NEI TUOI OCCHI
- Capitolo 1° -
QUESTA è UNA DEDICA A ERDA89 CHE MI SOSTIENE TUTTI I GIORNI.
T.V.TTTTTTTTTT....B.
NEI TUOI OCCHI
Come ogni mattina, da quando l’aveva visto l’ultima volta, Kei, come sempre, lotta con il suo cuore, un cuore che gli fa solo male.
K: Perché? Perché mi succede questo?
Non mi vuole, non mi ha mai voluto. L’ho capito quando, 3 anni fa, è partito per la Cina, senza dirmi niente, neanche un ciao, un semplice saluto con la mano.
Smettila.
DLIN DLON
Kei si alzò dal letto per andare ad aprire la porta, ancora mezzo addormentato.
T: Ciao Kei!
Svegliati e preparati, devi venire con me e gli altri, abbiamo preparato una festa, così, per stare insieme.
K: Non mi rompere
T: Tu devi venire, punto e basta.
Takao era serissimo.
K: Ok, aspetta che mi vesto e arrivo.
Dopo 10 minuti, salirono in macchina e Takao lo accompagnò alla festa.
Era da molto che non vedeva i suoi amici.
Solo arrivato, capì che era per festeggiare il fidanzamento del prof. con Hilary.
Ad un tratto, si sentì osservato, ma non capiva da dove provenisse.
Incominciò a girare, cercando.
Quando, in un angolo della stanza, intravide 2 occhi dorati.
Conosceva quello sguardo che, senza accorgersene, si era avvicinato.
R: Ciao Kei, come va?
Sono anni che non ci vediamo.
K: Ciao Rei.
Lo guardò ancora, ma, si girò, nel tentativo di non perdersi in quello sguardo.
R: Ancora il solito taciturno. Pensavo che in questi anni fossi cambiato, e invece, sei sempre lo stesso.
K: Lo so, me lo dicono tutti.
Solo, dopo essersi girato per rispondere, notò che quello non era il suo Rei. Era più alto, attraverso la maglietta bianca, riusciva a vedere i pettorali più composti di quelli di un tempo. I capelli lunghi, ora gli arrivavano alle spalle.
R: Però, sai che la mia amicizia non cambierà mai per te.
Quelle parole lo fecero ritornare alla cruda realtà.
Passarono parecchie ore e i 2 parlarono del più e del meno.
K: Ora devo andare, domani mi devo svegliare presto.
R: Anch’io.
Salutarono tutti e i 2 si divisero per andare nelle rispettive case.
Tornato a casa, Kei si sdraiò sul letto, e pensò a quella serata, e alle parole dell’amico: “la mia amicizia non cambierà mai per te”
E si mise a piangere, fino a quando:
DLIN DLON
Kei si alzò per vedere chi era.
Aperta la porta, davanti a lui, c’era Rei immerso nelle lacrime.
R: Kei, non posso stare senza di te.
Ti desidero troppo.
In tutti questi anni non ho fatto altro che pensarti.
Dicendo questo, si buttò tra le braccia di Kei. Lui, istintivamente, chiuse la porta per farlo scappare in caso ci ripensasse.
R: Ti voglio.
Lo prese per un braccio e trascinò Kei, incredulo, in camera e lo buttò sul letto…
La mattina seguente, Kei si svegliò, ma vicino a lui non c’era nessuno, ma il suo letto era ancora caldo.
Passarono i giorni.
Kei e Rei non si vedevano mai, tranne la sera. Il cinesino si presentava sempre alla sua porta. Sempre alle 11:30 e la mattina si alzava presto e spariva.
Ma, una sera, mentre i due amanti si univano:
R: Kei, in tutto questo tempo, non mi hai mai detto ti amo.
E così difficile dirlo.
K: No, e solo che non è da me.
R. Devi fare uno sforzo.
K: …..
R: Allora, me ne vado, e questa è l’ultima volta.
Mentre si alzava per andarsene, Kei, lo prese per un braccio e :
K: Rei, ti amo.
E gli diede un casto bacio.
R. Bravo Kei, finalmente c’è l’hai fatta.
Ora non devi fare altro che dirglielo.
K: Come?
DLIN DLON
Quel suono svegliò Kei dal suo sonno.
Si guardò intorno, l’orologio segnava le 11:06.
In quel momento capì che il Rei che tutte le sere lo veniva a trovare, era solo un sogno. Era ciò che avrebbe voluto vedere.
Ripensando al suo ultimo sogno, corse subito ad aprire la porta.
R: Ciao Kei, sono venuto a dirti che domani gli incontri si svolgeranno a …
Non fece in tempo a finire che Kei lo prese per un braccio e lo portò a se.
L’abbracciò, e senza accorgersene, Rei lo ricambiava.
K: Rei io ti AMO.
R. Anch’io, non sai quanto ho aspettato.
Ero partito per la Cina per dimenticarti, ma una forza maggiore, un sogno, mi ha fatto tornare. Io non…
Kei gli mise un dito sulle labbra per farlo calmare.
K: Ok, questo non è un sogno, e la pura realtà, e dobbiamo viverla fino in fondo.
R: Va bene.
Finalmente, dopo tanti anni, i 2 ragazzi poterono unirsi e diventare una cosa sola per l’eternità.
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