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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: NEVEN
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: black89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/09/2004 14:06:23 (ultimo inserimento: 05/09/04)

quattro ragazzi per cui gli dei hanno scritto un destino speciale, riusciranno a portare a termine il loro compito? o periranno vittime del loro fato?
 
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OGNUNO HA LA SUA STORIA
- Capitolo 1° -

Bene bene... come scrisse Dante... “Lasciate ogni speranza voi che entrate”... eh eh eh... Salve a tutti!!! Io sono Black89 (I’m a girl!!!) e sono nuova del sito!!! Allora questa storia l’avevo iniziata un po’ di tempo fa nella speranza di una futura ispirazione e adesso la metto su questo sito con la medesima aspettativa!!! Sono ben accetti consigli e/o critiche e/o commenti perciò appena finito di leggere mettetevi subito a scrivermi, ok? Prima di lasciarvi alla lettura vorrei precisare che questa fic è anche fantasy-azione-avventura e spiegarvi che il primo capitolo è scritto in un modo un po’ strano ovvero ognuno dei vari pezzi è un po’ la presentazione dei vari personaggi tranne il primo che è una specie di flash del futuro, tutto chiaro? (Guarda che ci arrivavamo da soli.NdTutti-_-) (Siiiiiii, scusatemi, volevo solo fare chiarezza.NdMe^_^) Ho finito, vi lascio alla lettura...




-Ho paura.- mormorò con voce tremante.
-Non devi averne, ti difenderemo noi, non ti preoccupare.- le rispose il ragazzo con un sorriso rassicurante. Scoppiò in lacrime, perché sentiva che quello era l’ultimo attimo di pace che avrebbero avuto? Perché sentiva che non avrebbero più riso, scherzato o viaggiato insieme? Perché aveva l’assoluta certezza che sarebbero tutti morti? Il ragazzo la prese tra le braccia cercando di rassicurarla poco dopo però le fece alzare il viso ed unì le loro labbra in un dolce bacio.
-Mi dispiace interrompervi, ma... dovremmo uccidere un certo Zacharias, ricordate?- il tono leggero della ragazza la fece sorridere.
-Mai un secondo di serietà, vero?- chiese un altro ragazzo dando un pugno scherzoso sulla testa della ragazza. Chiuse gli occhi ricacciando indietro le lacrime mentre il suo draghetto le volava attorno felice.
-Sei pronta Blue?-



La figura avanzava a fatica nella sabbia rossa come il fuoco. Il mantello logoro danzava con il vento caldo che non recava sollievo alla persona che nascosta da quegli stracci camminava senza sosta ormai da quattro giorni. Il riverbero del sole sulla sabbia scottava più del sole stesso ed era solo grazie al cappuccio che i suoi occhi non erano stati irrimediabilmente feriti. D’un tratto però la figura si fermò cadendo sulla sabbia bollente che iniziò lentamente a ricoprirla con l’aiuto del vento rovente. Dalle sue mani rotolò via un tenero draghetto bianco dalla cresta azzurra come la coda, dalla bocca semiaperta si intravedeva la lingua rosea e i piccoli denti bianchi mentre le palpebre sottili nascondevano gli occhi di solito vispi e pieni di energia. Il vento fece lentamente scivolare il mantello della figura lontano dal suo viso rivelando così una giovane ragazza. Aveva lunghi capelli castani dai riflessi ambrati perfettamente intonati alle sue iridi brune dalle screziature rosso cupo che si intravedevano dagli occhi socchiusi. Con lo sguardo cercava il suo fidato amico che le era sfuggito dalle mani, ma i suoi pensieri venivano intrappolati dal caldo asfissiante della sabbia sotto la sua pelle pallida. Non aveva più acqua o viveri, li aveva finiti anche se aveva calcolato che per attraversare il deserto le sarebbero bastati solo un paio di giorni. Comunque non aveva importanza, ormai i suoi occhi si stavano chiudendo e presto i mostri rapaci che si trovavano in quel luogo l’avrebbero trovata. Il solo pensiero la fece rabbrividire, ma non poteva farci niente, ormai era finita.


