SONO QUI
- Capitolo 1° -
SONO QUI
Il dolore,quello vero,forse nessuno di voi l’ha mai provato,o forse siete addirittuta più esperti di me!Non che ci sia da avntarsi infondo…
La prima cosa mi è stata detta,sin da quando ero piccola fu:
-Non mi piaci.Sei strana.
Beh,nemmeno io mi piaccio molto…però non sono strana,questo è il mio modo di vivere,l’unico che conosco…
Prima pensavo che quello che facevo era giusto,non mi domandavo nemmeno il perché di questa mia condizione:eseguivo e basta,come un automa!e non me ne rendevo conto,forse è per questo che (dopo la morte di mia sorella) la mia reazione è stata ancor più devastante!per la prima volta mi sono chiesta:
“Quello che sto facendo è giusto?questo timore reverenziale,questa sicurezza ostentata fino al ridicolo:fanno davvero parte della mia personalità?della vita che voglio?”
Per la prima volta mi resi conto che stavo solo scappando…quando quegli uomini mi vennero a dire che Akemi era morta,non piansi,ne mi disperai:misi semplicemente giù la boccetta che stavo tenedo in mano e dissi:
-Io non produrrò più ne l’APTX,ne nessun altro veleno.
Pensavo davvero di poter cominciare una nuova vita?e chi mi assicurava che quella incominciata fosse migliore di questa?Nessuno,ovviamente.Ma proprio qui sta il bello di vivere:nessuna certezza!
Ma quando mi dissi: “Voglio diventare un’altra”,mi accorsi di non essere mai stata me stessa…
Troppo presa dalla mia vita (se così si può chiamare) di sola ubbidienza,mi ero dimentica di come ci si sente ad essere liberi,a sapere di essere liberi!E (anche se ora mi trovo in un corpo di bambina delle elementari)non rimpiango il mio passato anzi,mi sono promessa di vivere la mia vita fino in fondo,e chissà!magari un giorno riuscirò ad uscire da questa ombra oscura che avvolge me e il mio passato in un turbinio di dolore… questa è la mia storia…non la storia di “una-degli-uomini-in-nero”,non la storia di Shiho Miyano:questa è la storia di Ai Haibara…
(che ne dite?questo è il prologo,la vera storia comincia dopo!COMMENTATE!saluti ami90)
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