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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Holly e Benji (Captain Tsubasa)
Titolo Fanfic: ONE MOMENT CAN CHANGE EVERYTHING
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: earendil galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/11/2004 19:25:16

jenny torna dall`america dopo 5 anni. e philip sarà lì ad aspettarla...
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

One Moment Can Change Everything


Sono già passati cinque anni da quando mi sono trasferita in America.
La vita qui è così diversa da quella che facevo in Giappone.
Tutto è diverso: i negozi, le case, ma soprattutto le persone. In America sembrano tutti indaffarati e di corsa, come se le lancette dei loro orologi fossero impazzite, contando i minuti e le ore molto più in fretta del normale.
Ad Hokkaido, invece, la vita scorreva lenta e tranquilla, e il tempo era scandito solo dai suoni della campanella di scuola, dagli allenamenti della squadra e dal continuo nevicare.
All'improvviso mi torna in mente il giorno della mia partenza.
Philip mi era corso dietro fino all'aeroporto, senza curarsi della stanchezza per la partita che aveva appena giocato contro la New Team di Oliver Hutton. Avevano anche perso, nonostante i tantissimi allenamenti sotto la neve.
Eppure lui corse da me, cadendo parecchie volte per la strada, procurandosi graffi e lividi sulle gambe e sulle braccia.
Quando lo vidi entrare in aeroporto il mio cuore mancò di un battito. Respirava affannosamente per la corsa, era sporco perché era caduto, ma in mano stringeva la mia fascetta, quella che gli avevo dato prima della partita.
Sentii le lacrime salirmi agli occhi, ma cercai di ricacciarle indietro. Non volevo farmi vedere piangere da lui, non volevo che si preoccupasse.
Quando riprese fiato, non mi disse nulla. Si limitò a farmi notare la fascetta che aveva in mano, poi mi abbracciò stringendomi forte a lui e mi diede un bacio a fior di labbra. Piccolo, tenero e innocente. Poi l'alto parlante annunciò il numero del mio volo e dopo avergli regalato uno splendido sorriso, abbassai la testa e mi diressi verso l'uscita d'imbarco. Non m'importava che non mi avesse detto niente. Quei piccoli gesti per me valevano più di mille parole.
E così da quel giorno di cinque anni fa, non ho più visto Philip... il mio Philip.
Ci siamo tenuti sempre in contatto, ma purtroppo non siamo mai riusciti a vederci.
Adesso, invece, tutto cambierà.
La mia amica Amy darà un party per festeggiare il suo fidanzamento ufficiale con Julian e ovviamente mi ha invitata. Sono riuscita a convincere mamma e papà a lasciarmi tornare in Giappone, anche se sarà solo per una settimana, ma ho aspettato per troppo tempo, e adesso che ho l'occasione di poterlo rivedere non voglio rinunciarci per niente al mondo.
Ho pregato Amy di non dire nulla a Philip. Ho tutta l'intenzione di fargli una sorpresa.


