- Capitolo 1° -
Mattina.
Irina stava aprendo lenta i cstani occhi mentre con una mano già si lisciava i lunghi e biondi capelli. era appena uscita dall'ospedale dopo il grave incidente ed era felice, molto felice. si alzò ed indossò quelle buffe ciabatte in rosa stoffa , indossava un comodo pigiama giallo con buffi orsacchiotti rossi un po' ovunque , la camera, tempestata di poster e foto, le sembrva il suo regno. pochi minuti dopo eccol, comparve dalla scala quasi come una rinascita , al tavolo la madre ed il padre l'attendevano per fare colazione, la giovane sorrise, come era bello poterli rivedere dopo tanto tempo. due mesi completamente al buio per aspettare di essere operata, due mesi di vista non avut che l'avevano portata al limite della sopportazione.
-ciao Irina...la colazione è pronta...
la ragazza sorrise appena con le sue piccola e rosate labbra, fece qualche piccolo passò ma non andò a sedersi, congiunse le mani al petto e guardò i genitori sorridendo con maggior convinzione
-vi ringrazio di tutto...è grazie voi se ho trovato la forza di andare avanti...
i due genitori sorrisero all'unisono alle lodi vestite loro dalal figlia, non avevano ftto niente più che pagare l'operazione, un'operazione costosa. la colzione fu felice fra sorrisi e pensieri profondi che però annoierebbero ad essere narrati.
ore dopo era il turno degli amici, il bar ove per tanto non era entrata era li, a pochi metri da lei ed Irina avvertiva forte il proprio cuore, aveva paura di presentarsi li con occhi non suoi, ma sperava caldamente che non importasse a nessuno.
si fece forza ed entrò, li i suoi amici, quelli di sempre, poco più in la un ragazzo, un giovane conosciuto all'epoca della ciecità che pur restando all'esterno aveva psicologicamente sostenuto Irina in ogni momento del terribile recente passato, Irina lo guardò, non l'aveva mai visto prima eppure avvertiva di conoscerlo. fu lui ad avvicinarsi a lei sorridendo tranquillo. era alto, biondo di capelli e di azzurri occhi, fisico asciutto come da consumato sportivo, pelle abbronata
-ciao Irina...sono felice di vederti...
quella voce fu come un barlume nella mente di Irina che guardò il giovane con occhi sconvolti, tutto poteva credere ma non si attendev quel che invece era divenuta realtà, il ragazzo che aveva conosciuto all'ospedale, colui che si era descritto come un ragazzo normale e solitario era invece un ragazzo all'aspetto interessante innegabilmente
-tu sei...
sussurrò la ragazza guardandolo attentamente
-...Nazo?
il giovane sorrise e fece un piccolo inchino
-per servirti mia piccola Iri...spero di non essere troppo diverso da come mi avevi immaginato...
ma troppa era la sorpresa nel volto sconvolto di irina, quel ragazzo, quel giovane che per due mesi le era stato vicino senza nemmeno conoscerla a fondo, era li, davanti ai suoi occhi, poteva vederlo e toccarlo adesso, era come un bel sogno, un sogno che aveva il nome di Nazo...
OK OK LO AMMETTO COME FICTION INIZIALE NON HO SCELTO CERTO UNA DELLE MIGLIORI E PER GIUNTA E' PURE INCOMPLETA...MA NON SAPEVO CHE ALTRO MANDARE A DIRE IL VERO...SOLITAMENTE SCRIVO ALTRE COSE...BEH...SE VI è PIACIUTA, O SE NON VI è PIACIUTA...FATEMELO SAPERE...GRAZIE ^_^
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