INCUBI
- Capitolo 1° -
Konnichi wa subete nii^^!
Sono Kumiko Shirogane, ritornata in questo sito dopo una lunga assenza XD!Dopo mooolto tempo ho deciso di ripostare questa fic anche nel mio primo sito dove ho pubblicato le mie prime, e vorrei aggiungere obbrobriose, Fanfic...Questa fic è maturata molto, il mio stile è decisamente migliorato, quindi spero che vi piaccia...posterò nuovamente tutti i capitoli...dal primo all'ultimo che ho scritto...in modo che possiate gustarvi al meglio la storia...vi lascio leggere ^^
*Yoi Dokusyo!!* (Buona lettura!)
Incubi.
- Capitolo 1° -
Correva, ansimando velocemente, per la corsa sfrenata. Non sapeva da chi stava scappando e soprattutto perchè…sentiva solo che qualcuno la stava inseguendo, perché voleva farle qualcosa. E lei conosceva molto bene, quel qualcuno. Poi, all’improvviso sentì una voce e una mano che l’afferrava.
“Finalmente ti ho preso, gattina. Ora basta però, sono stufo di giocare. Tu sei mia, non puoi scappare da me.” Era il Blue Knight. Lei si girò con gli occhi pieni di terrore, verso quel ragazzo dall’espressione folle “Aoyama-kun, lasciami ti prego!!Lasciami!” Ma il ragazzo sogghignò, con quel ghigno e quell’inquietante scintillio rosso in quegli occhi di ghiaccio “Non posso lasciarti, Ichigo!Tu sei mia!E da questo momento sarai mia, in tutti i sensi!” Esclamò lui, guardandola con un ghigno malizioso “No!Non voglio, Aoyama-kun!!Non voglio!!” Urlò, pregandolo mentre piangeva, ma il ragazzo l’aveva già presa saldamente e iniziava a strapparle i vestiti di dosso...
“Noooo!!” Urlò la mew neko, svegliandosi di colpo, nel proprio letto. Era tutta sudata e le lacrime le bagnavano le guance arrossate, per il pianto. Il cuore le batteva a mille e continuava ad ansimare pesantemente, per la troppa paura –Ancora quel sogno...ormai è da più di una settimana che mi perseguita...- Pensò, asciugandosi gli occhi. Ma quell’apparente sensazione di calma, scomparve subito quando di accorse della presenza in camera sua. Si girò e notò due occhi che la osservavano, dall’altra parte della sua stanza. Accese la luce.
Era Kisshu. Stava per prendere il ciondolo, quando lui si teletrasportò davanti a lei e la precedette “Ti consiglio di non farlo...” Disse, mettendosi in tasca il ciondolo. Sembrava abbastanza tranquillo, ma Ichigo pensò che di lui, non c’era da fidarsi “Che ci fai qui, Kisshu?”
“Volevo vederti, micetta!” Rispose lui, ancora con quell’espressione tranquilla “Tsk!Non farmi ridere!” Commentò lei ironica, Kisshu fece finta di non averla sentita e continuò “Chi turba i tuoi bei sogni, micetta?" Chiese con uno sguardo preoccupato, volteggiando di fronte a lei. Gli occhi di lei divennero tristi e rispose a bassa voce “Non sono affari che ti riguardano.” Continuò a parlare, però con un tono più alto e un’espressione sospettosa “E poi come fai a sapere che sogno ho fatto?” Lui sorrise “Nessuno ti ha mai detto, che parli nel sonno?” Lei lo guardò allibita “Vuoi dire che mi hai sentito?Mi stavi spiando!?” Alla sua espressione buffa, lui fece una breve risata, per poi tornare serio “Veramente volevo vegliare su di te. Abbracciarti e coccolarti se tu avessi avuto un incubo. Insomma vegliare sul tuo sonno. Come Morfeo, quel tipo là!” Concluse sorridendo, fingendosi ingenuo.
Ichigo sbuffò.
“Mi prendi in giro?Dimmi cosa vuoi veramente!” Rispose lei, scettica “Stai evitando la mia domanda!Chi turba i tuoi sogni?” Ichigo si rattristò di nuovo, questa volta abbassando la testa “Non mi va di parlarne, ho detto!!” Rispose secca.
