+BEFORE+
- Capitolo 1° -
Ok, non sono normale, lo so, ma che ci posso fare se mi viene l'ispirazione di scrivere una fics su King Arthur!!! Alurs, vi avviso che ovviamente questa non è una fic uguale al film, anche perchè per alcuni versi non mi andava proprio giù.
Innanzitutto Artù e Lancillotto li chiamo con i nomi inglesi (Arthur e Lancelot), anche perchè quelli italiani non è che mi piacciano più di tanto...poi, visto che non me li ricordo, i nomi degli altri cavaliere, Sassoni, giapponesi o altro (XD) saranno inventati, data la mia scarsa memoria -.- .
E infine Ginevra NON è una Puffa Blu come nel film (che cosa sconcia da fare >.<) ma è normale, ed inoltre si conosceva già con Artù, Lancy & Co.
Bene, e ora...BUONA LETTURA!!
Caro-chan
PS: E neanche la storia è uguale al film, anzi, avrà ben poche cose uguali, sarà del tutto inventata!! ^p^
PS2: Questo è una specie di prologo, chu!! ^-^
*°*°*
+Chapter 1 - Before+
"Arthur! Arthur! Sta finendo in acqua, non vedi?!?"
"Non posso farci nulla, è vicino, troppo vicino! E sta fermo tu!"
Una freccia venne scoccata dall'arco di Arthur, e beccò, precisa come non mai, un manichino, esattamente nel mezzo del petto, facendo cadere a terra.
"E questo è sistemato" disse soddisfatto il ragazzo, incrociando le braccia e fissando il manichino dall'alto in basso, quasi fosse un uomo reale.
"Arthur, vuoi piantarla di fare lo sbruffone? Dacci una mano!"
Arthur, sbuffò sonoramente, ma alzando le spalle si diresse velocemente, per quanto un lago ghiacciato mezzo rotto potesse consentirlo, verso un gruppo di ragazzini, raggruppati.
"Era ora!" lo rimbeccò un giovanotto.
Questo era abbastanza alto, aveva degli scompigliati e riccioluti capelli corvini e un paio di occhi scuri, che ora erano socchiusi, mentre il ragazzo fissava con una strana espressione l'amico.
"Beh, a quanto vedo non siete proprio in grado di cavarvela da soli, eh? Ci vuole sempre il gran bravo Arthur a salvarvi le penne!" disse Arthur seriamente, anche se gli occhi scuri gli ridevano, afferrando da sotto le ascelle l'ennesimo giovane, sprofondato fino al ginocchio nel ghiaccio.
Finalmente, dopo uno sforzo collettivo, il ragazzo incastratosi nel ghiaccio venne tranquillamente estratto, e appoggiato sul ghiaccio del lago.
"Etciùùùù!" starnutì quello.
Arthur si lasciò ricadere accanto all'amico, imitato poi da tutti gli altri, in tutto sei.
"Ecco, visto Templ? Ora ti sei beccato anche il raffreddore!" lo rimproverò il ricciolino, quello che aveva richiamato Arthur "Che razza di stupido"
"Suvvia, Lancy!" sghignazzò una ragazza, una delle uniche due. "Sempre a criticare tu!"
'Lancy', ovvero Lancelot, le lanciò un'occhiataccia, facendo scoppiare a ridere allegramente tutto il gruppo.
"Parla lei, miss Simpatia" ribattè Lancelot, anche se con un sorrisetto
"Oh, di sicuro più socievole di te lo è!" disse Arthur, sdraiandosi sul freddo ghiaccio, le mani a far da cuscino, dietro al capo.
"Che esagerato" sorrise l'altra ragazza, Ginevra, dandogli un colpetto sul braccio "E ora che ne dite di andare da qualche altra parte, al posto di gelare qui sul ghiaccio?"
"Ma dobbiamo finire di giocare!" esclamò il ragazzo finito poco prima nel lago, Templaris, abbastanza in carne.
"Era un addestramento" Lancelot inarcò un sopracciglio.
"Oddio, Lancy! Ma come sei pignolo oggi!" disse nuovamente la ragazza di prima.
"Ma la vuoi piantare con sto 'Lancy', Caroline?"
Nuovo sghignazzo da parte di Arthur e Caroline, questo era il nome della giovane. Questi due, A&C, come erano soliti venir chiamati dagli amici, erano inseparabili, dove c'era uno vi era anche l'altra, mai nessuno li aveva visti separati.
"Beh, Re Arth..." sorrise Caroline in direzione dell'amico. "Domani dobbiamo partire, eh?"
"Re...?"
"Justin, sai che sei proprio tonto?" lo rimbeccò Lancelot "Arth mica è veramente un re!!!"
"Ma che scoperta.." fece Arthur, con un sorrisetto.
"Secondo me lo diverrà, un giorno, sapete?" anche Caroline si lasciò cadere sdraiata, accanto al suo migliore amico. "Penso proprio che Arthur diverrà un grande re, e governerà con giustizia e lealtà...ovviamente qui in Britannia"
"Se mai diverrò re non sarà di certo qui" sospirò Arthur "Ma sarà a Roma"
"Già, Roma..." un sorriso forzato comparve sul viso di Lancelot, mentre anch'esso si sdraiava sul freddo ghiaccio. "Dimentico sempre che tu non fai parte di questo mondo"
"Lancy, devi capirmi, io sono nato a Roma, e qui siamo in Britannia, come non posso provare il desiderio di tornare a casa? In fondo anche voi non vedete l'ora che passino i 15 anni di reclutamento per l'Impero Romano, perchè potrete tornare a casa, dai vostri parenti! Perchè io non dovrei provare lo stesso vostro sentimento?"
"Semplicemente perchè questo è il tuo mondo!" esclamò Lancelot, alzandosi simultaneamente con Caroline in piedi.
"Noi siamo il tuo mondo!"
Detto questo Lancelot e Caroline, Lancy e Carol, si allontanarono in fretta, verso i loro fidati cavalli, senza più dir nulla, uniti dalla consapevolezza di non poter fare nulla per il loro amico, ma dal desiderio di fare qualcosa per lui.
Perchè la scelta fatta da Arthur era importante, questa scelta avrebbe condizionato non solo il suo futuro, ma anche quello dei suoi amici, i suoi fedeli amici, i suoi fedeli cavalieri.
Perchè questa è la storia di Arthur...di Re Arthur...
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