-ONE SHOT-
- Capitolo 1° -
Sono seduto qui sulla veranda di casa mia…la casa che sarebbe dovuta essere anche nostra, ma che per colpa mia non lo sarà mai…
Fa piuttosto freddo sotto questo cielo plumbeo, la neve cade lentamente coprendo tutto col suo bianco e soffice manto, brillante come stelle, brillante come i tuoi occhi…
Ti piaceva tanto l’inverno, me lo dicesti quel giorno a Digiworld tanto tanto tempo fa…sembrano passati decenni e invece!
I miei occhi sono persi nel guardare i fiocchi candidi cadere sulla terra e infangarsi, luminosi come il sole vengono a sporcarsi e a oscurare loro stessi.
Come noi, non trovi?
Tu, la luce, la mia luce, sei venuto da me oscurando te stesso con me, per me!
Il mio cuore, la mia mente malata d’amore si maledicono sempre, ogni istante, pensando a quel giorno, pensando a te…
Mia madre, nostra madre, mi chiama insistentemente, dicendomi che se resterò a lungo qui fuori mi prenderò un malanno…ma a chi importa?
Io vorrei solo essere vicino a te, poter godere ancora della tua presenza vicino a me, del tuo sorriso davanti ai miei occhi…
Quanto mi manchi!
La neve si fa ancora più fitta, ormai copre tutto…
Penso fiocco dopo fiocco, secondo dopo secondo, dove sarai adesso?
Se mi starai guardando da lassù o se sarai tornato nel tuo mondo, angelo mio!
Quanto vorrei che quel giorno non fosse mai nato, che non fosse mai sorto il sole!
Quel giorno cambiò la mia vita, la nostra…
Era da tanto che non tornavamo in questo magico mondo fatto di fantasie, ma tutto è rimasto come me lo ricordavo: perfetto, fantastico, ma mai quanto te.
Dialoghiamo sul da farsi, su dove andare, ma a me va bene tutto, purché ci sia tu con me.
Camminiamo sotto questo folto e infinito fogliame, tu ridi e scherzi con gli altri, mi piace tanto vederti così allegro!
I tuoi occhi di ghiaccio si voltarono su di me, se ripenso a quanto erano freddi in principio e a quanto ora sono in grado di farmi sciogliere…
Ci fermiamo di sera a cenare vicino a un posto davvero stupendo, ma tutto sfigura davanti a te.
Ridi ancora, sei davvero unico, fantastico!
Non pensavo che sarebbe stata l’ultima volta che ti avrei visto e sentito ridere, attirare l’attenzione di tutti, ma soprattutto la mia.
Poi ecco il boato tremendo che rompe l’aria, assordandoci: un enorme Digimon fa il suo ingesso in scena.
Sembra davvero furioso, si avventa contro di noi come un fulmine, i suoi passi fanno tremare la terra, fendono l’aria.
È una cosa troppo veloce, troppo improvvisa.
Sento il cuore battermi fortissimo in petto mentre le urla degli altri si alzano e colpiscono le mie orecchie.
Non riesco a muovermi, i miei piedi si sono fossilizzati sul suolo, incollati…sono pietrificato totalmente!
I miei occhi si spalancano verso la dura realtà, temo ormai di non potermi più sottrarre da essa.
Ho paura…
-Koichi spostati da lì!- le grida dei miei compagni mi rimbombano nella testa, non riesco a reagire, che mi succede?!
-KOICHI!!- mio fratello…mi guardi terrorizzato mentre freni la tua fuga e inverti rapidamente la marcia.
Ti vedo correre come un disperato verso di me, ma non riesco a muovermi!
I tuoi occhi di ghiaccio sono spalancati verso di me, pieni di paura.
No…voglio vederti sorridere, non così…mi odio…
Le tue mani si appoggiano su di me spingendomi con forza a lato, gettandomi verso il terreno umido.
Chiudo gli occhi cadendo pesantemente a terra.
Li riapro a fatica, ma l’aria mi sembra così tesa, come se tutto trattenesse il respiro e poco dopo capisco il perché di questo sentimento negativo che mi annega l’anima.
Il Digimon è sparito completamente, ma a pochi passi da me ci sei tu disteso e inanime.