"Finalmente a casa!" è il mio primo pensiero quando, dopo essere scesa dall'aereo, mi guardo intorno riconoscendo le lettere giapponesi che, a caratteri cubitali, informano le persone che si trovano all'aeroporto internazionale di Narita.
Scorgo Amy in mezzo alla folla che muove le braccia a destra e sinistra continuando a saltare, per farsi vedere da me. Sorrido divertita e le corro incontro urtando un paio di persone.
"Amy!" la saluto allegramente non appena riesco ad arrivare davanti a lei.
"Jenny!" fa lei di rimando, abbracciandomi talmente forte che per poco non mi fa soffocare.
Scambiamo quattro parole e poi ci dirigiamo verso l'uscita, dove Julian ci sta aspettando in macchina.
Anche il ragazzo della mia amica mi abbraccia teneramente... capisco di essere mancata anche a lui, che mi ha sempre voluto bene come a una sorella.
La festa si tiene questa sera stessa e ho come l'impressione di essere del tutto impreparata ad una situazione del genere.
Non vedo Philip da cinque anni... sicuramente sarà cambiato, come sono cambiata io.
Adesso non ho più il carattere timido e riservato che mi distingueva dalle altre ragazze all'età di 16 anni.
Adesso ho 21 anni compiuti e ormai sono una donna, sicuramente molto più estroversa e pimpante.
Chissà se gli piacerò ugualmente? E se lui preferisse la vecchia Jenny?
No, non devo mettermi in testa queste idee assurde! Philip era già un ragazzo maturo quando andavamo ancora alle medie e di sicuro ora come ora sarà maturato ancora di più! Sono certa che mi ama per quella che sono!
Però, un momento... a pensarci bene, lui non mi ha mai detto di amarmi. Non mi ha mai detto "Ti amo!"... mi ha semplicemente baciata in aeroporto il giorno della mia partenza, ma non mi ha mai detto cosa prova per me!
#Oh, andiamo Jenny! Ti stai facendo un sacco di paranoie per niente!# mi rimprovero mentalmente per la mia ingenuità. Ripenso a quel bacio. L'unico che lui mi abbia dato. E l'unico bacio che io abbia concesso ad un ragazzo. È così che lui mi ha detto "Ti amo!". Non con le parole, ma con i gesti. L'espressione sul mio viso si distende. Sì, lo so, Philip mi ama. E io non dovrei dubitare dei suoi sentimenti in questo modo.

