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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: I STILL HAVEN`T FOUND WHAT I`M LOOKING 4
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: opal-kob galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/10/2004 15:12:26 (ultimo inserimento: 28/10/04)

è possibile che un amore fiorisca dopo tredici anni di amicizia?vincere la paura dei pregiudizi? (yaoi mxr)
 
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I STILL HAVEN`T FUON WHAT I`M LOOKING FOR
- Capitolo 1° -

Aprì gli occhi.
I bicchieri erano ancora al loro posto, ½ vuoti sul tavolo.
Vicino a lui Max respirava piano, addormentato.
I suoi occhi chiusi facevano trasparire un velo di serenità, denunciata anche dal suo sorriso.
Era stata davvero una notte fantastica.........................................
Loro due, con Meg, Alexia, Jim, Nina e Cal avevano festeggiato la riuscita del progetto.
Infatti loro sette lavoravano per Levin Bishop, direttore generale della Simultech e lui gli aveva appena dato un sostanzioso aumento per il loro fantastico progetto, e alla fine tutti se n’erano andati belli sbronzi, tranne Nina che doveva guidare e Max, che non se n’era andato affatto.
Era infatti crollato sul divano e i suoi amici non se la sentivano di svegliarlo, anche perchè lui, a differenza loro, era venuto da solo.
Rei lo aveva riposto sul letto, e gli si era accoccolato vicino, addormentandosi in pochi secondi.
Ora che lo guardava addormentato si accorgeva che quel ragazzo di 25 anni, nel suo animo era rimasto lo stesso bimbo di quando, 13 anni prima avevano formato i bladebreakers.
E in un momento si accorse che era proprio questa sua semplicità infantile a renderlo il migliore di loro, il più creativo, ed era proprio questa sua semplicità infantile ad averlo sempre attratto, in un modo a lui inspiegabile, se non in una maniera che non voleva accettare, o che presto sarebbe stato costretto ad accettare...
Anche perchè sennò non avrebbe fatto quei pensieri guardandolo.
Le labbra di Max ebbero un tremito, poi i suoi occhi si schiusero, e il ragazzo, ormai sveglio, si girò,trovandosi a pochi centimetri dal viso di Rei, ma subito si ritrasse, quasi spaventato da quella vicinanza.
Quando però si accorse che Rei era talmente preso dai suoi pensieri da non accorgersi che si era svegliato gli si avvicinò tanto da simulare un bacio ma, proprio mentre Rei ritornava con i piedi per terra, e arrossiva violentemente, Max fece quella cosa che faceva spessissimo, e che Rei odiava: si allontanò, lasciando quel bacio tanto desiderato sospeso nell’aria.
Poi si alzò, e fece schioccare tutte le giunture per stiracchiarsi (n.d. autrice: Io lo faccio tutte le mattine, se prima ti senti uno zombie, dopo ti sembrerà di essere in paradiso, il problema è che lo può fare solo chi riesce a far schioccare le giunture!).
Rei fu di nuovo assalito dai dubbi. Gli succedeva tutte le volte.
Perchè max si comportava in maniera così “ambigua”?
E soprattutto, perchè lui, ogni volta, aspettava con ansia quel bacio, quasi lo desiderava?
Max, che aveva appena finito l’opera di scrocchiamento, si girò verso di lui e dopo aver notato che era tornato in coma gli disse:-Tu sei ancora ubriaco, non puoi venire al lavoro oggi!-
-No, sono solo un pò stanco, e poi devo venire, altrimenti mi calano subito, e mi tocca lavorare sotto Meg.-
-Potrebbe essere un’esperienza interessante...-
-Forse per un Kamikaze!-

