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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: IL VERO MONDO
Genere: Fantascienza
Rating: Per Tutte le età
Autore: mewpam galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/10/2004 15:46:40

non è proprio fantascienza, robot, ho messo qst xkè è quello + vicino, attenzione: fa schifo
 
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UNICO CAPITOLO
- Capitolo 1° -

AVVERTENZE: è un tema che ho scritto in seconda media, è una vera schifezza, se lo volete leggere vi auguro TANTA BUONA FORTUNA


Mia madre come al solito continuava a lamentarsi per come mi vesto, per come mi pettino, per la musica che ascolto e per molte altre cose che se restassi qui a elencarle mi ci vorrebbe tutto il giorno e tutta la notte. Allora come al solito presi il mio lettore CD a me ne andai in camera mia a non so cosa fare.
Mi distesi sul letto. A dirvi la verità la mia camera è l’unica stanza della mia casa che trovo confortevole. Ha un comodissimo letto, una semplice scrivania con l’immancabile computer, un mega armadio (amo fare shopping!!!) e la libreria con non so quanti libri di Banana Yoshimoto!!! La parete in legno è tappezzata con miliardi di poster dei miei attori e cantanti preferiti!!! Mia madre naturalmente non approva questo “collage”, ma io non la ascolta: lei non ha mai capito la moda e la gioventù!!!
Iniziai a pensare!!! Alle mie migliori amiche Anthea, Jennifer e Bojana!!! Con loro passavo delle magnifiche giornate e se devo dire la verità loro sono la mia unica ragione di vita, ma c’è anche un’altra persona nel mio cuore: mia sorella maggiore. Lei è l’unico membro della mia famiglia con cui io posso parlare veramente e di tutto, lei è sempre pronta ad ascoltarmi e io la so ascoltare, abbiamo rispetto l’una dell’altra!!! È una vera sorella!!! Mentre i miei genitori è come se non esistessero!!! Come avrete capito la mia situazione famigliare non è il massimo!!!
Comunque continuiamo con la mia serata, che come avrete capito non era una delle più eccitanti.
Io ero distesa sul letto a pensare a tutte le mie avventure passate, nello stesso istante qualcuno suonò il campanello.
Mi tolsi le cuffie, aprii leggermente la porta ed inizia ad origliare. Si poteva benissimo distinguere la voce di mia madre da quella di un uomo che diceva :- Buongiorno signora Parker, sua figlia è in casa?? Sono un suo amico- Mia madre disse :- Sì mia figlia è in casa, si trova in camera sua però…-
Mia madre non fece in tempo a finire la frase che mi ritrovai in stanza da letto un uomo. Io molto spaventata esclamai :- Chi…chi sei???- L’uomo, che in realtà non aveva una faccia spaventosa mi disse :- Salve, Jessy Parker come va??? Io sono colui che ti darà la vita che hai sempre desiderato- e prima che io potessi dire qualcosa , una luce accecante invase la mia stanza. Io non vidi più nulla.

