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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: SEASONS CHANGE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kai4e galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/07/2004 16:32:26 (ultimo inserimento: 23/07/04)

...per quanto in un secondo tutto può cambiare niente resta com`è...
 
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- Capitolo 1° -

Sono tornaaaaataaaa!!! (ma che bello…ndtutti) (ehi, piano, non vorrete rischiare di sembrare troppo ospitali vero? Ndme) (…simpatia portami via -_-..ndtutti) (clac![io con un M16 in mano, dicesi fucile canadese] provate a ripetere…ndme) (ok, ok^_^’ bentornata…!!!ndtutti) (così ve meglio…ndme)
Allora, come stavo dicendo, sono tornata con una nuova ff (sguardo accigliato rivolto verso tutti) (non abbiamo parlato! Ndtutti) (però avete pensato…ndme) (be mo sicura! Adesso non si può neppure pensare!ndtutti) (va bene va bene! Ndme)
Dicevo…questa è una delle mie solite ff x cui ci saranno gli stessi xsonaggi di sempre

Dato ke ho la vostra attenzione, colgo l’occasione x informarvi ke è nato il “HOW TO KILL HILARY fan club” chiunque voglia iscriversi mi può inviare un sms nell’FP, ok? (ovviamente si può iscrivere chiunque ma soprattutto chi detesta hilary)
Basta, ho detto tutto, (credo…) possiamo iniziareeee!
Buona lettura!^_^

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l’oceano…così grande e sconfinato, che nasconde, sotto di se chissà quanti e chissà quali segreti…
Cassidy stava tornando in Giappone dopo un’assenza durata 3 anni, era dovuta tornare in Arizona da suo padre e così dovette lasciare, anche se a malincuore, tutti i suoi amici
Quanto le mancavano…
Si appoggiò alla ringhiera del pontile della nave e leggeri spruzzi schiumosi le bagnarono il viso. Rimase a fissare i giochi di luce che produceva la luce del sole riflessa sul mare…le ricordava tantissimo lui…così silenzioso, così misterioso ed impenetrabile…proprio come kai…
Alzò il viso verso il cielo: due gabbiani volteggiavano placidi facendosi trasportare dalla brezza leggera, dovevano essere quasi arrivati…
Scese in cabina per prendere la valigia e, mentre sistemava le sue cose, le cadde una foto da un libretto
La raccolse, poi la guardò
Sorrise
Era una foto che aveva scattato prima di andarsene e ritraeva anche tutti i suoi amici
“chissà se riuscirò a rivederli tutti” pensò
d’un tratto, si udì un suono indistinto, piuttosto lontano, molto simile and un tintinnio e, presa dalla curiosità uscì nuovamente sul ponte
grosse nubi scure si avvicinavano da ovest
forse una tempesta… ma più cassidy ci guardava, più cresceva in lei uno scuro presagio ed una sensazione di terrore…quelle nuvole si stavano avvicinando troppo velocemente…
-Cassidy, svegliati, siamo arrivati- sua zia la scosse leggermente dal letto
-mmh?- aprì un occhio, che avesse sognato tutto?
Si guardò intorno e notò che in mano aveva ancora la foto
-allora? Vieni o no?- ripeté sua zia Elizabeth
-sì, sì, prendo la mia roba e vengo- disse alzandosi dal letto
decise di non pensarci, dopotutto era solo un sogno…

