IO NON SONO NIENTE...
- Capitolo 1° -
Era un caldo giorno di estate,la scuola di Tokyo era calda e afosa,seguire le lezioni era quasi impossibile e la noia faceva da padrona nelle aule.
Nella sezione B del primo anno un ragazzo fissava il cortile che si notava dalla finestra cocente.
"Come è bella,non sono alla sua altezza..."
Il ragazzo in questione si chiama Mitaro,un tipo timido e maldestro che non ha mai avuto un rapporto con una donna apparte un piccolo fidanzamente alle elementari.
Mitaro era innamorato segretamente di una ragazza,il suo nome era Yamusa e faceva parte della sezione F;Yamusa aveva lunghi capelli neri e occhi color smeraldo,proporzioni perfette e sorriso stupendo.
Mitaro la stava fissando,lei in cortile a fare fisica e lui sulla finestra della scuola a guardarla sensa che lei si accorgesse di niente.
All'improvviso il professore tirò il gessetto a Mitaro.
-MITARO!!!è un'ora che guardi quella stramaledetta finestra!vedi di piantarla sennò ti sbatto fuori!-
Mitaro mettendosi composto e arrosando di molto disse
-si s-scusi professore-
Una risata si alzò nella classe,il professore richiamò il silenzio.
La scuola terminò e Mitaro uscì dall'aula con il suo migliore amico,Kiriko.
-hahahah Mitaro ma cosa stavi guardando??hahah sembrava che fissavi una donna nuda hahah-
-be,tutti i tori non li hai a dire il vero-
-cosa??!!!-Domandò kiriko sprizzando sangue dal naso.
-Nel cortile cera la sezione F-
-e allora?-
-nella sezione F cè una ragazza,si chiama Yamusa-
-capisco,te ne sei innamorato vero?-
-be,si-
-e allora diglielo-
-ma stai scherzando?-
-no,infondo è una ragazza come tante altre no?-
-come tante altre??a soli 7 anni ha vinto il premi come miglior mangaka pulcino della prefettura!-
-e allora?-
-come allora?lo sai cosa significa?quella ragazza è un genio dei manga!-
-Scusa anche tu disegni manga no?sono fatti anche bene,solo che non hai il coraggio di mandarli a qualche concorso-
-i miei manga non sono ancora sufficientemente fatti bene per un concorso-
-quindi vuoi farmi credere che non hai il coraggio di parlare a lei solo perchè è brava a disegnare fumetti?,lasciatelo dire fai veramente pena!-
-vorrei vedere te!comunque dovresti essere l'ultimo a parlare visto che sei stato scaricato dall'ennesima ragazza-
Kiriko si fece cupo
-non me lo ricordare,sigh la amavo anto-
-se come no...-
I due camminarono lungo il corridoio della scuola,arrivarono agli armadietti e si cambiarono le scarpe,uscirono in cortile,era un caldo afoso,non si respirava,i due non vedevano l'ora di arrivare a casa e mettersi davanti ad un ventilatore.
-Scusami,tu sei Mitaro?-
Il ragazzo si girò e quasi gli venne un colpo,Yamusa era davanti hai suoi occhi,i capelli neri raccolti dietro la facevano ancora più carina,il candido viso di perla era la più bella cosa che Mitaro avesse mai visto.
-Allora sei tu Mitaro?-domandò ancora una volta la ragazza con voce leggermente più forte ma sempre tenuta su toni bassi
-s-si c-certo dim-mi-Mitaro era nervoso
-Be,non vorrei disturbarti ma io mi dovrei trasferire nella vostra sezione è solo che non so quale è la classe,me la potresti indicare?-
-s-si certo,be ecco...-Mitaro era nervoso,si sentiva paonazzo in viso,allora Kiriko lo aiutò
-scusalo sai ma non è abituato a parlare con le ragazze,bè devi giraro l'angolo qui sulla sinistra e ci sei-
-grazie mille,ci vediamo domani-
"quanto è bella"Mitaro stava pensando solo a quello.
-Ops scusatemi non mi sono presentata,sono Yamusa,piacere-e con un sorriso che definire stupendo e dolce era poco se ne andò
A quel punto Kiriko ritenne opportuno svegliare mitaro con un cazzottone sulla testa
-aioo ma che cazzo fai!?-
-Stupido!davanti avevi la ragazza che ami tanto e nemmeno riesci a rivolgere la parola?lasciatelo dire mi fai ancora più pena di prima-
I due ricominciarono la camminata verso casa
-cosa ci posso fare?sono timido,scometto di essere diventato viola-
-di più;guarda come faccio io,devi essere tranquillo,ti presenti e le dici l'informazione!,non capisco perchè di vergogni tanto-
-non posso farci niente,è nel mio carattere!-
-lasciati dire che hai un carattere del cacchio comunque...-
I due si fecero silenziosi,si era fatta sera e all'orizzonte si poteva notare il tramonto;i due arrivano a casa,e prima di salutarsi Mitaro si rese conto di una cosa
-sai una cosa kiriko?
-cosa?-chiese lui curioso
-mi sono accorto che io,in confronto a lei non sono niente-
E con quelle parole Mitaro entrò in casa lasciando l'amico di stucco che riprese a camminare per andare a casa sua
"Amico mio,è dai tempi delle elementari che non ti comporti cosi,devi essere propio cotto,comunque la scuola sta per finire,chissà che estate ci aspetta,staremo a vedere..."
Kiriko girò l'angolo e dopo poche ore la strada si fece buia,Mitaro alla finestra pensava ancora a Yamusa,chissà se l'avrebbe mai conquistata.
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be eccoci qua,si lo so ho modificato un pò di cose,be non parlerei di modifica,più che altro ho particolarizzato il capitolo che era molto corto(parlo di quello originale).
Mi sembra di tornare hai vecchi tempi,speriamo che il successo si ripeti,aspetto i commenti.
Ciao ciao ci sentiamo domani con un'altro capitolo.
onizuka(mitaro)89
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