Il lenzuolo di seta grigia, mi ricopre completamente, come ricopre te, fa freddo qua sotto, e le pareti di roccia, di certo non aiutano a migliorare, il tuo letto è forse l’unica cosa positiva in questa stanza spoglia, l’unica cosa, che può riscaldare.
Il tuo letto è indubbiamente comodo, soprattutto se si è stanchi dopo aver fatto l’amore, di nuovo, per l’ennesima volta, nonostante mi fossi ripromesso di non cedere più, di non cederti, di non cadere nella ragnatela dorata che tessi con tanta cura, lo so perché lo fai, io sono solo uno dei tuoi tanti trofei, probabilmente il migliore, modestamente parlando.
Senza sapere neanche come, ti ritrovo sempre al centro dei miei pensieri, sei impossibile da cancellare o dimenticare, sei lì, costante come il tempo che scorre, pronto ad afferrare ogni mia debolezza e farla tua, sempre e comunque.
Non so neanche quando mi sono innamorato di te, so solo che è successo, e d allora soffro, ogni singolo istante della mia vita, soffro, ancora più di prima, soffro e soffrirò per sempre, perché saresti tu, l’unica mia possibile cura
In questo momento i tuoi capelli non sono più impeccabili come al solito, ma ci credo, con tutto il movimento che abbiamo fatto, ma anche i tuoi occhi sono diversi, e me ne accorgo sola ora, che mi fissano intensamente, sono magnetici, come al solito, ma insieme hanno anche un tocco di malizia mista a dolcezza che non ti avevo mai visto, e poi, quella domanda, ci sono rimasto di sasso, non me la aspettavo, o in realtà sì, l’aspettavo, più che altro non ci speravo, non da te, non così.
<Ma tu che cosa vuoi veramente?>
Mi chiedi cosa voglio, in realtà me lo chiedo anche io, sono giorni che mi tormento con la stessa domanda, sono tentato di non risponderti, in fondo a volte tu lo fai, ma poi penso che magari non avrò altra occasione di aprirti così il mio cuore, un giorno probabilmente, ti chiederanno di strapparmelo, ma fino ad allora, ti risponderò.
<Vuoi sapere cosa voglio? Bene, te lo dirò: voglio vedere il tuo bellissimo volto libero da quella maschera di fredda ipocrisia che ti sei abilmente costruito.
Voglio baciare le tue labbra senza rischiare di morire per tutto il veleno che hai sputato.
Voglio poterti parlare liberamente, anche per i corridoi, senza dover badare al tuo nome o alla tua reputazione, senza paura dei pregiudizi.
Voglio che tu sia sincero, voglio che tu smetta di cercarmi solo per i tuoi sfoghi sessuali, voglio essere qualcosa di più di un trofeo.
Voglio la tua fiducia, la tua amicizia, e il tuo amore, voglio la tua vita con la mia, voglio la tua anima, voglio te, e soprattutto, non voglio che tu mi risponda, perché voglio continuare ad illudermi, che un giorno sarà così>
Non lo guardo più negli occhi, cazzo!
Ho appena fatto un autentica dichiarazione d’amore, all’unica persona che mi butterebbe volentieri giù da un treno! Sono fenomenale! Altro che bambino sopravvissuto, a furia di maledizioni, mi si è fuso il cervello del tutto!
Poi le sento, le sue mani, arrivano lentamente ad accarezzarmi i capelli, e mi stringono a lui, e io lo sento, il suo cuore, batte forte, almeno quanto il mio.
Poi con calma, mi sollevi ancora il volto, ora posso vedere dentro i tuoi occhi, che in questo momento, di freddo hanno solo il colore, non so cosa ti spinge a parlare, probabilmente la muta domanda che ti esprimo io, ho il bisogno di esprimere a parole, qualcosa che mi hai solo fatto capire con i gesti, so solo che quando apri quelle tue perfette labbra, le due semplici parole, quel magnifico <Ti amo> ha il potere di farmi aprire le ali.
Voliamo insieme amore mio, perché per la prima volta userò queste mie ali, ma se tu non sarai con me, non imparerò mai a volare.
Ci ritroviamo di nuovo qui, in questa fredda stanza, ma chissà come mai, quando ci sei tu l’ambiente migliora sempre.
Abbiamo fatto l’amore, di nuovo, per l’ennesima volta, e sono stranamente contento, lo desideravo con tutto me stesso, stavo impazzendo, avevo bisogno del tuo corpo, delle tue parole, di te.
Spettinato come sei in questo momento, sei ancora più bello, hai l’aria pensierosa, vorrei poter entrare nella tua testa, come tu fai con la mia, perché ci sei sempre nei miei pensieri, in un modo o nell’altro, non so neanche io come tu faccia, so solo che ogni mio gesto, ogni suono, ogni immagine, mi porta alla mente te, il tuo sorriso, i tuoi occhi, il tuo volto, ne sono drogato, non ne posso più fare a meno.
Vorrei che queste nostre notti non finissero mai, vorrei averti sempre con me, vorrei poterti baciare davanti a tutti, e gridare al mondo che ti amo, già, perché ti amo, e inutile provare a negarlo a me stesso, perché serve solo a farmi del male, mi sono maledettamente e irrimediabilmente innamorato di te, e vorrei dirtelo, ma poi mi viene in mente un particolare, tu cosa vuoi?
Per la prima volta, ti guardo senza mascherare cosa provo per te, leggo sgomento nei tuoi occhi, quando si fissano nei miei, e allora te lo chiedo.
<Ma tu che cosa vuoi veramente?>
I tuoi occhi cambiano di nuovo espressione, sei sorpreso, e non so perché, anche spaventato, ma poi ritrovi il coraggio, e proprio quando pensavo che non mi avresti più risposto, cominci a parlare
<Vuoi sapere cosa voglio? Bene, te lo dirò: voglio vedere il tuo bellissimo volto libero da quella maschera di fredda ipocrisia che ti sei abilmente costruito.
Voglio baciare le tue labbra senza rischiare di morire per tutto il veleno che hai sputato.
Voglio poterti parlare liberamente, anche per i corridoi, senza dover badare al tuo nome o alla tua reputazione, senza paura dei pregiudizi.
Voglio che tu sia sincero, voglio che tu smetta di cercarmi solo per i tuoi sfoghi sessuali, voglio essere qualcosa di più di un trofeo.
Voglio la tua fiducia, la tua amicizia, e il tuo amore, voglio la tua vita con la mia, voglio la tua anima, voglio te, e soprattutto, non voglio che tu mi risponda, perché voglio continuare ad illudermi, che un giorno sarà così>
Non mi guardi più negli occhi, anche se in questo momento ritroveresti solo pieni di dolore e di amore, il mio cuore batte forte, batte per il sentimento che lo abita, batte perché sei tu che gli dai vita, e voglio renderti partecipe di questa piccola meraviglia che sei tu creare, lentamente, porto le mie mani ai tuoi capelli, e ti stringo forte a me, lo senti vero?
E’ il mio cuore che batte, è il mio amore per te, è la mia anima, che tanto volevi, è il martello che distrugge la mia maschera, è la mia amicizia, è il mio amore, sono le mie labbra innocue, sono le mie parole sussurrate, è la mia sincerità, è la dimostrazione del mio affetto, è la mia risposta.
Sollevo ancora un ò il tuo viso, ora posso osservare quei due splendidi smeraldi, ora posso osservarli, leggervi la loro muta richiesta, il loro bisogno di cose non dette.
<Ti amo> due semplici parole che hanno l’effetto di far brillare quegli splendidi smeraldi, di dar luce a due cuori, di illuminare due vite.
E in questa stanza fredda, con accanto la persona che amo, ha inizio la mia vita, perché io sono nato ora, solo ora che ho scoperto la luce, solo ora che il sole mi ha illuminato, solo ora che l’amore ha bussato, e il cuore aprendo, ha trovato lui.
Stendi bene quelle ali amore mo, perché per insegnarti a volare, mi butterò in questo vortice che c’è nel mio cuore, sapendo, che tanto, tu mi salverai.
******************The end*******************
Nd d’autrice: O_O Ma che ho scritto?
Oddio! La scuola ha brutti effetti………..
Vabbè dai, ormai quel che è fatto è fatto, vi chiedo di risparmiare i pomodori, non avevo mai scritto una fan fiction di questo tipo, più o meno.
Spero che abbiate pietà di me, e se potete commentate, anche per lanciarmi pomodori( spero che almeno siano freschi!
