torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: UN RAGAZZO E IL SUO DESTINO
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: torrie galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/11/2004 13:56:18

fanfic scritta a quattro mani con jackie-kun... leggere e commentare, please!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
LA PRIMA VITTORIA
- Capitolo 1° -

Ciao a tutti! Breve sintesi prima della fanfic, nata dal mio desiderio di approfondire un pò il passato del mio personaggio preferito: Seto Kaiba! Per esempio: come ha avuto i Draghi Bianchi? Perchè all'inizio di Yu-gi-oh! era così bastardo? e così discorrendo. Siccome però io non ci capisco una beata favazza di Duel Monsters, ho chiesto un aiuto al mio mitico cugino Jackie perchè mi desse qualche dritta... insomma, per farla breve, è uscita fuori 'sta roba. Suvvia, siate clementi, leggete e commentate!


Capitolo 1°
La prima vittoria

Non ricordo con esattezza quando iniziai a giocare a Duel Monsters. Se devo essere sincero, non ne ho la più pallida idea. Non ricordo chi introdusse quel gioco all’istituto dove stavo con mio fratello e non ricordo chi mi insegnò. Probabilmente avevo cominciato a giocarci assieme agli altri bambini dell’orfanotrofio, ne circolavano parecchie di figurine simili, all’epoca. Le usavamo per piccoli scambi, assieme a caramelle, fumetti e altre mille piccole cose che entravano in nostro possesso nelle più svariate maniere. Non so bene come… ma sta di fatto che un bel giorno mi ritrovai tra le mani un Signore dei Draghi con i bordi tutti rovinati. Mi pare di rammentare che l’avessi ottenuto in cambio di un pacchetto di gomme da masticare o qualcosa di simile. Ma non è importante. Importante è, invece, quello che per me il Signore dei Draghi rappresentò: l’inizio della mia passione per il Duel Monsters. Non appena l’ebbi tra le mani capii che il mio destino era legato a quel gioco!
Certo, ne ebbi molte altre, feci molti altri scambi… ma quella non la scambiai mai. Ce l’ho ancora persino adesso. E dire che, con l’espandersi della popolarità del Duel Monsters, il Signore dei Draghi divenne una carta che, per via della sua rarità, era molto ambita nell’istituto dove io e mio fratello stavamo. Ah! Quanti sacrifici dovetti fare per riuscire ad avere le mie prime quaranta carte per formare un deck regolamentare! Ma, rinunciando ogni giorno a qualcosa, finalmente ce la feci. Certo, non era un gran deck. Era difficile procurarsi delle buone carte senza soldi com’ero, e così mi accontentavo di quello che trovavo. Ma quel mazzo era mio, solo mio… e questo mi bastava. Avevo solo le carte più comuni, tutte quelle che potevo procurarmi. Ma ad un certo punto non mi bastavano più. Decisi di giocarmi le poche carte decenti che avevo. In pratica, funzionava così: all’inizio di una partita ci accordavamo. Chi vinceva prendeva una carta messa in palio dall’altro. E io vincevo. Sempre. Non ho mai perso una volta! Credo che fu allora che maturai questa mia innaturale attrazione verso la parola ‘vittoria’. Certo, a tutti piace vincere… ma per me era una cosa patologica. Vedevo il mondo in due colori, il bianco e il nero. C’era chi vinceva e chi perdeva; e io odiavo stare nella seconda categoria. Dovevo essere un vincente a tutti i costi, ma non barando: no, detestavo chi barava, lo disprezzavo. Quello che conquistavo lo volevo ottenere con le mie sole forze. E con le mie sole forze vincevo, vincevo, vincevo! Questo ovviamente non mi aiutava certo a rendermi popolare tra gli altri