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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Hunter X Hunter
Titolo Fanfic: IN YOUR EYES
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: callti galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/10/2004 13:21:31 (ultimo inserimento: 15/11/04)

sn di nuovo qui!! nuova f f, stavolta su ilumi/yellmi, il fratellone di kil! fatemi sapere!
 
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FRATELLI
- Capitolo 1° -

“Killua…………Io sarò con te. Per sempre.”
Mio fratello era così piccolo……..Lo presi in braccio con una delicatezza che aveva dell’incredibile. Lo fissai in quei suoi occhi color mare. Lui mi guardava, ricambiando con un sorriso. Con una manina mi prese una ciocca di capelli e incominciò a tirarla teneramente. La sua pelle era bianca come la luna. I suoi occhi erano grandi e dal taglio felino. La bellezza di quel bambino era affascinante……..Talmente tanto che mi rapì completamente. Accennai a un sorriso, ma notai che mia madre ci guardava, così nascosi nei miei occhi i brividi di gioia che provavo in quel momento.
Killua incominciò a ridere e a mettersi in bocca un pollice mentre continuava a tirare gaiamente i miei capelli.
“Quindi…” Dissi all’improvviso rivolto a mia madre “Il suo nome…..E’ Killua, giusto?”
Mia madre sorrise, mentre rimboccava le coperte della culla “Esatto. Ti piace?”
rispose.
Io incominciai a far dondolare teneramente Killua.
“Si, mi piace molto.” Continuai a guardarlo “Killua……”
Il mio nuovo fratellino………E sarebbe stato compito mio, addestrarlo per seguire le orme della nostra famiglia. Io e Killua, avremmo passato molto tempo insieme.
“Ora è meglio che dorma…Sarà molto stanco.” Mi disse mia madre, avvicinandosi a me e Killua.
“Si, hai ragione…..Mamma, posso…….Addorm…..”
Lei mi mise dolcemente un dito sulla bocca e ridendo disse:
“Si, si, non c’è problema.”.
Uscì silenziosamente dalla stanza, lasciandoci soli.
Killua aveva smesso di ridere, e aveva cominciato a sbadigliare. Aveva molto sonno, poverino. Cullandolo dolcemente mi avvicinai a passo lento e silenzioso alla culla. Ve lo posi delicatamente, così come lo aveva preso prima. Improvvisamente mi accorsi che Killua, nonostante avesse lasciato i miei capelli, mi teneva stretto l’indice della mano. Le sue piccole e tenere mani erano così morbide e calde……….Sarei rimasto a guardarlo per ore………
Ma proprio in quell’istante….Mi resi conto di qualcosa di terribile.
Forse, quelle mani, un giorno……..Sarebbero state ricoperte di sangue?
“Killua…..Ma tu sarai tagliato per fare l’assassino?”
Mi domandai ad alta voce.
“E se……..” Ma non ebbi il tempo di pensare ad altro, perché mi lasciai di nuovo coinvolgere completamente dal sorriso di Killua e dai dolci vagiti che accompagnavano la sua tenera età.
“Sei…”Dissi “Proprio carino……..”
Killua si raggomitolò nella culla, proprio come un gatto, e lasciando andare pian piano il mio dito, si addormentò silenziosamente, accompagnato da grossi sbadigli. Anche dopo che dormiva continuai a fissarlo.
Volevo essere sicuro che fosse definitivamente nel mondo dei sogni, così incominciai ad accarezzargli delicatamente le guance bianche……..Così piccole e morbide al tocco. Ancora non capivo bene il perché………Ma ero stato completamente soggiogato dalla bellezza di quel bambino così piccolo…….Non era la prima volta, che vedevo un nuovo fratellino……Però questa volta era diversa, perché Killua era diverso…………Non si era spaventato nel vedere i miei occhi. Anzi, sembrava quasi che gli fossero addirittura piaciuti.
Milki, invece, si era spaventato davvero quando era piccolo, piccolo. Non aveva nemmeno un giorno. Lo guardai dal bordo della culla e lui mi fissò per pochi secondi negli occhi….Poi incominciò a piangere e a urlare.
Io ero ancora piccolo, così non ne compresi il motivo e mi spaventai, rovesciando la culla. Da quel momento, non avevo più guardato Milki silenziosamente né provai mai a prenderlo in collo.
Per questo, quando vidi per la prima volta Killua, a stento mi avvicinai per guardarlo. Anche se cerco di non pensarci, essere causa delle paure dei propri fratelli…..Non era piacevole. Temevo che anche lui avrebbe avuto paura. Ma, invece, Killua spostò con la manina i capelli dal mio volt, per poter guardarmi nel profondo. Non incominciò a urlare o a piangere, ma rimase per qualche secondo a bocca aperta. Poi, silenziosamente mi passò quelle sue minuscole ditina per la guancia e la fronte, come una gentile carezza. Sulla sua bocca si formò un sorriso piccolo e gaio che mi fece sobbalzare il cuore.
“Non ha avuto paura……” Mi dissi dentro di me “Lui…..Mi ha accettato e mi ha sorriso………….Killua……..”
Se i miei occhi non fossero privi di anima, forse i miei genitori avrebbero potuto leggere nel mio sguardo gioia e tristezza allo stesso tempo.
Era la prima volta. Non me la sarei mai scordata. Mai.

