_COPRIMI_ - Capitolo 1° -
Nota d’inizio:// salve gente! È da un po’ ke non scrivo fanfic è vero! Diciamo che mi sono dedicata alle fanart! Prima di continuare “True identity of our side” (le idee per la continuazione sono tutte di Alessia) e “secrets”, mi metto a scrivere una yuri sulla mia coppia preferita, ovvero: Ling Xiaoyu e Kunimitsu (che vedrete prossimamente nelle mie fanart!). E ora vi lascio! Kisses! Ubi88.
PS: la mia fonte di ispirazione è stata la famosa canzone dei Livin Joy “dreamer” del 1995 (di cui VOGLIO IL TESTO!!!!!!!!!).
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__CAPITOLO UNO___(coprimi)
[xiaoyu]
Coprimi.
Coprimi come una coperta, dolce notte, con la tua brezza leggera, mentre sono davanti alla finestra a fissare il tuo enorme astro dolce e luminoso. Lascia che rivolga a te i miei sguardi sognanti carichi di dolcezza e malinconia, lascia che la mia mente voli verso di te come il soffio di vento che mi ha accarezzato il volto. Soffice come un abbraccio.
Tutto questo mi riempie il cuore di uno strano sentimento. Malinconia? Dolcezza? Non lo so. Come possono dei sentimenti così diversi, fondersi così delicatamente in un miscuglio così strano e indecifrabile come un geroglifico?
Seppure sia normale provare sentimenti confusi, sinceramente questa cosa mi sembra strana e, per quanto possa essere normale, mi assilla come un ritornello di una canzone, mi schiaccia e lascia intravedere nella mia mente torpida, un’immagine nitida. Un’immagine di donna.
No… cosa mi sta prendendo? Non posso avere attrazione per un’altra donna! So a malapena chi è ed ha il volto coperto da una maschera. So solo il suo nome. Kunimitsu. Uno dei più “vecchi” partecipanti di Tekken. So poco di lei. L’ ho vista durante gli allenamenti. Ho avuto il piacere di allenarmi con lei. Ho combattuto con lei contro Jin e Hwoarang, ma ricordo a malapena il suo viso. Eppure sto cercando di ricordarlo. Quando si toglieva quella maschera dal volto per asciugarsi la fronte sudata.
Il suo sguardo. Ricordo i suoi occhi. Erano come tagliati perfettamente da qualcuno. Ricordavano proprio quelli di una volpe. Marroni e intensi, quegli occhi mi sono rimasti dentro. Mi sono specchiata nei suoi occhi tanto da sentire il calore del suo corpo, tanto da poter raggiungere il suo animo. Non so moltissimo del suo passato. È molto riservata. Del resto mi conosce poco. Vorrei tanto essere sua amica, ma una voce dentro di me dice che vorrei essere di più.
Cerco di schiacciare questi pensieri, ma più ci provo più è peggio. Immagino di baciarle le labbra. La cosa mi imbarazza molto. Fisso la luna sperando che mi possa dare una mano. Non sento altro che il fruscio del vento…
***continua…***
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