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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: HALIMA`S ELEMENTS
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: yunie86 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/08/2004 18:45:43

l`equilibrio di halima è in pericolo. per i sei guerrieri degli elementi è giunto il momento di unirsi per combattere. by rins&yunie86
 
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THE CHAOS OF HALIMA
- Capitolo 1° -


“Da tempi ormai remoti il gran continente di Halima era diviso sia dai confini naturali, che da quelli umani in sei ampi regni, ciascuno dominato da uno dei sei elementi. Vi erano così il regno del fuoco, dell’acqua, della terra, dell’aria, della luce e del buio.
I regni vivevano in pace fra loro. Secondo un’antica leggenda, infatti, il delicato equilibrio di Halima era determinato da sei pietre elementali, le quali risiedevano in luoghi sconosciuti del continente.
Tutto pareva andare per il verso giusto finché qualcosa d'inspiegabile non cominciò, lentamente, a minare quest'equilibrio…”

-Sacerdotessa Thalibeth!!! Sacerdotessa!!!-
Una figura femminile attraversò di corsa il viale dal colonnato bianco e si diresse verso il tempio inondato di luce in fondo a questo.
-Signorina Thalibeth! Siete ancora qui!?- 0_0;
Thalibeth, una ragazza dai lunghi capelli biondi, con una veste candida e splendente si presentò sulla soglia, guardando l’altra con gli occhi nocciola socchiusi e l’aria un po’ trasognata. –Eh?- =_=
-Oh! Quell’espressione…sacerdotessa…eravate nel corso di una pratica ascetica…io non potevo sapere…-
-Sì…emh…diciamo di sì…- ^_^; “A dire il vero dormivo…” Pensò Thalibeth. –Dunque, come mai sei venuta qua a sveglia…cioè a chiamarmi, Ery?-
La ragazza spalancò gli occhi O_O :-Co-come sarebbe a dire “come mai?” Oggi c’è il congresso dei sei regni di Halima! Siete fra i rappresentanti del nostro regno della Luce! Vi siete dimenticata? Siete in ritardassimo!!!-
-Ma di che parli? Era oggi? Non lo sapevo….-
-N-non lo….M-ma non avete ricevuto la missiva?-
-Mmmh…forse, ma sai non leggo mai la posta. Tutta quella pubblicità! ^ o ^
-E va bene….- Ery prese per un braccio la sacerdotessa e corse via con lei, attraverso il viale luminoso-

La capitale del regno della Luce era stata scelta come luogo per il congresso. Erano secoli che i rappresentanti dei sei regni non si riunivano. La riunione si teneva nella torre più alta della città, composta di un materiale simile al cristallo ma resistentissimo che rifletteva la luce solare diffondendola intorno a sé.
L’atmosfera che si era creata all’interno però non era altrettanto bella. Quel congresso era il segnale che ciò che accadeva nel continente da qualche tempo non era un’impressione.
Capitava ad esempio che si creassero inspiegabili incendi, strane inondazioni, terremoti anomali, tempeste senza origine apparente, apparizioni di insoliti globi di energia oscura o luminosa capaci di annientare tutto ciò che era nel loro raggio d’azione. Dapprima erano fenomeni isolati, ma il loro ripetersi aveva ormai allarmato i vari regni.
Thalibeth ascoltava senza parlare i discorsi degli altri rappresentanti e dei sei re che governavano a Halima, che diventavano sempre più accesi. Ogni regno accusava l’altro di causare danni, di portare il proprio paese in rovina. Gli elementi opposti sarebbero arrivati presto ad indebolirsi a vicenda, mettendo in pericolo l’esistenza dei regni.
Il congresso si sciolse, con in programma una prossima riunione, senza aver trovato una soluzione. L’unica cosa ormai evidente era che presto i rispettivi eserciti non avrebbero avuto più una funzione di sola rappresentanza…

Thalibeth era abbastanza pensierosa a riguardo. Mentre usciva dalla torre e camminava per la capitale ricordò la conversazione con il fratello minore, Jako, cadetto dell’esercito.

(Flash back)
-Uff…mi sono stancato dell’allenamento…ultimamente è durissimo!!!
-Tsk…che femminuccia…V_V
-Dico sul serio, Thali! C’è qualcosa che non mi piace…girano delle voci e poi…tutta la sorveglianza che ci fanno fare…non so...-
Thali gli diede una pacca sulla schiena che quasi lo stese –Ma che è sta faccia seria, eh? Se c’è una che può atteggiarsi ad indovina quella è solo la sacerdotessa, sai? Eheheheheh…^_^ Adesso vai ad allenarti…biondino!!!


