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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: IL CONTINUO SORGERE DEL SOLE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: nystel05 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/11/2004 16:55:06

seto e joey si amano.il loro amore accompagnerà sempre il continuo sorgere del sole.
 
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DAL TRAMONTO ALL`ALBA
- Capitolo 1° -


Joey e Yugi stavano passeggiando in un pomeriggio d'estate. Da molti mesi ormai Yugi aveva trionfato al torneo della città dei duelli, e da allora non aveva più sostenuto sfide.
Joey, assaporando il gelato che aveva appena comprato, si sedette sulla panchina del parco. Yugi fece lo stesso.
D'un tratto, mentre i due amici parlavano del film che erano andati a vedere al cinema il giorno prima, squillò il telefono di Joey.
Joey:<Pronto?>
...:<<Joey?Finalmente! E' da un po' che cerco di rintracciare Yugi, dimmi è con te?>>
Joey:<Sì, Tea, è qui con me, vuoi parlargli?>
Tea:<<Sì, per favore!>>
Joey:<Ehi, Yugi, è per te. E' Tea!>
Yugi:<Oh, grazie. Pronto?>
Tea:<<Yugi, non ti sei dimenticato della festa di stasera, vero?Pensi di andare?>>
Yugi:<Non mi sono dimenticato. Comunque ho deciso di venire!>
Tea:<<Bene! Mi passeresti a prendere alle sei e mezza, allora?>>
Yugi:<Sì, certo. Allora a stasera!>
Tea:<<Ciao, Yugi!Non tardare!>>
Yugi porse il telefono a Joey.
Joey:<Dove devi andare?>
Yugi:<Alla festa di stasera.>
Joey:<Dove? E chi c'è?>
Yugi:<Alla Kaiba Corporation, è una festa con...>
Joey:<Alla KAIBA CORPORATION???>
Yugi:<Sì... dicevo, hanno invitato tutti i duellanti presenti alla città dei duelli. Strano che non ti sia arrivato un invito, Joey. Hai controllato bene a casa tua?>
Joey:<Non mi sembrava che fosse arrivato qualcosa.>
Joey guardò l'orologio.
Joey:<Capperi!!!Già le cinque e mezza?? Scusa, amico, devo scappare!>
Yugi:<Aspetta, Joey...!!!Macchè, è andato!>

A casa Wheeler.
Joey:<Naa, qui non c'è niente!!!Sorellina!>
Serenity:<Dimmi, Joey?>
Joey:<Hai per caso trovato nella posta, o da qualsiasi altra parte, un invito ad una festa alla Kaiba Corporation?>
Serenity:<No, perchè?>
Joey:<Fanno una festa stasera, con tutti i partecipanti al torneo della città dei duelli. Ma non mi hanno invitato!>
Serenity:<Bè...a dire il vero... hanno mandato qui un biglietto...>
Joey:<Davvero?>
Serenity:<Sì, ma... è per me...>
Joey:<Cosa?>
Joey lesse il biglietto che la sorella gli porse. Riportava questa scritta:

"Gentile Signorina SERENITY WHEELER (era scritto in oro, stampato su una cartolina evidentemente uguale per tutti gli invitati),
saremmo molto lieti se decidesse di prendere parte alla riunione dei partecipanti del torneo svolto due mesi or sono alla "Città dei Duelli", che si terrà il giorno 23 Novembre alla sede della Kaiba Corp.
La riunione comincerà alle ore 19.00. Non sono richiesti abbigliamenti obbligatori.
La invitiamo nuovamente ad accettare l'invito, Le porgiamo i nostri saluti e speriamo di vederLa presente all'evento.

I Dirigenti della Kaiba Corporation"
Joey la appoggiò sul tavolo, scuro in volto.
Serenity:<Joey...forse il tuo invito è andato perso.Ma non possono averti escluso!>
Joey non rispose e corse in camera sua. Si chiuse dentro, ignorando la voce di Serenity che lo chiamava.
Joey:<Non è vero... non è stato perso... non è mai stato scritto....>
Si distese sul letto e cominciò involontariamente a piangere.
Joey:<Sono stato escluso perchè lo ha voluto Seto... perchè lui non vuole vedermi!>
Joey affondò il viso nel cuscino e la mente nello sconforto, mentre il tempo passava. Presto la festa sarebbe cominciata, si sarebbe svolta, sarebbe finita, e tutto senza di lui.

