- Capitolo 1° -
NOTA di VICHAN: se non avete letto l'altra mia Fic "Kental", non ci capirete un gran che.
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Plic…una goccia…plic…un’altra…plic…cosa li disturbava…plic…chi li stava chiamando…plic…l’acqua…com’era possibile…plic…una voce…-“Svegliatevi”-…plic…-“Chi ce lo ordina?”-…plic…-“Il vostro signore”-…plic…-“Noi non abbiamo signori, noi siamo gli Esiliati”-
-“Lo so”-…plic…plic…
-“Cosa vuoi da noi?”-
-“Voglio che puniate qualcuno”-…plic…
-“Cosa ci guadagniamo noi?”-
-“Non sarete più esiliati”-…plic…plic…plic…plic…plic…plic…
-“Chi dobbiamo uccidere?”-
-“Un Kental che ci ha tradito”-…plic…
-“Chi è questo traditore?”-
-“Mio figlio”-…plic…
-“Bene”-
…plic…plic…plic……plic………plic………plic…………plic………………
-“Sheray! Ehi Sheray! Dove sei finito?”-
-“Shhhhhh!”- esclamò.
-“Cosa c’è?”- chiese Koriny.
-“C’è una volpe argentata”- mormorò lui –“Fa un po’ silenzio”-
-“Scusa! Dov’è?”- chiese.
-“Lì davanti, dietro quei cespugli”- rispose lui –“Guarda, credo che abbia la tana qui vicino”-
-“Lo credo anch’io”- sussurrò lei.
-“Sheray! Kin! Tornate immediatamente a casa”- la volpe fuggì spaventata –“Sbrigatevi qui vi aspettano tutti!”-
-“Arriviamo subito papà!”- gridò Koriny di rimando –“Tanto la volpe è fuggita”- borbottò. Sheray sorrise. Ormai erano passati sette mesi da quando l’aveva conosciuta alla Cascata degli Spruzzi. Era diventata molto più femminile ed i suoi occhi smeraldini, per quanto possibile, si erano fatti ancora più verdi. La guardò mentre si avviava verso Fentay, il loro villaggio: indossava una maglietta di stoffa leggera color erba che metteva in risalto la sua carnagione olivastra resa ancora più scura dal sole; i capelli neri le scendevano sulle spalle ed accanto alle orecchie aveva due ciuffi legati con nastrini verde scuro. A completare l’opera vi era il fatto che portava indosso un paio di pantaloni aderenti di un verde ancora più scuro di quello dei nastrini e un paio di stivaletti di pelle marrone.
-“Allora, ti muovi”- quell’urlo lo risveglio dalle proprie riflessioni.
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