AUTOCONCLUSIVA
- Capitolo 1° -
THE NIGHT BEFORE... (IL SOGNO)
Questa breve ff è del tipo sogno. cioè il protagonista sogna qualcosa. E' la notte di Kagome il giorno prima di incontrare Inu Yasha.
Kagome era andata a letto.
La giornata era stata fantastica: aveva preso un bel voto in inglese, la mamma le aveva preparato gli oden per cena e, per finire, aveva l'impressione che Hojo si stesse interessando di lei!
Sospirò, proprio una giornata perfetta!
Lo stereo andava, piano, trasmettendo la sua musica favorita e, senza accorgersene Kagome scivolò nel sonno...
Sognò.
C'era un ragazzo, su una rupe, lo conosceva forse?...No, era certa di non averlo mai visto prima, eppure aveva qualcosa di familiare... Il viso era confuso, per via della lontananza e non riusciva a vederlo bene, inoltre le dava le spalle.
-Ehi, tu!- Il ragazzo si girò ma, prima che lo potesse vedere in faccia, lo scenario improvvisamente cambiò: ora c'era solo una sfera di vetro purpurea.
Era bella, e Kagome tentò di prenderla ma, prima che riuscisse ad afferarla, quella si infranse in mille pezzi che si dispersero dovunque.
Si guardò intorno, sparita la sfera purpurea, era tutto buio intorno a se, ma stranamente poteva vedersi, e vide anche il ragazzo di prima, riuscì a vederlo meglio: vestiva di rosso e aveva i capelli bianchi, era strano, ma non ci badò, stava camminando e le dava ancora le spalle gli corse in contro: tutto quel buio le le faceva paura, ma, prima che riuscisse a toccarlo entrarono in una strana foresta.
Kagome si guardò intorno: sembrava un bosco d'altri tempi, tempi in cui non c'erano macchine o inquinamento.
Il ragazzo stava ancora camminando, lei era rimasta indiertro e lo seguì di corsa.
Si fermò davanti a un albero e lei gli andò a sbattere contro.
-Ehi! Ma cosa!-
Il paesaggio cambiò di nuovo, bruscamente, e prese tinte da incubo.
Davanti a lei c'era un uomo, se di uomo si poteva parlare, con lunghi capelli neri e occhi molto allungati, lo sovrastava il simbolo di un ragno viola, stava ridendo e, mentre rideva, s'ingrandiva sempre più, fino a diventare un gigante che troneggiava su di lei.
Terrorizzata, Kagome si rannicchiò su se stessa, tremando ma, a quel punto un lampo dorato squarciò la figura a metà e lei vide il ragazzo della rupe, e di prima.
Le si avvicinò, e mentre le si avvicinava cambiava, ora era un giovane demone con gli occhi rossi e un'espressione talmente spaventosa che Kagome si rannicchiò di nuovo su se stessa, poi divenne un ragazzo con i capelli neri e, quando fu ormai davanti a lei, era tornato come prima.
Si abbassò, lei era ancora accovacciata, e allungò una mano: la scosse per una spalla: -Kagome, svegliati! Svegliati, Kagome...-
-Svegliati, o farai tardi a scuola!-
-Il ragazzo! Il sogno!-
-Cosa c'è, Kagome? Devi sbrigarti, o farai tardi a scuola!-
-Oh, niente, mamma. Devo aver fatto un sogno.-
-E che cosa hai sognato?-
-Sai che è buffo? Non me lo ricordo!-
Mentre parlava così con sua madre, Kagome si era vestita ed era andata in cucina a fare colazione.
-Ciao, sorellina!-
-Ciao, Sota. Come va?-
-Bene. Senti questa, è il tuo oroscopo! "Oggi incontrerete qualcuno che cambierà la vostra vita!". Forte, eh?-
-Dai, Sota, non diventare come il nonno! Gli oroscopi non ci azzeccano mai! Piuttosto, tieni d'occhio Buyo, quel gattaccio va sempre a finire nei posti più impensati!-
Uscendo, Kagome pensò: Una persona che cambierà la mia vita! Figuriamoci...
FINE, O, forse è meglio, INIZIO...
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