La sera è giunta in fretta. Dopo aver scelto l'abito da indossare, un vestito blu notte che mi arriva fino sopra le ginocchia e che lascia intravedere il mio decolté, mi infilo i sandali bianchi alla schiava e mi metto davanti allo specchio per truccarmi. Mi passo un filo di ombretto azzurro sugli occhi completando l'opera con un tocco di mascara. Le mie labbra prendono un colore rosa perlaceo mentre mi metto il rossetto. Mi guardo soddisfatta, passandomi una mano tra i capelli per ravvivarli un po'. Li ho lasciati sciolti, liberi di ricadermi sulle spalle. Proprio come piacciono a Philip.
Il taxi arriva all'ora stabilita e mi accompagna davanti alla casa di Amy. La governante mi apre la porta e dopo aver preso il mio soprabito, mi conduce nel salone.
Una volta entrata mi guardo intorno.
Ci sono proprio tutti: Holly e Patty finalmente stanno insieme. Sono contenta di vedere la mia amica felice come non lo era da molto tempo.
Poi vedo Bruce che parla con Ted, Johnny e Benji mentre bevono il loro drink. Non sono cambiati poi molto.
Vicino al tavolo noto la presenza di Ed Warner, Mark Lenders, Danny Mellow e Eddie Bright, compagni di gioco dai tempi delle elementari e legati da un'amicizia fraterna.
Il mio sguardo cade poi su Clifford Yuma, Sandy Winters e i gemelli Derrick che discutono animatamente sugli ultimi campionati nazionali. Un piccolo sorriso increspa le mie labbra. Non c'è niente da fare: il tempo passa, ma questi ragazzi parlano solo di calcio.
Infine, la mia attenzione si rivolge verso Tom e Paul che sono in compagnia di due ragazze. L'espressione sul mio viso diventa stupita. Non mi sarei mai aspettata di trovarli accompagnati dal gentil sesso. Tutti li abbiamo sempre visti come i belli, dannati e impossibili, quelli che facevano impazzire le schiere di ragazzine ai tempi dei campionati mondiali juniores e che mai nessuna sarebbe riuscita ad "accalappiare". E invece eccoli qua, con il cuore rapito da due belle straniere. Non hanno i tipici tratti orientali, mi sembrano italiane. Fa davvero uno strano effetto vederli così.
Sorrido allegramente, accorgendomi di quante cose siano cambiate nel giro di quattro anni.
Philip non è ancora arrivato. "È andato a prendere Julian. Era senza macchina" mi dice Amy avvicinandosi. Evidentemente ha intuito il mio pensiero. Non faccio in tempo a risponderle. La porta si apre e nella sala entrano Julian e Philip.
Resto lì, ferma e imbambolata a guardarlo. Dire che è bello è limitativo. Ma non riesco a trovare un superlativo relativo che possa definirlo. "He's gorgeous*!" direbbero le mie amiche americane se vedessero un ragazzo così. Indossa un paio di jeans molto eleganti e una camicia bianca che si nota appena. Sopra, infatti, porta una giacca nera. I capelli scompigliati vanno da tutte le parti. Si ostina a non voler mettere il gel per tenerli a bada. Ha un fisico semplicemente perfetto. Lui saluta tutti i suoi amici. Non si è ancora accorto di me. Poi si gira verso di noi, con l'intenzione di salutare Amy. Appena mi vede si blocca in mezzo alla sala. Mi fissa dritto negli occhi. Il cuore prende a battermi furiosamente nel petto. No, non ero davvero preparata a tutto questo.
Cerco di mantenere la calma e il sangue freddo. Anche se ho come l'impressione di tremare come una foglia. È come se tutto intorno a noi fosse scomparso. Come se in quella sala ci fossimo solo io e lui, a guardarci intensamente. È un istante che pare non voler finire mai.
Improvvisamente, tutto succede. S'incammina verso di me. Quando mi arriva davanti noto che mi supera di almeno 10 cm. Si avvicina sempre di più, finché mi sento avvolgere dal calore del suo abbraccio. Mi stringe forte a lui come se avesse paura che si tratti solo di un sogno. Come se avesse paura di perdermi.
Restiamo così, abbracciati l'uno all'altra. "Ehi, non mi saluti?" gli chiede gentilmente Amy. Ci allontaniamo a malincuore. Ma non ha importanza. Ora ho la certezza che lui non mi ha mai dimenticata. E che per tutti questi quattro anni non ha fatto altro che aspettarmi. Adesso abbiamo tutto il tempo di questo mondo per stare insieme. E io mi sento al settimo cielo!
Philip abbraccia teneramente anche Amy. Julian costringe il mio capitano ad andare con lui per prendere da bere. Sorrido, intenerita dalla smorfia che si dipinge sul volto di Philip.
Faccio un respiro profondo. Sì, adesso sono molto più rilassata e tranquilla di prima. I miei occhi non ne vogliono sapere di staccarsi da lui. Continuo ad osservarlo, mentre insieme a Julian afferra quattro bicchieri e li riempie con una bevanda analcolica.
Stanno tornando da noi e quando il suo sguardo incrocia il mio, gli sorrido. Lo stesso sorriso che gli ho regalato il giorno in cui sono partita. Poi mi volto dall'altra parte e con nonchalance mi allontano, uscendo sulla terrazza. Philip non se lo fa ripetere due volte. Ha capito il mio gioco, e come previsto mi segue. Io guardo imperterrita davanti a me, senza voltarmi. Si alza una leggera brezza. I miei capelli giocano col vento. Sento un brivido di freddo percorrermi la schiena. Philip mi si avvicina. Percepisco il suo respiro sul mio collo. Le sue mani iniziano ad accarezzare le mie spalle, lasciate scoperte a causa del mio vestito. Poi, lentamente mi fa voltare verso di lui, costringendomi a guardarlo negli occhi. Per un attimo mi perdo nella profondità del suo sguardo. Mi alzo sulla punta dei piedi e mi porto a pochi centimetri dalla sua bocca. Ma resto ferma. Voglio che sia lui a fare la prima mossa se davvero è innamorato di me. Forse Philip sa leggere nella mente delle altre persone. Mi passa una mano tra i capelli e il mio viso è ormai vicinissimo al suo. Chiudo gli occhi rapita dalla magia di quel momento. Avverto le sue labbra sulle mie, e la stessa meravigliosa sensazione che ho provato quando mi ha baciata la prima volta, si impossessa di me. Da innocente, il nostro bacio diventa sempre più passionale e audace. Le mani di Philip percorrono la mia schiena. Le mie braccia passano intorno al suo collo. Il bacio che aspettavo da quasi quattro anni, il sogno che ho coltivato per tutto questo tempo finalmente stasera si è avverato.
Le nostre bocche si allontanano e ci ritroviamo occhi negli occhi. Io non dico niente. Lui non dice niente. Mi prende dolcemente la mano e insieme torniamo nel salone dai nostri amici.
La festa è quasi finita. Julian ha regalato ad Amy un bellissimo anello di fidanzamento. Sono felici. Tanto felici. Staranno insieme per tutta la vita. E così faranno anche Holly e Patty. E Philip ed io? Anche noi staremo insieme per sempre?
Mi volto leggermente verso di lui e lo guardo. Sì, anche noi staremo insieme per sempre.
Amy e Julian salutano tutti, uno per uno, e ci ringraziano di essere venuti.
Philip mi osserva: "Ti porto a casa io?" mi chiede accarezzandomi una guancia.
"Sì, grazie" gli rispondo sfiorandogli la fronte con un bacio.
Usciamo dalla casa di Amy e saliamo sulla macchina di Philip.
D'un tratto, dopo aver percorso la strada principale, mentre guardo fuori dal finestrino mi accorgo che questa non è la strada per andare a casa mia. È la strada che porta al Viale dei Ciliegi.
Faccio finta di niente. In fondo sono con Philip e quando sto con lui non temo niente.
Lui ferma la macchina e si slaccia la cintura di sicurezza. Io mi libero della mia.
Si gira verso di me. "Senti Jenny..." non gli do il tempo di finire la frase e gli chiudo la bocca con un bacio. Senza rendermene conto lui è già sopra di me. Quando ci allontaniamo, i miei occhi si perdono nei suoi.
"Sei sicura, amore?" mi sussurra senza staccare lo sguardo dal mio. Per tutta risposta lo bacio ancora. Poi comincio a sentire le sue labbra che percorrono le mie spalle e il collo. I nostri vestiti spariscono in fretta e così ci ritroviamo nudi stretti l'uno all'altra. Le nostre mani s'intrecciano mentre ci scambiamo un altro bacio. I nostri corpi diventano uno solo. È stato meraviglioso. Philip mi ha fatto sua con una dolcezza infinita. "Ti amo" mi dice semplicemente. Gli accarezzo una guancia e gli passo una mano tra i capelli scuri. Faccio appoggiare la sua testa sul mio seno e rimaniamo lì, immobili, nel nostro nascondiglio d'amore, protetti dall'oscurità della notte.