DRIIIIN DRIIIIIN. Mezza assonnata cercai con la mano di spegnere la sveglia, ma non trovavo nulla e la mia voglia di alzarmi era al minimo; ma quel rumore era assordante e allora con tutto il fiato che avevo in gola gridai :- BASTAAAAAAAA- Come per incanto il suono assordante finì.
Ero troppo “zombi” per far caso a quello che era successo, mi alzai dal letto e non so per quale motivo caddi come un sacco di patate, pensai “Devo proprio essere messa male se non riesco neanche più a reggermi in piedi!!!”. Mi alzai. Ed andai dritta in bagno. Ormai la strada la sapevo a memoria dato che la mattina era sempre la stessa storia!!! Uscii dalla stanza, percorsi il corridoio e poi aprii la porta del bagno, non trovavo la maniglia e a malavoglia e costretta mi strofinai gli occhi e ora che ci vedevo meglio mi stavo quasi per prendere un infarto!!! Sarebbe stato meglio se fossi restata “zombi”!!!!
Non c’era più l’apertura del bagno. Dove era finito il bagno??? Corsi dritta in camera dei miei genitori, ma anche la loro stanza era scomparsa, ma in compenso trovai una porta, non sapendo più cosa fare l’aprii. La mia sorpresa nel vedere quella camera era al massimo che quasi quasi me veniva un colpo. Quella non era casa mia. Inizia ad indietreggiare. Ma qualcuno mi fermò. Potevo sentire che era un uomo molto robusto. Mi girai lentamente. Arrivavo solo al petto dello sconosciuto. Alzai la testa e mi ritrovai davanti un ragazzo che mi disse, con un sorriso a 32 denti :- Buongiorno sorellina, dormito bene?-. non riuscivo più a spiccicare una parola. Chi era??? Cosa voleva da me??? E perché mi ha chiamata sorellina??? Poi aggiunse :- Ehi sorellina che ti prende? Sempre come se tu fossi in un altro mondo- e detto questo se ne andò. Sì è vero, aveva ragione, ero in un altro mondo, di certo non il mio.
Un momento! Ora ricordo: ero nella mia stanza e tutto ad un tratto una luce accecante ha invaso la stanza e dopo….si e dopo cosa è successo??? So solo che mi sono ritrovata in un’altra casa. Avevo notato che il mio presunto “fratello” si era diretto nella stanza dove stavo per entrare. Allora, senza un attimo di esitazione, gli chiesi :- Scusa ma in che anno siamo e che posto è questo???- Lo so che erano domande stupide ma non sapevo cosa fare, ma di una cosa ero certa: la situazione non poteva peggiorare!!! :- Ahahahahaha!!! Molto divertente, cosa ti è successo ieri sera??? Bevuto qualche birra di troppo eh??? Come tuo fratello maggiore mi sento in dovere di mantenere il segreto!!! Comunque oggi è il 2 giugno 2078, questo posto è casa tua e i tuoi genitori se ne sono andati a farsi un viaggio su Venere!!! Tutto chiaro ora??? Io dissi :- Sì...sì grazie- Poi aggiunse :- Allora dimmi cosa vuoi per colazione???- Non sapendo cosa dire, dissi semplicemente :- Fai tu!!!- Lui, con un sorriso malizioso sulla faccia disse :- Ok, a tuo rischio e pericolo!!!-
Non vedevo il gas, nè il frigorifero, nemmeno il forno, nemmeno il lavandino. ma una cosa attirò la mia attenzione: una grande macchina, molto simile a quelle del caffè. Logan (avevo letto il suo nome su una targhetta appesa sulla sua maglia), con la sua voce disse :- Due tazze di latte con molto cacao e due cornetti alla marmellata!!!- "la mia colazione preferita" pensai. Come per incanto tutte le pietanze dette uscirono dalla macchinetta. con la sua voce pronunciò la parola "tavolo" e dal pavimento spuntò un tavolo. Non credevo a ciò che vedevo!!! Con un magnifico sorriso disse :- Ecco a te piccola principessina!!- Non c'erano le sedie e allora di logica pronunciai la parola "sedia" e come per magia ne spuntò una dal pavimento, mi sedetti e inizia a mangiare. era tutto davvero ottimo. finito di mangiare chiamai un orologio e vidi che erano già le 10.00. Oddio!! Dovevo andare a scuola. un'attimo, questo non era più il mio mondo e non sapevo niente. Ma per fortuna mio "fratello" mi disse :- Ehi Sorellina la tua scuola non inizia alle 10.45?? è meglio se inizi a prepararti!!!- Io, più solevata dissi :- Ok. vado in camera mia a vestirmi- avevo addosso solo un pigiama. lui mi salutò e mi disse che mi aspettava alle 10.30 in salotto. non avevo la minima idea di dove fosse il salotto, ma a quello ci avrei pensato più tardi, ora avevo altre cose per la testa!!!
