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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: PECCATO ESSERE SOLO CUGINI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: malice-mizer galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/11/2004 00:03:15 (ultimo inserimento: 07/06/05)

akira e sua cugina...e poi altre cose
 
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PIOVE...
- Capitolo 1° -

Piove a dirotto.
Questo tempo sembra pieno di presagi,il vento spazza via tutto con il suo ululare macabro. I fulmini minacciano ogni speranza di vedere allargarsi il cielo all’orizzonte.
Tutto sembra più scuro di quello che è in realtà.
Mi piace osservare le cose,forse perché ho una forte miopia e cerco d’incamerare la maggior parte delle immagini nel mio cervello per poterle rievocare se un giorno diventassi cieca.
Eheheh,sono un po’ apocalittica,lo so,ma fa parte del mio carattere. Spero che in realtà non mi succeda niente delle cose che mi “gufo”...e poi non è che in realtà mi gufo le cose...no,è che penso alle calamità che potrebbero colpirmi,se ne sentono tante cose in televisione...!!
Tutti mi dicono che sono strana perché a volte sto ore a fissare una cosa,persa non so in quali seghe mentali...ma non è colpa mia se mi annoio sempre quando ci sono persone intorno a me. Quando sono con i miei coetanei sento sempre il bisogno di evadere e trovare qualcosa di più interessante nelle mie fantasie,ovviamente non succede con tutti,ci sono rare eccezioni che mi coinvolgono talmente tanto da farmi diventare una pazza furiosa,io che sono sempre così pacata.
Puff,fuori piove,e dire che oggi dovevo andare al mare con Akira(l’eccezione di cui parlavo prima)...come sempre lui avrebbe pescato per la maggior parte del tempo e io avrei fatto scappare le sue prede sguazzando vicino la sua “zona” di pesca...lo faccio sempre,certo,poi lui mi rincorre con una ramazza in mano e se mi prende(e mi prende sempre ç__ç c’è abituato lui a correre...)inizia a riempirmi il costume di sabbia asciutta-solo perché aderisce meglio al corpo bagnato-tanto per essere bastardo fino in fondo...ecco,noi facciamo sempre così,sin da quando ha iniziato a pescare,prima lo disturbavo in altri modi...
Comunque anche oggi doveva andare così,in vece sono stata bloccata in casa dalla pioggia.
MALEDIZIONE. Perché gli agenti atmosferici devono rovinarmi una giornata così divertente e mai quando in classe c’è compito di matematica??
Bene. E con questo sarebbe saltato l’appuntamento con il mio cuginetto,cioè,questo è quello che pensavo fino ad una mezz’oretta fa quando me lo sono visto spuntare alla porta,nonostante il diluvio che c’è fuori,con una busta piena di schifezze “per consolarci” dice lui...non capisco come fa a non ingrassare visto che mangia come un bue...
Era bagnato come un pulcino con tutti i “cornicchi” giù...ho dovuto mettere i suoi vestiti nell’asciugatrice e mandarlo a farsi un bagno caldo,rischiava una polmonite,quello è più pazzo di me... °__°
Sono ancora seduta sul parquette a fissare il nulla quando lo sento chiamarmi dal bagno. Mi avvicino a lui.
-per caso hai del gel?-chiede uscendo col mio accappatoio un po’ troppo piccolo per la sua statura.
-no,non ne usiamo.-
-ma dico io,come fai a vivere in una casa senza gel??-sbraita
-ma scusa...tu ti sistemi i capelli prima di vestirti?
-a proposito di vestiti,nell’asciugatrice metti pure questi...- dice lanciandomi dei boxer bagnatissimi...
-bianche con delle labbra stampate...non credi che siano kisch?
-si,ma mi sento confortato al pensiero di essere accudito dalle labbra di una donna...-dice portandosi un asciugamano intorno al collo.
Lo fisso e la cosa che più mi sconcerta è che in realtà pensa l’assurdità che mi ha detto...
-ahahah,tu sei tutto strano-
Mi osserva un po’ offeso –da quale pulpito arriva la predica...-asserisce -parli proprio tu che vesti in modo assurdo e vai in giro con una parrucca rosa...- detto questo mi sorpassa raggiungendo la stanza dov’ero fino a poco fa lasciandomi allibita.
