ONE-SHOT
- Capitolo 1° -
ELEGY
Che cosa Hermione, che cos ci resta adesso? A questo cuore disgraziato, fermo, frustato dalla pioggia battente. Che cosa c'è per il bambino che grida per il freddo, ancora rosso di sangue, il tuo, mentre agita verso il cielo i pugnetti contratti. Urla, urla il dolore, la rabbia di chi si sveglia da bei sogni sbattendo forte la faccia per terra. E tu giaci immota, lontana dai rumori alienanti di questo mondo, fredda, come solo la morte può rendere. La signora oscura ha banchettato con te come con tanti altri, non ha rispettato bellezza ed intelligenza, ti ha portata via in un soffio. Senza pietà ha travolto la giovane madre che saresti divenuta.
Troppe volte ho visto i corpi immobili di uomini, donne, bambini, rigidi al suolo, rapiti da questo mondo con un semplice "avada khedavra". Due parole in sè quasi ridicole, portano invece morte, distruzione, orrore dilagante.
Stavolta, amore, non riuscirò a chiudere l'orrore fuori dalla porta, a continuare come se niente fosse, perchè niente rimane di me.
Il corpo si è dissolto in coriandoli di bruma, il cuore non può più arrestare la sua folle corsa: è fermo, là con te, sull'asfalto. Mi scrollano, mi parlano: voci familiari, volti amici, vedo i loro sguardi penetranti, intrisi d'odio, di rabbia. Stanotte sarà un altro bagno di sangue. Il teschio verde risplende crudele su questa scena d'inferno. Mi scrutano preoccupati, allibiti. E' perchè sto ridendo?
Rido con le lacrime che sgorgano inarrestabili, fin quasi a strozzarmi mentre londra gira come un caleidoscopio attorno alla mia testa. Sono morto, lo so, lo grido: tutti rabbrividiscono, folgorati. Vorrebbero portarmi via, ma com'è possibile dare ordini ad un fantasma? Come dici, come dici? No, ti sbagli, Harry. Scuoto la testa e la piego all'indietro. Sorrido. Come può essere altrimenti? E' morto anche Ron Weasley, stasera.
P.S.me ne dimentico sempre! Tutti i personaggi son della Rowling! Abbiate pietà, o voi lettori e non infierite su una povera nottambula!
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