bambini… ma a me andava bene così. Avevo tutto ciò che mi occorreva: me stesso, mio fratello e le mie carte. Le mie fedeli, spiegazzate, comuni carte da gioco… che tuttavia mi aiutavano sempre ad accumulare vittorie su vittorie. Oggi, certo, con il senno di poi, mi rendo conto che non erano dei grandi successi… battere dei bimbetti di non più di dodici anni! Niente di più facile per il grande Seto Kaiba… ma allora l’orfanotrofio era il mio mondo. Ed essere il migliore al mondo – un piccolo, ma pur sempre mio, mondo – era quanto di meglio potessi immaginare. Avevo compiuto da poco undici anni quando riuscii a sconfiggere il campione di Duel Monster dell’istituto, un ragazzo di sedici anni di nome… ah! Sembra buffo, adesso, ma non mi ricordo più il suo nome. Il nome di quello che, per un certo periodo della mia esistenza, fu il limite massimo mai anteposto di fronte a me, un muro invalicabile da abbattere, un ostacolo da oltrepassare. Il suo nome non me lo ricordo… ricordo però il suo mostro più forte, il Drago Tricorno. Era un vero oltraggio per me, il Moccioso dei Draghi, come spesso solevano chiamarmi all’istituto per la mia passione per i mostri di tipo Drago, che qualcuno che non fossi io possedesse il Drago più potente che avessi mai visto. Fu sia per conquistare il Drago Tricorno che il titolo di miglior duellante dell’Orfanotrofio che lo sfidai. “Che c’è, moccioso, hai voglia di perdere? Vai a sfidare quelli della tua età, che è meglio!” mi prese in giro, con i suoi amici intorno a lui che ridevano. Ma quando gli misi sotto il naso il Signore dei Draghi cambiò idea. “Lo metti in palio per il mio Drago Tricorno? Sei impazzito?”. La sua carta era molto più forte della mia, nonché più rara… ma dall’alto del suo titolo di campione credeva di battermi facilmente. Così accettò. E, nell’ora di ricreazione dopo il pranzo, nella palestra, avvenne il Duello. All’epoca non esistevano le Arene dei Duelli, non le avevo ancora inventate. L’idea mi sarebbe venuta qualche anno dopo, quando Goseburo aveva già adottato me e mio fratello. All’epoca c’erano dei pezzi di carta ripiegabili, suddivisi in quattordici scomparti: cinque per le carte-mostro, cinque per le carte-magia e le carte-trappola, uno per il fusion-deck (quando ero all’orfanotrofio non avevo né la carta Polimerizzazione, né carte-fusione, purtroppo, quindi non misi niente lì sopra), uno per le carte-terreno, uno per il cimitero e uno per appoggiare il proprio deck. Posizionammo il campo di gioco e poi pescammo le nostre prime cinque carte… ah! Quasi mi viene da ridere… non mi ricordo né i volti né i nomi della maggior parte dei duellanti con i quali mi sono confrontato, ma mi ricordo ogni Duello. Le carte che avevo pescato erano Ascia da Guerra (ATK/1700 DEF/1000), Montagna, Distruggi-Carte, Disturbo Magico e il Drago Koumori (ATK/1500 DEF/1200). “Comincia te.” mi disse, con aria di sufficienza, guardando le proprie carte e ridacchiando. Pescai una carta: il Drago di Fuoco Bifronte (ATK/2200 DEF/1700). Un mostro molto potente… per evocarlo, però, avevo bisogno di un altro mostro da sacrificare. “Per ora evoco il Drago Koumori. Poi gioco la carta-terreno Montagna e concludo il mio turno posizionando una carta coperta. Tocca a te!”