-giochiamo a resident evil?è da tanto che non lo facciamo...
Un grosso gocciolone mi sovrasta il cranio. Lo ammetto,quando esco con gli amici e vado per locali non sono proprio il massimo della normalità ma...per dio,non vado in giro sempre conciata in quel modo(io invece ci andavo sempre,ma con la parrucca viola nda)e poi non l’ho mai costretto a venire con me quando vado al velvet...passo nell’altra stanza decisa a dirgliene quattro quando lo vedo d’avanti la televisione. L’asciugamano ai suoi piedi come l’accappatoio del resto. Quest’uomo è senza pudore,sta nudo in casa mia come se fosse la cosa più naturale del mondo...mi sorreggo allo stipite della porta,ha un profilo perfetto,braccia forti,muscoli scultorei sull’addome e...blush...emm...delle belle gambe muscolose. È uno spettacolo vederlo,il mio cuore reggerà??già le gambe hanno ceduto...deve solo ringraziare il cielo che è mio cugino,a quest’ora gli saltavo addosso. Si accorge di me e mi guarda malizioso facendosi scivolare un dito nello sterno fermandosi all’ombellico.
-cosa c’è?non ne hai mai visto uno??- chiede in tono sensuale.
-no,ad essere sincera no- dico prendendo completamente controllo sui miei pensieri –se non nei film che mi hai fatto vedere tu...e sinceramente erano più...come dire??estesi...-
Sgrana gli occhi blu –beh,devi capirmi...c’è freddo...-dice arrossendo e diventando timido per un attimo.
-AHAHAH SONO RIUSCITA A FAR ARROSSIRE “SENDO FACCIA DI BRONZO”,SONO UN MITO”.
Si riprende subito. -...ma se lo coccoli un po’ vedrai che cresce,stanne certa...anzi,vuoi provare??” ecco,è sempre lui,depravato come al solito ^__^;;
-no guarda,ci credo sulla parola...-.
Dalla sua bocca esce una risata cristallina,il suo volto ritorna innocente e non riesco a crederci che quel bambino troppo cresciuto fino a poco fa diceva delle cose tanto audaci...
-bene,ora rimettiti l’accappatoio.
-no-
-non ha capito,è un ordine!e se entrasse mia madre?-
-non fa niente...a casa sto sempre nudo-
-si,ma questa non è casa tua...-
-non mi fai cambiare idea-
Indispettita afferro il piccolo asciugamano e glielo avvolgo intorno alla vita,o almeno,il mio intento era quello,ma mi accorgo troppo tardi che non ci sta,lasciando irrisolto il problema e facendo aumentare le sue battutacce –ehi Rei,se volevi stringermi a te bastava chiederlo- dice cercando di avvicinarsi...
Lo allontano e gli vado a prendere i vestiti asciutti.
-tieni,copri i tuoi gioielli di famiglia-dico lottando con me stessa per non guardarlo per l’ultima volta...
-uff,ma rimango solo in pantaloni-
-come vuoi tu,però non lamentarti se ti prendi una polmonite-mi lamento esasperata.
-ecco,quella mi servirebbe...sai,domani abbiamo compito di fisica e non vorrei andarci...così avrei anche la scusa-
Salto in piedi(anche se già lo era in piedi)-mio dio vero,allora devo farti studiare...-affermo con una punta di sadismo nella voce –niente playstation per oggi-.
Non faccio in tempo a finire la frase che si tuffa sopra la console cercando di farle scudo con il proprio corpo.
-nooooo,non farmi questo. Oggi dovevamo divertirci...ricordi?-
-si,ma il compito?-anch’io sono dispiaciuta,volevo passare un po’ di tempo con questo pazzo e divertirmi con lui.
-dai,domani copierò da un angelo moro,dalla bellezza ineguagliabile,con un cuore grande almeno quanto le sue tette e un sorr..-
-per caso stai cercando di comprarmi???-dico guardandolo di traverso
-ci sono riuscito??-
-non mi vendo per così poco-
Mi guarda serio e si avvicina pericolosamente a me –se vuoi posso pagarti in natura,ne sarei felice...-
Rido come una matta e gli mollo un cazzottone nello stomaco e quando si piega gli do un bacino sulla fronte
-non pensarci neanche...piuttosto che ne dici se facciamo una gara di really con la play?- dico languida
-si,tanto perdi- sorridendo,si è gia ripreso dalla botta.
-vediamo se sei così bravo domani alla terza ora-
Mi guarda esterrefatto –sporca ricattatrice,vuoi che ti faccia vincere?-
-ma vah?-
-ma non vale!!!-
-in guerra è tutto lecito,AHAHAH!-.


