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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: LA DEA DEL BASKET
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: hikarufly galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/07/2002 22:10:38

una ragazza arriva a kanagawa...
 
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- Capitolo 1° -

-Dimmi, Ruki-chan, ti senti mai solo?
-Vattene-disse, dopo una piccola pausa-non ho bisogno di te.
-Ne sei sicuro?
-Certo, lasciami stare, vattene!!
-Non si usa questo tono con una signora come me...
-Sparisci...
-E sia, me ne vado...ma lo rimpiangerai-la ragazza si alzò e partì con la sua Harley 883.

LA DEA DEL BASKET

Si sa, si dice... la fortuna è cieca...quindi la dea della fortuna scende su chi meno se lo aspetta, il più delle volte.
"Chissà se esiste una dea del basket...", pensava Hanamichi. Bhé, se ci fosse veramente si potrebbe dire che fosse scesa su di lui per caso. Magari aiutata dalla dea dell'amore...
"Haruko.." chiuse gli occhi, e l'immagine della ragazza si materializzò nella sua mente...chissà se anche lei un giorno sarebbe arrivata da lui, come la dea del basket...dimeticavo, magari non esiste. E magari neanche Haruko si renderà mai conto di ciò che lui provava... Aprì gli occhi di scatto. No, era meglio non pensarci... quel pensiero lo faceva diventare veramente triste. Guardò l'orologio.
-COOSA?! NON E' POSSIBILE!! NON PUO' ESSERE COSI' TARDI, ACCIDENTI!!- gridò, noncurante dello sguardo molto perplesso della gente lì intorno.
Era in ritardo, ancora una volta! Il gorilla non avrebbe potuto fargli una ramanzina...era stato "arruolato" in una squadrona locale piena di gorilla come lui, che si chiamava Anagata's Oni (lo so è banale ma è il primo nome che mi è venuto in mente!! ^__^ Clemenza per pietà!).
Il secondo anno era un po' pesante, doveva ammetterlo. Ma erano ancora più pesanti gli allenamenti, ora che il campionato interscolastico era vicino. O meglio, mancava poco alle vacanze di Natale, ma si sa, le fobie non aspettano. soprattutto, la fobia per il campionato di basket! Comunue sia, Miyagi se ne fregava altamente dello studio, anche se era al terzo anno. Mitsui invece era stato bocciato (credo che in Giappone non si venga bocciati, ma ai fini della storia va benissimo...lo so, dovrei nascondermi per la vergogna;-P), e per la squadra era stato un bel vantaggio. Rukawa era sempre il solito...solo, schivo e osannato.

-SAKURAGI!!!!!!!!!MA CHE CAVOLO FAI???!!! NON PUOI SEMPRE ARRIVARE QUANDO TI PARE, CRETINO!!!!!!!!!!!-accidenti, Ayako era davvero arrabbiata!!
-Idiota...-si sentì in sottofondo (rukawa).
-Sei andato bene, Sakuragi, il gorilla non è più tra noi a picchiarti!!!-esordì sarcastico Miyagi.
-Forza, non vi voglio veder battere la fiacca, che sto pomeriggio viene Anzai-sama a vederci giocare!!!!!!-gridò Mitsui. Da quando il gorilla se ne era andato era lui a dare ordini...il più delle volte con le minaccie!!Il signor Anzai, dal canto suo, era impegnato con grandi personalità del basket della prefettura, e aveva un po' meno tempo da dedicare alla sua migliore squadra.
-A proposito, Hana-kun, ti cercava una tipa... era insieme ad Haruko-chan...-disse Miyagi con leggerezza
-Ha-haruko???-disse Hanamichi, preso in pieno da una palla tiratagli da Mitsui.
-HANA-KUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUN!!!!!!!!!!!!!-era Haruko.
-Harukina cara!!!-dispose Hanamichi, raggiante.
-Ti volevo presentare un'amica!!!!!!! Vieni!
-Arrivo subito, Harukina!

