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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: GOODBYE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ray-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/11/2004 21:18:06 (ultimo inserimento: 25/12/04)

ricordate vero quando kai e ray si sono sfidati? volete sapere cosa è successo veramente? allora leggete e...commentate!!!!
 
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-CAPITOLO 1-
- Capitolo 1° -

L'incontro era finito da pochissimi secondi, il dj-man aveva appena finito di annunciare vincitore Kai e di conseguenza la Neo-Borg...
Applausi caldi si erano alzati come un immenso boato tutt'intorno ai due blader protagonisti che ora stavano a fissarsi intensamente, quando all'improvviso il blader cinese cominciò a chiudere lentamente gli occhi stanchi e traballò stranamente.
Il russo rimase a fissarlo sperando che non perdesse i sensi di nuovo, non avrebbe retto a vederlo di nuovo in quello stato, dopotutto era pur sempre uno dei suoi amici...
Cadere, sprofondare inesorabilmente, era questo quello che sentiva il ragazzo dai capelli corvini, il pavimento aveva ceduto sotto i suoi piedi, il buio stava diventando padrone dei suoi sensi.
Si lasciò andare, non gli importava più di nulla e per la seconda volta in poco tempo sentì la testa svuotarsi da tutti i pensieri tranne uno...tranne l'unico pensiero che riempiva costantemente la sua mente ovunque...
E quella sua tribolazione era dall'altra parte del campo di gioco che lo fissava pronto a soccorrerlo, ma non ce ne fu bisogno: Lai lo percedette appoggiandogli le mani sulle spalle, tenendolo in piedi.
I lunghi capelli corvini oscillarono lentamente come morbida seta, alla fine ce l'aveva fatta il russo a rivedere quegli splendidi capelli sciolti...
Il suo 'avversario' era davvero distrutto, glielo lesse negli occhi quando li riaprì di poco per guardare il compagno e chiedergli scusa.
"scusa per cosa? Ha combattuto magnificamente, è stato davvero bravo e deve chiedere scusa?!" pensò Kai, ma infondo non fu così sorpreso da quel comportamento, Ray era sempre stato gentile e sensibile, a volte chiedeva scusa per niente, per cose che non stavano nè in cielo nè in terra...ma era fatto così, era la dolcezza fattasi persona...
Gli mancava davvero tanto quel ragazzo...
Continuò a fissarlo da sotto le ciocche grigie mentre i suoi compagni gli saltavano addosso facendogli le feste, che bel sorriso che aveva!
Sembrava davvero felice...
I suoi occhi magnetici erano lucidi, brillavano come se avesse vinto lui...e forse era così...
Era davvero fantastico con quel sorriso e coi capelli che gli incorniciavano il viso lievemente arrossato...
-l'avventura delle Tigri Cinesi finisce qui!!- gridò il dj-man e di nuovo degli applausi si levarono alti fino al cielo.
Kai si voltò, ormai doveva solo battere Takao e avrebbe conquistato il titolo...fece qualche passo prima che la voce del ragazzo cinese lo chiamasse.
-Kai!- lo bloccò, l'ultima cosa che voleva era di non rivederlo mai più senza avergli detto nulla.
Doveva parlargli ma ora come ora, che nemmeno si voltava verso di lui a guardarlo, perse ogni coraggio, ogni motivazione e dovette lasciar perdere.
Il suo cuoricino si mise a battere ancora più forte e gli occhi si riempirono di tristi lacrime.
Non aveva il coraggio di affrontarlo direttamente, di dirgli tutto...e quella era la sua ultima possibilità...
-buona fortuna per la finale...- riuscì solo a dire, maledicendosi poco dopo per le parole patetiche che aveva detto...
"io tiferò per te Kai..." voleva aggiungere, ma se lo tenne per sè, nascondendolo nuovamente nel suo scrigno segreto in fondo all'anima.
Lo vide alzare il braccio in segno di saluto, il loro saluto...
Come dimenticare quando fra le risate si erano inventati quel saluto che sarebbe stato loro e basta?
Sorrise nel vederlo, ma si sentì anche molto triste...erano stati amici, si dicevano tutto e ridevano di tutto, e adesso?
