a fare Divinazione al piano terra, e se ne dimenticava sempre.
<Scusa, ma ancora..> cercò di giustificarsi.
<…non hai imparato. Lo so.>
Ron precedette l’amico, ed entrando nella stanza buia si chiese se non avessero sbagliato veramente stanza, come già era successo.
Harry si chiuse dietro la porta e indicò a Ron il cielo stellato e subito dopo delle sagome stese per terra, che guardavano le stelle.
<Harry Potter!>
Un centauro si avvicinò il più silenziosamente possibile, scavalcando abilmente gli studenti stesi a terra.
<Ciao Fiorenzo, scusa se siamo in ritardo…>
Fiorenzo li condusse ad uno spazio libero, tra Lavanda che scrutava attenta le stelle, e sembrava isolata dal mondo, e Dean, che ormai da un pezzo dormiva della grossa.
<Stiamo osservando le stelle, stendetevi nell’erba con i vostri compagni e cercate di assorbire i segreti che le stelle vi mostrano, anche se per voi è difficile..>
I ragazzi si stesero e volsero il viso alle stelle, addirittura più luminose di quelle vere.
Un forte torpore li avvolse in pochi istanti, e mentre Ron bene o male riusciva a stare sveglio, Harry si assopì immediatamente.
Fece un sogno curioso, in cui si trovava in un bosco.
Ma nulla gli era familiare. Il bosco aveva alberi radi ma dalla chioma folta e brillante, come se… no, era una sciocchezza… le foglie sembravano fatte di vetro verde, o una sostanza simile, e i loro riflessi brillanti illuminavano i tronchi degli alberi, quasi d’argento.
Una luce brillante illuminava il bosco, di cui non si vedeva la fine.
Era tutto molto bello, e quasi Harry desiderò non andarsene mai.
Si sedette sull’erba verde chiaro e rimase qualche istante a guardare il bosco, quando vide una figura lontana venire verso di lui.
Quando fu più vicina, riuscì a distinguere una ragazza che forse aveva già visto, ma non sapeva né quando né dove…
Indossava una veste leggera di color azzurro chiaro, e i capelli le cadevano morbidi sulle spalle scoperte.
Mentre si avvicinava, Harry si rese conto che la sua chioma brillava come se raggi di sole le si fossero mischiati ai capelli.
Quando fu abbastanza vicina, sorrise al ragazzo, che sorrise a sua volta timidamente.
La misteriosa ragazza si sedette accanto a lui, i piedi nudi e chiari anch’essi nell’erba.
<Chi sei?> la domanda gli venne spontanea, voleva sapere assolutamente il nome di quella ragazza –magari si fosse ricordato di dove l’aveva vista- e non si sentì per nulla imbarazzato quando la ragazza fisso lo sguardo nel suo.
I suoi occhi si specchiarono in quelli di lei, chiari e brillanti di vivacità e gioia.
<Sono colei che il tuo cuore ama.> rispose con voce come soffio di vento.
Harry rimase stupito da quella affermazione, e lo fu ancora di più quando si rese conto che probabilmente la dama diceva il vero.
<Ma come può amarti il mio cuore se neppure conosce il tuo volto?> chiese Harry inclinando leggermente la testa e osservandola meglio.
La dama rise, una risata argentina e libera che si alzò fino alle fronde degli alberi, limpida e chiara.
<Oh, è certo che non ti sono sconosciuta, solo non mi hai mai visto sotto questo aspetto. Le mie vesti sono queste perché ora siamo nel Bosco Limpido. Qua nulla appare come la realtà, ma tutto è formato da essa. Ti chiedo di ricordare queste parole e non perderle mai, perché la realtà può essere maligna con te, ancor più di quanto lo sia stata fino ad ora.>
Harry annuì e la fissò nuovamente, cercando di ricordare il suo volto. Ma perché tutto di lei gli appariva così familiare?
<Mi conosci da molto, ormai. E anche se il mio tempo con te è ormai finito, ti dico solamente che noi siamo il destino. Accadrà ciò che deve.>
Si alzò con un leggero fruscio di seta, per poi chinarsi e dolcemente sfiorare le labbra di Harry con le proprie. Rialzandosi gli sorrise,e lo salutò con un cenno della mano prima di voltarsi e correre via accompagnata dal fruscio di veli. Harry non si mosse, ma voltò la testa verso la luce, per esserne inondato in pieno.

Piaciuto il primo? (no, fa skifo! >.< NdRon Buhaaaaa! Cattivo!Nda) Se la pensate come una certa persona (Sarei io? NdRon Ma braaavo...=.=Nda) ditemelo in faccia allora! Anzi al fermoposta!^^
BaSs
Loony**
 
Continua nel capitolo:


 
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