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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: The lord of the rings (Il Signore degli Anelli)
Titolo Fanfic: MY IMMORTAL
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ice-gaze galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/08/2004 12:22:40

e se legolas ritrovasse una persona che pensava di aver perso per sempre?
 
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MY IMMORTAL
- Capitolo 1° -

MY IMMORTAL
Autore: Ice_Gaze
Summary: E se Legolas ritrovasse una persona che pensava di aver perso per sempre?
Spoiler: imprecisato
Shipper. nessuno
Rating: G
Disclaimer: tutto di J.R.R.Tolkien e delle varie case editrici tranne la storia
Feed-back: super gradito a carmenm@aliceposta.it
Note: _ascoltate “My Immortal” degli Evanescence mentre la leggete, questa storia è stata tratta dal bellissimo video di questa canzone

Return

The time for words is past
The storm
brings the seagulls back
from the wind’s quadrants
to the slimy port
Thoughts
drop anchor
in the sluggish water
seeking
a few moments of peace
breathing in
with the brine
the rainy air
from the dark clouds
biding their time

(Return by Alfredo Gennaro)


L’allegro cinguettio degli uccelli primaverili accompagnava i passi del bambino.

Camminava in quel boschetto da ore ma non si sentiva stanco perché gli piaceva passeggiare in mezzo alla natura, soprattutto in quella stagione.

Appena giunse ad un bivio si sedette su una roccia lì vicino a pensare quale delle due strade prendere.

Dopo qualche minuto decise di andare verso destra.

Alla fine del sentiero c’era un prato verdissimo dove crescevano prevalentemente niphredil bianchi come latte.

Si mise a correre in mezzo a quel mare verde ed un certo punto si tolse i piccoli stivali per assaporare la piacevole sensazione dell’erba fresca e tenera sotto i piedi.

Ad un tratto smise di correre perché sorpreso da un suono.

No…non era un suono…era una canzone…una bellissima canzone.

Come in preda ad un incantesimo si mise a seguire la musica per arrivare alla sua fonte.
Dopo qualche attimo la vide.

Sdraiata sul mare verde costellato di fiori stava una ragazza.

La sua carnagione era neve baciata dal sole, i suoi capelli, una massa scura, ondulata, intrecciata con dei piccoli niphredil, i suoi occhi erano due zaffiri brillanti e vivaci.

Era vestita con un lungo abito anch’esso bianco strappato verso la fine.
Le mani e i piedi erano fasciati da nastri candidi che le ricoprivano anche i polsi e le caviglie.

La sua bocca era schiusa attorno alle dolci note di una canzone ormai obliata.
Sembrava una ninfa o una dea dei boschi.

Il bimbo a quella visione sentì il cuore cominciare a battere forte e provò un desiderio fortissimo di conoscere quella creatura del cielo.

Si avvicinò lentamente quasi avesse paura che da un momento all’altro quella dolce visione potesse sparire.

Solo da così vicino poté vedere che le sue orecchie terminavano con una punta dalla delicata forma a foglia.

Si sedette accanto al lei ma l’Elfa sembrava non scorgerlo…

Continuava a tenere gli occhi fissi nel cielo azzurro sopra di lei.

Il bimbo attese che l’Elfa terminasse la canzone e quando l’ultima nota si spense si mise in ginocchio di fronte a lei.

L’Elfa si mise seduta e fissò negli occhi il bimbo.

Appena il bambino puntò i suoi cristalli chiari sfumati d’azzurro (la descrizione degli occhi del bimbo l’ ho presa dalla fict “Loss” di Aranel, a proposito, leggetela!!! NdIce) negli abissi marini dell’Elfa ebbe un fremito.

Fu come essere trascinati in un mondo fatto doro e d’argento, circondato da suoni dolci e infiniti.

E mentre era perso nell’incantesimo che gettavano su di lui gli occhi dell’Elfa scoprì all’improvviso che niente e tutto in lei gli era familiare.

Si stupiva di lei in ogni cosa, in ogni movimento ma gli sembrava allo stesso tempo di conoscerei lei e quei movimenti da sempre.

Fu scosso da un brivido caldo e nei suoi occhi si accesero della luce di mille stelle immortali e brillanti.

Avvicinò il viso a quello di lei fino a che nello spazio minuto fra le loro bocche i respiri si confondevano e senti l’Elfa sussurrare il suo nome in un dolce suono d’arpa
<Legolas…>

Dunque l’aveva riconosciuto anche lei!

Subito le lacrime dell’emozione premettero dagli angoli degli occhi ma lui le ricaccio indietro stringendo i denti.

Gettò improvvisamente le braccia al collo di lei e mentre l'Elfa posava un bacio sui suoi lunghi capelli biondi la sentì sussurrare ancora il suo nome
<Legolas…>

E lui le rispose lasciando trasparire tutte le emozioni che si agitavano dentro di lui come una tempesta sussurrando, nascondendo il viso nella curva del suo collo
<Naneth*…>


THE END

*Naneth significa “madre” in Quenya

 
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