Cosa ne era stato della loro amicizia? Delle loro risate?
Erano spariti trasportati via da un temporale che non passava mai e che sembrava diventare sempre più irrefrenabile...
Doveva solo cercare l'arcobaleno nella tempesta, perchè il sole torna sempre a sorgere...quella non poteva essere la fine!!
Restò con gli occhi fissi sul ragazzo russo che scomparve passo dopo passo, sempre più irraggiungibile; eppure, anche se se n'era andato, era come se fosse rimasto, lo sentiva ancora lì.
Forse però era solo uno scherzo della sua mente stanca e malata.
Sospirò, l'aria aveva ancora il suo profumo, riuscì a sentirsi rinato completamente solo a sentirlo.
No!
NO!!!
Non poteva assolutamente perderlo così, doveva trovare solo la giusta strada per raggiungere il suo cuore, doveva almeno parlargli come una volta, voleva poter riguardare quegli occhi e specchiarcisi dentro.
Attese che gli applausi si focalizzassero sulla prossima sfida e raccolse tutto il coraggio di cui disponeva, le ultime forze rimastegli e corse verso il buio corridoio dentro il quale era sparito Kai.
Doveva correre e ritrovarlo, doveva volare da lui!
"non posso perderti, è già successo, non sai quanto ho sofferto e ora...ora voglio solo poterti parlare!" corse col cuore in gola e ogni passo risuonò più volte in quell'enorme arena piena di frastuono.
Non gli importava di niente, nè dei suoi amici rimasti a fissarlo straniti, nè delle sue condizioni, nè di quello che gli altri avrebbero detto!
Finalmente fu avvolto dall'oscurità di quel corridoio e, lasciata ogni titubanza, corse ancora più veloce.
Non c'era tempo per le paure, quello dei ripensamenti era finito, ora vi era solo quello che gli dettava il cuore.
Lui era vicino alla parete che si reggeva a fatica.
Dischiuse le labbra per parlargli, ma prima che qualsiasi suono potesse uscire lo sentì sussurrare a se stesso parole cha lo colpirono profondamente.
-ti aspetto alla finale Takao-
Ray si fermò di colpo, aveva sentito bene, o era solo un incubo?
"quindi...tu aspiravi a questo? Solo a sfidare Takao? Non ti importa nulla del resto...di me?" la delusione si dipinse chiaramente sul suo viso ora basso a fissare il pavimento scuro.
Temeva da tempo che Kai provasse qualcosa per Takao, aveva passato notti intere a patire per questo, a rigirarsi nel letto, a piangere, ma adesso che ne aveva la conferma non poteva che sentire una stretta al cuore ormai sanguinante.
Non c'erano altri modi di essere per loro due quindi, era tutto finito, potevano solo restare 'amici', restare accomunati da una fantastica avventura paragonabile a un volo, dove i piedi stanno a fatica per terra e fanno viaggiare la mente oltre i limiti concessi.
Già, era stato solo un folle volo verso qualcosa di indefinito, di fasullo...
Ma ormai non poteva tornare indietro così, per il suo bene doveva fare solo una cosa: terminare il tutto, chiudere ogni porta e gettare via le chiavi...
-Kai!- lo chiamò fermandolo e facendolo voltare sorpreso verso di sè.
Non si era accorto della sua presenza, o forse non ci aveva badato...
Quella voce gli era risuonata nelle orecchie più o meno come ora echeggiava in quel corridoio.
Il suo nome ripetuto all'infinito sempre con quella nota di urgenza, sempre con quel tono straniero che caratterizzava Ray.
Quel ragazzo ora stava davanti a lui con un'espressione indecifrabile sul viso: sorrideva, anche se sembrava triste, pieno di rimorsi e paure.
Rimase a fissarlo mentre il ragazzo cinese fece quei due o tre passi che li dividevano, ma Kai non tolse neanche un attimo la sua maschera, continuando ad essere freddo e impassibile come al solito.
"Kai, a volte mi chiedo perchè il destino mi abbia riservato questa terribile sorte, ma so che sarà meglio così per entrambi...tu forse ci passerai sopra, io ci morirò solo..."
-ecco io...- gli venne in mente solo ora che non sapeva proprio cosa tirar fuori, non aveva preparato nessun discorso!
