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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: SONO STUPIDO..
Genere: Sentimentale, Drammatico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: alienor galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/09/2004 15:26:57

amare una persona senza saperlo, e scoprire la ``verità`` dopo la sua morte, è terribile...
 
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VOGLIO SUPERARE QUESTO TEMPO
- Capitolo 1° -

-PICCOLA PREMESSA- L'ispirazione per questa mini fanfic mi è venuta ascoltando "13 anni" di Tiziano Ferro (ma stai ancora dietro a quello?? ndAquariux) (spero di no! Aveva detto di essersi convertita ai Darkness!! ndPolif); le immagini si susseguivano nella mia mente, anche se in fin dei conti non c'entravano molto con il testo della canzone! Quindi, questa non è assolutamente una songfic, ma solo una fanfic per dirvi che ci sono ancora su manga.it, e per distrarmi dal liceo che è veramente pesante!! Ne approfitto per dire ai lettori di T.I.A (Tutti Insieme Appassionatamente) che sto raccogliendo informazioni per il sequel e chi apparirà nella fanfic verrà contattato da me al fermoposta per alcune notizie, dopodiché partirò a scrivere il sequel che si intitolerà "io potrò sempre contare".. Ma ora vi lascio a una buona lettura, e spero di non mettermi a piangere mentre scrivo =P !! Dasvidanja!

È così strana la vita.. strana e crudele! In fin dei conti, sono contento che tu sia morta. Non fraintendermi, la frase può sembrare malvagia, ma in realtà esprime tutto il bene che ti ho voluto e ti vorrò! Perché nella morte non bisogna soffrire e affrontare tutti gli ostacoli che si incontrano nella vita. La morte è pace... Pace per l'anima che abbandona il corpo, ma disperazione per le anime che rimangono intrappolate in quei corpi che stavano a contatto con la persona morta. La tua anima è lassù, lontana dalla mia; la tua morte è l'ennesimo fardello che si aggiunge agli altri dentro il mio cuore. Sto male. Perché non ti vedo più, perché non so che fai, perché mi hai lasciato senza preavviso, senza dirmi che starai bene.. Perché tu? Perché quell'auto ha investito te? Perché stavi in quel letto d'ospedale? Perché i medici non son riusciti a salvarti? PERCHé NON HO MAI CAPITO CHE TU ERI LA MIA UNICA RAGIONE DI VITA? Perché sono stupido... E me lo dicevi! <<ma anche uno stupido riuscirebbe a risolvere quell'equazione!>> <<ma che stupida tattica di gioco stai usando?>> <<ma quanto sei stupido!>>. Litigavamo sempre, era un pò il nostro modo di divertirci, ma quando avevo bisogno di qualcuno che mi stesse accanto, tu abbandonavi il tuo carattere da arpia e mi consolavi: quando c'eri tu, provavo un senso di pace interiore tale da cancellare ogni tristezza.. Le tue mani stringevano le mie, mi trasmettevano fiducia e sollievo, e la tua voce s'insinuava dentro di me, consolatoria.. Ma non quel giorno. Non quel giorno, quando, entrando in quella stanza, ti vidi stesa su un letto, inerme.. Quella volta strinsi io le tue mani, fredde e gelide, trasmettevano solitudine.. Provai a riscaldarle, con la speranza vana di farti ritornare in vita, ma niente! Allora ti chiamai per nome e non rispondesti.. Tentavo di risvegliarti, ma non riuscivo! Non riuscivo a convincermi della tua morte, fino a che non sentii una cosa umida sulla mia guancia: una lacrima. E a questa lacrima continuavano ad aggiungersene altre, cadevano sulle lenzuola, e io le guardavo scendere veloci a una a una, volevo fermarle ma non ci riuscivo, nonostante stringessi forte i denti, e la tua mano... Non c'era più niente da fare. Eppure il medico me l'aveva detto, prima di farmi entrare! <<è morta, ormai..>>. Ma quelle parole suonavano così impossibili che non ci feci caso. Entrai di corsa in stanza, tanta era la voglia di rivederti, e non chiesi nè al nonno nè ai nostri amici se volevano entrare. Loro avevano già pianto e pianto, quando eri in coma. Io lo feci solo quando capii che te ne eri andata per sempre, e con le lacrime ho gettato via l'anima; mi sentivo così male dal troppo piangere, che dovetti scappare da lì! Vomitai il sangue, avevo in bocca un sapore disgustoso di lacrime e sangue, un sapore che si adattava benissimo al mio stato d’animo.
Nei giorni seguenti, ci sentivamo tutti così tristi che abbandonammo il beyblade, io per primo, e il giorno del tuo funerale è stato per me il peggiore di tutti, ancor peggio del giorno in cui morì mia madre, ero troppo piccolo per comprendere.. Hitoshi mi raccontò che la mamma era un’angelo, tornata in cielo con le altre creature celesti per seguirmi sempre, in ogni momento, in ogni luogo… Anche tu farai così? Starai sempre accanto a me, anche se non ti potrò vedere? So che sarà così, è così.. Ma vorrei che Hitoshi facesse come tanti anni fa, vorrei che mi dicesse anche stavolta <<lei c’è>>… Vorrei che confermasse… Ma non può più prendermi in braccio, consolarmi inventandosi storie all’inverosimile, perché sono adulto.. Ma allora perché mi sento terribilmente solo, incerto, spaesato, come quando non vidi mia madre in casa?.. Ti sto paragonando a lei, perché ho amato voi due entrambe e sono stato ricambiato, certo in modo diverso.. A lei, io l’ho amata come madre e lei ha amato me come figlio. La situazione con te era più complicata: io ti volevo bene, te ne volevo davvero tanto, ma non mi sono mai accorto che questo sentimento si fosse tramutato in Amore, quello con la A maiuscola, quello verso la persona giusta!.. Solo adesso mi rendo conto di ciò, e mi rendo conto anche del fatto che tu mi Amavi, mi guardavi estasiata quando giocavo a beyblade, provavi i brividi anche solo se ti sfioravo, e mettevi tutto il tuo sentimento nel pronunciare un solo nome: il mio… Sai chi mi ha detto tutto questo? Tu.. Ogni volta che mi sorridevi, che mi stavi accanto, ogni tuo gesto fatto per me era un mattone del tuo Amore, e ogni giorno ne aggiungevi uno per costruire in me la certezza di ciò che provavamo ognuno nei confronti dell’altra! Hai terminato il lavoro, peccato che l’ultimo mattone è stato quello della tua morte. Fino all’ultimo ti ho considerata come un’amica; ho dovuto chiudermi nella mia stanza, gettarmi sul letto e soffocare i singhiozzi nel cuscino per capire “finalmente” che sono uno stupido, che se avessi saputo prima, in quel letto, su cui ora piangevo, avremmo potuto dare la nostra prova d’ Amore!.. Mi rendo conto di aver sprecato per sempre l’unica possibilità che avevo, tu non ritornerai, ma sarai sempre una parte di me che non cancellerò mai! Ogni giorno, ogni attimo della mia vita, ogni sconfitta e ogni vittoria, qualsiasi cosa ch’io faccia, la faro per te, Hilary, per l’unica persona che io abbia mai amato…
Toki o koetai..
Takao.

 
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