- Capitolo 1° -
Kagome era appena tornata nel suo tempo, era giunto il momento del famoso esame di ammissione alla scuo-la superiore, aveva faticato molto per lasciare Shippo, Miroku e soprattutto Inu Yasha. Il mezzo demone non voleva capire che se la ragazza voleva avere qualcosa dalla vita del suo tempo doveva studiare.
Erano già passati alcuni giorni da quando era tornata, ma non riusciva a concentrarsi sullo studio, continuava a pensare all’epoca Sengoku e ai suoi amici, in particolar modo pensava ad Inu Yasha.
^Cosa sta facendo?^
^Ha trovato qualche frammento della sfera?^
^Ha combattendo contro qualche nuovo nemico?^
^Cosa provo per Inu Yasha? Niente è solo un amico niente di più, ma allora perché quando mi ha abbraccia-ta, quando mi ha chiesto di restare con lui, quando mi ha detto che ho un buon profumo, quando ha affermato che gli piacciono i miei sorrisi (lui non lo sa, ma io non ero completamente addormentata, ero in uno stato di parziale incoscienza), perché in tutti questi momenti io ero felice? Sono veramente sicura che Inu Yasha sia per me solo un amico? No, non ne sono sicura, anzi più ci penso meno lo sono. Che mi sia innamorata di Inu Yasha? Se così fosse cosa prova lui per me?^
…Zzzzz…
…bibip… …bibip… … bibip…
K- Mmmm Che ore sono? Le 7.30. Oh, cavoli oggi mi devo andare dal professore per le ripetizioni di mate-matica… -
Le lezioni che prendeva di ripetizione erano finite. Non aveva ascoltato molto, aveva continuato a pensare alla sera precedente…
Mentre tornava a casa era immersa nei suoi pensieri e quasi non si accorse che Hojo la stava chiamando.
H- Kagome… Hei Kagome!
K- Eh? Oh ciao Hojo
H- Ti ho chiamata parecchie volte…
K- Oh scusa ero sopra pensiero…
H- Ascolta Kagome… ti andrebbe di uscire con me venerdì alle 16.00,sai ti devo parlare?
K- Gli esami finiscono alle 15.30… Ok va bene! Ciao Hojo.
H- Ciao Kagome
Kagome cominciò a pensare se aveva fatto bene ad accettare quell’appuntamento. Aveva detto ad Inu Yasha che sarebbe tornata venerdì non appena finiti gli esami, ma era curiosa di sapere cosa voleva dirle Hojo, co-munque ora mai aveva accettato, non poteva tirarsi indietro.
Kagome studiò per tutto il tempo, imponendosi di non pensare all’epoca remota, poi arrivò l’importante ve-nerdì. La ragazza puntualmente arrivò a scuola dove incontrò Hojo (i due facevano l’esame per la stessa scuola) ed insieme si diressero verso l’ istituto.
Una volta fatto l’esame i due si diressero verso un bar dove ordinarono qualcosa da mangiare e poi parlarono dell’esame e di come era andato per entrambi.
Intanto Inu Yasha troppo impaziente per aspettare Kagome, decise che sarebbe andato a prenderla nella sua epoca dove incontrò la madre di Kagome.
IY- Buongiorno signora Higuragi!
H- Oh, buongiorno Inu Yasha, sei venuto a prendere Kagome?- chiese la donna con il sorriso sulle labbra.
IY- Bhe… ecco… si- rispose il mezzo demone leggermente imbarazzato.
H- Mi dispiace ma Kagome è andata a fare l’esame di ammissione e…
IY- Questo lo so anch'io- l’interruppe Inu Yasha – volevo sapere quando torna
H- se tu mi lasciassi finire la frase te l’avrei detto- l’apostrofò la signora- sei troppo impaziente ragazzo mio. Comunque Kagome finito l’esame doveva uscire con un ragazzo perciò penso che saranno qui in tra un’ora circa- Inu Yasha non ascoltava più era rimasto sconcertato dalle parole della madre di Kagome, la ragazza aveva un appuntamento… molti pensieri affollarono la mente del mezzo demone, ma soprattutto due doman-de si affollavano nella sua mente ^Chi è questo ragazzo?^ ^Perché Kagome lo ha preferito a me?^. Mentre faceva questi pensieri si stava dirigendo verso la scuola della ragazza convinto di trovarla ancora la, appena arrivato alla recinzione dell’edificio chiese ad alcune ragazze dov’era la sua “amica”.
