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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: SUBCONSCIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: hinetta galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/08/2004 22:29:21

ragazzi tratta del dolore passato in un momento della mia vita...
 
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- Capitolo 1° -

Apro gli occhi....una luce quasi fioca illumina la stanza....per me quella luce è accecante....cerco di tirarmi su per rendermi conto di dove sono....inutile le forze mi mancano non riesco ad alzarmi...cerco di ricordare la mia mente è lenta nel pensare....cosa strana per una tipa come me....no è inutile non riesco,non riesco a ricordare....non riesco a capire....giro il volto, quella dannata luce mi sta facendo impazzire....si avvicina verso di me un'ombra....non riesco ancora a capire chi sia oppure cosa sia,potrebbe essere un orrendo mostro e questo potrebbe essere solo un brutto sogno.
Quell’ ombra.....ora riesco a distinguerla, è una donna.....una donna....una donna con un camice bianco,ma potrei anche aver visto male non riesco più a capire nulla. La donna è sparita...magari l’ho sognata… c'è dell'ironico in tutto questo....forse.....un momento che succede? Mi sto muovendo....mi muovo?No non sono io a muovermi....il mio letto si muove....letto?Ora le cose nella mia mente si fanno più chiare....sono....sono....sono sopra ad una barella!Le luci intorno a me si muovono e i miei occhi non sono ancora in grado di capire....sono in un ospedale....
I miei ricordi: ero sul pulmino della scuola,quel pulmino mi portava in gita,la gita scolastica....ma poi?Adesso i miei ricordi si fanno sempre più confusi....ricordo che mi mancavano le forze....che un dolore lancinante mi attanagliava lo stomaco,ma poi? Credo che da quel momento non fossi più stata in grado ne d’ intendere ne di volere.
Mi ricordo il volto di Anna girata verso di me dal sedile davanti con un espressione quasi raccapricciante dalla preoccupazione....Jade seduta accanto a me mi aveva fatto accomodare sulle sue gambe e mi stringeva forte come se fossi appena tornata da un viaggio durato anni e anni. Dave dagli ultimi sedili si era alzato, ora era lì,leggermente piagato verso di me...la professoressa di artistica continuava a urlargli quanto era un peso e di tornare a posto(già l’odiava)ma lui non sentiva ragioni era lì e io per quanto in quell’ istante avessi la lucidità media di uno che è appena stato tre ore sulle montagne russe,sentendolo vicino mi sentivo già meglio... Sentivo il suo respiro così vicino, si era seduto al mio posto,mi teneva in braccio in una posizione apparentemente scomoda ma non per me in quel momento…
Ero davvero molto confusa il mal di stomaco si faceva sempre più largo ma non c’era solo quello che non andava in me,mi veniva da vomitare…ma sapevo che non avrei vomitato ancora per un po’,avevo la nausea. Ma questi sono tutti sintomi di chi ha patito il pullman,io avevo la testa pesante e riuscivo a ragionare sempre meno…perdevo le mie forze. Sarah dal sedile dietro al mio si era sporta per guardarmi. Anna stava cercando di scavalcare il sedile per venirmi vicino, ma Darla le impediva di peggiorare la situazione dicendole di stare ferma…sentivo la voce di Thomas che urlava e bestemmiava di farlo passare…ovviamente invano, i professori e la confusione ammucchiata intorno a me glielo impedivano.
Così non riuscendo ad avvicinarsi a me,si mise ad urlare”:Ci sono anche io stai tranquilla!”ma lui non sapeva bene che era successo. Era accaduto così all’improvviso nemmeno io l’avevo capito, ma ormai non ero più in grado di capire nulla.
Chi mi faceva aria, chi mi rinnovava qualche carezza....intorno a me il caos, la confusione....da questo momento non ricordo più nulla, è inutile sforzarmi la mia mente non lavora.....
Mi sono fermata....il mio letto, anzi, la mia barella, si è fermata in una stanza....un uomo, beh ora che sono in grado di capire posso anche dire un medico; mi si avvicina....mi sfiora un braccio le sue mani sono fredde....mi sfila la maglietta,mi tira su la canottiera...anche il reggiseno......
Cosa?Cosa mi vogliono fare? Cosa vogliono da me?
Si avvicina l'infermiera, quella donna che prima facevo fatica ad identificare e che ora mi è chiarissima... i suoi capelli, il suo viso, tutti i suoi lineamenti....
Cosa mi fanno ora?Dei cerotti....mi attaccano dei cerotti, sui polsi, sulle caviglie e sparsi sul petto.... perchè questi cerotti hanno dei cavi attaccati?Che cavolo vogliono da me? Ok rilassati Lety ti stanno facendo solo un esame....già è solo un esame.....mi piacerebbe chiedere se mi farà male, ma non sono in grado di parlare…. ormai ho perso il dono della parola...forse mi tornerà, ma non ora di sicuro....
Mi fanno delle domande…. è buffo vedere che io capisco quello che mi chiedono, ma per quanto mi sforzi riesco solo a balbettare qualcosina.....credo che mi abbiano preso per pazza ormai....
La stanchezza mi sta di nuovo annebbiando la testa.........

Apro gli occhi....uffa ancora una stupidissima luce.....mi sento tranquilla e mi ricordo dove sono.....accanto a me seduta su una sedia la mia prof di arte "Tranquilla, presto tua madre sarà qui!", la sua voce non mi era mai stata così dolce.
Vorrei parlare, ma....non ne ho ancora ripreso la facoltà.....
I miei occhi si chiudono.........

La luce di nuovo la luce!Ormai non mi infastidisce più di tanto......"Kikka!"una voce famigliare mi risuona nella orecchie, mi alzo a stento e mi stropiccio gli occhi, davanti a me, mio fratello visibilmente preoccupato...cerco di salutarlo ma la voce mi muore in gola...."Lety!" questa sì che è la voce che preferisco! L sua figura angelica si avvicina a me e mi dà qualche carezza....poi il mio istinto, il mio subconscio mi fanno riprendere tutte le forze....."Mamma!" esclamo e abbraccio quella donna dal viso d'angelo.........
Sono tranquilla mia madre e mio fratello mi sono venuti a prendere........presto arriverò a casa........
Fuori dall’ospedale sono sulle spalle di mio fratello…vedo lì ad aspettarmi Dave. Lo sguardo del mio caro Dave è preoccupato, sono già più lucida, sono in grado di dirgli una parola di conforto…gli sussurro:”Ti amo…” mio fratello mi mette sulle sue spalle e va a prendere la macchina…il mio amore mi fa scivolare dolcemente davanti a lui, mi bacia, un tiepido bacio…
Dalla macchina, attraverso il finestrino vedo Dave, che affianca la nostra auto con la moto….
…..ora non sono più sola…..


 
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