torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: NON CREATO DA MANI UMANE...
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: stasia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/11/2004 18:33:03 (ultimo inserimento: 03/01/05)


 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

«Non creato da mani umane» disse sussurrando Alex
«Non capisco, cosa vuoi dire?» chiese dolcemente Linny
«Tutto ebbe inizio in un lontano passato, quando noi uomini non eravamo liberi e cinque divinità controllavano questo mondo…» iniziò a raccontare il vecchio Alex

ANTICO MONDO

A Gaia vi erano ben cinque regni e a governarli vi erano le divinità, gli dei in confronto agli uomini fisicamente avevano solo una differenza, infatti, i loro occhi erano azzurri, segno della loro discendenza divina.
Le terre del nord erano caratterizzate da un clima molto rigido, ovunque lo sguardo si posasse si poteva vedere solo prati e alberi coperti da uno strato di neve, l’unico lago del regno invece sorprendentemente non era ghiacciato, si diceva che era il luogo preferito dalla sua sovrana, che era la dolcissima dea Angel dell’elemento acqua, la quale indossava un abito lungo bianco che terminava con una pelliccia anche lei bianca, aveva un mantello dello stesso tipo dell’abito, che le copriva le spalle, e i suoi meravigliosi capelli biondi erano raccolti in una treccia che cadeva sulla spalla destra, ornata da fiori bianchi con riflessi argentei, lei era forse la più buona e bella tra i cinque dei che governavano Gaia. Nel suo regno le pene capitali erano ridotte e lei faceva il possibile per non tormentare la razza umana, ma il suo comportamento non era tollerato da Aaron il dio del fuoco delle terre dell’ovest.
Queste terre erano contraddistinte da una vegetazione piuttosto scarsa, il sole era sempre presente su questo regno; il dio del fuoco, governava quelle terre, era un uomo alto, corporatura media, capelli scuri tagliati corti, indossava pantaloni neri con una maglia nera e per finire un mantello a cui erano legate due catenelle d’argento, lui era sicuramente il più temuto di tutti gli dei ma nonostante ciò aveva un punto debole: era innamorato di Alexis, sorella di Angel, la dea della terra delle terre dell’est.
Le terre dell’est erano ricche di boschi e montagne, la loro dea era Alexis che era considerata di una bellezza unica, aveva la stessa corporatura della sorella, ma i capelli erano ricci e di colore castano, indossava un abito lungo a pieghe con brillantini, di un colore verde chiaro, e naturalmente il suo mantello dello stesso colore dell’abito. Come tutti ormai sapevano aveva una relazione con il dio del fuoco e a causa di ciò Angel non volle più incontrare la sorella, perché tra la dea dell’acqua e il dio del fuoco vi era sempre stata una grande ostilità sin dai tempi passati, quindi la relazione di Alexis con Aaron non era ben accetta da Angel.
Nelle terre del sud si trovava Leon dio del legno, era un bel giovane che vestiva rigorosamente con pantaloni e maglia di un marrone scuro, a capelli biondi risaltava subito agli occhi delle persone. Nell’animo del dio del legno cresceva ogni giorno di più uno strano rancore nei confronti d’Akira dio del metallo delle terre di mezzo, quest’odio era dovuto presumibilmente al fatto che Angel trascorreva molto tempo con Akira, e Leon n’era geloso. Le terre del sud erano caratterizzate da una vegetazione bassa, e vi era un’alta presenza di laghi circondati da colline.
Akira era il dio del metallo, governava le terre di mezzo, tra le montagne di quel luogo sorgeva il suo regno, per chi non vi era abituato a viverci aveva un’aria davvero sinistra; Akira era molto rispettato, e si poteva considerare un uomo veramente attraente, sia per il suo fisico che per il suo modo di vestire rigorosamente grigio chiaro con riflessi argentei, questa divinità aveva solo due passioni, ovvero allevare cavalli e costruire spade, si poteva dire che tutte le armi delle divinità erano state costruite da lui con un metallo assai unico, Angel adorava trascorrere lì parte del suo tempo ma purtroppo a causa della distanza non riusciva mai a fare visite frequenti e di non più di mezza giornata, così Akira doveva accontentarsi della vista della dea assai raramente ma quando n’aveva il piacere le faceva sempre dei regali unici.
Gli uomini erano governati da queste divinità senza avere la speranza di poter decidere da soli della propria vita, infatti, erano gli dei a stabilire le coppie per il matrimonio, il numero dei figli, come doveva svolgersi la giornata di ogni individuo e chi trasgrediva veniva punito, nella maggior parte dei casi con la pena capitale.
Il destino degli uomini cambiò radicalmente quando un susseguirsi di avvenimenti face si che la stirpe degli dei terminasse.