Per puro caso, guardò l’orologio e vide che erano le otto e mezza, per sua grande disgrazia! “Oh no!Mi sono dimenticata di mettermi la sveglia!!Il cancello della scuola è già chiuso!”In quel momento sentì la voce di sua madre, Sakura, che le urlava dalle scale “Ichigo, sei ancora qui!?Allora ti accompagno a scuola, per giustificare il ritardo!” Dopo averle urlato questo, iniziò a salire le scale, facendo allarmare la mew, che si alzò immediatamente, ignorando quel piccolo capogiro che gli era venuto facendolo “Sta venendo mia madre!!Vattene Kisshu o ti vedrà!!” Lui sorrise maliziosamente, mentre scompariva, dicendo: “E va bene!!Ma tornerò presto!!”.
Proprio mentre l’alieno spariva, Sakura aprì la porta della stanza della figlia “Ichigo, come mai sei ancora in pigiama?Ti senti male?” La ragazza accusò un altro capogiro, mentre cercava di avviarsi verso la porta “Ehm...in effetti, non è che mi senta al massimo delle mie potenzialità!” Dicendo questo, fu colta da un altro capogiro, più forte dei precedenti, che fece barcollare pericolosamente Ichigo.
“Mi gira la testa...!” Svenne, mentre veniva presa appena in tempo dalla madre, prima che cadesse a terra.
“Ichigo!!” Sakura si spaventò, notando il viso stanco e pallido della figlia e così la portò sul letto, coprendola con le coperte. “Povera figlia mia!Dev’essere stanca!In questi giorni alterna il lavoro con la scuola, non ha un attimo di riposo!Meglio lasciarla riposare...”
Kisshu apparve nella stanza, subito dopo che Sakura fu uscita. Guardò Ichigo e avendo ascoltato il discorso della donna, si rattristò. In realtà non era solo per la scuola e per il lavoro che la mew era senza forze, ma anche perchè adesso stava combattendo sempre più battaglie, contro Pai e Taruto. Proprio ieri, aveva sconfitto un chimero potentissimo e dopo esserci riuscita, era caduta a terra svenuta. E lui dov’era?Lui la guardava da lontano, senza avere il coraggio di aiutarla...eppure si era ribellato da ormai molto tempo a Deep Blue, ma allora perché esitava?Come aveva potuto restare così?Ora la guardava dormire, mentre si dava dello stupido mentalmente –Perché non riesco a dirgli i sentimenti che provo nei suoi confronti?- Pensava furioso.
Si accorse che Ichigo iniziava ad agitarsi e stava piangendo. Mormorava delle parole con voce spaventata: “Lasciami...ti prego, non voglio!!Aoyama-kun…ti prego!”
Kisshu capì l’agitazione della mew neko. Nel sogno era quell’Aoyama che la perseguitava!Quel maledetto, la costringeva a fare qualcosa -Stronzo!!Ora me la ruba anche nei sogni?- Pensò con rabbia e stringendo i pugni. Intanto Ichigo, mentre dormiva , continuava a piangere interrotamente e così, l’alieno spinto dall'istinto, si avvicinò a lei e la strinse forte a sé “Ti salvo io, micetta...non ti preoccupare, ci sono io adesso con te!”
*
-Cos'è questo tepore?Di chi sono queste braccia, così protettive che mi stringono forte per rassicurarmi?Che piacevole sensazione...- Pensò la ragazza, poi si decise ad aprire gli occhi.
Aveva la testa appoggiata al petto di un ragazzo e lentamente alzò il viso per vedere chi era. Dopo un attimo di dubbio, visto che aveva ancora la vista sfuocata, riconobbe il volto dell’alieno dagli occhi dorati, arrossì terribilmente e senza saperne il motivo.
“Kisshu!!Cosa stavi facendo?” Gli chiese ad alta voce, saltando giù dal letto con un balzo felino. “Ti stavo consolando, micetta...stavi chiedendo aiuto nel sonno e io ti ho aiutato.” Le rispose semplicemente Kisshu, mettendo le braccia dietro la testa e guardando il soffitto, fingendosi ingenuo.
“Non sono affari tuoi!!Ora lasciami in pace!!Vattene!!” Gli urló contro, mentre gli tirava un cuscino senza riuscire a colpirlo, dato che lui sparì per poi riapparire dietro di lei e sussurrarle all’orecchio: “Se hai bisogno di me, non dovrai che chiamarmi, micetta!” Se ne andò facendo cadere il ciondolo per le trasformazioni ai piedi della ragazza. –Stupido Kisshu!- Pensò lei, prendendolo, anche se un leggero sorriso gli increspava le labbra, visto che lui era stato accanto a lei, o per meglio dire abbracciato a lei, tutta la mattina senza farle niente.
“Un momento a che sto pensando!?” Esclamó agitata, accorgendosi del pensiero che le era venuto in mente. Arrossí, ma cercó di non pensarci. Si lavó e si vestí in tutta tranquillità, per poi mangiare qualcosa. Erano le cinque, quando guardó l’orologio dopo che ebbe finito di lavare i piatti. Aveva dormito veramente tanto, almeno sino alle due e mezza…la battaglia dell’altro giorno l’aveva proprio stancata.
Dlin-Dlon.
“E adesso chi è?” Si chiese, andando ad aprire la porta.
Un ragazzo biondo la guardò preoccupato…lei, dopo un attimo di smarrimento, lo salutó con un sorriso, facendolo entrare in casa “Buongiorno, Shirogane!Oggi non sono venuta al lavoro perchè non sto molto bene!”
Ryo non l’ascoltò e iniziò a guardarsi in giro, cosa che infastidì molto la rossa.
“Scusa, ma mi puoi dire cosa stai cercando?!?” Finalmente, gli occhi azzurri di lui si andarono a posare nuovamente su quelli color cioccolato di lei, e le rispose “Sei stata attaccata per caso, Ichigo!?” La ragazza negó con la testa, confusa.
“No, perchè me lo domandi?” Il biondo continuó a guardarsi in giro, sospettoso, con gli occhi diafani che osservavano ogni angolo del soggiorno.
“Perché il computer ha percepito una presenza aliena, in casa tua.” Rispose secco.
“Ehm...” Ichigo rimase per un attimo in silenzio, capendo all’istante. -Non gli posso dire che c’era Kisshu e non abbiamo combattuto…non mi crederebbe!- Decidendo di non dire niente su quanto accaduto quella mattina con l’alieno, finse di non sapere nulla e parló con disinvoltura. “Io non ho visto nessun alieno!Ho dormito per tutta la mattina!” Sentendo quella parole, Ryo sembró piú sollevato. All’improvviso il biondo ricominció a parlare.
“E Masha?” Ichigo sbuffó, con un sorriso…quel giorno Shirogane era proprio strano!
“Ma dove hai la testa, oggi, Shirogane?Masha ce l’hai tu, non ricordi?A proposito, come sta?” Chiese, diventando seria, preoccupata per le condizioni del robottino.
“Ah giá.” Sospiró, chiudendo gli occhi azzurri, per poi riaprirli “Scusa, non ci avevo pensato…”
“Non è da te, avere la testa fra le nuvole, Shirogane!” Gli disse Ichigo sorridendo, probabilmente non capendo lo stato d’animo di Ryo, il quale cercó di difendersi da quella battuta, cercando di sembrare il ragazzo freddo per cui veniva scambiato spesso.
“Ehi, non iniziare a pensare male, Ichigo…Il fatto è che da ieri che sta di nuovo con me e mi è passato di mente.” La ragazza non diede retta al ragazzo, preoccupandosi solo per Masha, visto che si era molto affezionata a lui ed era abituata a vederlo sempre insieme a lei.
“Ma come sta?”
“Diciamo che sta abbastanza bene…credo che rimarrà da me ancora per un po’.”
Stava per dire qualcosa, quando il ciondolo che portava in tasca s’illuminò, interrompendola. Lei rispose in fretta e si allarmó quando sentì la voce allarmata di Keiichiro.
“Il computer rileva dei chimeri nella zona industriale!!Accorrete MewMew!!”
Sentendo ció, la mew neko chiuse la porta e subito dopo si trasformò in MewIchigo, pronta per combattere.
“Sei sicura, Ichigo, che vuoi combattere?Non stai ancora bene!”
“Voglio aiutare le mie amiche!Non posso restare qui, sapendo che loro combattono contro gli alieni!” Ribatté lei testarda, spiccando un balzo e iniziando a correre sui tetti per raggiungere il punto stabilito da Keiichiro. Una figura dall’alto sorrideva, avendo osservato la scena.
“Sei la solita testarda, bambolina…” Disse, scomparendo in un’altra dimensione...
To Be Continued…
Beh, questo è il primo capitolo finalmente riscritto come si deve!Cosa ne dite!?Sono migliorata!?Vi prego fatemi sapere!!!Io ci metto tutta me stessa!Comunque spero che lo commentiate ^o^!Ditemi cosa ne pensate, sono gradite anche le critiche che mi aiutano a migliorare sempre di più ><...a te Ryo la parola ^^!
Ryo: Ragazzi commentate questa fic della ia mogliettina che se lo merita ...(sorriso figo)
*ç* Ah Ryo...che sexy *ç*... XD va bene dopo questo mi congedo nelle mie stanze con Ryo ^^ !Alla prossima!
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ichy03
ichy03
mewpower - Voto:
maiservo90
follina - Voto:
mega-bacioni
FolLiNa