CAP.1
- Capitolo 1° -
<<Uffa, come sei noiosa!>> sbuffò Takao, alzandosi dal letto di mattino presto. Hilary l'aveva
costretto ad alzarsi assieme agli altri tre, per cominciare gli allenamenti.
<<Non ho voglia di allenarmi oggi!>> sbuffò ancora dando uno sguardo al cielo sereno e luminoso
di quella mattina d'estate.
<<Io credevo andassi matto per il Beyblade>> esclamò Hilary, irremovibile.
<<Già, ma per i combattimenti, non per le corse asfissianti sotto il sole!>> replicò lui.
<<Forza, Takao! Lo sai che è perfettamente inutile contestare quello che dice lei>> affermò Rei
a gran voce <<è come se non ti sentisse...>> aggiunse poi più a se stesso che agli altri.
<<Rei ha ragione, Takao, obbediamole, prima che s'arrabbi>> gli fece eco Max, con un filino
di voce per non farsi sentire da lei. <<Piuttosto, dov'è Kei?>>
<<Kei è già fuori, Max, e al contrario di voi tre fannulloni è ansioso di allenarsi>> lo informò
Hilary, uscendo dalla stanza, mentre alle sue spalle Takao le faceva il verso in silenzio,
imitandone pure i gesti, e Rei e Max trattenevano a stento le lacrime dal gran ridere.
Così raggiunsero Kei, che però si stava allenando con Dranzer, e che appena li vide mise via
il bey. Con loro c'era anche il professor K che li aveva raggiunti poco prima.
Mentre correvano su e giù per il fiume, arrivò una lussuosa limousine nera, da cui uscì Daitenji
con un'espressione più che preoccupata. Si avvicinò ai ragazzi e disse:
<<Sapevo che vi avrei trovati qui>>
<<Presidente! Come mai da queste parti?>> Chiese Takao, contento di dover sospendere gli
allenamenti, avvicinandosi con gli altri.
<<Dovete venire subito con me. Presto!>> fece sconvolto.
<<Ma cos'è successo di grave?>> domandò allarmato il prof.
<<Non ho tempo per spiegarvi, entrate in macchina>> ordinò, facendo segno con la mano.
Kei, Rei, Takao, Max, Hilary e il prof. non persero altro tempo ed entrarono nella lussuosa
limousine, che li portò dritti in un grande laboratorio. Daitenji li condusse in una delle
grandi sale di ricerca, dove c'erano enormi schermi tutti pieni di numeri e parole indecifrabili,
e computer d'ogni tipo, che il prof. non seppe trattenere un gemito di meraviglia.
<<Allora, perchè ci ha condotto qui?>> chiese Max, curioso ma al tempo stesso preoccupato.
<<Abbiamo bisogno di voi>> asserì brevemente Daitenji.
<<Speravo che lo dicesse!>> esclamò il professor K <<lavorare in un laboratorio del genere è
sempre stato il mio sogno! Ed ora potrò realizzarlo!>>
<<Proof!>> fece Takao per richiamalo e farlo scendere dal mondo delle nuvole, ma lui continuava
a volteggiare fra i computer, finchè Kei lo prese per le braccia e lo fece restare fermo.
<<Dicevate?>> fece poi.
<<Dicevo che abbiamo bisogno di voi. Dovete compiere una missione di importanza vitale>> si fermò
un attimo per asciugarsi il sudore della fronte col fazzoletto <<Alcuni blader senza scrupoli
vogliono impossessarsi di un oggetto antico, dai poteri enormi e sconosciuti.>>
<<Non sembra molto grave>> intervenne Takao <<pensavo peggio...>>
<<é molto peggio di quel che pensi tu, Takao, se quell'oggetto finisce in mani sbagliate
potrebbe verificarsi una catastrofe>>
|
|