Si appartarono. C'era una ragazza mora, con i capelli lunghi, che teneva "raccolti" in tante treccine, come quelle delle ragazze africane. Aveva gli occhi blu...(vorrei fare notare che ho scritto blu...quindi non azzuri, chiari...ma blu...BELLI ^__^)
-Lei si chiama Alicia. Suo padre è americano, sua madre giapponese.
-Piacere. tu sevi essere Hanamichi Sakuragi, giusto?-sorrise dolcemente, stringendogli la mano, chiudendo gli occhi.
-P-piacere mio.
-so che giochi a basket, e che sei bravo. Molto bravo...-aggiunse lei.
-Sì, io sono il genio del basket!!!!!!!!!!!!!!!!!!-disse hana-kun, diventando orgoglioso.
-Ne sono contenta...molto. Dici che posso venire con Haruko-chan a vedere i tuoi allenamenti?-chiese quasi vergognandosi di quella proposta.
-Ma certo, non credo ci siamo problemi...venite!!-rispose lui, e le condusse in palestra.

-Oh! Ma guarda un po' chi c'è...
-Anzai-sama! Come sta, maestro?-salutò la ragazza, precipitandosi da Anzai.
-ti alleni ancora, spero!-disse il maestro,con il suo solito sguardo sereno.
-O sì maestro, ma faccio fatica a trovare dei buoni compagni di allenamento, così ho chiesto ad Haruko-chan...
-piano, piano! Non parlare tutto insieme!
-sì mi scusi!
Hana-kun era rimasto stranamente immobile...quella ragazza giocava a basket...ed aveva iniziato a giocare sotto la giuda del buddha dai capelli bianchi (il sign. Anzai). Una strana coincidenza...
-A proposito di basket, hai già incontrato il nostro Hanamichi...- il ragazzo si ridestò come da un sonno
-Ma certo, ho conoscuto questo genio...
-Poi tanto genio non è!-disse infine Mitsui, che evidentemente cercava rogne!
-Che hai da dire tu?-disse Hanamichi.
-è vero, ha talento, ma gli manca la pratica e le nozioni di fondamento-"spuntò" Anzai, prima che i due facessero botte.
-Cosa intendi, Anzai-sama?-disse la ragazza.
-Che potresti dargli qualche lezione, ovviamente!
Hanamichi rimase basito. Persino Rukawa, che si chiedeva quanto potesse essere brava questa ragazza.
-Per me non ci sono problemi...-disse Mitsui, scricchiando le dita.
-Neanche per me!-aggiunse Miyagi.
-Eehi, vecchio!!! come pretendi che un genio come me si faccia insegnare il basket da una ragazza?-esordì Hanamichi, un po' contrariato!
-Hai qualcosa contro di me? Guarda che non è una mia idea, ma del Sensei Anzai...
-Ehm, scusa.. ma io non non mi faccio mettere i piedi in testa...Ehi, ma che fai??-Rukawa gli aveva appena tirato un pallone in testa. Lo prese Alicia.
-Che sai fare?-chiese semplicemente il taciturno ragazzo.
-ti farò vedere, Kaede Rukawa!-
La ragazza scattò di corsa. le si piazzò davanti Mitsui, che scansò in un attimo, poi Miyagi, il più bravo dei difensori (a mio parere!! ^__^). Non più di 2 secondi e lo superò, schiacciando con forza, rimanendo attaccata all'anello, per non cadere.
Tutti rimasero atonitì. Poi...
-Bravissima!!! non sei peggiorata per nulla rimanendo in America, anzi!!-disse, con il sorriso sulle labbra Anzai.
-La ringrazio molto!-rispose la ragazza, scendendo a terra-in America è diverso. A mio parere qua si gioca molto meglio!
-Dici sul serio?-chiese Mitsui-credevo che la patria del basket fosse il posto più bello per giocatori come noi.
-Può darsi...ma qui in Giappone c'è una cosa che in America manca...
-Cosa??-chiese curioso Hanamichi.
-...SEGRETO!- Alicia si mise lo zaino su una spalla e se ne andò, lasciando solo Hanamichi e il suo dubbio.