. Lui evocò Hyosube (ATK/1500 DEF/900) in posizione d’attacco e due carte coperte. Poi mi guardò con aria di scherno, non riuscendo a mascherare la sua soddisfazione. Non avevo nemmeno bisogno di guardare ciò che aveva messo coperto: si trattavano sicuramente di Buco Trappola e Rinforzi. Avevo visto molti dei suoi Duelli precedenti ed ero avvantaggiato: riuscivo a prevedere le sue mosse. Non avrebbe evocato un mostro tanto debole se non per tendermi una trappola e attentare ai miei 4000 Life Points. Pescai una carta e sogghignai: proprio ciò di cui avevo bisogno in quel momento! “Ecco ciò di cui avevo bisogno! Gioco Ritorno Totale, che fa ritornare in mano ai due giocatori le carte magia o trappola! Dopodiché rigioco le mie carte, ed evoco Ascia da Guerra, con la quale elimino il tuo Hyosube! E infine sferro un attacco diretto ai tuoi Life Points con il Drago Koumori!”. Era solo il mio secondo turno… e avevo già dimezzato i suoi Life Points! Era colpito, lo vedevo dallo sguardo ammirato che mi aveva rivolto. Ma non dovevo abbassare la guardia… era in gamba, e sapevo perfettamente che, nonostante mi avesse sottovalutato, avrebbe recuperato il vantaggio. E infatti… “Bravo moccioso! Sei un tipetto pieno di sorprese… ma non ti illudere: mi rimangono pur sempre 2000 Life Points, mentre i tuoi, tra poco, scenderanno a 0!”. Pescò dal proprio deck, dopodiché attivò Predatore di Tombe. “Con questa carta posso prendere dal tuo cimitero Ritorno Totale!”. Fece ritornare Disturbo Magico e Montagna nella mia mano. Dopodiché rigiocò le sue due carte coperte, attivò Buco Nero, spedendo i miei due mostri al cimitero, ed evocò il Barone Malaspada (ATK/1550 DEF/800). I miei Life Points scesero a 2450. “Ma non è finita… ora gioco Ookazi, che ti infligge 800 Life Points di danno diretto ai Life Points!”. Avevo perso 2350 Life Points in un colpo solo… ma non mi davo ancora per vinto. Ricapitolando: lui aveva due carte coperte e un mostro sul campo, io niente. L’esito della partita dipendeva tutto dalla prossima carta. E la fortuna mi arrise. “Stai bene attento! Gioco due carte coperte, dopodiché attivo Distruggi-Carte!”. Lui non aveva carte in mano, ma io sì, due per l’esattezza: Montagna e il Drago di Fuoco Bifronte. Le due carte che pescai furono Inverti Trappola e l’Anfora dell’Avidità. Giocai immediatamente la seconda, pescando dal mio deck Cambiare Idea e Hyozanryu (ATK/2100 DEF/2800). Perfetto! “Allora? Passi il turno? Io sono pronto a finirti!” “Non correre: ora gioco un’altra carta e coperta e attivo quella che avevo giocato prima: Mostro Resuscitato! Saluta il tuo Barone Malaspada… perché il mio redivivo Drago di Fuoco Bifronte per distruggerlo!”. Solo 1350 Life Points mi separavano dalla vittoria… ma il sorrisetto derisorio sulle labbra del mio avversario continuava imperterrito. Ero agitato… e non dovevo. “E bravo il piccolo Seto… ma ti servirà ben più di questo per battermi! Infatti ora gioco questa carta, la vedi? L’hai appena giocata anche tu, si tratta dell’Anfora dell’Avidità! Dopodiché attivo Spade della Luce Rivelatrice che, per tre turni, bloccano i tuoi mostri, e poi gioco la carta magia Agnelli Smarriti che mi permette di evocare tramite evocazione speciale due Lamb Tokens! A te la mossa, moccioso”. Avrei potuto facilmente bloccare le sue Spade con Disturbo Magico… ma per attuare la mia strategia avevo bisogno sia di Hyozanryu che di Cambiare Idea. Perciò mi limitai a pescare una carta: Maestro di Trappola. Lo giocai coperto: il suo effetto mi sarebbe tornato utile tra un turno. “Tocca a me, moccioso? Gioco un mostro coperto in posizione di difesa… e passo il turno!”