"oddio che figura...mi guarda strano...oh merda!!" sentì il cuore battergli sempre più forte, temeva che si sarebbe sentito...
-beh...volevo solo dirti che è stato uno scontro stupendo e anche augurarti buona fortuna per la finale, sì, e...e...dirti addio...tiferò per te ovunque io sia!- sorrise tormentando una ciocca di capelli tra le dita.
Kai lo guardò titubante, addio?!
Se ne stava andando?
-non vieni a vedere le finali?- domandò senza far trasparire la delusione, quella parola non gli era affatto piaciuta detta da lui!
Scosse il capo in senso negativo -no, non c'è più niente che io debba fare, quindi tornerò a casa- spiegò, quella decisione l'aveva presa sul momento, ma era sicuro fosse la cosa migliore, non poteva dare al suo cuore altre sofferenze.
-ma gli altri della tua squadra ci vanno...- tentò invano, non capiva perchè non volesse andare!
"non mi complicare le cose Kai...non potrei vederti fra le braccia di un altro!!" pensò guardando quegli occhi magnetici che sembravano cercare risposte.
-lo so, però io torno a casa mia...è meglio così...- sussurrò abbassando piano la voce e gli occhi.
La sua mente si mise in moto, lo stava perdendo, era questo quello che voleva veramente?
No, certo che no, però era tutto quello che poteva fare per continuare a vivere...
"è meglio così? Meglio per cosa? Perchè te ne vai Ray? Perchè mi lasci così?!" quanto avrebbe voluto avere le parole e i mezzi per fermarlo, per tenerlo con sè.
Il silenzio cominciò a diventare insostenibile e Ray era sicuro che non sarebbe riuscito a resistere ancora a lungo così, gli faceva male, non ne poteva davvero più!
Fece l'unica cosa che gli dettava il cuore, senza nemmeno starci a ragionare un secondo: allungò la mano tremante verso di lui, voleva solo poterla stringere nella propria un'ultima volta, solo sentire il calore e i brividi che gli infondeva quel tocco.
Il russo la fissò pieno di domande, non capiva cosa volesse significare quel gesto, ma la risposta la trovò nelle iridi dorate che lo guardavano disperate, piene di sentimenti contradditori, in lotta tra loro.
Quelle iridi che lo stavano silenziosamente pregando di esaudire il suo ultimo desiderio...
Non potè far altro che stringere forte nella propria quella manina tremante e sperare che ci ripensasse, non poteva costringerlo, non poteva pregarlo di restare al suo fianco...non ci sarebbe riuscito...
Lo vide sorridere e gli tornarono alla mente tutte quelle volte in cui quel sorriso era suo, per sè, a tutte quelle volte che si sentiva vivo solo guardandolo ridere, quella risata che adorava e che sentiva sempre più lontana.
"perchè? Perchè non riesco a dirti addio?! Perchè non riesco a staccarmi da te e da quel tuo sguardo?!" Ray rimase a fissarlo perso nel vuoto, era riuscito a catturarlo e a farlo perdere completamente.
Già, ormai non gli restava molto, aveva perso tutto: la battaglia, il cuore e anche l'amore...
Tanto valeva completare l'opera e vivere a fondo quegli ultimi attimi che poteva avere Kai vicino.
Senza pensare, lasciando che tutto si annullasse intorno a loro, si gettò fra le sue braccia, stringendolo forte per non lasciarlo andare.
Era teso, lo sentiva chiaramente, forse non aveva capito il perchè di quel gesto, forse non lo avrebbe più voluto vicino, ma a Ray non importava più nulla, voleva solo fargli capire che gli voleva un bene dell'anima, tanto che sarebbe morto!
Sentì gli occhi pizzicare, ma non voleva farsi vedere così debole davanti a Kai.
Strinse di più la maglia del ragazzo tra le dita e si lasciò avvolgere da quel suo profumo fantastico, che aveva sempre adorato.
"se solo questa storia avesse un lieto fine...!" pensò tristemente sapendo che presto o tardi si sarebbe dovuto dividere da lui, andarsene alla svelta per non soffrire maggiormente.
