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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Lady Oscar (Versailles no Bara)
Titolo Fanfic: ETERNITÀ
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sweetsanae galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/11/2004 22:48:16

un amore da scoprire..o magari già conosciuto ma coperto dalla quotidianietà....
 
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ETERNITÀ
- Capitolo 1° -

Parigi 1800



Oscar stava distesa sul sofà della sua , anzi la loro casa…Aveva il viso girato verso la finestra…e guardava il suo dolcissimo e preziosissimo amico del cuore, amante, compagno marito che stava giocando con il loro bambino di quattro anni Jean.Il suo cuore palpitava di gioia, di amore verso quell'uomo che le aveva fatto conoscere cos'era l'eternità, l'eternità di un sentimento tanto profondo chiamato amore, quello vero quello che dura tutta la vita, riuscendo a superare qualsiasi tipo di ostacolo.



Chiuse un attimo gli occhi, e improvvisamente tornò al suo passato.Vedeva tutto come se fosse successo in quel momento…

Le lacrime di sua madre….quando lei era nata e suo padre alzandola al cielo aveva esclamato:

"Si chiamerà Oscar e sarà mio figlio…"

Da allora il suo destino era stato scritto e lei nella sua giovane età pensava che quello sarebbe stato, per sempre….





Ricordava quante ore doveva allenarsi con suo padre all'inizio, alla spada, alla pistola, al fucile, doveva studiare, si letteratura, scienza , lingue straniere, e poi doveva imparare l'etichetta, visto che era un ragazzo nobile,non avrebbe imparato nessuna sciocchezza come l'arte di saper giostrare una casa, o cucire…cose di donna.

Poi ad un certo punto la sua tata, dovette andar via….aveva saputo della morte di sua figlia e suo marito, e quindi oltre alle onoranze funebri, avrebbe portato con sé un ragazzino, suo nipote, che sarebbe stato con lei per sempre.Questo è quello che pensava suo padre, sarebbe stata un'ottima presenza maschile nella sua vita, così da prendere in esempio.



Già suo padre…..



Tornò al presente….



Vide Andrè suo marito che dolcemente carezzava la guancia del loro piccolo, con i capelli come i suoi e gli occhi di suo padre.



Il generale l'aveva mai abbracciata?Mai amata?



Guardando quella scenetta così tenera di amore filiale, pensava di no….



All'inizio le piaceva essere un ragazzo, non doveva sottomettersi a nulla, come facevano le sue sorelle, che una dopo l'altra erano state date in spose a vecchi conti, vecchi marchesi non amandoli e subendo tutto quel martirio succubi di un destino crudele, destino che si estendeva solo alle donne.



Eppure si ricordava una scena che aveva visto parecchi anni prima.E di come faceva risaltare l'indifferenza ma soprattutto il buon nome della famiglia…prevalessero su tutto il resto.Lei a quel punto si rese conto di quanto suo padre non amasse nessuno delle sue figlie.Nessuna…



Erano due anni, che il bimbo che avrebbe dovuta influenzarla con la sua presenza era nella loro casa, e anche se all'inizio ne aveva avuto paura, pensando a come si sarebbe rivoluzionata la sua vita, poi aveva capito, che non sarebbe stato così ed era nata una magia tra loro, una magia chiamata amicizia.

Tutto questo grazie alla dolcezza del piccolo bambino che delicatamente al suo arrivo le aveva stretto la mano.



Un giorno, doveva avere sette anni ed era assieme al suo amico del cuore…stavano ad una festa di fidanzamento di una delle sorelle…Sophie…e lei era stata testimone di una cosa che l'aveva turbata fortemente.



Stavano giocando nella grande villa, quando ad un certo punto…arrivarono alla torretta, dove di norma si rifugiavano quando la nonna voleva dare una mestolata in testa al nipote o fatto ancora piu' grave quando suo padre voleva punirla perché Andrè l'aveva sconfitta alla spada.Quello che lui non capiva era che Andrè era piu' forte, e lei era piu' delicata…..avrebbe sempre vinto, almenochè non avesse usato l'astuzia, essere piu' piccola aveva il vantaggio dell'agilità…così l'aveva sconfitto…e attualmente lo sconfiggeva spesso, ma dal padre nessuna carezza ne segno di incoraggiamento.