-Quando ti avevo detto di scegliere la via migliore intendevo quella meno pericolosa!!!- esclamò il ragazzo dando un calcio a uno dei tanti mostri che gli paravano la strada.
-Bè, io credevo che tu volessi la via più veloce e ti ho accontentato!!! Comunque non farla tanto lunga, è un buon allenamento!!!- ribattè la ragazza ferendo mortalmente uno dei suoi nemici con la sua formidabile spada.
-Un buon allenamento?- chiese retoricamente lui colpendo a morte l’ennesimo mostro.
-Vuoi darci un taglio?- domandò lei infilzando l’ultimo nemico e facendo una linguaccia agli altri che scappavano impauriti.
-Kae, un giorni ci farai ammazzare.- affermò il ragazzo scuotendo lievemente il capo.
-Oh, andiamo, Jericho!!! Ogni tanto ci vuole un po’ di movimento!!!- asserì la ragazza incrociando le mani all’altezza del petto.
-Se vogliamo arrivare al villaggio prima di sera dobbiamo sbrigarci.- mormorò Jericho deciso ad ignorarla.
-Ricevuto, Comandante!!!- esclamò Kae facendo uno scherzoso saluto militare e seguendo l’amico con un largo sorriso dipinto in volto. Le labbra di Jericho si dipinse un sorriso allegro, Kae era davvero unica, anche in mezzo al deserto trovava il modo di divertirsi e di metterli nei guai.
-Ehi, cosa stanno facendo quelli?- chiese improvvisamente la ragazza distraendolo dai suoi pensieri. Jericho alzò lo sguardo seguendo quello della ragazza e vide che a una decina di metri da loro un gruppo di rapaci stava accerchiando qualcosa o qualcuno. Kae lo guardò sorridendo maliziosa e il ragazzo non potè fare a meno di mettersi le mani tra i capelli dalla disperazione, sapeva più che bene cosa voleva dire quell’espressione.
-Fai quello che vuoi, non ho intenzione di immischiarmi.- rispose Jericho incrociando le braccia all’altezza del petto. Kae gli fece una linguaccia in risposta e gettò nella mischia uccidendo gran parte dei demoni e facendo scappare gli altri.
-Ehi, Jericho!!! Vieni un po’ a vedere!!!-



Earl si arrampicò velocemente sull’albero sfuggendo così alla spada di suo padre che, senza un briciolo di pietà per le sorti del figlio, l’aveva diretta alla sua gola tanto che l’arma di conficcò nel punto esatto del tronco dell’albero dove ci sarebbe stato il collo del giovane.
-Dammi tregua!!!- esclamò il ragazzo mettendosi una mano tra i capelli biondi in segno di disperazione mentre l’uomo gli sbraitava contro di scendere.
-Cosa pensi di fare quando i nemici ti attaccheranno?- gli chiese suo padre dando un forte colpo all’albero e facendolo cadere a terra.
-Pressappoco questo!!!- rispose Earl alzando le mani verso il padre mentre dai palmi si scatenava un’ondata di luce nera che scaraventò l’uomo a diversi metri di distanza. Earl si rese conto di ciò che aveva fatto solo dopo alcuni minuti di silenzio, aveva usato la magia contro suo padre!!! Oddio, sarebbe morto prima del tramonto, si ricordava come aveva reagito quando gli aveva detto che voleva diventare un mago nero, se lo ricordava benissimo e, come se ce ne fosse stato bisogno, aveva anche una cicatrice sul fianco destro a rammentarglielo. Era tanto preso dai suoi pensieri che non si accorse della mano che aveva a pochi centimetri del viso fino a quando non sentì la sua pressione sul collo.



-Aleesha.- la voce gelida del ragazzo risuonò in tutta l’enorme sala e richiamata da questa una ragazza dall’aria innocente entrò nella stanza facendo un ampio inchino compiacente a chi l’aveva chiamata.
-Comandi mio Re.- asserì poi ritornando in posizione eretta.
-Devi raggiungere questo villaggio, normalmente non manderei te, è una questione di poco conto, ma mi è stato riferito che i due ribelli decisi a fondare nuovamente la resistenza potrebbero raggiungerlo presto.- così dicendo il ragazzo fece un cenno con la mano in direzione dell’immensa cartina appesa al muro che rappresentava tutto Neven e al suo movimento un puntino poco più su di Maive, il nome della capitale dove attualmente si trovavano, si illuminò magicamente.
-I due ribelli? Intendete dire la raminga e il suo compagno?- chiese Aleesha osservando distrattamente il luogo indicatole.
-Esattamente, ti ricordi di loro?- domandò il ragazzo ironico.
-Certo.- rispose lei accarezzandosi distrattamente la cicatrice sul palmo destro della mano. Generalmente se qualcuno avesse ricordato alla ragazza quell’episodio, soprattutto usando la voce sprezzante del ragazzo, sarebbe morto, ma non lui, non il suo Zacharias.




Bene, adesso che vi siete pappati il primo chap posso chiedervi una cosa? Da 1 a 10 quant’è la vostra voglia di uccidermi tra atroci tormenti? Eh eh eh... per favore siate clementi!!! In ogni caso io spero vivamente che vi sia piaciuto e non c’è modo migliore di dimostrarmelo se non lasciarmi qualche commentuccio, non credete? Comunque non so quando potrò aggiornare anche perché sto portando avanti un’altra storia, “The Butterfly Effect”, che metterò prestissimo sul sito (Ohohoho.... pubblicità occulta.... NDTutti!_!) (No, non è vero!!!NdMe*_*) Grazie dell’attenzione!!!
Bye

 
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