-è da due ore che giochiamo...facciamo una pausa??- supplico ormai con le lacrime agli occhi
-sei già stanca di perdere?-ecco comparire un sorriso odioso,lo fa apposta...sa quanto lo odi quel mezzo sorrisetto da saputello.
-sei una carogna,dovevi farmi vincere...ricordi?-
-beh si,infatti la prima gara hai vinto...-
-sei una carogna...-
-dai,in tutti i giochi che abbiamo fatto ti ho fatto vincere...-
-si,ma solo la prima gara...carogna!!è così che si trattano le ragazze??-
-piuff...ma tanto sei mia cugina...-
-sono anche la tua salvatrice per domani,ricordi?-
-AHH...lo avevo dimenticato...per farmi perdonare ti prendo il gelato,ok?
-direi che come inizio non c’è male...-scappa verso un’altra stanza e sento dei rumori che preannunciano il caos nella mia povera ed immacolata cucina...spero solo non rompa tante cose sbadato com’è.
Dopo pochi minuti lo vedo spuntare con due coppe di gelato alla vaniglia strabordanti di cioccolato fuso e caramello con delle scaglie di mandorle e nocciole di sopra(aahhh una cosa talmente lussuriosa da farmi sbavare nda)lo guardo con gli occhi strabuzzanti dallo stupore.
-hai intenzione di farmi mangiare quella massa di calorie?
-si...cosa c’è che non va?-
-no,niente...-
ci sediamo vicino la porta osservando fuori,il giardino di casa mia è ridotto come un enorme stagno...mangiamo questo gelato e mi chiedo quanti giorni di digiuno dovrò fare per farmi passare il senso di colpa!
Mi sta parlando delle sue ultime amanti e di cosa sanno fare di tanto esilarante...
- hai capito?è una tizia fantastica...abbiamo tanto in comune...-
- allora questa è la buona volta che ti metti la testa a posto?-chiedo curiosa.
- mah...non saprei...si,è simpatica,carina ma...-
- ma non è il ritratto della perfezione?-
- non dico questo è che...-è esitante
- da quanto tempo uscite insieme?-
- da una settimana circa-
- beh,allora è ancora presto per decidere che non va bene,non trovi?-
- si ma...non sono sicuro di volermi impegnare con una persona...-
- u-uh-
- e lei sembra tenerci tanto,capisci?è una pressione psicologica...-
- si si,so come sei fatto-
passano altri minuti di silenzio dove ci perdiamo nei nostri pensieri,lo sento un po’ irrequieto...nonostante faccia lo sfacciato come sempre credo che la sua presenza qui sia dovuta ad un motivo in particolare,solo che sicuramente si tratta di una cosa talmente irritante da cercare il modo d’indorarmi la pillola...sono di una curiosità innata...
- Aki devi dirmi qualcosa?-faccio innocente
- n...no,perché?-
- niente,avevo quest’impressione...-
silenzio
-beh si,in realtà qualcosa ci sarebbe...-
-e cosa?dai,dimmelo...sai che puoi parlarmi di tutto...-lo incentivo io comprensiva
-davvero posso?poi non ti arrabbi??-chiede accucciandosi tra le sue gambe.
-certo,per chi mi prendi?-
-ecco...si tratta di hiroaki...-
un fulmine ha squarciato il cielo...
le mandorle e il gelato mi vanno di traverso facendomi strozzare...
e in cuor mio spero tanto che quel fulmine abbia centrato in pieno la testa di koshino...

 
Continua nel capitolo:


 
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