“In effetti aveva ragione…mi chiedo se questo problema possa risolversi da solo…”

AAAAAAAAAAAAH!!!!!!!! AIUTO!!!! AAAAAAAAAAAAAAARGHHHHH!!!!!!!!!
-Ma cosa?!-
Delle urla risvegliarono Thalibeth dai suoi pensieri. Senza accorgersene era arrivata nella piazza della capitale, dalla quale provenivano grida strazianti dall’obelisco che si ergeva al centro.
-MA CHE DIAVOLO…?? EHI!- Nei pressi dell’obelisco si erano formati dei globi oscuri molto più grandi di quelli visti finora; questi si allargavano facendo piombare nell’oscurità tutto quello che si trovava nel loro raggio d’azione. La gente fuggiva terrorizzata e chi non vi riusciva finiva lentamente invischiato nei globi più piccoli, come tanti piccoli insetti nella resina.
-NO!- Thalibeth si lanciò come un fulmine verso l’obelisco la cui luce dorata era quasi estinta.
-Anf...anf…speriamo che funzioni…Fajyr math oi koiatsyu…FAH!!- Una debole barriera di luce si formò attorno al corpo di Thali “Bene, ora posso recuperarli!!”. La sacerdotessa cercò di spingersi sempre più verso l’obelisco, protetta dalla barriera, per cercare di tirare fuori qualcuno. Le voci però non si sentivano più e l’oscurità era sempre più fitta. –Non è possibile!! Non vedo niente! Anf…riesco a muovermi a malapena…i globi stanno…mgh…intaccando la barriera…AH!-
La massa oscura riuscì ad avvilupparsi alla gamba destra, facendola cadere in avanti.
-Qui ormai non c’è più anima viva, meglio che vada via finché sono in tempo…uff…però…pensavo fosse più forte questa barriera, cavolo!-
In quel mentre udì il pianto di una bambina –Mamma….Mammaaaaaaaa!!!! Dove sei, mamma? Ho paura…mamma….- Era a poca distanza da lei, la melma nera la stava risucchiando come sabbie mobili, era quasi arrivata alle spalle. “Ce n’è ancora una!”
-Bambina! Ehi, bambina! Ascoltami!-
-Mamma?-
-Non sono la mamma, piccola! Adesso non…argh…muoverti….Sto arrivando!-
Thalibeth si appellò a tutte le sue forze e cominciò a strisciare verso la bambina che sprofondava sempre più. Ormai la melma stava raggiungendo la bocca.
-AAAAAh…..mmmmgh!!!!-
-OH, NO!!! PRESTO, ALLUNGA LA MANO!!!- La bambina obbedì, Thalibeth fece lo stesso allungandosi più che poteva –NOOO!!! NON CI ARRIVO!!! BAMBINAAAA!!!!-
La testa era ormai completamente sommersa, rimaneva fuori il braccio teso della bambina, che si muoveva in cerca d’aiuto. –CI…CI SONO QUASI!!! TIENI DURO!- Ma non appena le dita di Thalibeth sfiorarono quelle della bambina l’oscurità inghiottì anche il braccio. –NOOOOOOOOO!!!!-
“Non è possibile…non ci sono riuscita…quindi lei è…” Talibeth non ebbe il tempo di disperarsi, l’oscurità aveva quasi abbattuto la barriera luminosa e presto l’avrebbe inghiottita. -Ormai- pensò mentre sentiva il suo corpo sempre più pesante -Sono finita anch’io…-
Ad un certo punto una barriera sferica, diversa da tutte quelle che aveva visto la circondò. Era libera dalla melma. L’enorme sfera in cui si trovava emanò uno strano bagliore, così intenso che non riuscì più a vedere quello che aveva intorno.

Il bagliore scomparve lentamente lasciando i suoi occhi tanto abbagliati da non vedere nulla per qualche istante. Non sentiva più il terreno sotto ai piedi, le pareva di galleggiare nell’aria.
Non appena riacquistò la vista ebbe un sussulto: stava veramente galleggiando nell’aria! I bordi della veste candida stretta in vita da un sottile nastro dorato e i suoi capelli fluttuavano lentamente.
“Sono viva? Ma come è possibile? E dove…dove sono?”
Intorno a Thalibeth vi era un paesaggio sconosciuto: una distesa infinita di terra sulla quale comparivano delle strane costruzioni in pietra con dipinti dei simboli. Ma la cosa più sconcertante era l’orizzonte: sembrava infinito, era impossibile distinguere qualcosa.In quel punto la terra si confondeva con il cielo che, nonostante consentisse una discreta illuminazione, era velato da nubi.
-Aspetta un momento…sto galleggiando nell’aria in un posto desolato che sembra estendersi all’infinito…Ehi, ma allora…SONO MORTA?! Allora questo è il regno dei morti! Quindi io…sono morta di una morte inutile, per giunta…e soprattutto senza salutare nessuno!-
Thalibeth abbracciò le proprie ginocchia, con le lacrime agli occhi –Fratellino Jako…sorellina Roey…Madre… Padre…Ery…sono morta!-