R- Kagome? È uscita con Hojo avevano un appuntamento, ma tu chi sei?
Inu Yasha si accorse che il suo strano aspetto aveva incuriosito le ragazze, ma non se ne curò minimamente
IY- Va bene, ho capito non siete di nessuna utilità- e se ne andò, lasciando le ragazze a bocca aperta, ed in-tanto fiutava l’aria alla ricerca di Kagome. L’aveva appena trovata e si stava avvicinando a lei quando sentì che la ragazza chiedeva al ragazzo vicino a lei:
K- Cosa mi volevi dire Hojo?-
H- Ehmmm… ecco… io… volevo chiederti… se … vuoi… ecco insomma Kagome, vuoi diventare la mia ragazza?- Chiese Hojo imbarazzato.
K- Cosa? Vuoi che diventi la tua ragazza? Io ecco, non saprei…- Kagome pensò ai suoi sentimenti, pensò a Inu Yasha a quello che provava per lui, finalmente se ne rese conto, era innamorata del mezzo demone e co-me risposta al ragazzo…-Hojo…ecco, mi dispiace, ma mi sono appena accorta, proprio in questo preciso i-stante, che sono innamorata… sono innamorata di un combattente, che finge di essere un duro, ma che in re-altà è la persona più dolce che possa esistere…- Kagome disse questo più per se stessa che per il ragazzo af-fianco, non sapeva però che il mezzo demone di cui era innamorata la stava ascoltando seduto su un albero li vicino.
H- Ho capito, comunque sono contento per te…
K- Hojo… io…
H- Non ti devi preoccupare, passerà-. Intanto si era alzato ed aveva lasciato dei soldi sul tavolo- ciao Kago-me spero tu abbia più fortuna di me, ma che sto dicendo? Come si può non amare una ragazza come te?-
Inu Yasha intanto si era accorto che la persona di cui parlava Kagome era lui, ma non era sicuro di cosa pro-vava per la ragazza. Amicizia? Affetto? Amore?
Senza farsi vedere, decise di tornare nella sua epoca dove forse avrebbe trovato la risposta alla sua domanda.
Appena tornato chiamò il vecchio Miyoga, gli spiegò l’intera vicenda ed infine, imbarazzato, gli porse la fa-tidica domanda. Il saggio Miyoga rispose che l’unico posto in cui poteva trovare una risposta era il suo cuo-re, e poi si dileguò velocemente.
Inu Yasha rimase solo, ad ascoltare il suo cuore, chi era Kagome per lui? Pensò a tutte le avventure che ave-vano vissuto, pensò ai suoi sentimenti quando Kagome era in pericolo e a come gli batteva il cuore ogni vol-ta che lei gli sorrideva, alla gelosia provata poco prima quando Kagome era aveva preferito andare da quel ragazzo invece di tornare indietro, a quando dolcemente lei si prendeva cura di lui, a come si sentiva quando la ragazza tornava nella sua epoca…poi improvvisamente sentì il dolce profumo della ragazza. Inu Yasha fe-ce un’ultima riflessione prima di dirigersi verso il pozzo, pensò all’accelerazione che aveva il suo cuore volta che lei tornava ed infine capì, Kagome era la sua vita, non poteva restare senza di lei, l’amava. Il suo senti-mento era ancora maggiore di quello che aveva provato per Kikyo, per lei aveva provato affetto, non amore.
Appena vide Kagome si sentì rinascere, la donna che amava era davanti a lui e, ne era sicuro anche lei lo a-mava. Inu Yasha, di solito timido ed impacciato riuscì ad abbracciarla caldamente e a dirle senza esitazioni:
Kagome, me ne sono appena accorto, ecco io mi sono innamorato di te-. La ragazza lo guardò stupita poi sorrise e rispose –Anch’io ti amo- e lo baciò teneramente.
Spero che questa fan fictions vi sia piaciuta, mi farebbe piacere ricevere dei suggerimenti, critiche o com-plimenti (quelli sono sempre ben accettati) perciò scrivetemi.
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