CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
In attesa dell'ispirazione per il dodicesimo cap. dell'altra fic. ho composto questa (guarda che non è mica una canzone!!!! nd.tutti). So che è una cavolata ma leggete e lasciate un commentino, va bene anche piccino piccino...
AIUTACI A CAPIRE. SONO STANCO DELLE PERSONE CHE ME LO RIPETONO. NON C'è' NIENTE DA CAPIRE, NON POSSONO CAPIRE QUELLO CHE PROVO, ma FORSE HANNO RAGIONE, NON HO MAI CERCATO DI SPIEGARGLIELO,
NON SO
NON SONO LORO IL PROBLEMA, SONO IO...
ALZO GLI OCCHI SULL'IMMENSA DISTESA D'ACQUA MARINA CHE SI ESTENDE DINANZI A ME. IL MARE MI è SEMPRE PIACIUTO CON QUEI SUOI RIFLESSI DORATI SOTTO L'INTENSO BATTERE DEL SOLE, CON LA SUA QUIETE O LA SUA IRA, CON LE SUE ONDE CHE LAMBISCONO IL BAGNASCIUGA E CANCELLANO IN UN BATTITO D'ALI LE IMPRONTE LASCIATE DAI PASSANTI, COME NON FOSSERO MAI ESISTITE.
VORREI CHE CANCELLASSERO ANCHE LE MIE FERITE, QUELLE CHE STRAZIANO IL MIO CUORE E CHE NON SI SONO ANCORA CICATRIZZATE
SE MAI UN GIORNO LO FARANNO...
NON VOGLIO Più VIVERE CON QUESTA PAURA ADDOSSO, PAURA DI SBAGLIARE DI NUOVO, SE GUARDO INDIETRO MI RENDO CONTO DI AVER COMMESSO UN ERRORE DIETRO L'ALTRo...MA IL PEGGIORE è STATO QUANDO HO TRADITO LORO, GLI UNICI CHE MI HANNO SEMPRE CONSIDERATO UN AMICO, CHE MI RISPETTAVANO PER Ciò CHE ERO, QUANDO L'UNICO MOTIVO PER CUI in passato ERO RISPETTATO DAGLI ALTRI ERA perché MI TEMEVANO.
PRENDO IN MANO UN MUCCHIO DI GRANELLI DI SABBIA
SONO COSì CALDI, SOFFICI, LEGGERI...UNA FOLATA DI VENTO LI SOLLEVA DAL MIO PALMO, LI FA VOLARE E DOLCEMENTE RICADONO SULLA SPIAGGIA, MESCOLANDOSI AGLI ALTRI,
è IMPOSSIBILE ORA RICONOSCERLI...COME I MIEI PENSIERI.
PIEGO LE GAMBE AL PETTO E LE CIRCONDO CON LE BRACCIA AFFONDANDO IL VISO IN ESSE.
STO MALE OGNI VOLTA CHE PENSO ALLA FINALE IN RUSSIA, TUTTI I MIEI RICORDI, LE MIE INCERTEZZE, LE MIE INSICUREZZE, TORNANO A BATTERMI E A MARTELLARMI LA TESTA, RIAFFIORANO ALLA MENTE.
RICORDO ANCORA LE PAROLE DI MIO NONNO, SONO MARCHIATE A FUOCO DENTRO DI ME, MI DISSE CHE AVEVAMO LO STESSO SANGUE, CHE IO ERO COME LUI
E SE AVESSE RAGIONE?
NON VOGLIO DIVENATARE UN UOMO CORROTTO E MALVAGIO, MA FORSE è QUESTO IL MIO DESTINO, FORSE è INEVITABILE...
"NON CREDO CHE GIUDICARE SE STESSI POSSA SERVIRE A QUALCOSA" MI VOLTO VERSO LA PERSONA CHE HA PARLATO, INCROCIO IL SUO SGUARDO, è HILARY.
SI SIEDE ACCANTO A ME, TORNO A CONTEMPLARE IL MARE. E COME LEGGESSE LE MIE PAURE MI DICE "è PRATICAMENTE IMPOSSIBILE SPIEGARE A PAROLE LE RAGIONI PER CUI SEI DIVENTATO QUELLO CHE SEI ORA" NON RIESCO A CAPIRE IL SENSO DEL SUO DISCORSO.
"MAGARI NON TE NE SEI ACCORTO, MA SEI STATO INFLUENZATO DA MOLTE Più COSE TU POSSA IMMAGINARE" POGGIA LE MANI SULLA SABBIA SOFFICE, SCARICANDO IL PESO SU DI ESSO E TIRA UN SOSPIRO RILASSATO "I NOSTRI PENSIERI, LE NOSTRE AZIONI, LE RAGIONI CHE CI SPINGONO AD AGIRE IN UN DETERMINATO MODO" CONTINUA "CAMBIANO IN OGNI MOMENTO, IN OGNI ISTANTE DELLA NOSTRA VITA. OGNI GIORNO, OGNI MINUTO, SIAMO DIVERSI DA QUELLO APPENA TRASCORSO" è STRANO, NON CAPISCO perché MA LE SUE PAROLE ACQUIETANO IN PARTE LA BATTAGLIA CHE SI STA COMBATTENDO DENTRO DI ME.
"IO NON SO ESATTAMENTE COSA SIA SUCCESSO IN RUSSIA, MA STANDO A QUELLO CHE MI HANNO RACCONTATO GLI ALTRI, POSSO DIRE CHE TU SEI CAMBIATO...NON LASCIARE CHE I DUBBI TI ASSALGANO, RENDI PARTECI ANCHE CHI TI STA INTORNO DI QUELLO CHE STAI PASSANDO. LO SO, CI VUOLE CORAGGIO AD ESPRIMERE I PROPRI SENTIMENTI, LE PROPRIE DEBOLEZZE, MOLTO Più DI QUANTO IMMAGINI"
"NON CAPISCO...perché MI STAI DICENDO TUTTO QUESTO?"
MI GUARDA NEGLI OCCHI, POI D'UN TRATTO FA UNA COSA INASPETTATA. SI AVVICINA AL MIO VISO...E MI BACIA.
QUANDO SI SEPARA DALLE MIE LABBRA MI SORRIDE DOLCEMENTE, UN SORRISO TIMIDO, SINCERO, RADIOSO. NON POSSO FARE A MENO DI RICAMBIARE. SI RIMETTE IN PIEDI, SCROLLANDOSI LA SABBIA DALLA GONNA, E POI MI TENDE LA MANO. ANCORA UNA VOLTA QUALCUNO MI HA OFFERTO IL PROPRIO AIUTO.
FORSE HA RAGIONE LEI.
AFFERRO LA SUA MANO E LA STRINGO FORTE NELLA MIA. MI RIALZO CONTEMPLANDO GLI OCCHI DI HILARY, POI GETTO UN'ULTIMA OCCHIATA AL MARE.
NON POSSO CHIUDERE CON IL PASSATO, FARà SEMPRE PARTE DI ME E DOVRò IMPARARE A CONVIVERCI E ADESSO SO CHE UN GIORNO, PRIMA O POI, CI RIUSCIRò...
FINE
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