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- Capitolo 1° -
nota: fic con il finale che nessuno vorrebbe... è la prima fiction di questo genere che scrivo.. spero che vi piaccia
Nota: tra "" quello che dica, tra ** i pensieri
Non ci era riuscito.. non aveva potuto salvarla.. ran, la sua amata ran giaceva in un angolo di quella cantina, l'odore del suo corpo, del suo profumo si mischiava a quello di quel luogo, muffa, polvere..
i bei capelli lunghi della giovane erano intrisi di sangue, attaccati al volto e resi rossi dalla linfa che scorreva lentamente via dal suo corpo.. una ferita, una sola ferita provocata da una pallottola, un rombo che lei non aveva potuto udire, e il silenzio eterno.
"Non doveva finire così.. non doveva finire così.."
Aveva fallito, aveva miseramente fallito.. così sicuro di se, certo che anche questa volta sarebbe finito tutto bene..
il rapimento.. il tentativo di salvarla a quei bastardi.. la morte.
Piangere, non gli restava che piangere, piegato sul corpo dell'unica donna che aveva amato, quella donna che aveva ingannato per anni, quella donna che ora non gli avrebbe più sorriso.
"Mi dispiace Ran.. mi dispiace..."
*a cosa serve scusarti? è morta, è morta per colpa tua, dovevi salvarla, dovresti essere tu al suo posto!
Cosa sono quelle lacrime? speri in un miracolo? l'amore non restituisce un anima del paradiso al suo corpo.
Cosa dirai a suo padre? Cosa dirai ai suoi amici? tu eri li, tu la potevi salvare.*
"Ran..."
Scostò i capelli da suo viso e le chiuse gli occhi, avrebbe dovuto attentere l'arrivo della scientifica e non toccarla, ma era più forte di lui, non poteva lasciarla la... con gli occhi aperti.. quella espressione di terrore sul viso.. non si erano limitati a ucciderla.. bastardi...
*è colpa tua eri tu che cercavano, ma lei voleva stare con te, lei ti credeva un bambino curioso, ignorava la verità...
gli uomini in nero e quella "medicina" maledetta.
E ora guardi quell'arma, la stessa con cui lei è stata uccisa, vuoi scappare? vuoi andare da lei? codardo,
sei un codardo.. lasciare tutto immutato, morire, riunirti a colei che hai ucciso. Sì, la hai uccisa tu, la hanno
presa a causa tua, eri tu quello che cercavano, codardo, assassino.*
"Ti amo Ran..."
L'ultima lacrima scese lentamente sulla guancia del detective mentre premeva la pistola alla tempia, di nuovo quel rombo,
di nuovo il silenzio.
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