-Accidenti!! Anche il recupero doveva mettersi!!!- pensò, mentre cercava di seguire al recupero pomeridiano, dopo un massacrante allenamento. Diciamolo, non studiava granchè. Non ne aveva voglia. E anche se ne avesse avuta, non avrebbe avuto tempo, con gli allenamenti. All'uscita (Grazie, kami, non ne potevo più!!), sudato come non mai, stanco, con il mal di testa peggiore della sua vita, si sedette sua una panca per non cadere rovinosamente a terra. Quel dannato Mitsui era uno schiavista!! Era ormai il tramonto.
-Ciao-disse una vocina dolce vicino a lui. Si era appena seduta Alicia-Come mai sei così sudato?-gli passò una mano tra i capelli rossi-allenameto duro?
-Altrochè...più un recupero di inglese...
-Oh Kami, non ti reggerai in piedi! Vuoi un passaggio fino a casa?
-D'accordo...ti ringrazio...-"mi scoppia la testa, non riuscirei a guidare la vespa" pensò poi, cecando di alzarsi.
-Avanti...tieniti a me e cerca...di...alzarti...-a fatica riuscì a sostenerlo fino alla sua moto.
-Wow!- Hanamichi si ridestò un po'-queta è una Harley Davidson!
-Una 883...era di mio padre, l'ha mantenuta molto bene...e io faccio altrettanto...certo, mi costa un po' di sacrifici, ma ne vale assolutamente la pena!-disse, sorridendo alla "sua" moto-Avanti, cerca di salire. Tieniti forte, o almeno provaci! Andrò abbastanza piano.
-D'accordo.

La moto si muoveva sull'asfalto. di solito sfrecciava, ma quel giorno no. Andava piano, quasi cullando il suo passeggero, stremato...Egli chiuse gli occhi, pensando alla ragazza del suo cuore...senza preoccuparsi di chi la allontanava da lui...nei sogni non esistono nemici...

Erano le
vacanze di Natale
dell'anno di
quel freddo micidiale
il mio Peugeot
col gelo arrancava
tossiva un po',
partiva e si fermava

-Ehi, genio, siamo arrivati a casa! Non mi hai detto che abiti qui?
-Mmm...-hanmichi si alzò, con un gran giramento di testa-sì...grazie...-cadde.
-Oh kami! ti sei fatto male? Avanti, ti aiuto...
-...-

Primo giorno di allenamento (forzato) con l'aiuto di Alicia. Anche se quella ragazza era simpatica e gentile, Hanamichi non poteva fare a meno di essere irritato. Come aveva potuto quel vecchio (Anzai) fargli fare la figura dell'incapace?! smise di pensarci quando una palla gli arrivò dritta dritta in faccia (e tre! povero Hana-kun! ^__^).
-Ehy boy, don't you understand? You must MOVE YOUR BOTTOM!!!-tutti guardarono Alicia con grandi faccie da ebeti.
-Come scusa?-chiesero timidamente tutti in coro.
-Oh! Scusate, ma con i ragazzi in America dovevo urlare! Dicevo... ehy, ragazzo, non capisci? Devi MUOVERE IL CULO!!!-(scusate la finezza pura, ma sedere o fondoschiena non rendeva l'idea!)-Hana-kun, il basket è puro gioco di squadra, tattica, ma soprattutto MOVIMENTO! Sembravi un pesce lesso!
-Stavo pensando, che ti importa!-la ragazza rimase un po' male da quella reazione.
-...scusami...-disse lei, fattasi piccola piccola. Non disse più nulla.
-Ehy, Alicia...-disse Hanamichi nell'unica pausa-...volevo scusarmi per prima...ti sarai offesa...
-Bhe, era la prima volta che un ragazzo mi rispondeva così, mi sono sorpresa! Ma, visto che non mi vuoi proprio male, ed è questo che conta, ti perdono!! altri al posto tuo non lo avrebbero mai ammesso...sei stato maturo!
-Oh, grazie!
Si misero a ridacchiare...staremmo bene assieme, pensò Hanamichi...ma ogni volta che pensava a una ragazza gli veniva in mente Haruko, come un riflesso consizionato...

