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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: SARA LA DETECTIVE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: fefe90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/08/2004 21:54:23

vi piacciono i gialli? allora leggete!
 
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L`OMICIDIO DEL PAGLIACCIO
- Capitolo 1° -

L’omicidio del pagliaccio 29/03/02

Mi trovavo, davanti ad un grande tendone rosso. Avanzai senza tregua dentro il tendone. Mi sedetti sopra un seggiolino a caso, guardando tranquillamente intorno a me, gente che saliva gli scalini per andare a sedersi mentre aspettavo che lo spettacolo iniziasse. Ero eccitata e poche volte erano quelle che andavo ad un circo. Un buffo pagliaccio, entro felicemente nell’atrio, e mentre tutti applaudivano lui ringraziò. Poi con una voce stridula, ci annunciava il primo numero: il domatore con i leoni.
Lo spettacolo era sempre lo stesso: i leoni ruggivano il domatore gli diceva:- yah – e loro … e via dicendo. Ma la cosa più strana, che avevo visto, era Snuzzy, questo era il nome dello strano pagliaccio che , all’ultima presentazione dei numeri che c'erano aveva una voce più stridula di prima, eppure, era stato a vedere lo spettacolo, buono e zitto?! Ora lo spettacolo era finito, ma io non mi sentivo tranquilla: come stava Snuzzy e se fosse stato in pericolo?
A questo punto, chiesi alla donna - cannone dov’era il camerino del pagliaccio, la donna mi guardò con aria sospettosa, era molto grassa: indossava un buffo tutù rosa shocking, troppo piccolo per lei e un costume intero, anche quello rosa. Dopo un po’ le rifeci la domanda e lei come risvegliatosi da un lungo sogno, mi indicò una porta con sopra scritto: “Snuzzy” e con passo svelto, per scrupolo guardai nella serratura. Vidi due uomini vestiti di nero e incappucciati, che si portavano via Snuzzy che era svenuto.
Quando aprirono la porta, di fuori non c’era nessuno (la donna - cannone se n’era già andata da un pezzo), e io nel frattempo mi ero nascosta dietro il camerino, dove non potevano vedermi. Purtroppo da dov’ero non potevo vederli neanch’io e quando ritornai all’entrata del camerino, i due uomini con Snuzzy erano scomparsi. Il sole stava per tramontare e proprio all’orizzonte, vidi due figure e cominciai a correre per raggiungerle, gridando “Fermatevi! Fermatevi! Restate dove siete!”. Ma fu inutile, perché quelle persone erano già scomparse nel nulla, però lasciando qualcosa a terra: avanzai con un po’ di timore, ma alla fine scoprii, che era Snuzzy.
Lo portai all’ospedale più vicino, anche se sapevo che per lui, ormai, non c’era niente da fare; infatti morì poco dopo. Così, andai in un bar e parlai per un po’ con Bobby (il barista), perché secondo lui, avessero ucciso il suo caro amico Snuzzy, il clown. Parlava con chiarezza anche se, notava il rimpianto e la tristezza nelle sue parole. Così mi affermò:-“ Snuzzy aveva molti soldi, e per quanti ce ne avesse, forse più del direttore del circo, tutto era dovuto al suo grande successo.” Questa risposta mi servì d’aiuto e il giorno dopo tornai nel camerino di Snuzzy e fatalità, trovai un biglietto, in cui c’era scritto che l’indomani questi “assassini” avrebbero attaccato il museo d’arte, per prendere i soldi di Snuzzy. Ad un certo punto, esitai a leggere ma ripresi subito e guarda caso, lessi l’ultima parte della lettera, che diceva:“ Se fate tardi svegliatevi, alle ore 5.00, mi raccomando!”
Infatti il giorno dopo, esattamente alle 5.00, gli uomini arrivarono insieme al loro capo. Tutto stava andando come loro probabilmente avevano immaginato: avevano ingannato i raggi dell’antifurto, essendo abbastanza agili.
Ma quando il capo stava per aprire la cassaforte, li sorpresi e gli dissi di non cacciarsi nei guai , loro non mi ascoltarono e come se volessero aiutarmi, un gruppo di poliziotti (compreso il capo), riuscirono a fermare ed arrestare i tre uomini, in un fascio di fari e in una confusione di sirene. Inoltre, dopo che il commissario Wincole mi ringraziò, mi aggiunse anche che una certa signora con il tutù, li aveva avvisati di qualcuno che stava archiviando un furto al museo d’arte e poi mi spiegò come i tre uomini, - che c’erano anche durante lo spettacolo- riuscirono a mettere un po’ di whisky nel bicchiere di Snuzzy, che di solito lo sorseggiava ad ogni pausa dello show. Come tutti i giorni, ritornai a casa e per non scordare questo giorno, scrissi il caso dell’omicidio di un pagliaccio e di un detective di nome Sara, che l’aveva risolto.

 
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