. Per ancora due turni non potevo attaccare. Pescai Scudo e Spada e passai il turno. “Mm… gioco un’altra carta coperta”. Cosa poteva essere? Una magia o una trappola? Qualcosa di pericoloso per i miei mostri? Non mi era dato di saperlo, perciò incrociai le dita e decisi di proseguire con il mio piano. “Passi? Bene, moccioso! Allora io sacrifico entrambi i Lamb Tokens, per evocare… il DRAGO TRICORNO! E poi attacco il tuo Drago di Fuoco Bifronte!”. I miei Life Points scesero a 1000. Dannazione… dovevo darmi una svegliata! Non potevo rischiare di perdere il mio mostro più potente per colpa di quella carta coperta… dovevo prima scoprire di cosa si trattava! Pescai Waboku … bene! Se tutto andava secondo i piani, il prossimo sarebbe stato l’ultimo turno. “Ora gioco Cambiare Idea sul tuo Drago Tricorno!”. Fu in quel momento che capii qual era la carta coperta che aveva giocato prima: Cambio. Così, al posto del Drago Tricorno, mi ritrovai con il Soldato di Pietra. Ma potevo ancora vincere… “Beh, scopro il mio Maestro di Trappola, e così facendo posso distruggerti una carta trappola!”. La carta si rivelò Buco Trappola… avevo corso un bel rischio! “Ora sacrifico il mio mostro e il tuo per evocare il potente Hyozanryu in posizione di attacco!” “Non capisco, moccioso. Dove vuoi arrivare? Il mio Drago Tricorno è molto più forte del tuo Hyozanryu!” “Non mi aspetto che tu capisca. Concludo il mio turno giocando una carta coperta e passando”. Lui pescò dal proprio mazzo, e poi attaccò il mio mostro. Riuscii tuttavia a salvarmi con l’aiuto di Waboku, che annullò i danni provocati dal suo Drago Tricorno. “Il prossimo turno non sarai così fortunato, moccioso!”. Pescai Fiamme Finali. “Non ci sarà un prossimo turno, per il semplice motivo che ti fermerò qui, adesso!”. Scoppiò a ridere. “Provaci pure, se ci tieni!”. E io ci provai. “Gioco Fiamme Finali, che ti infligge 600 punti di danno diretto ai Life Points! Scudo e Spada!”. Lui sbuffò. “Dove credi di arrivare continuando a prendere tempo?” “Alla vittoria!” fu la mia risposta. “Ora attivo Scudo e Spada!”. Lui impallidì. “Così il mio mostro va a 2800 di attacco mentre il tuo solo a 2350! Dopodiché… ti attacco!” “NO!”. Alzò nervosamente la carta-trappola Rinforzi. “Questa carta fa aumentare l’attacco del mio mostro di 500, facendolo andare così a 2850!”. Ed era qua che io lo volevo. “Scopro Inverti Trappola! Anziché alzarti l’attacco di 500 punti, te lo fa diminuire! L’attacco del Drago Tricorno va a 1850… e tu hai perso!”. Credo che quello sia stato uno dei momenti più belli della mia vita. Tutti i ragazzi più grandi mi guardavano con ammirazione… con rispetto. Avevo conquistato il loro rispetto, la loro stima, e questo mi riempiva di soddisfazione. Ero diventato il campione!
Quando se ne andarono tutti, l’altro ragazzo mi prese da parte. Era un po’ pallido e aveva un’espressione un po’ shockata… ma sorrideva. “Sai, Seto” mi disse, chiamandomi con il mio nome e non più con l’offensivo epiteto di ‘moccioso’ “Sono contento di aver incontrato un duellante in gamba come te. Farai strada… hai cervello. Più di chiunque, in questo orfanotrofio, e sono sicuro che anche fuori non ce ne siano tanti come te. Non so se sia una fortuna o una sfortuna!”. Poi mi diede il Drago Tricorno. “Te lo sei meritato, amico… è meglio che ce l’abbia tu. Di sicuro lo utilizzerai meglio di me!”. Così dicendo mi scompigliò i capelli e se ne andò via. Non lo rividi più, credo… anche perché, dopo pochi mesi, riuscii a farmi adottare da Goseburo Kaiba battendolo a scacchi.

Continua…

Che dite? Ci sta un seguito? Facciamo così: se ricevo almeno cinque messaggi in fermo-posta la continuo! Ciao, ciao!
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: