GLI ANNI
- Capitolo 1° -
questa è solo una piccola staria che mi è venuta in mente ascoltando la mia canzone preferita degli 883,appunto "gli anni".è la prima songfic che scrivo,e spero che mi sia venuta bene.è abientata a parecchi anni dalla fine del progetto mew mew,ed è scritta dal punto di vista alternato di due persone,spero si capisca tutto.vorrei commenti...buona lettura.
-Gli anni-
"Stessa storia, stesso posto, stesso bar
stessa gente che vien dentro consuma poi va
non lo so che faccio qui"
Le parole della canzone che esce dal juke-box del locale sembrano lo specchio dei miei pensieri.Perchè sono tornata qui, ancora una volta?E' passato così tanto tempo da allora...da quando lavoravo qui con le mie amiche, prima che il locale cembiasse gestione...prima che lui se ne andasse spezzandomi il cuore senza saperlo,dato che non gli avevo mai rivelato i miei sentimenti...l'unica cosa che aveva lasciato una lettera in cui diceva "tornerò!non so quando, ma tornerò!".
"Esco un pò e vedo i fari dell'auto che mi guardano
e sembrano chiedermi chi
cerchiamo noi"
Dannazione!Per poco quell'idiota non mi investiva!Bhe,un pò di colpa è mia...ero così perso nei miei pensieri che non ho visto il semaforo diventare rosso.Il fatto è che questa città è totalmente diversa da come me la ricordavo...ma dopotutto da quando sono venuto a vivere qui con Kayl sono passati quasi dieci anni...e dieci anni sono tanti...Incredibile!il bar dove ci riposavamo durante la ricerca dell'acqua mew...e dove le ragazze andavano quando avevano il giorno libero...quanti bei ricordi...
"Gli anni d'oro del grande real,
gli anni di Happy Days e di Ralf Malf,
gli anni delle immense compagnie,
gli anni in motorino sempre in due,
gli anni di che belli erano i film,
gli anni dei Roy Rogers come jeans,
gli anni di qualsiasi cosa fai,
gli anni del tranquillo siam qui noi."
Fare la paladina della giustizia in fin dei conti era divertente...massacrante, forse,ma divertente,e di sicuro non ci si annoiava mai tra combattimenti,nuovi poteri,trasformazioni,ricerche quasi impossibili amiche unpò fuori di testa,e naturalmente lui...
"Stessa storia, stesso posto, stesso bar
una coppia che conosco c'avran la mia età
come va salutano"
<EHILA'come và la vita,Lory?>
Per poco non faccio cadere il bicchiere di the freddo che ho in mano<Str...Strowberry!Mark!Come mai anche voi qui?!>
Chiedo ai miei amici che finalmente,dopo molti anni di fidanzamento avevano fatto il grande passo,come dimostravano le fedi alle dita dei due innamorati.
<Passavamo di qui per caso,sai volevamo fare un giro al parco prima di andare in viaggio di nozze!>Mi risponde la rossina con la stessa impetuosità e allegria di sempre.Sorrido. non è cambiata proprio per niente da allora...
<Tu invece?>Di colpo la sua voce cambia,non è più allegra e felice come prima,ma triste e allo stesso tempo comrensiva:<Lo stai ancora aspettando>Non è una domanda,ma una affermazione.Il sorriso mi si gela sulle labbra.Abbasso lo sguardo per non farle vedere quanto mi sia difficile non mettermi a piangere.
Sento la mia voce,poco più di un sussurro risponderle<...Sì...>
La mia amica fa un passo in avanti per mettermi una mano sulla spalla,ma io alzo subito il capo,sorprendendola con il mio sorriso<continuerò ad aspettarlo finchè non lo rivedrò e...allora potrò dirgliciò che non gli ho detto allora!>Strowberry mi sorride:<ti auguro tanta fortuna allora!><Grazie!>
li guardo mentre si allontanano, tenendosi per mano.
"Così io vedo le fedi alle dita di due,
che porco giuda potrei essere io
qualche anno fa"
Quanto tempo sono stato fermo a fissare la vetrina di quello studio fotografico?parecchio,visto che il negoziante è venuto a chiedermi se mi serve quelcosa,e io allora ho chiesto chi fossero i due sposini ritratti nell'atto di scambiarsi le fedi.non mi ero sbagliato:si trattava proprio dei due perfetti innamorati,Momomiya e Aoyama.non riesco a trattenere un mezzo sorriso<era quasi ora,ragazzi...><sono amici suoi?>il negoziante sembra incuriosito dal mio comportamento<Bhe,sì,diciamo di sì...>
Alla mente mi ritornano tutte le volte che avevo litigato con Stowberry perchè voleva uscire con il suo Mark invece di lavorare al locale...oppure perchè le spuntavano le orecchie e la coda da gatto nei momenti meno opportuni...ricordi, ancora ricordi di quei lontani anni che però nella mia memoria sono così nitidi che mi sembra siano passati solo pochi mesi...