Ore 18.57. Ufficio del Presidente della Kaiba Corporation.
Mokuba:<Seto, per favore! Stai fermo!>
Seto:<Sono fermo!>
Mokuba:<Ma se non fai altro che cambiarti d'abito, camminare su e giù per la stanza e guardare al videocitofono ogni volta che qualcuno entra!!!>
Seto:<Hai ragione, ma sono nervoso!>
Mokuba:<Vedrai che verrà, fratellone!>
Seto:<Verrà?Chi verrà?>
Mokuba:<Serenity, naturalmente!>
Seto:<Veramente... non sto aspettando lei...>
Mokuba:<E chi,allora?>
Seto:<Bè... nessuno in particolare.>
Mokuba:<....>

Casa Wheeler. Ore 18.45.
Serenity:<Joey?Sei pronto per andare alla festa?>
Joey:<Io non vengo a quella festa!>
Yugi:<Dai, Joey! Io e Tea siamo passati a prendervi!>
Joey:<Ho detto che non voglio venire!>
Tea:<Lo sappiamo che tra te e Seto non corre buon sangue, ma altre volte ci sei andato ugualmente!>
Joey:<Oggi invece non voglio!>
Tea:<Dai, Joey!Non farti pregare!>
Joey:<HO DETTO DI NO!ANDATE VIA!>
Tea fece per ribattere, ma Yugi la fermò.
Yugi:<Non ne vale la pena, Tea. Lo sai che Joey è irremovibile, quando si fissa su qualcosa.>
Serenity:<Già... non preoccupatevi, ci raggiungerà alla festa quando gli passerà!>
I ragazzi dunque uscirono dalla casa, lasciando Joey solo nella stanza buia.
Joey:<Non mi passerà affatto.... come può passarmi una delusione simile....?>
Nella mente di Joey si fecero spazio i ricordi del viaggio nel regno delle ombre...
Seto:<<Mi hai fatto proprio venire voglia di suonartele!>>
Joey:<<Lo so che vuoi fare finta di soffocare di nuovo, ma per farti baciare da me basta chiedere!>>
Si erano guardati, e poi Seto era scoppiato a ridere, sedendosi esattamente nel punto in cui erano seduti abbracciati poco prima di quel momento.
Seto:<<Sei proprio uno stupido, Joey!>>
Lui si era avvicinato tanto che, mentre parlava in un sussurro, le labbra sfioravano quelle di Seto.
Joey:<<Lo stupido sei tu, Seto. Io non stavo scherzando.>>
Era a quel punto che si erano baciati... e Joey, più ci pensava, più era convinto che fosse il più bel momento della sua vita....
A quel punto suonarono il campanello. Joey si alzò di malavoglia e aprì la porta.
Uomo:<Scusi, questa è casa Wheeler?>
Joey:<Si, perchè? Chi cerca?>
Uomo:<Ho una busta per Joey Wheeler. E' lei?>
Joey:<Sì!>
Uomo:<Oh, meno male! Sa, questa busta ha attraversato tutti i quartieri della città, prima di arrivare a destinazione!>
Joey:<Bè, l'importante è che sia arrivata!Devo firmare qualcosa?>
Uomo:<No, non si preoccupi. La lascio a lei e le auguro buona serata!>
Joey:<Grazie, anche a lei!>
Joey richiuse la porta. Strappò la busta e ne svuotò il contenuto sul tavolo. C'era un piccolo portafoto e un foglio scritto a mano. Lo prese e lo lesse.
"Ciao, Joey. Non volevo sembrarti il solito asociale a mandarti un biglietto di invito prestampato dove si cambia solo il giorno e l'ora dell'oggetto in questione, quindi ti ho scritto a mano, sei contento? Spero che tu riesca a leggere la mia calligrafia..."
Joey si interruppe come per rispondergli.
Joey:<Non preoccuparti, Seto, è chiarissima. Riesco a leggerla come se fosse un libro perfettamente stampato.>
"Ti invito alle sette del giorno 23 di questo mese alla Kaiba corp. per riunire i duellanti della città dei duelli. Cioè, questa è la scusa ufficiale, ma io ci tengo moltissimo a rivederti, anche se so che probabilmente non potrà essere tutto come l'ultima volta (nel regno delle ombre), ma voglio stare ancora con te. Guai a te se mancherai! Ti aspetto! Seto."
Joey osservò la foto contenuta nel portafoto...era una fotografia dove erano insieme lui e Seto, seduti su un prato, con un lago alle spalle. Eppure Joey era sicurissimo di non essere mai stato abbracciato con Seto in un paradiso come quello che traspariva dalla foto. Prese in mano nuovamente la lettera, cercandone una spiegazione. La trovò sul retro.
"P.S. La foto che ti ho mandato è solo un fotomontaggio, però è bella, non è vero? Chissà forse un giorno potremo farne una vera... oddio, sto diventando asfissiante!!!Scusa!!"
Joey:<Asfissiante?Oh,no... anzi, non vedo l'ora!>
Joey corse di sopra in camera sua a vestirsi. In fondo erano solo le nove, era ancora in tempo per correre alla festa!