-vieni, l’auto è di qua- fece cenno la zia attraversando la strada
“ci avrà sicuramente mandato qualcuno” pensò cassidy rassegnata
si riferiva allo zio, un uomo piuttosto impegnato ma a cui i soldi non mancavano
-non abbatterti tesoro, lo so che è da tanto che non vedi tuo zio, ma…sai che ha molto lavoro…- la consolò
-sì certo zia, lo so…- entrarono in macchina e, dopo un quarto d’ora arrivarono al maniero
-lasciate pure le valige, ve le faremo recapitare direttamente in camera- disse l’autista aprendo la portiera per farle scendere.
Cassidy guardò la villa
Era così immensa e sfarzosa, non era roba per lei…ormai era abituata a vivere con il padre in una normalissima casa americana
-puoi andare a farti una doccia, dopo potrai andare dai tuoi amici- invitò la zia entrando
-lo so zia, non mi trattare come se avessi ancora sedici anni- rispose salendo le scale verso i bagni
dopotutto, era già maggiorenne e stava per compiere i diciannove, per cui sapeva badare a se stessa.
Dopo aver fatto il bagno aprì la valigia e si mise una maglietta ed un paio di jeans fino al ginocchio
-esco zia!- gridò e quel richiamo riecheggiò in tutto l’atrio
corse dietro la villa e fischiò leggermente
dopo qualche minuto si udì un leggero nitrito
-t.j.!- chiamò cassidy (thunder jolt è il mio adorato cavallo!!!ndme)
un cavallo bianco come la neve uscì dalla boscaglia e si avvicinò a lei.
Gli accarezzò il muso e lo accompagnò al recinto
-ti sono mancata vero?- disse strigliando il manto dell’animale
-oh, signorina, non mi aspettavo di trovarla già qui- un inserviente si avvicinò a cassidy
-ciao giles! non devi chiamarmi signorina, lo sai, chiamami cassidy- sorrise lei
-venga con me- invitò
la portò in un garage immenso dove vi erano alcune moto in riparazione
giles alzò un telone bianco e sotto c’era un bellissimo hornett blu elettrico
-giles…non ho parole!- cassidy ci girò attorno allibita
- l’ho ritoccato appena, immagino che lo proverà subito, vero?- mostrò le chiavi

la cancellata principale si aprì
cassidy si infilò il casco, salì sulla moto e si diresse verso il paese
“vediamo, chi è il primo?…momoko!” pensò
percorse una stradina asfaltata che portava direttamente a casa sua.
C’era una ragazza lì fuori, era proprio lei
-ehm, mi scusi- cassidy si avvicinò ma non si tolse il casco in modo che momoko non potesse riconoscerla
-sì?- chiese voltandosi
momoko era piuttosto cambiata, il lunghi capelli castani erano diventati molto corti e leggermente più chiari
-una certa momoko…- disse cassidy
-chi è che la cerca?- come al solito si insospettì
-le dica che la cerca una vecchia amica- rispose togliendosi il casco
-tu???!- gridò momoko
-come te la passi?- sorrise
le saltò addosso in tutta risposta, era veramente felice di rivederla
-sei tornata!!! Come sono contenta! Ma ti rendi conto???!!! Tre anni senza la mia cassy!- disse entusiasta
-ti trovo cambiata sai?- notò cassidy
-…non solo io- il sorriso di momoko si spense
-che intendi scusa?- si incuriosì
-da quando te ne sei andata, è cambiato tutto…-
-spiegati- si sedettero all’ombra di un grande albero
-ricordi le trottole con cui giocavi sempre? Beh, ora i ragazzi le usano per imporre ordini a tutti…non si è tranquilli nemmeno quando si va a fare la spesa…- spiegò
-…non ci credo…e di kai che mi dici?- la guardò negli occhi
-…- momoko non rispose
-perché non dici nulla? Mi spaventi…-
-ha cominciato a frequentare ragazzi…come dire…-
-come dire?- la interruppe
-cattive compagnie insomma…che l’hanno portato in un brutto giro…- abbassò lo sguardo
-non mi dirai che…- cassidy sperava con tutto il cuore di aver pensato male
momoko annuì con la testa
-no..- non aveva pensato male, pareva proprio che kai si fosse messo nei guai…

to be continued

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ecco il primo chap! Se non ricevo commenti non continuo! Kai4e

 
Continua nel capitolo:


 
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