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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: IL COLORE DEL SOLE AL TRAMONTO...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: iorichan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/08/2004 15:43:28

pov di gojyo... adesso mi manca sl quello del povero hakki!!!! leggete e commentate!! ^^ un bacio! ^*^
 
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*CREMSI*
- Capitolo 1° -

Ciauz ciauz, dovevo fare anche i POV di Hakkai e Gojyo, e eccomi qui! Dopotutto nn posso mica lasciare il lavoro a metà (anche se sarebbe una gran tentazione! ^^ ndIori E x noi una gran liberazione! ndLettori ç_________ç ndIori).
Questo è il POV di Gojyo…
Commenti e buona lettura!!!

IL COLORE DEL SOLE AL TRAMONTO…

Cremisi.
Rosso.
Rosso del sole.
Rosso del sole al tramonto.
Rosso del sangue.
Rosso dei fiori.
Di nuovo, ancora una volta, è successo un giorno di più.
Non resisto, voglio scappare.
Mi sento soffocare.
Il rosso…
Il rosso mi perseguita.
Non riesco a capire, cosa ho fatto di male nella mia vita?
Ho notato, appena siamo entrati in questo villaggio, che non sarebbe stata una gita piacevole.
Da quando ho visto lei…
Rosso.
Rosso dei capelli, ma non i suoi, quelli del suo bimbo.
Quelli di un figlio della proibizione, nato dall’unione di un demone e di un essere umano.
Odio rivangare il passato.
Ma odio anche vivere il presente cercando disperatamente di annegare i ricordi che, lo so, non mi abbandoneranno mai del tutto.
Quella donna…
Odiata, disprezzata, lei ed il suo neonato…
Per che cosa poi?
Per avere amato una creatura impura?
Sciocchezze.
Rosso.
Il rosso del suo sangue, quando quell’uomo l’ha buttata a terra, graffiandole un braccio.
Sangue.
Il mio sangue che ribolliva nelle vene.
Bastardo.
Egoista.
Voi pensate solo alle vostre famiglie, alla casa che vi accoglie dopo una giornata passata a faticare.
Non c’è pietà a questo mondo.
Sangue.
Il sangue che ho aiutato ad asciugare con un fazzoletto, questo stesso fazzoletto che adesso tengo nella mano.
Mi ha sorriso.
Triste.
Amara.
Piena di rancori, ma senza la forza di esternarli.
Fragile.
Ha pianto.
Si è sfogata.
Non posso vedere un donna piangere.
Mi ricorda mia madre quando piangeva per me…
Rosso.
Le ho dato una mano a rimettersi in piedi, e due spiccioli per comprare qualcosa.
Mi ha ringraziato, senza accettare il denaro.
Ho visto l’infante, avvolto negli stracci…
Rosso.
Il rosso dei suoi capelli e dei grandi occhi rotondi mi ha abbagliato.
Rosso.
Basta.
Se n’è andata e mi ha sorriso da lontano.
Ed adesso io sono qui, da solo, in questa sterminata distesa d’erba, lontano da quel paese, appoggiato ad un tronco di un albero, con il fazzoletto ancora in mano.
Lo guardo.
Rosso.
Questo colore mi perseguita.
Rosso.
Rosso del sole.
Rosso del sole al tramonto.
Rosso del sangue.
Rosso dei fiori.
Ancora.
Niente cambierà mai.
Sono qui, e ripenso a quando ero un ragazzino.
A quanto amavo mia madre, a cosa avrei dato pur di non vederla soffrire per me.
Persino la mia anima.
Quando le portai i fiori…
Rossi…
Rossi come il sangue…
Avrebbe voluto uccidermi.
Avrei voluto farmi uccidere da lei, se questo fosse servito a renderla felice.
Poi…
Rosso.
Sangue.
Non mio.
Il sangue di mia madre.
E mio fratello dietro di lei.
Con un’arma nelle mani.
Piangeva.
Anche lui, come mia madre.
Come nostra madre.
Rosso.
Questo colore mi accompagna ogni volta che mi guardo allo specchio.
Mi tocco i graffi sulla guancia sinistra.
Madre…
Rosso…
Sangue…
Tre parole chiave che hanno condizionato la mia vita in eterno.
Sono qui, sotto questo albero, c’è il tramonto.
Rosso.
Anche adesso.
Basta.
Sono stufo.
Eppure…
Il colore del tramonto è bello.
Caldo.
Rassicurante.
Ho un ricordo.
Chi mi disse, una volta, che i miei capelli sembravano il sole al tramonto?
Ah già.
Quella scimmia, Goku.
Che idiota.
Goku…
Sanzo…
Hakkai…
I miei compagni di viaggio.
Anche loro alle prese con il loro passato.
Uniti da tragedie diverse, ma così simili.
Rosso.
Con loro, il rosso del sangue, si tramuta nel rosso del cielo, quando quella palla di fuoco scompare all’orizzonte.
La nostra meta.
Ovest.
Il tramonto.
Rosso.
Sangue.
Loro mi sono stati di grande aiuto.
Mi hanno aiutato a capire che la vita continua a scorrere.
Che non bisogna lasciarsi abbattere, e continuare a lottare.
I miei ricordi…
I miei ricordi, suscitati da quella donna, colorati di cremisi.
Lo so, sono solo ricordi.
Passato.
Presente.
Futuro.
Il futuro è davanti a me, pieno di sorprese.