Tornarono ad allenarsi. Tutti sembravano impegnarsi, ma non lei. Si vedeva che poteva dare di più, ma si tratteneva dal prender la palla, scartare tutti e schiacciare...il solo pensarci le faceva sentire l'adrenalina...lasciò stare...

-Alicia, mia piccola Alicia...vorrei tanto vederti fare un'azione, sai?-disse Anzai, quasi alla fine dell'allenamento.
-Se vuole lei!-disse la ragazza, che, anche se lo prendeva come un ordine, dalla sua voce si capiva che era pazza di gioia!!!
-Sono pronto!-disse Hanamichi.
-Ma non si deve battere con te!-disse l'allenatore-ma con Rukawa.
Tutti rimasero con lo sguardo fisso su di lui. Rukawa sentiva l'odore di sfida. Odore al quale non poteva sottrarsi.
-Sei pronta?-chiese, freddo.
-Certo. Ed è inutile chiederti se lo anche tu lo sei...
Rukawa prese la palla e iniziò ad avvicinarsi al canestro, aumento gradualmente la velocità. Ma lei fu velocissima. Corse, quasi volo verso di lui, con un solo e semplice gesto rubò la palla e corse via. Anche Rukawa rimase sorpreso. Per una delle poche volte in vita sua. La ragazza corse più veloce che mai. Stava raggiungendo il canestro...

Mi superò uno col Fifty nero
lo vidi che
rideva, son sicuro,
dall'alto del suo Fifty sia di me che del Peugeot.

Ma qualcosa la bloccò...Dov'era la palla???
-Sei lenta, Ali-chan!
-GORILLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-gridò in risposta Alicia, insieme ad Hanamichi.
il ragazzone schiacciò con forza. Certo che era proprio migliorato!
Scese dall'anello (-oh Kami, il canestro cede!!-urlò Hana-kun) e andò dalla ragazza.
-Come stai, Take-kun???-disse allegra la ragazza, tuffandosi sul ragazzo e abbracciandolo.
-Bene, ma preferirei che non mi chiamassi gorilla...
-Già, tu ormai vai all'università!! E come vanno gli studi??-chiese imapaziente.
-Tutto bene!!
-E ci credo, sei un secchione!
-come, scusa??
Lei si staccò dal gorilla e iniziarono a bisticciare. Ma ci fu Anzai-sama che li fermò.
-Dobbiamo continuare...Takenori, tu non hai allenamento, oggi?
-Oh, sì Anzai-sama, ma passavo di qui, e siccome c'era anche Ali-chan...Ma è meglio che vada...Non vorrei far tardi...-poi aggiunse-Ciao piccolina, cerca di darti da fare!
-Sì, gorilla!!!! Ciaociao!!!
Mancava poco alla fine dell'allenamento...
-Sfida anche Sakuragi, Alicia...-suggerì Anzai.
-Davvero posso?????-disse lei, sempre più felice!
-Per me è OK-disse Hana-kun.
Allora...via!
Hanamichi si mise subito sulla difensiva...aveva già visto molte palle rubate...Alicia non voleva marcare, voleva la palla e schiacciare...
-Sei bravo...ma non ti servirà!!-la ragazza approfittò di un suo momento di distrazione e scivolò via con la palla...Hanamichi cercò di raggiungerla, ma non ci riuscì. Era troppo per lui.

Era già la seconda volta che Alicia portava Hana-kun a casa...Lui non reggeva, e lei lo aiutava...ma ad Hanamichi bruciava la sconfitta...era stato battuto da una donna, che per di più lo stimava come un bravo giocatore...ma lui si sentiva umiliato nel profondo...perchè lei era brava, non aveva bisogno di allenarsi...sorrideva sempre, ma soprattutto a quelli che faceva perdere...mentre lui si sentiva a pezzi...