Tea uscì sul balcone. Lì Seto era seduto sul parapetto, non si era mosso da lì fin dall'inizio della festa.
Tea:<Seto... perchè stai qui fuori?>
Seto:<Volevo prendere un po' d'aria.>
Tea:<E anche un po' d'acqua!>
Seto la guardò interrogativamente.
Tea:<Non ti sei nemmeno accorto che sta piovendo??>
Seto:<Piove?>
Seto alzò gli occhi al cielo e una goccia di pioggia gli cadde nell'occhio.
Seto:<Ahi!>
Tea:<Certo che piove!Dai, vieni dentro, o ti prenderai una polmonite!>
Seto:<Sì... arrivo...>
Serenity:<Ehi, Seto... dove può mettersi qualcuno che è arrivato qui bagnato fradicio e mezzo ammalato?>
Seto:<Chi è arrivato?>
Serenity:<Mio fratello. Ma è tutto bagnato e mi sa che si sta già ammalando!>
Seto:<Oh... puoi...puoi dirgli di salire nel mio ufficio.>
Seto accennò un sorriso.
Seto:<Lo raggiungerò fra pochissimo.>
Serenity:<Grazie, Seto! Vado subito a dirglielo!>

Ufficio di Seto. Ore 21.33
Joey:<Uff... se mi strizzo i capelli, allago tutto l'ufficio... che disastro!>
Seto spalancò la porta.
Seto:<SE FOSSI ARRIVATO PUNTUALE, NON TI SARESTI BAGNATO, STUPIDO!!!>
Joey:<Seto!>
Seto:<Ciao, stupidino.>
Joey quasi scoppiò a piangere, e si strinse al braccio di Seto.
Joey:<La smetterai mai di darmi dello stupido?Anche se lo dici con affetto...>
Seto ignorò totalmente quella domanda per lui priva di significato. Era troppo felice per attardarsi ad esprimerlo.
Seto:<Mi sei mancato, Joey! Temevo che non saresti venuto!>
Joey:<In effetti, pensavo di non venire... finchè non ho letto il tuo messaggio.>
Seto:<Ti è arrivato, allora?! Serenity aveva detto che...>
Joey:<Mi è arrivato una mezz'ora fa. Ho fatto le corse per arrivare in tempo... per vederti...>
Seto:<Ma devi sempre essere così appiccicoso??>
Seto liberò il braccio dalla stretta di Joey.
Joey:<Co-come?>
Seto:<Tieni un po' le distanze, che diavolo!>
Joey:<Ma...ma...Seto!!!>
Joey si infuriò e fece per uscire dalla stanza.
Joey:<SEI PROPRIO ODIOSO, LO SAI???>
Seto lo fermò, cingendogli la vita con un solo braccio.
Seto:<Certo che lo so. Me lo hai detto durante il nostro ultimo incontro, ricordi?>
Joey venne di nuovo sopraffatto dalla valanga dei ricordi:
Seto:<<Sai... non sono sicuro che la tua presenza mi faccia stare meglio...anzi, casomai l'esatto contrario!>>
Joey:<<Come sarebbe a dire???>>
Seto:<<Quello che ho detto. Stare qui da solo con te mi spaventa.>>
Joey:<<OH,SETO, SEI PROPRIO ODIOSO!>>
Joey scoppiò a ridere.
Joey:<E' vero, te l'ho già detto!>
Joey all'improvviso esibì un poderoso starnuto.
Seto:<Ti sei già raffreddato, hai visto!? Avanti, togliti questi vestiti bagnati!>
Joey:<Anche tu sei bagnato. Come mai?>
Seto raccontò brevemente che era talmente triste per la sua assenza che, seduto sul balcone, non si era nemmeno reso conto che pioveva.
Joey appoggiò la maglietta e il giubbotto fradici su una sedia.
Joey:<Fa un freddo cane, Seto! Ma ce l'hai il riscaldamento?>
Seto:<Bè, è programmato per attivarsi solo alle undici di notte.>
Joey:<Accidenti!Congelerò prima!>
Seto:<Non necessariamente.>