Il passato è passato, lasciato alle spalle…
Il passato colorato di rosso.
Rosso.
Sangue.
Cremisi.
No.
Grazie a loro ho imparato a convivere col mio dolore, a smorzarlo in qualche modo, mi sono abituato.
Sono sereno da quando li ho conosciuti.
Si.
Posso dire che loro mi hanno aiutato vivere di nuovo.
Vivere senza pensare costantemente ai giorni addietro.
Eppure ora sono qui…
Qui, sotto quest’albero, a rimuginare sulla mia vita, su tutto quello che ho passato a causa della mia natura.
Rosso.
Il tramonto è finito.
Da quanto sono qui?
Troppo.
Troppo tempo.
Vorrei alzarmi ma non ne ho voglia.
Il peso di tutto quello che mi ha traumatizzato da fanciullo è tornato a farsi sentire, più schiacciante di prima.
Non ho la forza di fumarmi neanche una sigaretta.
Avevo dimenticato quanto fosse forte il rimorso…
Rosso.
Dopotutto io non sono forte.
Cerco di esserlo.
Apparenza.
Tutto quello che nascondo dentro, prima o poi, risale a galla, riportandomi a quel giorno, a quell’ora, in quel preciso istante.
Cremisi…
Morte…
Sangue…
Il mio sangue, che scivolava dalla gota lungo il collo, e quello della donna che amavo più della mia stessa esistenza.
Odio le lacrime.
Non mi piace vedere piangere una donna.
Alla fina il mio pensiero ritorna lì.
Rosso…
Un fruscio dietro di me.
Una voce familiare.
-Gojyo sei qui?-
E’ Hakkai.
Non rispondo, sono stato trascinato via dal vortice del mio passato.
Si siede accanto a me.
Rosso…
-Dove eri finito? Ti abbiamo cercato dappertutto-
Mi sorride.
Non ricambio.
Si fa serio.
-Pensi a quella ragazza?-
Annuisco.
Rosso…
-O pensi a tua madre?-
Annuisco di nuovo.
-Gojyo…-
Si ferma, non sa cosa dire.
Rosso…
-Anche io, alcune volte, pensa a Kanan, a costo di farmi del male-
Rosso…
-Però dopo mi accorgo che non è servito a nulla, mi do dello stupido-
Rosso…
-Tu non hai colpe…-
Rosso…
-Gojyo…-
-Rosso…-
-Cosa?-
-Il rosso…-
-Il rosso è un colore stupendo!-
Mi volto verso di lui.
E’ deciso, non sorride come il solito, mi fissa con caparbietà.
-Il rosso è il colore del sangue…-
Sussurro.
Lui chiude gli occhi e sospira.
-Non solo. Hai visto che tramonto c’era prima? Era meraviglioso… Ed era rosso-
Lo so…
Cremisi.
Rosso.
Rosso del sole.
Rosso del sole al tramonto.
Rosso del sangue.
Rosso dei fiori.
Rosso…
Il rosso dei miei capelli e dei miei occhi.
Il rosso della colpa.
-A te non piacevano i miei capelli-
Ritorno a fissare lontano.
-Ho cambiato idea-
Rosso…
-Gojyo, ognuno ha la propria natura. E ognuno deve essere fiero di com’è-
Rosso…
E’ vero.
Fiero…
Mi alzo.
Sorrido.
Ne ho ritrovato la voglia.
-Hai ragione. Grazie Hakkai, per un momento avevo creduto di non essere più io… Non è da me essere così triste-
Ride.
Gli do una mano a mettersi in piedi.
-Allora, sei sempre convinto che il rosso sia il colore del sangue?-
dice, mentre ci dirigiamo verso le porte del villaggio.
Lo guardo.
Guardo il cielo stellato, sopra le nostre teste.
Penso a mia madre, ai fiori, al sangue…
E poi penso ai miei amici, così comprensivi, che mi aiutano come possono.
Un altro ricordo.
“Ahi, scimmia, ma che fai, mi tiri i capelli?”
“Che peccato!”
“Cosa?”
“Non bruciano!”
“Eh?”
“Sono rossi, proprio come il sole, speravo che bruciassero”
Rosso…
-No, non più, adesso-
Sorrido.
Lo so, non potrò mai liberarmi dei miei dolorosi ricordi.
Ma, come ho detto, sono solo ricordi, ed io sono qui.
Vivo.
Rosso…
-Andiamo-
Entriamo nel villaggio, e prima di andare nella locanda in cui alloggiamo, rivolgo un ultimo languido sguardo al cielo buio.
Rosso…
Grazie a loro, che mi hanno aiutato.
Grazie.
Grazie.
Grazie.
Grazie a voi.
Amici.
Entro dietro ad Hakkai.
Cremisi…
Rosso…
Rosso del sangue.
Rosso dei fiori.
Non più, ormai.
Adesso, il rosso, è il colore del sole al tramonto…

*OWARI*

Ciauz… Non è il mio solito modo di scrivere i pov, non so perché ma mi è uscita così! Insomma, sxo che non sia così brutta come la credo io (dato che io le vedo tutte orrende le mie storie…! ^^).
Non so se ho reso bene i pensieri di Gojyo… Non ho molta dimestichezza con Gojyo e Hakkai! ^^””””””””””
X quanto riguarda la parte che Goku tira i capelli a Gojyo, mi ricordo che in una puntata è successo davvero così; magari le parole nn erano quelle ma...!!!
Non ho altro da dirvi, se non… COMMENTATE!!!! Vi prego, vi scongiuro, vi supplico! Anche critiche, va benissimo!!!
Grazie a tutti quelli che commentano o leggono, un bacio, la vostra Iori!
PS: Vi aspetto all’ultima di questa “quadrilogia”, ovvero il pov di Hakkai!!! ^^

 
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