arrivai nella mia nuova camera da letto e come pensavo c'era solo il letto. Allora dissi :- Armadio- ma niente. lo ripetei e niente. continuai a ripetere ma non veniva niente. Allora dissi :- Pantaloni da skiter- e come per incanto me li ritrovai addosso. "stratomitico" pensai!!! Poi indossai una maglietta a maniche corte con sopra una maglia a maniche lunghe. naturalmente non mancarono le scarpe da skiter e la catena sui jeans. aro pronta e guardando l'orologio vidi che erano le 10.20.
Iniziai la ricerca del salotto. Vidi che c'erano delle scale. Scesi al primo piano, all'improvviso sentii la voce di mio "fratello
" che diceva :- Sì ho capito, glielo dirò subito non si preoccupi-. Entrai di scatto nella stanza e chiesi :- Chi era al telefono???- :- Era il tuo professore, e mi ha detto di dirti che oggi la scuola inizierà alle 11.15. Sei troppo fortunata sorellina!!!- io con un sorrissino dissi :- Eh! il mio caro fratellone la vita è fatta così ^_^!!!
Non sapendo cosa fare accessi la TV della mia stanza. mi presi un'infarto. L'uomo che avevo visto nella mia stanza, ora si trovava dentro la mia televisione. :- Cosa ci fai tu qui??? Dove mi hai portato???- chiesi. Lui mi disse :- Ma come piccola Jessy, così mi deludi??? Non volevi cambiare casa??? E io ti ho accontentato!!!- Ero esterefatta ma riuscii a dire :- Sì è vero e se ti devo dire la verità ti ringrazio. Ma ci sono molto interrogativi nella mia testa. Come hai fatto a teletrasportarmi qui e poi dove sono le stanze e la mia scuola e le mie amiche???- :- Aspetta, aspetta una domanda alla volta. Comunque ho messo due cartine nel tuo orologio da polso: una di casa tua e una della città. Tu ti trovi a New San Francisco. Non esistono più le strade, le macchine volano e la tua scuola è la più prestigiosa della città, sei alla High School of New San Francisco. Prendi l'autubus tutte le mattine ti accorgerai quando devi scendere. non esistono i libri hai un computer portatile. tua madre si chiami Kati e tuo padre John e tuo fratello, che hai già conosciuto, Logan. è possibile andare su tutti i pianeti, è per questo che i tuoi genitori si trovano su venere ora. Ti servono altre informazioni???- Non potevo credere alle mie orecchie e risposi :- No, no grazie sei stato molto gentile! Ma per quanto resterò qui???- Lui rispose :- Fino a quando la tua vita non ci sarà più!!!- E poi se ne andò. questo significava per sempre, CHE BELOOOOOO!!!
Vidi che era passato un bel pò di tempo, erano le 10.45. Allora dissi a mio fratello che partivo, lui mi salutò e mi disse che ci saremmo visti alle 18.00 a casa, questo significava che la scuola terminava alle 18.00.
Il bus arrivò perfettamente alle 11.00. Sul bus c'erano delle ragazze che mi chiamavano e io, intuendo che fossero le mie amiche, mi fiondai da loro. :- Salve ragazze come va??- una di loro con i capelli lunghi e neri e con due occhi neri e profondi mi disse :- Io sto benissimo!!!- Non so per quale motivo ma capii che quella doveva essere Jennifer del futuro e buttandomi dissi :- Sono felice per te Jennifer- Lei non obbiettò e questo voleva dire che avevo ragione. Poi dissi :- Tu Anthea come stai??- Capii che Era Anthea perchè era la più minuta con dei capelli biondi scalati, ma li aveva lunghi e con due occhioni verdi-blu. Lei esclamò :- Sto da dio grazie- Ed infine chiesi la stessa cosa a Bojana, alta snella con capelli biondi e due grandi occhi marron. Lei come le altre stava benissimo. Iniziammo a parlare del più e del meno. Almeno le mie amiche non erano cambiate: eranop sempre restate le mie migliori amiche!!!
Non ci eravamo nemmeno accorte che continuando a parlare arrivammo immediatamente a scuola. Scendemmo. Non avevo più fiato in gola, le mie gambe si erano bloccate: la scuola era stratomitica!!! era incridibilmente grande, con delle grandi luci ed una grande insegna con scritto "HIGH SCHOOL OF NEW SAN FRANCISCO". Era troppo bella quella vita.
Entrammo. il corridoi era completamente bianco, tranne le porte: ognuna di un colore diverso!!! entrammo in una di colore Blu intenso con un cartello soèra con scritto "CLASSE 2A". la stanza era piena di banchi con sopra dei computer portatili. perfortuna avevo fatto dei corsi d'informatica. Accessi il mio computer. subito dopo entrò il professore, ma con mia grande sorpresa non era un professore normale: era un robot.