Così tornai
a casa un po' umiliato
col ghiaccio che
dal chiodo era entrato
in profondità
nel mio orgoglio ferito
è allora che
al volo ho realizzato
il rischio di
passare la mia vita
sopra un Peugeot
che arranca in salita
mentre uno con il Fifty ti sorpassa, ride e va.

Altrove...
Rukawa era sempre circondato da belle ragazze che gli facevano il filo...ma ce n'era una che veramente lo stimava per il suo modo si essere, o meglio, il suo modo di giocare? Perchè la sua vita era il basket..non conosceva altro...magari avesse potuto conoscere l'amore. Qualcosa di diverso dal basket, sì. Che scalda il cuore, diversamente da quando si vince una partita, lì c'è trionfo e vittoria, adrenalina allo stato puro...ma l'amore, cosa faceva provare??
-Tsk...-disse poi, nell'oscurità del viale che stava percorrendo, per tornare a casa. Non era una domanda da porsi, lui era solo, ma aveva il basket, non gli serviva altro...ma allora perchè continuava a pensare a lei? Perchè è un valido avversario, si disse, e non ci pensò più...

Era arrivata presto, quel giorno...non c'era allenamento, giusto...
Con stupore vide Mitsui che provava i sui tiri da tre punti. Il sole gli illuminava il viso, bagnato dal sudore...era bellissimo...
-Ehy, Hisashi-kun...ti va una partitina...avec moi?-(ps. sono multilingue parlo francese e inglese ^__^ miki)disse Alicia.
-Non sono bravo in attacco...una gara di tiro...ti va?
-Ma certo...tutti da metà campo o non se ne fa niente- disse lei con un sorrisetto
-Ci stò- detto questo presero due palloni e si posizionarono a metà campo.

Tiri da tre punti...che nostalgia...e pensare che in quel momento, invece di sfidare Hisashi, poteva...no, ormai è storia vecchia...nessuno poteva fargli del male, lì...meglio non rivangare...il...passato...
Pianto...era da tanto che non piangeva...

Alicia lasciò cadere il pallone...era in lacrime, lacrime silenziose e intrise di dolore...tristezza...
-Ali-chan, che hai??-chiese Hisashi, preoccupato.
-Meno male...che...non c'è nessuno...-disse Alicia, con la voce impastata dal pianto...
-Ma insomma vuoi dirmi che cos'hai?-continuò il ragazzo.
-Oh...è una vecchia storia, non vorrei...annoiarti, Hisashi...-un po' si era calmata.
-Raccontami, ti sentirai meglio!-disse Mitsui.
-Ecco...tu ricordi quando me ne sono andata, due anni fa?
-Certo...sai, ci rimasi molto male...-disse Hisashi, amaro.
-Bhé, allora mi trasferii a New York...tutto era diverso, tutto era...studiato e schematico...dov'era il gioco che conoscevo? Lo sport che amavo? Chi mi aveva portato il basket? Non c'era gioco di squadra, come qui...ognuno pensava a se stesso, nessuno era amico di nessuno...
-Ti sarai sentita parecchio sola...-intervenne lui.
-Diciamo di sì...finché non pensai...tutto va come deve andare...lasciamo che sia così, non sarò certo io a cambiare questa gente, no?

E tutto va come deve andare, o per lo meno così dicono
E tutto va come deve andare, o per lo meno me lo auguro