Sala grande. Stessa ora.
Serenity:<Tea, ci risiamo! Yugi è ubriaco fradicio!>
Tea:<Cosa???Ancora??>
Yugi:<Oh, sì, un cioccolatino!>
Marik:<Un cioccolatino?>
Bakura:<E' impossibile!>
Yugi:<Invece è vero! Un cioccolatino gigante voleva mangiarmi!>
Bakura:<I cioccolatini giganti non esistono! E poi, non vogliono mangiare te! Ma gli alberi sì! Certe volte gli alberi mi inseguono, e cercano di prendermi!>
Marik:<Ahahahah!!! Divertente!! Ma gli unici che sono davvero veloci a inseguirti sono i funghi!>
Bakura/Yugi:<I FUNGHI???>
Tea:<Serenity, qui sono TUTTI ubriachi fradici!!!>
Serenity:<Bè, finora Marik e Bakura non avevano straparlato di alberi e di funghi!>
Marik:<Ehi, Sisi, io mi chiamo Namu, non Bakura!>
Bakura:<E io Giovanni Senza Terra, non Marik!>
Tea:<Ommamma!!!Serenity, credo sia meglio portarli a casa subito!>
Serenity:<Va bene!>
Uomo:<I vostri amici non sono in grado di tornare a casa sulle loro gambe. Volete un passaggio in auto per voi e i vostri amici?>
Tea:<Oh, grazie, sarebbe perfetto!>
Uomo:<Preparo subito un'auto.>
Serenity:<Grazie, com'è gentile, signore!>
Uomo:<Il signor Kaiba ci ha chiesto di accontentare le vostre richieste nei limiti del possibile!>
Serenity:<Yugi! Dai, alzati!!!>
Yugi:<Ma io sono alzato!>
Serenity:<Tu sei steso, Yugi, steso a terra! Avanti, alzati!Andiamo a casa!>
Marik:<Portate a casa anche me, principessa?>
Tea:<Marik!!Cioè, Namu! Cerca di reggerti in piedi, santo cielo!>
Bakura:<Non sa camminare, Tea!>
Marik:<Taci, Giovanni! Sei solo uno sfigato senza territori da governare!>
Bakura:<Perchè, tu ne hai?>
Serentiy:<PIANTATELA!!!! ENTRATE IN MACCHINA E STATE ZITTI, TUTTI E TRE!!!>
Bakura:<Lei è Maria la Sanguinaria!>
Serenity:<BASTAAAAAAAAAAA!!>