In strada:
-Mi dai un passaggio o devo tirare fuori la mia macchina?-
Max lo guardò ironico:-E se andassi a piedi? Non ti farebbe mica male!-
Poi accortosi dell’espressione esasperata di Rei gli disse:- Non mi avrai mica preso sul serio? Avanti, sali!-
Ad un certo punto Rei si accorse che l’amico stava facendo tutta un’altra strada, e preoccupato gli chiese dove lo stesse portando e la risposta, molto eloquente, fu:- Testa di cazzo, oggi è domenica! Lo dicevo io che eri ubriaco!-
Poi, una volta usciti dalla città lo portò in una piccola baia, in cui erano stati soltanto una volta, ben 6 anni prima.
Era un posto magnifico, l’acqua risplendeva, e la sabbia fine era del colore dell’oro.
I due si distesero per terra. Era una calda mattina di inizio giugno, e tutte le spiaggie erano gremite di turisti. Tutte tranne questa. Era il loro rifugio segreto.
Rei ascoltava il suono di quel fresco vento che soffia sempre dal mare, e che generalmente dà tregua dal caldo estivo.
All’improvviso Max gli si avvicinò, come al solito.
Allora Rei, ricordando quello che era successo poche ore prima, gli strinse le braccia e sussurrò:- Perchè ti diverti a giocare con me?-
Per tutta risposta Max appoggiò le labbra sulle sue.
Quel contatto che per anni aveva cercato e desiderato, tolse a Rei tutte le forze, e si lasciò andare, fra le braccia del suo amato.
Perchè ormai ne era sicuro: il suo era amore.
Con una fatica incredibile si staccarono, e si guardarono negli occhi.
Poi però Max si allontanò, e si rimise seduto a guardare il mare, come se non fosse successo nulla.
Sembrava non aver subito minimamente l’effetto di quel breve bacio, ma in realtà il suo animo era pieno di dubbi, primo fra questi il perchè delle sue azioni.
Non capiva perchè ogni volta che era con Rei il suo corpo si muoveva da solo, a volte anche contro la sua volontà. Lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere volontariamente. O forse si?
L’unica cosa che sapeva era che amava Rei, lo amava da sempre, e l’ultima cosa che voleva era che l’altro lo venisse a sapere.
Aveva paura, troppa paura, di rovinare la loro amicizia.
Però al suo cuore non bastava più una semplice amicizia, voleva che il loro affetto si trasformasse in un unico eterno amore.
Ma non sarebbe mai stato possibile.
Almeno non finchè Rei continuava a trattarlo come un bambino. Eppure per un momento, poco prima, gli era sembrato felice.
Felice come non lo era mai stato quando era in sua compagnia, e forse aveva cominciato a guardarlo in modo diverso.
Si stupì però quando sentì la mano di Rei accarezzare dolcemente la sua, e lo osservò, mentre la faceva scorrere lungo il braccio, fino ad arrivare a cingergli le spalle e ad avvicinarlo a sè.
Poi gli disse:- Perchè l’hai fatto? Ora non credo che riuscirò più a vivere senza di te.-
Vedendo che non rispondeva gli prese il mento fra le mani, costringendolo a guardarlo negli occhi.
- Io ti amo Max, è da tantissimo tempo che lo sento, ma non sono mai riuscito a dirtelo-
-Anch’io ti amo...-
Di nuovo i loro visi si avvicinarono, e di nuovo le loro labbra si sfiorarono, mentre entrambi si lasciavano andare sulla sabbia calda.
Rei si girò in modo da avere il ragazzo sotto di sè, poi però arrossirono entrambi, ridendo di quel loro pudore infantile.

°°° To be continued °°°
Ekkime ritornata con un'altra fic yaoi!
Non so se andare avanti, comunque questa l'ho scritta senza la meggy, xciò non meravigliatevi se fa cagare morti!^____-
K dire... sono felicizzima di aver saputo scrivere sta roba... anche se scrivere di maschi che si amano mi mette temendamente in imbarazzo!
Se lo sapesse mia mamma...(che è super bigotta)
Bè.... COMMENTATE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
VVB
opal
 
Continua nel capitolo:


 
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