Sono già passati 2 mesi da quella sera e invece di tornare in America, come avevo promesso ai miei genitori, sono rimasta qui in Giappone. Mi hanno dato il permesso per restare. In fondo loro torneranno comunque tra un mese. Ho scoperto di essere incinta, e questa è la cosa più bella che poteva succedermi. Quando l'ho detto a Philip si è messo a piangere. Mi ha fatto tenerezza. Non l'avevo mai visto così. E devo ammettere che fa uno strano effetto. Tra una settimana Amy e Julian si sposano.
Anche Philip mi ha chiesto di sposarlo ieri sera. Mi ha lasciata senza parole. Pensate che ha addirittura messo l'anello di fidanzamento dentro al bicchiere con lo champagne. Per poco non lo ingoiavo. Vi giuro, avrei voluto strozzare Philip, ma quando mi ha detto "Vuoi sposarmi?", mi sono praticamente sciolta. In un mare di lacrime per di più. Tutta la mia vita è cambiata da quella sera. Sento di avere tutto ciò che una donna può desiderare. Ho un ragazzo fantastico che mi ama e che io amo immensamente. Aspetto un bambino che sarà la nostra gioia. È il frutto del nostro amore. Sono felice. E spero che la mia felicità possa durare in eterno.
Come potete vedere, ragazzi, un solo momento può cambiare ogni cosa.


*= significa stupendo/a, meraviglioso/a, fantastico/a.

 
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