"Gli anni d'oro del grande real,
gli anni di Happy Days e di Ralf Malf,
gli anni delle immense compagnie,
gli anni in motorino sempre in due,
gli anni di che belli erano i film,
gli anni dei Roy Rogers come jeans,
gli anni di qualsiasi cosa fai,
gli anni del tranquillo siam qui noi."
Ascolto il ritornello della canzone che ormai conosco a memoria.Il barista deve essere appassionato di musica italiana.Lascio scorrere lo sguardo da una parte all'altra del locale:l'arredamento è rimasto tale e quale ad allora,eppure non somiglia minimamente al cafè Mew Mew che conoscevo;qui si respira un'aria diversa,più pesante.Eppure ci ritorno sempre.Tutte le volte che posso.A volte,come oggi,ci passo interi pomeriggi,anche se so che è perfettamente inutile.Mi alzo con un sospiro ed esco,decisa a farmi un giro per il parco prima di tornare a casa.
"Stessa storia, stesso posto, stesso bar
stan quasi chiudendo, poi me ne andrò a casa mia
solo lei davanti a me"
Non mi ero accorto che fosse così tardi.Perso nei ricordi mi sono seduto al bar a bere una birra e mi sono dimenticato di tutto il resto.Mi dirigo alla cassa per pagare ed esco.Prendo la strada del parco che conduce al locale che una volta era la base segreta del progetto mew mew.Da quando sono tornato a Tokio sono riuscito a sapere che fine hanno fatto tutte le componenti della squadra mew mew:Strowbrry si è sposata con Mark,Mina è diventata un'ottima ballerina di danza classica e ho saputo che presto si esibirà in francia in un famoso musical,Pam ha lasciato la moda per entrare nel mondo del cinema,mentre Paddy è riuscita ad entrare a far parte di una compagnia circense che gira tutto il mondo.
L'unica persona di cui non sono riuscito a sapere nulla è proprio colei di cui avrei voluto di più avere notizie.Se chiudo gli occhi posso ancora vederla qui,davanti a me,i lunghi capelli reccolti in due trecce che la fanno sembrare una bambina,gli occhi smeraldini leggermente nascosti dai riflessi degli occhiali rotondi,e naturalmente il suo sorriso,fresco e sincero,come una leggera pioggerella che dà refrigerio dalla calura estiva.
"Cosa vuoi, il tempo passa per tutti lo sai
nessuno indietro lo riporterà
neppure noi"
Riapro gli occhi, ma subito li richiudo, per poi riaprirli.I casi sono due:o la birra che ho bevuto era così forte da farmi venire le allucinazioni,oppure quella che ho davanti altre non può essere che lei,solo che non è più la ragazzina di dieci anni fa, ma una donna in tutto e per tutto,vestita alla moda e con i lunghi capelli sciolti tenuti all'indietro con una molletta colorata.La voce mi muore in gola, è poco più di un sussurro mentre pronuncio il nome che mi rimbomba in modo assordante nella testa:<Lory...>
"Gli anni d'oro del grande real,
gli anni di Happy Days e di Ralf Malf,
gli anni delle immense compagnie,
gli anni in motorino sempre in due,
gli anni di che belli erano i film,
gli anni dei Roy Rogers come jeans,
gli anni di qualsiasi cosa fai,
gli anni del tranquillo siam qui noi."
Le ultime note della canzone mi seguono per un pò,finchè non mi blocco:vedo davanti a me un ragazzo coi capelli biondi,gli occhi che senbrano due pezzi di cielo estivo,la barba tracciata,una sacca da viaggio sulle spalle.Sono spiazzata dalla somiglianza che c'è tra lui e il ragazzo di cui da tanti anni attendo il ritorno.Quando pronuncia il mio nome non posso trattenere un sobbalzo:il mio cuore si dimentica per un momento di battere per poi riprendere più furioso di un cavallo imbizzarrito.<Lory...sei tu...vero?non mi sto sbagliando?>
Le mie ginocchia cominciano a tremare,mentre le lacrime minacciano di scendere a fiumi<Ryan...Ryan,sei tornato!non è un sogno,sei tornato davvero!>
Istintivamente gli getto le braccia al collo mentre lascio libero sfogo alle lacrime.lui mi afferra alla vitae mi fa fare un mezzo giro prima di riposarmi a terra.
<sì,sono tornato...e non credo che me ne andrò più>alzo lo sguardo fino ad incontrare i suoi occhi<sul serio?>Lui mi sorride<sicuro>Sorrido anch'io.Sorrido come non facevo da molto tempo.Sono felice,come mai lo sono stata in vita mia.Felice che ora lui sia tornato a far parte della mia vita.
-Fine-
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