-Poi un senso di angoscia mi assalì. Non potevo continuare a giocare così...non potevo. Grazie al cielo un giorno arrivò qualcuno che mi diede una speranza.
-Chi?
-Un ragazzo...si chiamava Paul...
-...-Mitsui aveva assunto un aria piuttosto cupa...come se fosse...geloso?
-Lui riuscì a unire la squadra a farla diventare un gruppo di amici che giocano per stare insieme e vincere, non solo per condividere un campo. Io e Paul siamo stati un po' insieme, ma...-calde lacrime scesero dai suoi occhi.
-E poi?
-Bhé...io non riuscivo più a stare insieme a lui...mi mancava il Giappone...lui mi disse che non era affatto contento che io partissi, perché in questo modo metà della squadra si sarebbe offesa...
-Metà della squadra-intervenne il ragazzo, non capendo.
-Lui mi usava per tenere insieme i ragazzi. Per loro ero un buon motivo, visto che Paul, un giorno mi venne a prendere e mi portò...-non riusciva più a trattenere le lacrime, faceva fatica a parlare, ma volle continuare, respingendo le attenzioni di Mitsui.
-Paul aveva promesso loro di...di DIVERTIRSI CON ME...mi hanno...violentata...capisci, hisashi?...-non riusciva più a trattenersi.
-é spaventoso! Se lo prendo, quel farabutto di un puttaniere (scusate per le parole, ma è un vero puttaniere!!!)!!!!!!!
-Oh, Hisashi...-disse lei abbracciandolo, aveva bisogno di sogarsi...sfogarsi...Lui la confortò, e la fece sentire meglio, molto meglio...era finito il tempo delle mele.

E se ne andò
il tempo delle mele,
ed arrivò
l'inferno delle pere.

Era ora dell'allenamento...Alicia aveva ancora gli occhi lucidi e rossi. Alcuni fecero domande, ma lei mostrò a tutti che si dovevano togliersi dai maroni e lasciarla stare. Tutti andarono a chiede a mistui, visto che l'avevano trovato con lei, che cosa lei fosse accuaduto e lui rispose: "toglietevi dai maroni!!"
Anzai-sama non fece domande...sapeva di quella storia? pensò Hisashi...
-Ehy, baciapiselli!!!-urlò Hana-kun
-Togliti dai maroni!
-Accidenti! 6 incazzato oggi? Sai che ha fatto Alicia? Ha gli occhi rossi...-disse Hanamichi.
-Lasciala stare...
-D'accordo, ma non scaldarti così!!
-Ehy, boy!!!-disse ali-chan, allegra, rivolta ad Hana-kun-non ti dovrò accompagnare anche oggi a casa spero?!
-No oggi no!
-Ok, boy!!
L'allenamento andò avanti. Mitsui era incazzato e urlava più del solito. Hanamichi stava facendo dei progressi notevoli, e Rukawa invece era sconcentrato. Chissà che cos'ha, pensò Alicia...

Che cos'era quel calore che sentiva quando la vedeva? che cos'era quella felicità nel vederla, o sentirla parlare, ridere? Kaede si sentiva strano...si sentiva felice e triste nello stesso tempo...chissà...neppure il basket lo distraeva più...

-Ehy, Rukawa!!-disse Ali-chan, d'improvviso-che fai lì imbambolato? E oggi, perchè sei così...distratto??
-non...non è nulla...-rispose lui. Aveva balbettato...era imbarazzato...non ci credeva...(non ci credo neanche io!!!^__^)per la prima volta in vita sua...
-Vabbuò...continuiamo!!!

-non avevi amici, la in america oltre a quelli che...-Hisashi si interruppe. Lui e alicia stavano camminando per raggiungere le loro case("non avevo soldi per la benza, e non ho potuto portare la moto! meno male che non dovevo portare Hana-kun a casa!!"), ma si erano fermati su una panchina del cortile della scuola ("sono stanco morto, fermaiamoci, ti scongiuro!!!").
-Bhè, ecco...in realtà sì, ma non ho più saputo niente.Con loro si giocava nel quartiere, senza pretese, ma erano molto bravi...non avevano abbastanza soldi per comprare attrezzature o altro...pensa che conoscevano quelli che...
-ho capito-la bloccò hisashi.
-Chissà come li tratteranno, poverini...

Amici che
non avrei più rivisto,
sbattuti là,
scaraventati in pasto
a una realtà
che qualche anno dopo
avrebbe già
riscosso il suo tributo
da sola o con le quattro letterine magiche.