Videro sconcertati una scena che le sarebbe rimasta nel cuore per sempre….





Lì entrambi avevano trovato il marchese e la fidanzata, sua sorella, che lui aveva obbligato a lasciare la festa…che si baciavano intensamente.Lui la baciava….con le sue mani grosse e adulte toccava la candida pelle della giovane donna….che soffriva….si disgustava…quell'uomo destinato ad essere suo marito…era vecchio, puzzava, le lasciava sempre dei lividi quando la toccava o la baciava…il labbro che sanguinava dopo ogni suo bacio…un conato di vomito ogni qual volta che la sua lingua veniva torturata da quella di lui……Dove sei Antoine amore mio?



Perché era nata donna per l'amor di Dio?Perchè un padre doveva decidere del destino di una figlia?Perchè?



Oscar vedeva la sua sorellina che piangeva lentamente…senza però opporsi….una gran rabbia le pervase il corpo e l'anima…stava per gettarsi sul marchese per difendere la sorella….ma il piccolo amico la fermò….



La strinse a sé….mentre con caparbietà cercava di trattenere le lacrime per un dolore molto piu' grande di lei….



Il bimbo le mormorò:



"Per te il destino sarà diverso, avrai me per sempre….non ti preoccupare…."



Lo sguardo era intenso in quegli occhi verdi, era caldo, di un calore che ti invadeva il cuore….



Lo sguardo di chi un giorno sarebbe stato suo per sempre…



"Davvero starai con me per sempre?"



"Lo prometto…."



Si strinsero e abbracciati scesero nuovamente giu'.



Tornò al presente….Andrè stava tornando verso di lei…..



Eppure un'altra scena l'aveva resa conscia invece della passione che provavano due esseri umani quando si amavano.



Così come l'indifferenza di suo padre aveva condannato le sue figlie alla sofferenza perpetua…e quindi a matrimoni basati su interesse e non sull'amore…

Così invece lei assieme al suo amico di sempre, potevano avere dodici anni…erano al lago per lanciare le pietre….avevano sentito dei sospiri e delle urla strane…così si erano avvicinati là da dove proveniva questo strano rumore…



Era una stalla….e lì nella paglia due esseri dimentichi di tutti…si amavano….con passione, con amore….come se quella passione quel desiderio non dovesse mai avere fine…quei corpi che si allacciavano in tutti i modi….quelle ombre che si alternavano con la luce lunare….quei sospiri…..



Lei dall'esperienza della sua seppur breve vita, si era resa conto che l'amore era solo nei romanzi…..che non si avverava mai, che l'unico amore era quello che lei provava per l'amico e l'amico per lei….una profonda amicizia….

Invece quella notte cambiò idea….anche se credeva di essere un uomo, promise che nessuno le avrebbe fatto fare quello che non voleva…e che un giorno avrebbe amato solo la persona che le avrebbe fatto provare quei sentimenti così forti….



Tornò al presente.Andrè si sedette sul divano con lei e la strinse a sé baciandola dolcemente….facendole battere forte il cuore….e rendendola consapevole della sua femminilità al suo semplice tocco….quella notte come tutte le altre d'altronde sarebbe stata di puro fuoco…..e pensò a quello che l'aspettava….con ardente desiderio….



….i loro baci focosi….il loro tocco quasi impudico….quelle mani così forti contro le natiche così delicate….quella bocca così virile…che scendeva verso la sua femminilità ….quelle mani così delicate che andavano verso la virilità così forte…quell'amore così caldo, così caldo che non avrebbe creduto possibile e poi quelle parole che la scioglievano sempre…perché dette con profondità.La profondità dell'amore…la profondità dell'eternità.



"Ti amo "

"Anche io ti amerò per sempre…"



L'aveva trovato…..



Fine…



 
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