LA COPPIA FELICE
- Capitolo 1° -
La coppia felice
Eccoli.
Li vedete?!
Sono un ragazzo ed una ragazza.
Sono felici.
Stanno ridendo.
Si stringono forte le mani,
convincendosi così che nessuno potrà mai staccarle.
Lui la guarda con i suoi bellissimi occhi azzurri.
Quegli occhi penetranti che la guardano dentro
E capiscono.
Lei gli sfiora i capelli biondi,
lo ama.
Stanno aspettando il bus.
Seduti nella panchina,
sperano che il bus arrivi tardi,
o non arrivi mai,
per farli stare insieme d più.
Per sempre.
Si stanno baciando.
I loro occhi sono chiusi
Per sentire quel sapore,
quel dolce sapore che ha l’amore.
Sento una soffice pugnalata al cuore.
E nella mia bocca sento solo l’aspro sapore
d un amore rimandato,
rimandato tanto a lungo
da riuscire a dimenticare
il calore del suo sorriso
che scaldava il mio cuore.
E adesso sono al freddo.
Gelo.
Nevica nel mio cuore.
Nn ho la forza per spalare via la neve.
Sarà il prossimo sole estivo a scioglierla
Ed a permettermi d rivedere il cielo,
che nonostante ttt resta sulle nostre teste,
a volte piangendo insieme a me.
E ora dove sono?!
In questo quadretto nn sono inclusa.
Ma sono lì ad osservarli.
Ad osservare questa coppia.
Nascosta.
Non ho coraggio.
Il mio cuore si sta stringendo,
sento che si sta pietrificando davanti a lui.
Avrei voglia d picchiarlo,
e poi come una piccola gattina leccherei le sue ferite,
farei le fusa,
ma nn lo riporterebbero da me.
Se avessi il coraggio,
probabilmente andrei da lui,
lo abbraccerei,
piangerei come non ho fatto mai.
Piangerei ttt le lacrime che ho,
e in ginocchio lo supplicherei
d perdonarmi,
d perdonare il ritardo che ho dato al nostro amore.
Perché io lo amo.
Ma nn ho coraggio,
e adesso nn m resta che guardare da lontano
il mio angelo rozzo
con lei.
Ed ecco il mio sdoppiamento:
anche la gatta bianca è ferita, ma lei è la mia coscienza, quella che riflette….
- spera che si lascino! E poi corri a riprendertelo!-
m dice la gatta nera, quella bella stronzetta che amo in me.
no,
nn posso.
- spera che lui sia felice,
- con lei?!
- Si, lei ha avuto il coraggio!
- No, nn posso.
- Perché?! Perche nn puoi?!
- Perché lo amo.
- Dici d amarlo… nn e vero. Vuoi solo quello che nn puoi avere.
- Nn e vero!
- E quando potevi nn volevi
- Nn e vero! Taci!
- Basta bambina viziata, smettila! Vigliacca!
- Si, vigliacca, ma innamorata.
- Di chi? Di lui? Lui nn t’ama. Guardalo, la sta baciando!
- Lo so. Nn m’importa. io amo. amo lui. Nonostante ttt.
- Stupida orgogliosa, critichi i ragazzi orgogliosi, ma tu…
- Lo so: orgogliosa, testarda… ttt quello che vuoi, ma ora taci.
- Perche?
- Ammirali. Si amano. Adesso fa silenzio. Schhh. Nn fiatare. Guardali e taci perché ormai nn possiamo più parlare. Nn abbiamo voce in capitolo. Dobbiamo fare silenzio e pentirci. Che stupida che sono stata a sperare. Lui è un angelo. Il “suo” angelo. Ed io invece sono solo una testarda, orgogliosa, bambina viziata, con sdoppiamenti di personalità, che non merita nemmeno di parlare. Io adesso resterò nascosta in silenzio a leccare le mie ferite mentre controllo il mio angelo rozzo che porta la sua amata in paradiso.
Piaciuta?! Commentatela. Grazie. Ciao.
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