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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: ARRIVA UN NUOVO PERSONAGGIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kharis galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/11/2004 23:03:20

se ci fosse una persona di creazione, un amica d’infanzia di qualcuno come andrebbe con i sentimentalismi dentro slum dunk?
 
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L’ARRIVO IMPREVISTO DI REIKA
- Capitolo 1° -

~L’arrivo di Reika ~

Dopo le prime partite di campionato Akagi, Hanamici, Mitsui, Ryota e Rukawa sono ormai divenuti sempre di più una vera squadra anche se Akagi lasciava spesso Hanamici in palestra da solo a sistemare i palloni dopo un allenamento. Rukawa stava ritornando a casa dopo un duro allenamento in bicicletta, era tutto buio le strade erano illuminato dai lampioni, arrivò d’avanti l’ingresso, scese dalla bici e la trainò dentro al cancello quando sentì un rumore. Qualcosa all’ombra di muoveva arrivò vicino a lui, una voce dolce ma tenebrosa gli disse: -Ben tornato a casa Rukawa ti sto aspettando da ore ed inizio a morire di freddo. Rukawa non capì fin quando la strana persona aprì la porta e la luce del corridoio della casa illuminò il viso di una splendida ragazza dai lineamenti giapponesi, gli occhi color cielo e i capelli lunghi e biondi color del grano. Rukawa spalancò gli occhi poi tornò con la sua solita espressione seria:- Sei tornata, come mai? Non è estate Reika. La ragazza rise:- lo so, lo so ma sai che sei il mio migliore amico non posso farti una visitina ogni tanto? Rukawa mise la catena alla bici poi entrò in casa con Reika.
In casa andò in cucina prese un aranciata e due bicchieri e li portò sul tavolino del sofà:- Bevi sarai stanca.. sei venuta dall’america a qui oggi, oppure sei qui da più tempo? Disse Rukawa con tono pacato. -No no sono arrivata oggi, grazie per l’accoglienza Ruky- ironica mentre ridacchiava.
Ru:-Allora come mai in Giappone? Ti hanno cacciata da scuola? O tuo padre è andato in fallimento?
Rey:-Ma no che dici mio padre non và mai in fallimento! E poi i miei corsi sono finiti anche se si è aperto la stagione delle gare della mia squadra, abbiamo vinto tutti gli anni ma quest’anno mamma mi ha chiesto di tornare in Giappone e passare un po’ di tempo qui, crede che mi farà bene trascorrere tempo a casa con lei.
Ru:- Mh? Starai qui per molto?
Rey:- SI ti dispiace? Ruky?
Ru: Non mi chiamare Ruky mi dà fastidio.
Rey:- Non smetterò mai di tormentarti.. e dimmi ti sei iscritto a quella scuola che mi dicevi, c’è davvero Anzai ad allenare la squadra di quella scuola?
Ru:- Si sono entrato come titolare nello Shohoku.
Rey:-Ruky che bello allora stai di sicuro facendo delle bellissime partite, be –prendendo il bicchiere dell’aranciata portandolo vicino alle labbra- stiamo tutti e due realizzando il nostro sogno di diventare un giocatore di basket professionista.
Ru:- Ma tu prima di me ..e Non Mi chiamare Ruky non sono più un bambino!
Rey:- Su Ruky non ti scaldare e poi lo sai che non conta chi prima o dopo!-appare gocciolina sulla sua testa mentre beve l’aranciata-
Ru:- Lasci la tua squadra e vieni qui non certo per me.
Rey:- cosè ti mancavo? Si mi dispiace ma .. quest’anno il mister ha detto che voleva mettere qualcosa di nuovo in squadra e poi ho già avuto delle richieste per delle squadre professioniste femminili.. io non so ancora che fare pensavo che stando un po’ qui con te avrei deciso.- con tono triste-
Ru:-capisco. Allora non è per tua madre che sei qui bugiarda!
Rey:- gne-fa la linguaccia- mi conosci troppo bene e poi ho anche deciso di abitare qui con te, i tuoi sono via e mia madre è andata in vacanza, ti servirà aiuto in casa no?-facendo l’occhilino-
Ru: no..-con aria pesantemente annoiata e scocciata-
Rey:- E dai non fare così Ruky! E non ti dispiace se mi sono iscritta anche alla tua scuola nella tua stessa classe no?
Ru:- Cosa? E non chiamarmi Ruky! Aaa ci rinuncio, ma qual è la storia che vieni nella mia scuola e nella mia classe? Certo che sei sempre viziata tuo padre accontenta sempre tutto quello che ti passa per la testa!
Rey:- E dai Ruky!

~L’infanzia di Rukawa & Reika~

La sera finì con Reika che assillò tanto Rukawa e lui dopo una telefonata della madre non pot’è cacciarla via, ma in fondo non gli dispiaceva averla intorno loro erano sempre stati amici fin da piccoli. Una volta Reika abitava proprio vicino a Rukawa e i loro genitori erano amici da sempre, passavano molto tempo insieme a guardare partite di basket ad appendere poster di giocatori e a giocare partite emozionanti con il vecchio canestro nella stanza di Rukawa; fu proprio Reika a regalargli per compleanno la fascia che porta ancora oggi Rukawa, quella volta era una promessa lui gli promise sulla fascia che sarebbe divenuto un grande giocatore e lei fece la stessa cosa. I genitori non capivano l’amore per il basket dei figli e loro diventavano anno dopo anno amici per la pelle tanto che fin da piccoli erano abituati anche a dormire insieme, le loro finestre erano così vicine che ogni notte Reika da piccola birbante metteva una lunga trave di legno e la percorreva pericolosamente per andare a dormire da Rukawa e idem faceva lui, i genitori quando se ne accorsero misero una rete da circo e lasciarono che i piccini si divertissero, in fondo erano piccoli e senza malizia. Ma un giorno il padre di Reika passò di grado fino a quando si comprò una azienda tutta sua, Reicka dovette partire per l’America lasciando Rukawa da solo in Giappone, lei era tanto contenta ad andare in america, sapeva benissimo che li c’erano tante squadre femminili altro che Giappone, ma quando parlava della sua felicità non pensò mai ai sentimenti di Rukawa lui le voleva tanto bene d’amarla anche se era solo un bambino e questo gli spezzò il cuore, quando lei lo capì era troppo tardi ormai il cuore di Rukawa era in frantumi e prima di andarsene gli disse:- Perdonami Ruky io sono ancora una bambina e oltre al basket non c’è niente che voglio dalla mia vita, non so se può consolarti ma ti voglio bene e te ne vorrò sempre. Questo non consolò Rukawa ma il basket diventò una meta precisa, lei prima di prendere l’aereo lo baciò sulle labbra e lui da quel giorno giurò di seguire sempre il basket e di non pensare a nessuna. Più in là con il passare del tempo Reika tornò in Giappone e passò quasi ogni estate con Rukawa, solo l’estate scorsa non riuscì a passarla con il suo amico perché lui era andato in vacanza (e insomma porello oltre il danno anche la beffa e in più se la doveva sopportare sta vizziatona, almeno un estate andò dove gli pareva lui e la lasciò sola in Giappone).

 
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