Più tardi, ufficio di Seto.
Seto si girò, sfiorando il ginocchio di Joey sotto la coperta.
Seto:<Scusami, Joey.>
Joey:<Dai, smettila di chiedermi scusa ogni volta che mi tocchi! Altrimenti dovresti scusarti tutta la notte! O almeno, per quello che ne è rimasto!>
Seto arrossì quasi immediatamente.
Joey:<Dimmi... quando andremo a fare una gita insieme per scattare una foto vera?>
Seto:<Ti è arrivata la fotografia??>
Joey:<Sì!E' bellissima!>
Seto:<Mi ero pentito di avertela mandata! Mi sembrava così stupida!>
Joey:<Era magnifica invece. Però ne voglio una vera, con noi due con dietro un fantastico paesaggio!>
Seto:<In primavera, quando non sarà più così freddo, ci andremo.>
Seto prese la mano di Joey. Quest'ultimo la strinse con vigore.
Seto:<E saremo solo io e te...>
Joey:<Ma certo! Perchè, volevi anche portare qualcuno?>
Seto:<Oh, no.>
Il suo sguardo si posò sull'orologio.
Seto:<Ehi!!! Sono già le cinque del mattino!!!!>
Joey:<Come??>
In quel momento entrò Mokuba, che rimase totalmente di sasso vedendo suo fratello sotto le coperte con Joey.
Seto:<Mokuba!>
Mokuba:<Seto!Cosa stai facendo??>
Seto:<Ecco...io...>
Mokuba:<Ma non ti vergogni??Tu, il presidente della Kaiba Corporation, a letto con un uomo!!! Se si sapesse in giro, cosa ne sarebbe dell'azienda??>
Seto:<Stammi a sentire, Mokuba!!! Io, prima di essere un presidente, sono un uomo. E prima di essere...>
Mokuba:<Un uomo, appunto!!!E questo gli uomini non dovrebbero farlo!>
Seto:<...E PRIMA DI ESSERE UN UOMO, IO SONO UNA PERSONA!>
Mokuba:<Questo non cambia le cose!>
Seto:<E invece sì. Una persona dev'essere libera di fare quello che vuole, se non fa del male a nessuno. E io non sto facendo del male!>
Mokuba:<Stai facendo del male a me, invece!Non sai come sia difficile per me accettare la tua debolezza!>
Per Seto questa fu una pugnalata al cuore. Mokuba... era un altro traditore nella storia della sua vita?
Joey:<Ma quale debolezza!?>
Mokuba:<Mio fratello è debole, ecco la verità! Mi ha ingannato, facendosi ritenere industruttibile, mentre invece era pauroso, nervoso, depresso e anche...omosessuale!!!>
Joey:<Ogni persona può essere paurosa e nervosa, tutto dipende dalle difficoltà che affronta!>
Joey si legò un angolo del lenzuolo in vita e si alzò, dando più enfasi a ciò che stava dicendo.
Joey:<E Seto ne ha affrontate moltissime, per tutti i suoi nemici, ma anche a te va un po' di responsabilità!>
Mokuba:<No...>
Joey:<Sì, invece!Anche io spesso sono depresso e demotivato. Questo mi succede quando le persone che mi sono vicine smettono di esserlo e non mi aiutano. Ma questo a me succede raramente, perchè ho molti amici! Seto per colpa di questa stupida azienda ha perso l'opportunità di avere degli amici veri, perchè nella sua posizione non poteva mai fidarsi di nessuno!!! Tocca a te aiutarlo. Ma tu non lo fai!>
Mokuba:<Questo non è vero!!!>
Joey:<Quando?Quando lo hai aiutato?A me risulta che sia sempre lui ad aiutare te, o sbaglio?>
Seto:<Joey, ti prego, smettila!>
Joey:<No, Seto!Stai zitto! Sto parlando con tuo fratello, ed esigo che mi risponda! Allora, Mokuba? Quando tu lo hai aiutato?>
Mokuba:<...Io....>
Mokuba scoppiò in lacrime.
Mokuba:<E' vero... io non l'ho mai aiutato... l'ho sempre intralciato...>
Seto:<Non è vero, Mokuba!>
Mokuba:<Non adesso, Seto... io devo pensare.... vado in camera mia...>
Mokuba uscì dalla stanza.
Seto:<Perchè lo hai fatto? Adesso penserà di essere un peso, per me!>
Joey:<Adesso però capirà che avendo meno responsabilità sulle spalle, non si può permettere di dirti che sei debole!>
Seto:<Ti ringrazio, per questo. Ma non c'era un modo meno brusco, per farglielo capire?>
Joey:<Seto...Mokuba è ancora un ragazzino. Certe cose può capirle soltanto con una dura lezione. Ed è quella che gli ho dato.>
Joey si sedette.
Joey:<E poi... se ti avesse inculcato la convinzione che essere omosessuale è una debolezza... ti avrei perso, e non voglio assolutamente che accada!>
Seto:<Sei un angelo, Joey!Ti amo!>
Joey rimase leggermente sorpreso. Non avrebbe mai sperato che Seto glielo dicesse così facilmente. Ma questo non significa che non sapesse cosa rispondere.
Joey:<Anche io, Seto. Anche io... ti amo.>
Si baciarono, mentre dalla finestra entravano i raggi del primo sole, i raggi dell'alba dopo la pioggia. Quel sole vedrà sempre l'amore di Joey Wheeler e di Seto Kaiba insieme a lui, per fargli compagnia, nel suo continuo sorgere sul mondo.



 
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