-No. Non sei morta.- Una voce profonda alle sue spalle la fece trasalire. –Cosa?- Chiese Thali voltandosi e tornando in posizione eretta.
-Quello che ho detto. Non sei morta.- Rispose la figura che aveva di fronte. Dalla voce pareva un uomo, ma non ne aveva la certezza: era ricoperto da un lunghissimo mantello grigio e incappucciato, perciò non poteva distinguerne le fattezze. In una mano, coperta di un guanto, nero reggeva un bastone nodoso alto più di lui sulla cui sommità era incastonata una boccia di vetro opaca come il cielo di quel luogo.
Dopo aver fissato imbambolata la figura disse:
-Se non sono morta allora dove mi trovo? Cosa mi è successo? Che fine ha fatto la piazza? Come faccio ad essere finita qui? E quella barrie…-
L’incappucciato le fece cenno di tacere. -Hai molte domande, vedo…ma io non ho molto tempo. Lo spazio di Limbo che ho creato è provvisorio. Perciò ascoltami: le sei pietre elementali sono entrate in conflitto e…-
-Ehi, aspetta un secondo! Quella leggenda è vera?-
-Gran parte del passato di Halima è ignoto, è normale che sia considerata leggenda. Ma ora ascoltami e fai silenzio.- -Sì-
-Qualcuno o qualcosa ha fatto sì che i poteri delle sei pietre siano entrati in conflitto, e un conflitto fra le pietre significa che la distruzione di Halima è vicina. Il caos prenderà lentamente il sopravvento fino ad annullare i sei elementi che fanno sì che ci sia la vita. Al momento si stanno generando fenomeni inspiegabili e stanno lentamente comparendo delle creature mostruose, frutto dello squilibrio.-
-Santo Cielo…la situazione è davvero così? Ah…ma allora perché sono qui? Mi ci hai portato tu, no? Perché?-
L’incappucciato non rispose. Fece roteare il bastone, al che sei scie luminose si diressero a velocità folle verso di loro da diverse direzioni dell’orizzonte fermandosi a mezz’aria: erano sei piccole sfere colorate:una azzurra, una bianca, una blu, una rossa,una verde e un’altra nera. Ad un certo punto quella bianca cominciò a risplendere, emanando una luce potentissima dello stesso colore che poi si spense.
-Ehi! Ma allora è un vizio!!! UH?- Thalibeth si accorse di stringere nella sua mano destra una spada sottile le lunga, dalla lama bianca come una perla e l’elsa di un metallo chiarissimo e dorato (Ma non è oro, è un metallo magico del regno della luce! NDA) nella quale era incastonata una sfera bianca.
La ragazza strabuzzò gli occhi -Ma questa qui è una spada!-
- E’ la spada con cui combatterai. Ho visto nel tuo cuore, tu sei uno dei sei guerrieri che affronteranno il male…ora non ti resta che metterti in viaggio.-
-EEEEEEEEEEH?? IO SONO UNA COMUNE SACERDOTESSA!!!MA CHE DICI? E POI DOVE SONO GLI ALTRI CINQUE?- O_O
L’incappucciato fece comparire un sacco di stoffa e vi mise le cinque sfere rimaste:-Dovrai cercarli nei continente, saranno le sfere ad unirsi a loro quando li troverai- La figura cominciò a scomparire lentamente.
-E DOVE LI TROVO? NON LASCIARMI COSI’!!! DEVO SAPERE!!!!! EEEEEEEEEHIIIIIIIII!!!!!!-
L’incappucciato scomparve nel nulla mentre il paesaggio intorno a Thalibeth divenne completamente nero.




Yunie:-Phew…finalmente il primo capitolo è concluso! Purtroppo per alcuni risulterà noiosetto in certi punti…è che un po’ di descrizioni e spiegazioni andavano fatte per forza (e io in questo sono una frana!!! ç_ç sigh!)
Rins: ma no, dai Yunie, a me sembra tanto bello questo capitolo!!!! E poi a ki potevo lasciare l’arduo compito di scrivere la fic sulla trama ke io stessa ho creato, se nn a te???!!!! Bene, avrete capito ke tale opera è scritta a 4 manime…per cui se avete commenti potete contattare sia me ke la Yunie (ke per altro è quella ke si spacca in 2 il cervello x scrivere, visto ke io mi limito solo a mettere le idee!)
Yunie:-Infatti…anche se molte cose le invento io di sana pianta al momento…sorry Rins! Purtroppo quando scrivo non ho programmi precisi sulle vicende dei personaggi, a volte sembrano andare per i cavoli loro e fare tutto di testa propria! E’ bello ma è difficile! Questo può significare solo due cose: che sono davvero brava o che sono davvero scema! (io opto x la 2° ndRins)
Sempre piena di dolci paroline d’amore la cara Rins…-_-;
Beh…che dire? Se non vi ha fatto schifo continuate a seguire la fic (se e quando riuscirò a postare il prox capitolo!). Cmq, Rins, sappi che non mi devo spaccare il cervello, anzi! Ho iniziato a scriverla di mia spontanea volontà! ( anche se ho dato fondo al mio repertorio di parolacce quando word mi si è bloccato e non ha salvato!!!!!!)
Rins: ahah, dimmi se nn ho avuto una buona idea a scrivere una fic?! Cmq: COMMENTATEEEEEEEE!!!!!!! CIAO ALLA PROSSIMA!!!!!!!!













 
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