Passarono parecchi giorni………Killua non cambiò minimamente. Rideva e gioiva spesso e quando aveva fame urlava a squarcia gola. Mi divertivo molto nel dargli da mangiare, perché quando si sporcava con la pappa era incredibilmente buffo.
Una volta la prese in mano e la tirò tutta in faccia a Milki. Lui non ne fu affatto contento. Comunque, più passava il tempo, più mi rendevo conto che non avrei potuto farne a meno: ogni mio momento libero lo passavo con Killua.
Sembrava la vita di una dolce famiglia felice. Tutto era perfetto………Troppo.
In quel primo anno, persi di vista qualcosa che per la futura vita di Killua sarebbe stato fondamentale.
Tutta quella gioia……..Tenerezza……Innocenza……Che accompagnava il carattere di Killua…..Sarebbe man a mano svanita………Per lasciare il posto a un assassino.
Però io non me ne accorgevo……..O forse non volevo accorgermene……..Però era un sogno così bello. Io e Killua……Eravamo due fratelli…………….
“Ilumi……..Sono felice che tu sia così attaccato a Killua.” Mio nonno Zeno entrò mentre Killua si era appena addormentato.
Io lo guardai per qualche secondo.
“Però…..”Continuò “Ricordati, che presto dovrai occuparti del suo addestramento.”
“Si, certo. Non l’ho dimenticato.” Risposi, mentre rimettevo a posto i giocattoli che Killua aveva sparpagliato per il pavimento.
“Ne sei sicuro?”
Sentii una nota di delusione in quelle parole.
“Perché mi dici questo?” Il mio sguardo si posò completamente su di lui.
“Perché mi sembra che tu abbia perso di vista le cose importanti.”
“Per esempio?”
“Per esempio, che Killua presto incomincerà a non provare più, ciò che prova desso.” Lo sguardo del nonno si posò su Killua.
“……..Non capisco.” Risposi, senza staccargli gli occhi di dosso.
“Killua diverrà un assassino. E sarà grazie ai nostri insegnamenti. Però…….Non sarà più come ora……………Diventerà freddo………Potrebbe addirittura arrivare a sentirci tutti completamente indifferenti. Ricordalo………”
Detto questo uscì dalla stanza.
I miei occhi si dilagarono nella sua oscurità. Capii le sue parole. Non potevo continuare così. Killua sarebbe dovuto diventare l’erede della nostra famiglia. Il miglior killer della nostra dinastia. Non potevo continuare a mostrargli questa dolcezza e voglia di vivere…….Altrimenti, quando avrebbe dovuto perderla avrebbe soltanto sofferto……..Quando avrei dovuto spegnere il suo animo da bambino, per dare vita a un essere completamente diverso, spietato…………Avrebbe soltanto sofferto.
“Quindi…Io…….” Mi avvicinai a lui “Devo dirti…..…Addio?
Non dovrò più dimostrarti il mio amore come fratello maggiore……Ma solo la mia bravura come killer e come degno maestro………..Perdonami.”
In quel momento, la mia vita………..Cambiò. Il mio rapporto con Killua cambiò.
Niente fu più come prima.
Rinchiusi dentro di me tutto ciò che fino a quel momento non avevo avuto paura di mostrare a Killua.








 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 4
sanachan92 - Voto:
10/12/09 19:46
Ohhhh *_______* è stupenda!!! Ti prego continuala!!! Mi fa tanto tenerezza Killua...
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