Cos’è successo?!?
Mi muovo meccanicamente, mentre le mie mani tremano verso di te…che ho fatto?!
Ti prendo tra le braccia stringendoti a me, vorrei tanto trasmettere un po’ di questa mia inutile vita a te.
Le lacrime mi scendono a fiotti dagli occhi, è tutto inutile cercare di svegliarti, so che non conterà nulla, so che te ne sei andato lasciandomi da solo per sempre!
Perché?!
Perché deve essere successo tutto questo per colpa mia?!
E perché tutto così in fretta?!
Non ho avuto il tempo di fermarti, non sono riuscito a prevedere le tue mosse e salvarti…mi dispiace, perdonami!
Piango, piango l’anima, ma anche questo sarà inutile.
Solo una frase mi echeggia nella testa: mi dispiace!
Ti stringo di nuovo, non voglio lasciarti andare!
Il tuo viso è così sereno, così dolce anche in questo momento…il tuo profumo mi riempie le narici offuscando come una droga i miei sensi, annebbiandomi la mente.
Non ti ho mei nemmeno detto che ti voglio bene, non sono stato un buon amico, un buon compagno, un buon fratello...non ho saputo proteggere la cosa a me più importante e mi maledico di questo, mi odierò per l'eternità...
Vorrei tanto rivederti sorridere…
Mi risveglio da questi dolorosi ricordi a causa delle lacrime e del magone che mi si è formato in gola.
La neve ha smesso di cadere dal cielo…
Sono passati meno di due mesi eppure mi ricordo tutto nitidamente come se lo rivivessi continuamente...mi fa soffrire immensamente, però è quello che merito epr quello che sono...
Ti rivedo nella neve che giochi, che ridi e scherzi, hai i capelli che ti scendono sulle spalle sciolti, come piaceva a me…mi chiami con quel tono che solo tu sapevi usare…
Allunghi una mano verso di me lasciandomi confuso.
Ti vedo pensieroso, ti chiedi perchè sono così titubante…sto letteralmente impazzendo…ti vedo ovunque!
La mia testa è troppo malata!
Sì, malata di te!
Forse è solo pazzia, ma non mi sembra solo un’immagine creata dalla mia testa, forse perchè siamo gemelli e ci sentiamo molto più vicini rispetto a tutti gli altri….forse perché ti sento vicino…
Allungo una mano verso di te, ti vedo sorridere come ai vecchi tempi, mi sembra di poterti toccare, di poter sentire il tuo tocco, la tua mano vicino alla mia…
Sussurri un grazie, chiudi la mia mano e te ne vai, al tuo posto sento solo del freddo…apro la mano…è un fiocco di neve!
Eppure non sono sotto un albero, non nevica più…allora…
Le mie labbra si allungano in un sorriso mentre stringo quell’immortale fiocco che nonostante il caldo del mio corpo resta freddo.
Riesce comunque a infondermi il calore che mi mancava da tanto…
Proprio come i tuoi occhi, quegli occhi magnetici, freddi, di ghiaccio.
Gli unici in grado di farmi sentire bene…
Grazie…grazie di essermi vicino!
Continuo a stringere il fiocco e torno sotto la veranda, ma non sono solo, lo sento…
…
…
owari.
Me: questa volta l’opera non è tutta mia, anzi! Abbiamo con noi un ospite di importanza suprema…si può dire che l’abbia scritta lui!
Kai: quindi la colpa di questo robo è sua??
Ray: almeno per una volta siamo liberi!
Me: dicevo…abbiamo con noi….IL BRATZ!! (mio fratello)
Bratz: (con voce di Yami-Bakura) mandate tanti commenti e chi non commenta lo ammazzo!
Me/Kai/Ray: -_-‘’’’
Bratz: (con voce di Yami-Bakura) sciocchi elleusini!
Me: va bene, basta! Commentate: bella, brutta, tremenda…quello che volete!
Bratz: (con voce di Yami-Bakura) scrivete!
Kissos
p.s.- grazie anche a Mel che mi aveva incoraggiata tempo fa a scrivere una ff solo con Digimon...ebbene...speriamo che ti piaccia!!!
=^_^=
|
|