E c'erano quelli già sistemati in società,
temuti e rispettati,
guardavano
con schifo malcelato
persone con cui avevano vissuto.
Non era più
il tempo di parlare
con gente che
era così inferiore
ridendo di un Peugeot in salita che non ce la fa.

-immagino...poveretti...
-hisashi...
-Dimmi!
-Sai, io non riuscivo a stare bene con Paul anche perchè...
-Perché?-incalzò lui, emozionato.
-Io...pensavo sempre a te, ecco!-disse lei diventando rossa (scoop!^__^).
-è la prima volta che ti vedo diventare rossa...Io...-anche lui era scarlatto. evitavano di guardarsi...poi...
-ali-chan...-disse Hisashi girandosi...
-Solo Alicia, per te...-si girò anche lei. (ps. per i Giappo chiamare una poersona per nome senza diminutivi o titoli precisi tipo chan, sama, san o cavolatuccie simili, è segno di...diciamo..intimità!)
-Io...

Silenzio...il calore del tramonto, il rosso del tramonto...dipingeva il terreno, il cielo, le nuvole, e infine i due ragazzi, uniti in un bacio appassionato....

"No...non può essere..."pensò Kaede. Se ne era accorto. Li aveva visti. E non permetteva a nessuno di portargliela via. Ma non si mosse. Si era reso conto di amarla, sì. Ma non aveva la forza di piombare lì e urlargliene quante più poteva a quello...la troppa solitudine l'aveva reso schivo e troppo chiuso....

-Io...-ripetè lui, imbarazzato.
-Io...-disse anche lei.
iniziarono a ridere...la felicità regnava tra di loro...una felicità sincera, spontanea...una felicità che non provavano entrambi da parecchio tempo...

Se ne andarono, mano nella mano...

-Pensavo...
-Dimmi, hisashi!
-Se non ti fossero successe quelle cose orribili...
-Sì...-disse lei impaziente.
-Saresti tornata ugualmente?
-...certo! Ero sicura dei miei...sentimenti per te...
-Non sai quanto ti ami...-disse lui.
-Non immagini nemmeno quanto IO ti ami!
-Hai voglia di litigare??
-Ebbene si, cucciolo!!!!!!!!!!-disse lei ridendo.

Tutto va come deve andare...pensò Rukawa...certo, il destino è il destino...ma gli bruciava dentro..molto forte...

E tutto va come deve andare, o per lo meno così dicono
E tutto va come deve andare, o per lo meno me lo auguro

Era triste amareggiato, ma nello stesso tempo felice per lei...aveva coronato il suo sogno...e distrutto quelli di Kaede...

-La sai una cosa, Hisashi??
-Cosa??
-Non imitarmi!!!
-Scusa!!!
-Vai a quel paese!
-Prima le signore!
-Dicevo...sono in un periodo difficile...ma sento che con te...sarà tutto più facile...e non mi servirà una Harley per arrivare al paradiso...
-Ti basterebbe...un vecchio Peugeot?
-Anche con un vecchissimo Peugeot!!

E siamo qui
ai piedi di una strada
che sale su,
ripida e dissestata,
la chiamano
età della ragione,
ci passano
miliardi di persone;
io spero di
poterla fare tutta,
tornare giù
quando arriverò in vetta,
anche arrancando come quel vecchissimo Peugeot

--CONTINUA---

Ringrazio tutti quelli che si interesseranno alla storia...e ovviamente le mie due prime "sostenitrici"... mi suso con colei che mi ha scritto il 6 di gennaio e io le ho risposto l'8 luglio!!! perdoooono!!
Cmq, se vi fa piacere saperlo, la canzone è "come deve andare" degli 883...prendo l'esempio di una che ammiro, evassj, che mette canzoni in quasi tutte le fanfic. mi piacciono i tuoi racconti eva-ssj!!
Se volete un consiglio, leggete la parte di hisashi8il mio preferito!^__^)-Alicia con "the way you make me feel" di Ronan Keating, aiuta!!

CIRICIAO A TUTTI!!!
hikarufly,
a light flies into the sky.
 
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