il prof-robot disse :- Bene ragazzi ora iniziamo la lezione BLABLABLA....
erano le 12.00. E un altro robot entrò in classe dicendo :- Bene ragazzi ditemi cosa volte per pranzo tra: patatine fritte e cotoletta, pollo e patatite fritte e pizza- Erano tutte cose ottime ma io scelsi la pizza. Dopo neanche 1 minuto la mia pizza era già sul banco con un cartello che mi diceva "mangiami". senza farmelo ripetere due volte iniziai a mangiare. era stratomitica!!! Dopo aver finito alle 12.30 la lezione continuò. Alle 18.00 la scuola finì e io e le mie amiche decidemmo di andare al centro commerciale. Telefonai a mio fratello e disse che ero a casa per le 23.30, perchè avevamo intezione di mangiare al fast food e poi andare in discoteca, lui senza obbiettare mi diedi il permesso.
Il centro commerciale era fantastico!!! Comprai di tutto. Era stupendo perchè già a 16 anni potevi avere la tua carta di credito. Non sapevo quanti soldi avevo, ma so solo che iniziai a comprare di tutto!!!
verso le 19.45 andammo in un fast food nel centro commerciale. Ci servì una cammerriera-robot e anche qua in meno di 1 minuto hamburger e patatine fritte erano già pronte!!! Mangiammo in meno di mezz'ora ma decidemmo di restare lì a chiaccherare fino alle 21.00.
Non avevo la minima idea di fosse la discoteca, e allora naturalmente seguii le mie amiche ma chiesi :- Ehi raga! Ma volete andare in disco con questi vistiti e senza essere truccate???- Loro con gli occhi fuori dalle orbite dissero :- Ehi! Guarda che prima passiamo da "Vesti&Trucchi in 10 secondi" e poi andremmo in disco" io confusa esclamai "Ah! sì, è vero che sbadata me ne ero completamente dimenticata- Dovevo aver fatto una figura del cacchio, e poi non avevo la minima idea di che cosa fosse quel Vesti& che chacchio so io!!!
Arrivati a questo locale, le mie amiche mi misero in un cilindro e mi chiesero :- Come ti vuoi vestire e truccare???- Io risposi :- mmmmh...mi piacerebbe una minigonna con maglietta a schiena nuda e che si veda l'ombelico, un paio di stivali alti con tacco. Un ombretto azzurro, con la matita e lucida labbra- Le mie amiche schiacciarono quantrro tasti ed in meno di 10 secondi mi ritrovai vestita e truccata come avevo chiesto!!! "Troppo bello" pensai "meglio di un sogno" ma sapevo che era relatà!!! Anche le mie amiche scelsero i vestiti e dopo ce ne andammo tutte vestite e truccate verso la disco più cool della città!!!
Alle 21.30 eravano già in discoteca a ballare!!! Verso le 22.15 ero stanca morta di ballare e allora dissi alle mia amiche che volevo fare una pausa. Andai al bancone delle bibte e chiesi una birra. Il robot me la diede immediatamente. Vidi tutti che ballavano e si divertivano e mi chiesi "come potevo essere nel mio squallido mondo, mentre qui tutti si divertivano così tanto?".
Ad un certo punto sentii una voce che mi chiamava :- Ehi!! Tu sei Jessy non è vero???- mi voltai e vidi un angelo. No scherzo era un semplice ragazzo ma magnifico. Era vestito da skiter aveva gli occhi azzurri con i capelli biondi con qualche ciocca catano chiaro. Io dissi (senza imbarazzo) :- Sì sono io. chi mi cerca?- Lui sembre più imbarazzato mi disse :- Veramente sono io. Vorrei chiederti se ti andava di fare quattro chiacchere noi due da soli- Era al culmine della gioia :- Certo che mi va-. Lui con la luce negli occhi disse :-Benissimo!!!- iniziammo a parlare del più e del meno quando alle 23.30 le mie amiche mi chiamarono e mi dissero :- ci dispiace molto di spezzare questo momento così romantico piccioncini, ma è ora di andare- tutti e due diventammo rossi come dei pomodori meturissimi!!! Comunque dissi :- Bene Lee è ora che io vada, questo è il mio numero di cell, ci sentimo- e gli diedi un bacio vweloce sulla guancia.
Quando arrivai a casa mio fratello mi aprii la porta e mi disse, con un sorriso a 32 denti :- Bentornata sorellina!!!- e io :- grazie 1000 fratellone- e ricambia il sorriso!!! Dopo essermi lavata ed essermi messa il piagiama mi infilai n el letto e pensai " spero che domani mattina quando mi sveglierò niente sarà cambiato. Questa vita mi piace tantissimo. grazie 1000 signor mistero, grazie a tutti!!!" e mi addormentai immediatamente!!!


Ma allora siete proprio dei marziani! Grandi! Avete avuto grande coraggio!!!
 
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