TERRE DEL NORD

Angel passeggiava tra le mura del suo palazzo, cosa che ormai si ripeteva da diversi giorni, era l’unico modo che avesse per pensare, e come tutte le volte la sua mente la portava a ricordare sua sorella, le due erano sempre state legate sin da quando erano piccole, ma qualcosa cambiò con il passare degli anni, e un altro volto si affiancava a quello di Alexis, Aaron, lui era un nemico per lei, sentiva il sangue fremere al pensiero di quel ragazzo.
Era pensierosa così per tranquillizzarsi si diresse al suo osservatorio, che non era altro che una parete di ghiaccio, si fermò davanti al muro e con tranquillità disse:
«Sono Angel, sovrana delle terre del nord, mostra il mio popolo»
In un attimo sulla parete vi si trovava la raffigurazione del regno e tutti i suoi abitanti, la dea fu attirata da una copia di giovani, avevano circa 17 anni e si trovavano in compagnia, Angel intuì che tra i due c’era qualcosa, e decise di farli chiamare separatamente.
Il giorno seguente il ragazzo fu convocato a palazzo, il giovane arrivò intimorito dal fatto che doveva comparire per la prima volta di fronte alla dea dell’acqua, e sperava non fosse per Susan, la sua amata, così salì le gradinate e arrivò nella sala dei colloqui, era vasta e sembrava di cristallo, vide una figura in lontananza e s’immaginò che fosse Angel, si avvicinò con cautela e una volta davanti alla dea si prostrò.
La dea lo osservò e disse:
«Alzati ora, dimmi il tuo nome»
«Sono Adrian, mia dea»
«Ho saputo che hai raggiunto i 17 anni, quindi inizierai a pensare al sesso opposto immagino»
Il ragazzo arrossì, la dea aveva colpito giusto
«Adrian ho deciso che è giunto il momento per te di mettere su famiglia, ora ti presenterò la tua futura moglie, e tra un mese esatto da oggi vi sposerete»
Adrian era sconvolto, come poteva dirlo a Susan?
Angel con un cenno di mano indicò ad un ragazzo della servitù di far entrare la ragazza, la giovane entrò intimorita e rattristata dall’idea di incontrare il suo sposo, ma appena i due sguardi s’incrociarono corsero ad abbracciarsi, perché la ragazza era Susan
«Miei due giovani, tra un mese incoronerete il vostro sogno, ma rammentate ai vostri due futuri figli di stare attenti a non farsi scoprire in atteggiamenti amorosi da me, perché non potrei più essere così permissiva»
«La ringraziamo nostra dea» risposero in coro i due ragazzi.
Passarono altri giorni ma il popolo nonostante l’amore di Angel iniziava a sentirsi oppresso dalla presenza della giovane dea, ma a sua volta la dea dell’acqua capiva che ormai era ora di abbandonare quel ruolo per il bene degli umani, ma come poteva fare?

TERRE DELL’OVEST

«Popolo costui ha violato la regola più importante del regno quindi sarà ucciso qui davanti a tutti voi ma non con un colpo solo, morirà lentamente tra mille tormenti e voi tutti, compresi i bambini, dovrete assistere a questo momento» disse Aaron dio del fuoco.
Nella piazza si alzarono molti pianti per il prigioniero denudato situato su un palco affiancato da un esecutore di sentenze, quest’ultimo dopo l’ordine di Aaron iniziò a infliggere dei tagli con un pugnale sull’addome dell’uomo, tra le urla di dolore della vittima continuò a torturalo fino all’ordine del dio del fuoco con il quale l’uomo smise di soffrire ucciso con un colpo al cuore.
Aaron era felice nel vedere scene di sangue ma divenne ancora più soddisfatto all’arrivo di Alexis, lei veniva a trovarlo spesso negli ultimi periodi, soprattutto perché non resisteva a lungo lontano dai baci dell’amante, i due si rinchiusero negli appartamenti di Aaron e lì trascorsero una lunga e infuocata notte d’amore, ma il dio del fuoco quando guardava Alexis negli occhi vedeva l’immagine riflessa della sorella di Alexis, e lui questo non lo sopportava.
Nel popolo delle terre dell’ovest regnava il malcontento, c’era un’esecuzione capitale al giorno, per lo più venivano presi a caso e incriminati per reati mai commessi solo per il piacere del loro dio, dovevano fermarlo ma da soli non potevano farlo d'altronde lui era il dio del fuoco e loro semplici umani, avevano bisogno di qualcuno in grado di contrastare una divinità ma dove potevano trovarlo?

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: