LA SOLITUDINE
- Capitolo 1° -
La solitudine
Questa poesia è un po’ deprimente, ma non pensiate che fossi depressa quando lo scritta, anzi posso dire che in quel momento ero abbastanza felice. Volevo solo scrivere una riflessione su ciò che penso della solitudine.
Io… sola,
due parole che per qualcuno sono niente,
ma per me sono troppo,
non ci riesco,
io non voglio essere sola,
e probabilmente non lo sarò mai (spero!)
ma quando andavo alle medie era così,
c’erano tanti ragazzi e ragazze intorno a me, ma ero sola,
un poeta una volta disse:
“si è più soli in mezzo alla folla che da soli” o qualcosa del genere
io sono d’accordo, perché per me è quasi sempre stato così a scuola,
da un po’ di tempo invece è diverso.
Nessuno conoscendomi potrebbe pensare che soffro di solitudine alle volte,
questo, semplicemente perché alle volte indosso una maschera…troppo stretta.
Io sono sola e non lo sono,
ho sempre avuto degli amici, ma al momento del bisogno non c’erano più.
Nella mia vita ci sono stati dei momenti in cui la solitudine si è fatta sentire,
ma un po’ per il mio carattere, un po’ per le nuove amicizie non ci ho badato più di tanto.
Anche se non sembro sono forte,
nessuno può abbattermi…o quasi,
se divento amica di qualcuno che mi interessa (intellettualmente o per il carattere), e ci riesco sempre *,
quella/e persona/e può/possono stare certa/e che non si sbarazzerà/nno tanto facilmente di me.
(lo dimostra il fatto che sono ancora amica dei miei compagni dell’asilo)
tutti nasciamo soli (a parte i gemelli), sta a noi cambiare la situazione.
Allora? Vi piace? Qualunque sia la vostra risposta, commentate.
AVVISO X LE MIE AMICHE BACA E ICCHAN: rileggete la frase sottolineata.
* se vi state chiedendo, e lo so perché vi leggo nel pensiero, se è una minaccia, si, lo è! vi perseguiterò per tutta la vita! Ah! Ah! Ah! ah! ah! (risata satanica) ^_-
|
|