Kai era rimasto di sasso quando aveva sentito quel corpicino addosso, credeva che il suo cuore sarebbe esploso da un momento all'altro!
Ray era davvero strano, perchè gli faceva questo?
Cosa voleva dirgli?!
Non aveva neppure la forza di abbracciarlo, di sfiorarlo con un dito per paura che svanisse o che si rompesse, e poi, il suo dannato orgoglio gli impediva qualsiasi dimostrazione d'affetto, per quanto tutto questo lo avesse desiderato da una vita.
Il cuore del giovane orientale si fece sempre più veloce, mentre dai suoi occhi scendevano incontrollabili lacrime che finivano col nascondersi tra i lunghi capelli o sulla maglietta del russo.
-allora...in bocca al lupo...- sussurrò Ray con un sorriso sulle labbra, rompendo quel magico silenzio che si era formato intorno a loro e cominciando a tremare.
La voce gli era uscita come un sibilo dalle labbra sottili, la sua sofferenza si era moltiplicata all’infinito dopo aver intuito che l’altro non provava nulla nei suoi confronti e gli fece un male cane.
Prese tutto il coraggio e la forza di cui poteva disporre e, alzatosi sulle punte dei piedi, sfiorò la guancia tatuata di Kai con le labbra, in modo così lieve che sembrava il tocco di una farfalla, ma che al russo fece saltare un battito.
-addio- disse rossissimo in viso con le lacrime che ormai erano diventate un pianto incontrollato.
"ti amo Kai" si staccò velocemente da lui, i loro occhi si guardarono disperatamente un’ultima volta per quei pochi secondi che sembrarono eterni, poi sfuggì a un suo tentativo di fermarlo allontanandosi in fretta.
Il tempo aveva smesso di scorrere magicamente, i suoni, i rumori, era tutto svanito intorno a loro, solo i loro cuori battevano fortissimi.
-RAY!- tentò di fermarlo, ma il cinesino non aveva la minima intenzione di voltarsi, perchè non ce l'avrebbe fatta, sarebbe crollato davanti a quello sguardo!
Doveva solo continuare a correre e non ascoltare la calda voce di Kai e neppure quella della sua anima che lo scongiurava di ripensarci.
Il corridoio nero stava per finire, presto sarebbe stato finalmente vicino al suo camerino dove si sarebbe nascosto in attesa del suo volo.
Non poteva più restare lì a sentire la sua voce chiamarlo, sapeva che non sarebbe riuscito a spiegare il perchè del suo comportamento e neppure il perchè di quelle lacrime che stavano annebbiandogli la vista.
"scusami Kai, ti prego, non odiarmi!!" la luce, era fuori, era libero!
Corse a perdifiato, senza notare la squadra della Neo-Borg che lo guardava interrogativamente e a tutti gli sguardi delle persone nell'arena...non voleva notare più niente...
Già, perchè se avesse guardato bene, avrebbe notato un caldo sorriso dipinto sul viso di Kai che continuava a sfiorare la pelle dove il cinese aveva premuto le sue morbide labbra, come se non ci credesse.
Capì solo in quel momento quanto era stato stupido a non averlo abbracciato, ad averlo lascito andare via dalla squadra quel giorno, ad averlo perso.
Un sentimento di tristezza e amarezza prese il suo cuore dove per la prima volta risuonarono le parole che voleva tanto dirgli...
"Ya tebya liubliu"
...
...
owari?

Me: ebbene, potrei anche continuarla...mmm...lascio a voi la scelta...lo so che è uno schifo triste e incasinato al massimo, ma mi è venuto un attacco di depressione…sarà a causa della pioggia...come no... -_-
Kai: in ogni caso commentate
Me: perché devi sempre essere così diretto al punto, così bastardamente stronzo?
Kai: vuoi che dica…W I CONDOR?
Me: nuuuu!!!!Oo non lo nominare neppure!!
Kai: bene, allora voi tutti, capito? Adesso il capo qui sono io, quindi, obbedite miei schiavi!
Kita: come ci sono finito qui?
Me: tu sei il + intelligente qui credimi…--‘’’
Kai: adesso basta! MORITE!
COMMENTATE!
Kissos
=^_^=



 
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